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Lettera pubblicata il 16 Novembre 2005. L'autore, davatz, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Lavorare in Canada
di
davatz
La lettera ha ricevuto finora 544 commenti
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Non potrei mai… ovviamente non sono né sposata né fidanzata, in quel caso la mia scelta sarebbe subordinata alle esigenze lavorative di mio marito perchè le reputo un’ esigenza della famiglia. “Di mio” non partirei mai… non conosco neanche le lingue, però sarebbe un dettaglio… traslocherei le mie abitudini in un altro posto anche se i media fanno sembrare queste esperienze qualcosa di avventuroso… mi mancherebbe la mia famiglia, ma quando ti sposi fai una scelta e sicuramente non mancherebbero le occasioni per tornare in Italia con o senza mio marito, anche da questo punto di vista sembra che il marito abbia chissà quale diritto di prelazione sulla vita della moglie… quando due persone si stimano non ci dovrebbero essere problemi! Sembra sempre una roba dell’altro mondo anche se decidi di passare due giorni con tua madre… molti uomini vivono questi conflitti che vediamo sul piccolo schermo come una moda ed ecco che vengono le separazioni e i divorzi!
Rossella mio Dio ! ma tu sei davvero succube degli uomini.. ma la cosa peggiore è che te ne vai dietro anche alle stronzate che dicono in televisione .. Santo Cielo ma ripigliati !!! …
ciaoooo Sara . vieni a Toronto
sono un tecnico industriale e titolare di brevetto x il riciclo e conversione della marmettola (fango prodotto dalle lavorazioni) dei marmi e graniti in materie prime,cerco contatti x chiarimenti e informazioni x poter sviluppare tale progetto in loco.
chi è interessato seriamente può contattarmi liberamente,in attesa, ringrazio e saluto a presto, Adriano