Salta i links e vai al contenuto

Mondo del lavoro in Italia: non laureatevi in ingegneria!

di Daniel85
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Aprile 2012. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Mondo del lavoro in Italia: non laureatevi in ingegneria!

La lettera ha ricevuto finora 387 commenti

Pagine: 1 26 27 28 29 30 39

  1. 271
    maria grazia -

    Le palestre sono frequentate perloppiù da ricchi professionisti e grossi imprenditori, oppure da cocchi di mamma mantenuti dai genitori o da squinzie che hanno il compagno o il maritino che le sovvenziona. per quanto riguarda il discorso Caritas, se vi fate un giro ( ma basta anche guardare qualche documentario su youtube ) scoprirete che quei posti sono sempre più frequentati da quella che una volta era definita la “classe media”: quindi professionisti e lavoratori in crisi, pensionate che non arrivano a fine mese, padri separati, ecc.. ). Facile trovarci anche dei mancati ingegneri.
    sul “discorso SEO” ti posso pure dare ragione, dato che anch’ io sono del campo. ma riuscire a lavorare con internet non è così semplice come si pensa. quando apri un sito devi pensare che oltre al tuo, solo in quel settore, ce ne sono a milioni e sei una goccia nel mare. non è più come i primi tempi che comparve questo mezzo. perciò o ti distingui dagli altri per qualcosa o altrimenti la tua attività finisce ancor prima di cominciare. con l’ impegno, la costanza, la tenacia e la passione i risultati arrivano. ma non sono certo immediati e non è cosa alla portata di tutti perchè richiede davvero una marea di conoscenze sia tecniche che del mercato. Mica bastano un pò di SEO e due paroline chiave messe qua e là. quindi eviterei di illudere la gente con promesse di guadagni facili.
    chi cerca lavoro a Caltanissetta ( come in altre realtà piccole e ristrette ), è perchè si vede che non ha i soldi per spostarsi al centro-nord oppure per andare all’ estero. Tutti se potessero lavorerebbero a Miami o in Costa Azzurra. certo è anche vero che appena possibile bisogna cercare di spostarsi. anche in questo caso però non è una cosa nè immediata nè alla portata di tutti.

  2. 272
    Luther Blissett -

    I marketer che tentano di vendere il prodotto SEO a gente che è più povera di loro, utilizzando finti account multipli. Loool.

  3. 273
    maria grazia -

    SEO non è un prodotto, ma una tecnica di indicizzazione per far sì che il proprio sito o la propria pagina web abbiano visibilità.
    il marketer non è uno che tenta di rifilarti qualcosa o di fottere dei soldi a degli sprovveduti, ma è un PROFESSIONISTA che vende le proprie conoscenze, i propri prodotti o i propri servizi attraverso la rete. un VERO marketer è un consulente, non un imbonitore.
    La storia dei finti account multipli non l’ ho capita. ma se anche uno volesse fare web marketing usando uno pseudonimo o delle email commerciali non vedo dove sta il problema. alla fine quello che conta è la qualità del prodotto o del servizio offerto, o tuttalpiù la credibilità del sito. non l’ identità di chi lo ha realizzato. o perlomeno, a me non è mai fregato nulla – quando ordinavo qualcosa online o scaricavo un software – sapere se dietro c’era Pierino, o Mister Anderson piuttosto che la sciura Pina o il Signor Gino. se il prodotto mi soddisfava tornavo su quel sito. diversamente non ci tornavo più. fine della storia.

    prima di denigrare almeno informatevi sulle cose.

    i nuovi mestieri, quelli che hanno a che fare con internet, sono tanto temuti dai nepotisti e dai corporatori appartenenti a classi privilegiate proprio perchè SONO DEMOCRATICI E MERITOCRATICI. premiano chi è capace, non chi è figlio di..
    nel mondo reale ci sono invece tanti cosiddetti “professionisti” che lavorano solo per raccomandazioni o per ereditarietà, che spillano soldi anche quando non gli sarebbero dovuti ( ad esempio per rispondere a semplicissime domande ) che non sono nemmeno iscritti all’ albo di categoria ed eludono molti adempimenti previsti per il loro ruolo. intanto!..

  4. 274
    Yog -

    Mah. La palestra dove vado io è frequentata da gente normale, quelle di cui parli tu, Mariagrazia, esistono, le ho pur visitate, e sono effettivamente frequentate da chi può e vuole spendere, ma non costano 500 euro. Si parte da 800 a salire. Ovviamente lì si va a scopo di rimorchio, il fitness non c’entra. Per quanto riguarda gli ingegneri, ne conosco diversi che non se la passano affatto male, ovvio però che non sono rimasti al paesino. Se uno non ha la possibilità di muoversi è meglio che faccia altro, ma temo che non valga solo per gli ingegneri. Ma cosa fa un SEO?

  5. 275
    ets -

    Luther Blisset, l’uomo senza nome che ogni tanto compare e scompare. Fantastico 🙂

  6. 276
    maria grazia -

    che posso dirvi.. ovvio che uno che è senza lavoro o guadagna pochissimo, di certo la palestra non può permettersela. nè se costa 800, nè se costa 500. ultimamente mi è capitato di andare in qualche palestra, ti garantisco che di questi tempi sono mezze vuote.

    sul discorso della mobilità, è vero fino a un certo punto.. chi riesce a crearsi una sua clientela e una sua nicchia anche in una piccola realtà, tante volte si trova meglio che nelle grandi città o in posti apparentemente più promettenti. dove però la concorrenza è numerosa e il costo della vita esorbitante. poi certo va da caso a caso. ma se sei in gamba in qualche modo te la cavi e trovi commissioni ovunque. se non hai alcuna capacità particolare puoi anche girare il mondo ma non emergerai comunque. sicuramente lavorare all’ estero, o in una metropoli, favorisce una partenza migliore, questo sì. ma poi il resto non è così scontato e garantito.

    cosa fa un SEO? molto, ma non tutto 🙂

  7. 277
    Matteo -

    leggendo la tua lettera sul lavoro precario in Italia, anche in rami così alti come Ingegneria e i relativi commenti, ho notato due cose:
    1) tanta cattiveria così non l’avevo mai vista, persone che racchiudono la categoria “Ingenieri uomini” tra belve sanguinarie, anche io che ho fatto l’operaio non l’avevo mai notato, si che alcuni sono molto spocchiosi, ma questo non deriva dal loro titolo di studio ma da chi sono come persone, ho lavorato anche nell’edilizia nella forma più bassa di manovalanza che esista, stando alle affermazioni prima descritte allora dovrei considerare “stronzi” tutta la categoria degli architetti o dei geometri che rompono le scatole con quei mille fogli svolazzanti sul cantiere, che poi anche loro ne avranno due palle di girare con sti fogli :), oppure tutta la categoria di medici che si avvalgono dell’ignoranza di chi si fà visitare per stamparti parcelle da 200€ per un mal di pancia, o gli avvocati\giudici che non perdono l’occasione di trovare una legge che permetta di lasciare a piede libero un delinquente, e che dire dei nostri politici, li ne potremmo commentare di cose negative su questa categoria, così via fino ad arrivare anche tra gli operai, anche qui la categoria di persone che fanno gli “stronzi” con altre persone pari rango non è da meno, questa è la vita!…ma per fortuna non tutti sono così, ci sono brave persone e ci sono gli “stronzi” e che non si pensi che questi non litighino anche tra loro, persone con la stessa esperienza e titolo di studio, quello che mi fà pensare, e che un ragazzo con una lettera ha descritto una situazione molto tragica del mondo lavorativo in Italia, che non serpeggia solo più nei “bassi fondi” tra noi disoccupati ex operai, e operai in cassa integrazione (se fortunati), ma anche nelle alte categorie di studi, e al posto di aiutarlo con i pochissimi mezzi che disponiamo, vedo partire invidie e malignità alla pari dei bambini dell’asilo, questo ragazzo ha dato un suo parere e perchè non apprezzarlo? a me ha aiutato a farmi dei punti più precisi su ciò che posso aspirare ad essere, per esempio.
    2) Io, ho quasi trent’anni, ho lavorato in fabbrica, in cave di cemento e in cantieri, sempre per ultimo e sempre ad aiutare chi ne sapeva più di me, ma così si fà esperienza! un giorno per il mondo del lavoro la mia esperienza non è più valsa nulla e le agenzie del lavoro mi hanno consigliato vivamente di continuare a studiare, di giorno facevo lavori saltuari e di sera andavo a scuola così mi sono preso il diploma, sono andato in agenzia e mi hanno gentilmente detto che con il titolo da ragioniere potevo “pulirmici il sedere”, e che se volevo trovare lavoro dovevo avere 50 anni di esperienza con 1523 patenti del “super pippo so far tutto io” oppure prendermi una Laurea, alchè ho chiesto a questi gentili signori come funziona il meccanismo del “cerchiamo personale con trent’anni di esperienza ma non assumiamo nessuno per farti fare esperienza”, la risposta è stata “boh io il lavoro l’ho.”

  8. 278
    maria grazia -

    Matteo
    proprio oggi ascoltavo in televisione la storia di una donna che aveva superato un concorso per poter fare il chirurgo in un ospedale degli Abruzzi. Prima in graduatoria, alle prove di ammissione si era rivelata un’ eccellente medico e nel suo curriculum vantava una lunga e brillante esperienza lavorativa all’ estero ( in Francia, per la precisione ). Cosa ha trovato tornando in ITAGLIA ? dopo aver superato il concorso è stata ingiustamente rimpiazzata da un tizio che nelle graduatorie era arrivato dopo di lei, ma che PERO’ era raccomandato, mobbing e cattiverie continue sul posto di lavoro, mancato riconoscimento delle sue capacità e del valore del suo operato. Alla fine questa poveretta per la grande delusione si è suicidata. E’ chiaro che in questo paese il sistema è marcio alla radice. e il marcio sta AI PIANI ALTI. Non sono marci quei poveracci che per campare si adattano ad espedienti!

  9. 279
    Alfa -

    Soluzione?

  10. 280
    Yog -

    Soluzione? In casi come quelli descritti va applicato rigorosamente il principo giuslavoristico che trova i suoi fondamenti nel teorema del Menga o, al limite, ci si deve accontentare del portato della legge di Gay-Lussac.

Pagine: 1 26 27 28 29 30 39

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili