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Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2009. L'autore, gioda74, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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inutile e fuori luogo il commento di sas, a dimostrazione del fatto che in Italia cultura e arte sono viste come di serie b
negli altri Paesi, parlo di America, Francia, Gran Bretagna, Germania ecc con l’arte ci si può vivere tranquillamente, anche se non sei il nuovo Michelangelo, sia chiaro
l’arte viene rispettata e l’artista viene considerato una figura professionale a tutti gli effetti, è solo in Italia che l’arte è gestita da buffoni che mandano avanti solo amici e conoscenti e dove la gente è sicuramente più interessata alle ultime vicende delle soubrette importate piuttosto che alla cultura, ma altrove per fortuna non sono ridotti così
abolirle mai, non tutti siamo nati per diventare scienziati, ingegneri o medici, il talento artistico va sviluppato e rispettato, certo per questo purtroppo devi andartene da questo postaccio che è diventato l’Italia, qui prenderai solo porte in faccia e prese per i fondelli
Salve, sono Sara, ho conseguito un diploma accademico di laurea di I livello in Accademia di Belle Arti in Restauro e volevo capire se potevo accedere ad un biennio specialistico valido per essere riconosciuta come operatrice museale o che percorso dovrei fare per avvicinarmi all’insegnamento di materie attinenti al restauro e Beni culturali.Grazie
ciao sara, io mi sono appena laureata presso l’accademia di belle arti di bologna, con il corso CDA. (che ti da la possibilità di lavorare nei musei) lascia stare non c’è lavoro. me ne penso di aver fatto questa scelta accademica, mi sono laureata un’anno fa, non c’è lavoro i musei sono in crisi e adesso faccio l’hostess in fiera o la barista, non mi sento per nulla gratificata.
bisognerebbe prendere l’abilitazione con il TFA ma anche li si entra per spintarelle e anche dopo, una volta finito, non è sicuro che lavori.la lista di insegnanti è lunga e le nostre varie materie artistiche che potremmo insegnare, sono sempre più tagliate e ridotte nelle scuole..come la prosta di tagliare la storia dell’arte nella scuola
che dire.. è una tristezza…
sono molto scoraggiata e delusa
non so davvero cosa fare ragazzi…
Ma io pensavo che quelli dell’accademia disegnassero e lavorassero la creta o il Das, per fare modelli di sculture da studiare. In effetti mi sfuggiva che anche voi dovete pur fare un lavoro. Cavolo, è un problema.
perché vi accanite a trovare un lavoro in linea con i vostri studi? io ho un diploma accademico di II livello, e una laurea magistrale in beni culturali, faccio tutto tranne che lavorare in settori storico – artistici, lavoro in vari settori artigianali, e mi sento soddisfatto, tipo muratore, panettiere ecc. che gli studi non mi hanno dato la possibilità di lavorare non mi passa neanche per l’anticamera del cervello, continuo a fare lavori umili, mi accontento di essere anche uno spazzino. sto lontano dai gradini alti e dai fanatismi, sono contento per le mie scelte, la scuola mi ha appagato la mia voglia di conoscenza è come avere un hobby che dia completezza alla vita…. poi si sa che in Italia nessuno fa il mestiere che dovrebbe fare…. basta avere la coscienza tranquilla
Sal ha ragione più di tutti!!!Mi sono trasferito negli USA per un po’ e vedo la moglie idiota di Obama che incita tutti a fare il college, senza capire che non soltanto non serve a nulla (escluso rari casi e certe professioni), ma che così la gente si indebita per nulla dato che qua costa un botto studiare. In Italia stessa storia dopo la riforma ridicola del 3+2, tutti hanno pensato e pensano da anni che la svolta sia una laurea all’università senza capire che ad esempio scienza della comunicazione era già bruciata nei primi anni del 2000…inoltre lo Stato non assume più da oltre una ventina di anni perché negli anni 80′ bastava un diploma magistrale (oggi psicopedagogico) o una laurea in lettere moderne e andavi ad insegnare o comunque finivi un ufficio pubblico a cazzeggiare; nei 90′ era già molto più difficile per tagli alla spesa pubblica mostruosi che furono fatti e poi ovviamente sempre meno.Le accademie sono dei passatempo secondo me, non ho conosciuto ancora qualcuno che abbia trovato lavoro con diploma ABA, forse tramite raccomandazioni.
Specrtum 81 ci vuole tempo per fare assimilare questa realtà dei fatti, ma già lo stato inizia a pagare le conseguenze meritate, le iscrizioni all’università,specialmente nel settore umanistico, calano vertiginosamente, io spero tanto nella chiusura definitiva delle accademie, tanti futuri di tanti ragazzi che si illudono di trovare lavoro con questo pseudo titolo verranno salvati. Il progresso l’Italia lo può trovare solo con il regresso e l’isolamento
Sal condivido al 100% con ciò che segnali è tutto vero, va comunque precisato che anche i cari “professori” dovrebbero smetterla col proporre false illusioni solo per far iscrivere la gente a salvaguardia dei loro stipendi.Hanno dato sfogo in ambito accademico/universitario alla fantasia meno creativa possibile in Italia, inventando di sana pianta negli ultimi anni materie con i nomi più estrosi,almeno un po’ più di etica dai quartieri alti non sarebbe male.
Principalmente che sia diploma di laurea o diploma accademico la questione è che non c’è lavoro! Non dovrebbe fregarti se è riconosciuta come laurea o meno. Son due titoli diversi, con l’accademia tu sei un maestro d’arte e non un dottore. Ovviamente per un lavoro artistico assumono te e non uno con la laurea in infermieristica. Non screditare ciò che hai fatto è semplicemente un percorso diverso ma non inferiore ad una laurea! Se non trovi lavoro col tuo diploma accademico è perché l’italia fa schifo.
Mino, mia figlia ha deciso di frequentare il corso di studi di ” Graphic Design & Multimedia”.
Non sono convinto sulle sue eventuali prospettive future di lavoro e dopo quanto ho letto nei vostri commenti oltre al costo importante da sostenere, sono ancora più perplesso.
Mi rivolgo soprattutto a chi ha svolto lo stesso percorso di studi, potreste darmi indicazioni sulla base anche delle Vostre esperienze. Grazie.