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Mondo del lavoro in Italia: non laureatevi in ingegneria!

di Daniel85
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Aprile 2012. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 387 commenti

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  1. 291
    Yog -

    Mixer, ma prima di fare i sacrifici non ti eri informato che stavi per buttare anni nel cesso? E che vuol dire che lo hai fatto “anche per gli altri”? A chi volevi che interessasse?

  2. 292
    GioIng -

    Innanzitutto mi complimento con l’autore della lettera: capisco sia la rabbia che lo sfogo essendo anche io, ventisettenne neolaureato, nella stessa situazione. Detto questo da buon ingegnere provo ad analizzare la situazione assieme a voi cari colleghi e non. Intanto va fatta una premessa: le opportunità occupazionali non sono le stesse per tutti gli ingegneri. Infatti chi ha una laurea in ingegneria meccanica o gestionale ha molte più opportunità, basta guardare le offerte di lavoro in giro per rendersene conto.
    Io faccio parte del ramo Civile, e qui è davvero tragica la situazione.. In questi mesi ho fatto vita da inoccupato cercando di capire la situazione e come trovare sbocchi lavorativi e direi che il tutto si può riassumere in 3 punti chiave facendo riferimento a esperienze personali, racconti di amici e colleghi, girovagare su internet ecc ecc:

    1) Trovare uno studio tramite parenti o conoscenti: è la via più semplice per iniziare a lavorare e fare esperienza. Non è male in previsione di concorsi futuri, ma ci sono due problemi principali.. Il primo ovviamente è che se non hai conoscenze nel giro resti fuori e il secondo è che non verrai pagato. Al massimo ti dovrai accontentare di pochi spicci perché il proprietario dello studio considera l’esperienza come merce di scambio. Quindi a meno che non si accede ad un posto lavorativo dove si può usufruire di questa esperienza, o si tiene duro anni e anni per poi mettersi in proprio, si rischia di rimanere imprigionati in un vicolo cieco;

    2) Master.. Ormai in questo paese la formazione la paghi e tanto, e se si hanno i soldi e la voglia di studiare ci si può imbarcare in questa avventura. Dove però non è garantito il posto a fine corsa, rischiando di restare a mani vuote dopo un notevole impiego di soldi e tempo;

    3) Restare inattivi mandando in giro CV per poi rassegnarsi e andare all’estero. Quello che sta capitando a me e tanti altri. La cosa incredibile è che ora come ora è quasi impossibile già accedere ad un colloquio o un concorso (vedi ad esempio quello della scuola), figuriamoci ad un posto di lavoro! Dopo diversi mesi dalla mia laurea farei anche uno stage gratis o scarsamente retribuito ma non se ne trovano nemmeno come dice bene anche l’autore della lettera. Alla faccia di chi dice che l’Italia sta “rialzando la testa” o che la disoccupazione scende.. Ormai la figura dell’ingegnere è sottopagata e in estinzione da noi, e prima o poi anche io come tanti altri dovrò emigrare…

  3. 293
    cerco ingegneri -

    Avanti avanti ….. date retta all’incapace lazzarone angwhy. Cosa vuoi strapazzare? nemmeno le uova sai strapazzare. un ingegnere l’ho trovato. E’ talmente gratuita la sua prestazione che in dieci mesi si è pure comprato l’auto nuova, ha girato il mondo, i manager dei miei clienti mi spediscono mail di encomio, e la banca gli ha concesso il mutuo che aveva chiesto, quando ha letto il nome del datore di lavoro sull busta paga, per tua somma invidia rimbambito, sopra c’è scritto contratto a tempo indeterminato. Sono molto fiducioso nelle sue competenze, ma soprattuto nelle sue qualità umane. Ora sto cercando un collega da affiancargli. tu, (la minuscola è totalmete voluta) continua pure a dare sfoggio della tua inconsistenza. Agli altri che scrivono qui sopra un’esortazione ad allontanarlo dalla discussione, rovina la vostra rispettabilissima categoria. Candidati preparati e motivati cercasi!

  4. 294
    Angwhy -

    Ah sei tornato!si vede che non ne hai avuto abbastanza.rispettabilissima categoria..ma ti ascolti quando parli.sei ridicolo!

  5. 295
    xyz -

    Come ha fatto notare giustamente qualcuno, dipende molto da quale laurea possiedi in ingegneria.
    Ci sono troppi ingegneri civili-ambientali.
    Gli unici che hanno vita facile sono gli industriali perché ce ne sono relativamente.
    Ovvio che essendoci troppa offerta e poca richiesta nel settore edile.
    Dipende poi dove vivi.
    Se risiedi in una zona dove non c’è industria ma solo turismo,
    poco ti servirà anche la laurea in ingegneria industriale.
    Occorre sapersi riciclare al di fuori del proprio settore.
    Mi ricordo un geologo che è andato a fare l’amministratore di condominio.
    Bisognerebbe, prima di scegliere quale corso di laurea frequentare, prevedere cosa richiede e richiederà il mercato del lavoro.
    Il detto: “bisogna scegliere ciò che piace” è da stupidi.
    Puoi anche essere potenzialmente un buon ingegnere ma se non ci sono opportunità di lavoro l’ingegnere non lo farai mai

  6. 296
    Yog -

    Angwhy battezzato come “rimbambito” da un ingegnere. Questo è il colmo!

  7. 297
    Cassandra -

    255
    Yog – 24 novembre 2015 15:20
    Non sono affatto convinto che i cuochi, baristi e trafficoni siano più facili da governare degli ingegneri…

    ahahahahahahahah bellissima e vera!
    il mio ex marito è ingegggggnere… è come un prete, come un catechizzato, vedono il mondo fatto di formule e se qualquadra non cosa non riescono più a capirci un caspio!

    studiano tanto per restare beoti… mah!!!!

    246
    GG – 26 giugno 2015 11:49
    cari ingegneri convertitevi al neomalthusianesimo… almeno finchè non prenderà connotazioni politiche di destra o di sinistra.
    La politica italiana rovina sempre tutto quello che tocca.
    Gli stessi film interstellar e Snowpiercer si basano su una storia con forti connotazioni di limite delle risorse fossili e di conseguenza impossibilità di una crescita infinita, base dell’economia moderna, specie per chi fa progettazione di nuovi mezzi per l’umanità.

    bellissimo post, l’UNICO davvero LUCIDO
    cosa azzo studiate a fare che le risorse minerarie sono in esaurimento e la domanda è esponenziale???
    finiti i metalli possiamo tornare alla clava di pietra

    non ce n’è più per NESSUNO inutile illudersi

    https://it.wikipedia.org/wiki/Neo-malthusianesimo

  8. 298
    GioIng -

    @xyz
    Verissimo ciò che dici ma va anche detto che laurearsi in ingegneria non è roba da poco, e solitamente ci si impiega un po’ di più rispetto ad altre tipologie di laurea. Quindi passano anni ed anni e quindi l’orientamento futuro del mercato del lavoro è davvero difficile da prevedere. Quando mi sono iscritto ancora non c’era la crisi, o comunque non era così forte, il settore civile-ambientale andava forte ma poi nel giro di pochi anni è cambiato tutto, e una mancata politica di rilancio sul mercato edile ha portato tutto allo sfascio… Se potessi tornare indietro sceglierei ingegneria gestionale o meccanica, perché come dici tu al giorno d’oggi è una chimera pensare di fare “ciò che ci piace”, ma bisogna tenere conto che il mondo è in continua evoluzione. E l’Italia a questa continua evoluzione risponde restando immobile… Non voglio fare (ne mi interessano) discorsi politici ma i dati sulla disoccupazione, giovanile in primis, sono chiari e sotto gli occhi di tutti. Se poi ci si aggiunge che si va in pensione sempre più tardi e quindi non c’è un adeguato ricambio allora non resta davvero che andare via dal paese!

  9. 299
    Ciccio -

    In realtà dovrebbero dirlo quando ci si iscrive all’università in ingegneria: esistono solo due categorie di ingegneri.
    Gli ingegneri che si procurano i lavori, aprono studi e guadagnano una pacca di soldi come manager, facendo come lavoro telefonate ad amici, parenti, politici, fornitori, bandi, … tutto il giorno, passando il lavoro a collaboratori sotto falsa partita IVA da spremere fino all’osso con paghe ridicole, e tempi frenetici di consegna, persone da ricattare grazie alla mancanza di diritti ed alla costante minaccia di prendere qualcun altro, e schiavi che lavoreranno come muli 12 ore al giorno, festivi inclusi per paghe ridicole, rovinando la propria salute e relazione ragazza/moglie/marito/ragazzo.

    Appalti di centinaia di migliaia di euro saranno presi da grosse società che li spacchetteranno in sub appalti che verranno divisi in sub appalti che verranno dati a gente in stage o falsa partita iva, che lavorerà per un centesimo del valore dell’appalto, il tutto perchè lo schema nutre tutta la piramide, con gli schiavetti che si rompono il gulo dalle 7 della mattina a mezzanotte per consegnare entro i termini previsti.

    Diciamo che l’essenza del liberismo la si vede nella progettazione ingegneristica, non che altre forme siano migliori, ma dalla crisi del 2008 ha raggiunto l’apice e chi se ne rende conto e rientra nella classe degli schiavi, ne sarà disgustato.

    Prostratevi all’evidenza.

  10. 300
    Silvano -

    @cerco ingegneri – Mio caro nella vita biogna avere anche tanto e tanto culo.
    L’università è spesso e volentieri paragonabil ad un rally dove chi ha l’auto migliore vince indipendentemente dalla bravura del guidatore.
    A volte fa capolino anche il voto di laurea, io posso dire che con 97/110 ( e non perchè sono stupido ma perchè con equitalia a casa e senza essere figlio di papà tra una situazione esplosiva e na mancanza cronica di soldi dovevo combattere sia contro i baroni universiatari e sono quelli che rovinano le persone sia contro lo squallore di chi vive nella provincia del sud Italia) ebbi la fortuna di essere considerato da 2 societa del settore oil and gas 2 meravigliose multinazionali che mi hanno fatto rescere sia professionalmente che umanamente.
    Purtroppo con la crisi del settore petrolifero abbiamo tutti perso il lavoro ho provato a riciclarmi in più modi ma niente, non ti chiamano, non ti considerano e se ne sbattono anche i co...... del fatto che magari hai 30 anni e hai esperienza nel settore.
    La varità è ch ad oggi per poter far pure un uovo devi avere o un culo esagerato o delle buone conoscenze (e le ho apprese nel mondo del lavoro dove nipoti di e figli di avevano “il posto” per quel motivo e non per merito,
    poi incontri un tuo ex collega universitario che è stato fortunato a far il master in tecnip a diventare uno start up engineer e si gira il mondo guadagnano anche bene (ma con una vita sacrificata che a lui sta bene)
    La situazione è triste. Puoi essere motivato quanto ti pare ma se non ci sono persone pronte ad investire su di te e con la situazione economica di oggi, resti a casa.
    Ah di grazia io parlo (perchè ho sempre puntato alla formazione) fluentemente sia francese che inglese, ad oggi l’unica speranza che ho è emigrare dai parenti all’estero ma chi non ha questa fortuna sappia che qui sarà sempre peggio e se mi permetti, invece di chiamare l’autore della lettera lazzarone ringrazia il padre eterno che per una questione di casi della vita lui è a spasso e magari tu stai lavorando.

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