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Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2009. L'autore, gioda74, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Rispondendo a Dario, il punto del mio commento non è che il muratore è megliore dell architetto, volevo più che altro far notare che a meno che non volete insegnare o fare i ministeriali, il pezzo di carta è totalmente inutile dal momento che l accademia non ti da alcuna formazione. Riflettevo quindi sulle professionalità e i sbocchi lavorativi. Tralasciando l”artista”, chi si iscrive all accademia cosa pensa di fare? Faranno tutti i grafici? Io facevo scultura, ho lavorato poi nella moda e ora son passato al 3D, e a nessuno è mai interessato se fossi laureato o meno. Nel mio caso le aziende chiedono showreel, portfolio, esperienza lavorativa non titoli. Ti faccio un esempio, nel mondo della cgi le migliori scuole al mondo(in USA, Canada e inghilterra) non hanno alcun valore legale e non rilasciano nemmeno un attestato. Ma non è certo un settore di punta in Italia. Da noi l unico settore in cui il lavoro non manca è quello Dell artigianato (anche artistico) ho conosciuto molti proprietari di piccole ditte che non riescono a trovare modellatori, modellisti, disegnatori, orafi, marmisti, intagliatori ecc…è pieno di lavoro che nessuno sa fare. QuEstI sono alcuni dei settori che mi vengono in mente, di cui ho conoscenza più che altro…penso a un illustratore, o a un fumettista (so che esistono addirittura dei master….ridicolo) se va da un editore e gli dice che ha un diploma in pittura riconosciuto del miur si sentira dire “bravo, chi se ne frega…”.
Mi spiace Skvm ma non è cosí, facciamo lo stesso lavoro ed è strano fare certe affermazioni
il valore di un percorso d’arte all’accademia si riscontra nelle capacità apprese, non dal foglio di carta, anche se è sempre bello avere.
La differenza tra chi troverà lavoro e chi no è data dal portfolio, dai lavori, dalla cultura e la capacità di affrontare colloqui in grandi aziende che richiedono impiegati con un percorso di studi rivolto alla realizzazione di prodotti “artistici”
Il diploma conseguito all’accademia di belle arti conferisce il titolo di “dottore”?
Marco
No, il titolo di dottore è un titolo universitario. I corsi AFAM non danno nessun titolo da anteporre al proprio nome. Perciò chi li fa resta un “sig.” o, al massimo, un “egr. sig.” e non si potrà presentare come dott. Qualcuno, ma dovrà usare ampie perifrasi, tipo ad esempio: “Sì, vabbè, mi chiamo Qualcuno e ho preso un diploma in coreutica. No, non nautica. C O R E U T I C A! Occorre un disegno?”.
Del resto, anche uno che fa l’ITIS e passa di solito 5 anni a farsi canne e a divertirsi alla fine si può chiamare “perito”, mentre uno che si fa un mazzo tanto a fare il liceo classico o scientifico resta pure lui un miserrimo “sig.”, che non si nega a nessuno.
Sono il papà di una ragazza che ha ottenuto nel 2013, il Diploma di Restauro 1° Livello presso L’Accademia delle Belle Arti di Brera. Può partecipare a Concorsi pubblici presso il Ministero di Beni Culturali? Come può avere uno sbocco occupazionale? Dopo anni di delusione e di false aspettative?
Caro Pancaldo, concorsi che ricerchino figure professionali come quella perseguita dalla tua figliuola, non ne vedo da 20 anni. Tieni conto che io leggo sempre, per ragioni diverse, il BUR e la GU.
Potrebbe provare nel privato, io ho fatto recentemente restaurare delle ceramiche di casa di qualche secolo fa e ti assicuro che ci si può campare: come sempre, la professionalità paga, il pezzo di carta te lo appendi sopra il letto e preghi. Se è quello il suo (tuo) caso, meglio un percorso diverso, artisti si nasce, artigiani si può diventarlo, ma il cavallo si può solo portare alla fontana, poi se beve o meno lo decide lui. Ci sono cavalli che si disidratano e infatti alla Coop trovi gli sfilacci: capita la metafora?
Comunque mio figlio con questa pseudo laurea come dice qualcuno sta insegnando in un istituto superiore. Purtroppo dopo tutte le normali lauree bisogna continuare a studiare per acquisire dei master ed essere in possesso dei 24 CFU. Soltanto così si può arrivare a fare concorsi e sperare in un futuro.
Cari genitori i figli vanno mandati subito a lavorare,oggi piu che mai,la laurea se vorranno se la prenderanno dopo,per sfizio personale.per il resto imparare un mestiere,il prima possibile,oramai quando chiami un tecnico ci vuole tutta che ti risponda e bisogna pregarlo perche ti venga a fare un lavoro,pagato ovviamente
Filippo, per i 24 CF basta solo UN master in cui ti danno 4 nozioni 4 di pedagogia, non è’sto gran sforzo. E non lo fanno solo ad Harvard, ma finanche nella sede decentrata di Tor Bella Gnocca.
Ciò detto, ha raggione Angwhy, chi vuol lavorare fa altro, non c’è dubbio.