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Laurea. Serve o non serve?

di maria grazia
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Novembre 2024. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 149 commenti

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  1. 21
    Gabriele -

    Già sono gli altri che sono “analfabeti funzionali”, non tu che accampi argomentazioni fuori luogo, oltre che a tratti, a momenti offensive: nella lettera, precedente che hai scritto hai detto che ritieni la Laurea, e i titoli accademici “Massoneria”, per poi smentirti da sola in questa lettera dicendo che sí, dopotutto la Laurea, FORSE serve a qualcosa…
    Quindi non si sa davvero che tipo di pensiero ci sia alla base, e soprattutto che tipo di costruzione ci sia dietro. Certo che é vero quello che dici, sull’esperienza, e che le persone di esperienza sono importanti, però esattamente come pensano di procedere nella carriera professionale, se non hanno un titolo di studio effettivo? Coi corsi di tot. ore? Non sono la medesima cosa. In ogni caso, scendi giù dal piedistallo, che ti sei fatta, perché non sei l’unica che ha lavorato all’estero, quindi si sa benissimo che differenza c’è fra l’Italia ed il resto del mondo. Quindi tanto di capello per i risultati che hai raggiunto,

  2. 22
    Gabriele -

    …ma una Laurea ha la sua importanza, che tu stia in Italia o che tu stia in Germania, altrimenti non si fa carriera. Sai quante persone, che la pensano come te, poi si riprendono, perché devono avere una promozione o sostenere un concorso e si rendono conto che il diploma non é sufficiente, e si laureano da adulti, magari con figli e mogli al quale pensare. Quindi si tratta di collegare un pò le cose con un minimo di COERENZA.

  3. 23
    Suzanne -

    L’ultimo commento è la precisa esemplificazione del pressapochismo e della superficialità della società attuale, conditi da un eccesso di autostima imbarazzante.
    No, leggiucchiare un testo universitario non equivale a frequentare l’università e laurearsi, per motivi talmente banali che mi sembra ridicolo doverli elencare. In primis, l’università ti fornisce le chiavi di lettura ed interpretazione di testi specialistici, senza le quali non sono in grado di decifrare il contenuto. In secondo luogo, l’aspetto imprescindibile dell’essere studente universitario è il confronto con gli altri, professori e studenti, i quali non mancheranno di darmi delle belle tramvate sui denti per ridimensionare il mio ego. Inoltre, ti costringe a metterti seriamente in gioco per la preparazione e il superamento degli esami, ma anche per tutta una serie di competenze sociali che saranno molto utili nel mondo del lavoro. Il sapersi confrontare, il cooperare per un obiettivo comune, l’essere…

  4. 24
    maria grazia -

    Non proseguirò oltre questa discussione, dare le perle ai maiali non è il caso. È un’ inutile perdita di tempo e di energie. A chi legge senza scrivere e a chi è intervenuto in buonafede: vi lascio con questo post, che secondo me spiega il concetto meglio di ogni altro:

    http://youtube.com/post/Ugkxc6K0y515EDmilI1K9_nmwL7DcOp4WROd?si=cov3nEUhC1LIn2G2

    Claudio non ce l’avevo con te, mi riferivo all’ UTENTE ARGO 🤦

    Buon proseguimento a tutti. Io ho altro da fare.

  5. 25
    Suzanne -

    Infatti, puoi mangiarle tutte tu le tue fantastiche perle. Attenta a non fare indigestione 😁

  6. 26
    maria grazia -

    Se si è dei mediocri non è un titolo di laurea che ti eleva da questa condizione, mi dispiace. Intelligenza, sensibilità, apertura mentale, uso della logica, capacità di comprensione di un testo scritto, capacità di argomentare. Sono queste le caratteristiche che qui non vedo, vedo solo interventi sconclusionati, dettati da emotività e infantilismo. Ciò si traduce in una sola cosa: mediocrità.

    Piuttosto se fossi in Suzanne mi chiederei perché sente spasmodicamente il bisogno di veder riconosciuti i propri meriti in un forum di sconosciuti, letto da un numero circoscritto di persone, e di fare la guerra a una tizia che non le ha fatto niente e che nemmeno ha mai incontrato. Sono questi secondo me i punti da indagare. Fermo restando che costei potrebbe benissimo essere una vecchia presenza di questo forum che si è riciclata sotto mentite spoglie.

  7. 27
    maria grazia -

    Quando appare evidente che si è intrappolati in certe dinamiche egoiche, ci sono sicuramente ragioni che vanno ricercate nella propria esperienza familiare e nel proprio background di provenienza. E non c’è bisogno di sostenere un esame accademico per capirlo.

    Non vale ovviamente solo per Suzanne ma anche per chi le da man forte.
    A costoro: ritentate. Magari sarete più fortunati.

  8. 28
    Golem -

    Tutto è possibile naturalmente, anche il fatto che vi siano laureati scarsamente dotati, e certamente la laurea non garantisce niente di per sè, ma è pur sempre un percorso che consente di acquisire un certo senso critico nella lettura delle situazioni, e con questo filtro consentire di avere una visuale più profonda dei fatti e dei problemi, anche e soprattutto alle cognizioni che si acquisiscono con studi indirizzati. Poi non è detto che anche un non laureato possa arrivare a certi livelli per doti e caratteristiche personali. Bisogna però stare attenti a non credere di sapere tutto pur non avendo una concreta preparazione accademica, perché spesso meno si sa e più si crede di sapere, proprio perchè non si sono acquisiti quei filtri critici di cui si accennava.

  9. 29
    Gabriele -

    Maria Grazia, quando si espone un opinione bisognerebbe avere almeno il buon gusto, verso sé stessi, di perseguire i propri principi, secondo ciò che si vuole affermare.
    In altra lettera, hai esplicitamente dichiarato, che anche “gli imbecilli riescono ad ottenere la Laurea” e che il titolo accademico, é Massoneria, e che tu non ci credi.
    Adesso rivolti la storia, quasi negando ciò che hai affermato prima, dicendo che si, la Laurea serve, e che chi non la possiede può fare esperienza, acculturarsi autonomamente. Anche questo é vero. Però non puoi dire che in opinione autonoma e ponderata, sia per dare man forte a Suzanne, perché qui non ci sono parti da prendere, ognuno ha le proprie opinioni, ed é giusto chele esprima, senza essere tacciato di voler stare dalla parte di qualcuno, oppure utilizzare argomenti psichiatrici per dire che tal utente é narcisista oppure chissà quale disturbo possieda: poter affermare certe cose, ogni professionista ti dirà che bisogna ESAMINARE la…

  10. 30
    Gabriele -

    …persona quindi piantala di atteggiarti ad esperta psicologa, perché l’aver letto un libro non fa di te una psicologa o psichiatra. Ci vuole un titolo accademico, e registrarsi all’albo per fare ciò che fai tu, ogni volta che qualcuno non é d’accordo con te. Iscriviti a Psicologia e Laureati, così diventi Psicologa e magari capisci che le persone vanno prima esaminate prima di dire certe cose, gravissime, senza capirne la gravità e sentirne soprattutto la responsabilità.
    La conoscenza é responsabilità

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