Salve a tutti
questa è la mia prima lettera, sono qui per raccontarvi la mia storia e chiedere il vostro punto di vista.
Sono stata 9 mesi con un ragazzo della mia città che fa il militare…ci siamo conosciuti a Capodanno e fino ad Agosto è stata praticamente una favola, innamoratissimi e felicissimi, lui mi ha fatto di continuo sorprese e faceva di tutto per vedermi, faceva su e giù da Pistoia, mi ha portata a casa sua come ragazza ufficiale, eravamo in famiglia e tutti ci dicevano che sembrava dovessimo stare insieme per sempre e che era la prima volta che lo vedevano davvero innamorato di qualcuno.
A settembre entra in accademia, ci lasciamo piangendo perchè sapremo che ci saremo rivisti solo a Natale, ma con la promessa di non lasciarci e che avremmo sopportato tutto quanto, lui mi ha chiesto di non lasciarlo solo e così ho fatto.
Ho capito che stando li non potevamo neanche sentirci spesso e che lui li dentro è molto sotto pressione, ma ero disposta a sopportare pur di averlo, il 12 novembre sarei dovuta andare da lui per una cerimonia ma veniamo a sapere che ci sono solo 3 inviti quindi potevano entrare solo i suoi e sua sorella. Decido di andarci lo stesso ma lui mi dice che forse non ha la libera uscita (comincio a sospettare).
Sparisce sia per me che per la sua famiglia per dieci giorni…mi ha mandato solo due messaggi con scritto stai tranquilla mi faccio sentire appena posso.
Tre giorni fa la batosta, mi manda dei messaggi dicendomi che stando così per lui non è un rapporto e che non può rispondere alle chiamate che gli facevo (che facevo solo per fargli sentire che lo pensavo, prima le apprezzava…).
Mi è crollato il mondo addosso come potrete capire.
A Natale tornerà qui a casa e io so che sarà un inferno…adesso sto riuscendo a sopportare di non averlo, ma quando lo rivedrò? Sono molto amica di sua sorella e vado spesso a casa loro…
Secondo voi cosa può essere successo? Possibile che per lui sia sparito tutto? Fino a 10 giorni fa mi chiamava ancora amore, mi diceva che gli mancavo…insomma tutto normale!
Adesso neanche a casa si fa più sentire eppure lui è molto attaccato alla sua famiglia, oltre ad essere triste perché è finita onestamente sono un po’ preoccupata per lui, non vorrei che lo avessero letteralmente esaurito, l’anno scorso gli successe lo stesso ma ancora non lo conoscevo l’ho saputo da racconti dei suoi.
Scusate la lunghezza…spero mi rispondiate in molti.
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Categorie: - Amore e relazioni
Ho uno zio che parti’ poco più che ventenne in guerra nel 1940. Era fidanzato. Fu catturato prigioniero dagli inglesi e deportato in un campo di concentramento inglese in India, dove rimase per vari anni e fece ritorno in patria qualche anno dopo la fine della guerra. La fidanzata lo aveva aspettato, e lui pure. Si sposarono, ebbero tre figli e morirono ultraottantenni.
Non c’e’ nulla da fare, questo tuo pseudo ragazzo non ha le palle..
ciao…capisco bene la tua situazione…sto con il mio ragazzo da
diversi anni e anche lui è militare,e quindi è capitato che fra
missioni e corsi spesso si è dovuto allontanare per qualche
mese…quello che posso dirti è che quando sostengono corsi o comunque
sono all interno di un accademia militare,li vengono pressati
tantissimo….vengono letteralmente spremuti,ma soprattutto vengono
limitate le telefonate sia alla famiglia che amici e ragazza…per
avere il giorno libero devono fare i salti mortali….ed è difficile
per noi da esterne stare dietro a tutto questo,ma ti assicuro che è
altrettanto difficile per loro…se hai pazienza aspetta
natale…magari sarà più rilassato e forse potrai ottenere un
chiarimento….
colam’s io penso che non tutti hanno la forza d’anima di questo tuo zio, io per prima non ce l’avrei sinceramente.
Credo che non si debba andare a scomodare casi così entremi per rispondere alla mia domanda…penso che essendo persone tutti possiamo avere un momento di scoramento, appunto chiedevo se secondo voi può trattarsi di questo…tutto qui…
sia chiaro, non è una critica, cerco di mettere un po’ di ordine…magari non sono stata chiara io