Buongiorno a tutti.
Volevo fare a tutti una domanda molto semplice ma delicata:
Ha senso fare un lavoro mediamente pagato, che non piace per nulla, che ti fa svegliare la mattina con la voglia che arrivi subito la sera, che ti mette ansia, il tutto a 200 km da casa, dopo che l’azienda mi aveva prospettato tutt’altra mansione?
Sta per scadere il mio attuale contratto e mi si ripropone di fare la stessa mansione con uno stipendio più basso ( dovrei prendere circa 1300 euro).
L’alternativa sarebbe quella di mettersi in disoccupazione e cercare nel frattempo altro.
Grazie a tutti.
Lettera pubblicata il 4 Novembre 2019. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Emanuele.
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Categorie: - Me stesso
Nessuno ti ha dato indicazioni contrarie, almeno tu non lo dici. Certo che messa in una maniera superficiale, una persona qualunque potrebbe dirti molla tutto e trova il lavoro dei tuoi sogni, ma un approccio adulto, bisogna averlo e soprattutto considerare più aspetti.
Sei in una situazione ottimale, metterti in disoccupazione adesso, scusami ma non ha proprio senso, a prescindere che il lavoro ti piaccia o meno.
Altro aspetto, può essere anche vero che ora non svolgi la mansione che vorresti, ma quello di cui non sei a conoscenza è la modalità di accesso a quella mansione, magari, quello che stai facendo è un percorso, che approderà proprio a quella mansione che desideri, perciò altro motivo per non andare in disoccupazione.
Se sei a 200km di distanza, forse invece di fare il pendolare potresti, prenderti una stanza, non dico un appartamento intero, in affitto; tanto più se la settimana lavorativa è quella convenzionale da lunedì a venerdì.
In ultima analisi potresti farti piacere il lavoro che fai, magari guardando anche quello che fanno i colleghi, oppure ancora meglio, cercare di vedere “l’anteprima” di quello che vorresti fare tu.
In ogni caso, non c’è un buon motivo, per rinunciare a questo lavoro. Nessuno.
Ha senso fare un lavoro mediamente pagato, che non piace per nulla, che ti fa svegliare la mattina con la voglia che arrivi subito la sera e che ti mette ansia?
Io l’ho fatto per vent’anni,gli altri credi che si divertano?
Capisco quello che provi. Ma con la situazione economica attuale non ti conviene lasciare. Puoi cercare altro mentre fai questo lavoro insoddisfacente.
Mandali a quel paese e cerca un altro posto!!! Io ho dovuto sopportare una situazione simile per sei anni e mezzo, con una voglia incredibile di licenziarmi, trattenuto sempre dagli altri (genitori, ex fidanzata, conoscenti ecc.) che mi dicevano le solite cose: ‘c’è la crisi, bisogna accontentarsi, ma sei matto a mollare un posto fisso???’ e via dicendo.
Soltanto quando alla fine ho iniziato a soffrire di depressione, la situazione si è un po’ ammorbidita.
Alla fine, in piena depressione, ho fatto l’unica cosa ragionevole: mi sono licenziato e mi sono messo a capofitto alla ricerca di un nuovo lavoro. Risultato: dopo due settimane avevo già un altro lavoro, che ho capito essere subito mille volte meglio e con una retribuzione quasi uguale, diciamo inferiore al massimo di un 10%.
Ancora oggi, mi sto dando dello scemo per aver perso tanti anni in quel posto, soffrendo e perennemente in ansia. Avrei dovuto andarmene molto prima. Mai permettere che il lavoro arrivi a rovinare la tua salute! Quella viene prima di tutto. La situazione non sarà delle migliori, ma bisogna avere il coraggio di mollare tutto e rimettersi in gioco. Questo almeno è quello che ho imparato io.
Emanuele, è chiaro che questa azienda ti sta prendendo per il culo, ma purtroppo è così in tutta italia. O mangi la minestra o salti la finestra. E se decidi di saltare la finestra, assicurati di avere un buon paracadute… non so se mi sono spiegato.
Emanuele, qui hai avuto dei pareri onesti.
Molti hanno ragione, quel lavoro che hai, anche se ii annoia ed è mortifero, ti tocca tenertelo, perché sei adulto ed è tardi, i giochi son fatti e l’uovo è sodo. Però cerca di farti aumentare lo stipendio perché in 4 l’altra sera abbiamo speso di più di quello che prendi in un mese per una cena di pesce, con 1300 che cavolo ci fai?
Emanuele mi trovo nella tia stessa situazione, faccio il lavoro che amo in un azienda che me lo fa odiare bloccandomi tutte le cose che propongo e ora criticando tutto il trascorso di cui erano entusiasti, e promettendo cose che nella realtà mancano. Tra 1 mese scade il contratto e probabilmente mi vorrebbero anche rinnovare ma io non ci sto a sorpresa li saluteró e andrò in disoccupazione perché stare male per lavorare no ed essere presi per il culo ancora meno. È una situazione difficile lo so ma il sol pensiero di stare a casa lontano da questa maledetta azienda mi fa star meglio. Emanuele ricorda non barattare mai la professionalità, rischi di essere preso per fesso e declassare la tua professione e la tua autostima.
Ciao