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Lettera pubblicata il 17 Aprile 2012. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Daniel85.
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In 10 anni ho fatto 5 lavori completamente diversi.
Nella sfortuna di cambiare spesso lavoro ho avuto la fortuna di fare esperienze diverse.
Quindi nel caso mi ritrovassi di nuovo disoccupato potrei inviare il mio curriculum ad aziende che lavorano nei 5 settori in cui ho fatto esperienza.
Conta moltissimo anche curare i rapporti personali, si trova lavoro grazie ad amici e amici degli amici.
E poi…come ha sottolineato più di una persona, il mercato cambia.
L’edilizia ad esempio prima o poi si riprenderà, le case invecchiano così come gli impianti e le infrastrutture.
Ne è un esempio il mercato dell’auto in questo momento.
A forza di posticipare l’acquisto dell’auto prima o poi la devi cambiare.
La sciocchezza che qualcuno ha detto riguardo alle risorse che sono limitate…esiste anche un mercato del riciclaggio che avrà sempre più bisogno di ingegneri.
E più la tecnologia va avanti più si trovano soluzioni ai problemi.
Il decadentismo e la decrescita felice lasciamoli a quelle persone che sono e si sentono fallite dentro e che vedono tutto nero
Di nuovo un commento di un quindicenne. qui si parla che la laurea in ingegneria è inutile. che centra conoscenze, mercato, edilizia e ripresa. Inoltre Precariato perché nessuno ti vuol far lavorare non è esperienza. La laurea in ingegneria è INUTILE e anche il ministero dell’istruzione che sforna il vuoto più assoluto è inutile.
Guapp! Non me ne intendo, ma se uno fa in 10 anni 5 lavori diversi, se ne possono trarre MOLTE conclusioni. Il mercato dell’edilizia è vero che è in ripresa, ma solo per quanto riguarda le ristrutturazioni e solo finché ci saranno gli incentivi, che infatti il Governo si è guardato bene dal cancellare e che, a ben guardare, non sono esattamente un provvedimento di sinistra.
É triste vedere che molti giovani preferiscono restare disoccupati pur di rimanere vicino a casa.
Alcuni avranno anche delle valide giustificazioni, ma per molti é solo una questione di pigrizia mentale.
Se il lavoro in Italia scarseggia, é inutile piangersi addosso: dovete imparare le lingue, staccarvi dal seno di mamma e partire per l’estero.
Bella italia, se continuiamo così non ci saranno che ingegneri ai bordi delle strade a chiedere i soldi . Non C è un progetto di ripresa che faccia risalire l’economia. Siamo in una regressione cronica. lasciate ogni speranza …. Generazioni future
Decisamente no, oggi la laurea in ingegneria non è più sinonimo di lavoro gratificante e prospettive di carriera come un tempo. Personalmente, a un ragazzo che si accinga ad uscire oggi dalle scuole superiori, mi sentirei di consigliare di imparare a fare un mestiere con amore: è molto più gratificante che studiare anni e anni per poi rischiare di trovarsi con un pugno di mosche in mano. My 2 cents!
Le case invecchiano e saranno da ristrutturare, ma se la gente non ha i soldi per farlo comunque non lo faranno. I prezzi alti dell’edilizia sono anche dovuti al basso numero di ristrutturazioni che dividono lo stipendio di operai e progettisti per un esiguo numero di lavori annui, oltre ai costi di materiali e energia/trasporto.
Chi dice l’edilizia in Italia può sopravvivere solo di ristrutturazioni non è mai stato di decine di migliaia di quartieri presi male come l’interland di napoli con centinaia di migliaia di abitazioni abitate od occupare da gente che non ha un lavoro e non potrà mai permettersi manco 10-15 mila euro per installare una pompa di calore o una raffrescata alle pareti dell’abitazione…figuriamoci una ristrutturazione. L’impoverimento degli stipendi ha come conseguenze dirette l’impoverimento dei lavori e la deflazione…ma no, la deflazione non può esserci, perchè se si verifica Draghi svaluta l’euro, rendendo tutti più poveri (chiunque detenga conti correnti e denaro contante in euro che così vale anche un 20% in meno). Ma quale netta conseguenza si dovrebbe avere se uno lavora per 600 euro al mese quando va bene? Nel paese di Fottitalia purtroppo si passa sempre agli estremi opposti: costruire a c.... o non costruire per niente, così come è scientificamente provato che i ministri della Distruzione italiana hanno fatto macerie della scuola pubblica o semi-pubblica. Così oggi abbiamo ingegneri a cui richiedono 1 o 2 lingue, manco fossero laureati in lingue, formazione continua (al costo di uno stipendio mensile per singolo aggiornamento), licenze software sempre più necessarie, costi di tasse, costi di iscrizioni varie, contributi pensionistici a perdere (come i finanziamenti, ma in direzione inversa), assicurazioni, conoscenza continua di norme, ecc… e laureati in lingue che conoscono 4 lingue e possono o cambiare lavoro riciclandosi in SEO o cambiare nazione, perchè un laureato in lingue è anche più inutile di un ingegnere senza gente che gli passi commesse.
Gli ingegneri schiavi, che da giovani erano forse di destra o liberisti dovrebbero imparare a fare scioperi, ne guadagnerebbero in salute. Sfortunatamente non sanno come si fa.
CHiudo con l’ultima considerazione: l’esame di Stato è diventata l’abilitazione all’obbligo di spendere ogni 5 anni almeno 1600-5.000euro in corsi professionali per mantenere i crediti. Soldi da ingegneri ad ingegneri, senza alcuna garanzia di avere lavori su ciò che si apprende…
Ciccio dice bene. Ormai a ristrutturare una casa si spende come ad acquistarla da nuova. L’ emergenza abitativa ha raggiunto i massimi livelli, di contro abbiamo tantissime case vuote e/o fatiscenti che nessuno potrà riadattare e utilizzare. Come sempre l’ ITAGLIA è il paese delle assurdità.
Ciiccio, dovresti saperlo, i laureati si dividono in due caste, i munti e scornati che pagano sempre ma non eserciteranno mai, e gli eletti, quelli che non valgono un tubo di PVC e si ingrassano ben posizionati dai loro babbi.
Comunque state tranquilli ingegneri, con l’avvento di Trump la USAUE farà una legge globale per le costruzioni: Dopo 100 anni devono essere tutte abbattute e ricostruite di sana pianta.
Una manna per tutti gli addetti ai lavori (tranne che per i proprietari non assicurati), per l’abbattimento dei palazzi saranno incaricate le compagnie aeree confederate e i piloti kamikaze, e così funzionerà la ripartizione della ricchezza nel moderno New World Orror, pardon… Order.
I prezzi delle case si sono notevolmente abbassati vista la concorrenza.
Il massimo ribasso è diventato consuetudine sia nel pubblico che nel privato.
Grave errore perché si perde qualità.
La riqualificazione energetica e le ristrutturazioni sono d’obbligo.
Prima si utilizza ciò che c’è e poi si costruiscono nuovi edifici.
Da un lato è vero che è diminuito il potere d’acquisto, dall’altro lato c’è la paura di spendere i risparmi vista l’incertezza occupazionale.
Il problema è tutto psicologico.
Paura = meno propensione a spendere
Meno consumi = deflazione e recessione
Il denaro lo stampano ma questo nuovo denaro non arriva direttamente all’economia reale.
Reddito di cittadinanza, finanziamento di opere pubbliche o l’eventuale “elicottero” della BCE possono cambiare la situazione.
Ma è una scelta politica.
Si spende quando si ha fiducia di poter spendere