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Lettera pubblicata il 23 Gennaio 2015. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore marcoxx86xx.
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Ma guarda MG, stavolta mi sei piaciuta di più perché sei stata più concreta e non hai svarionato con voli pindarici, ma non pensare che perché sto attraversando un periodo down, sia uno zerbino, che si mette a soddisfare i capricci di una qualsiasi demente.
Ti dico inoltre che da quando è finita con la ex, ho fatto tutto ciò che dovevo fare per rimettermi in pista, ma purtroppo oggi non ci sono più regole che tengano.
Le donne sono troppo viziate e incazzate con quegli uomini che le trattano come meritano, senza rendersi conto, che loro sono state la prima causa di questo.
Le poche eccezioni, ovviamente sono felicemente accoppiate con i fortunati che le hanno incontrate….finché non le salta il microchip!
P.S. Grazie che sei corsa in mio soccorso, ma non sono cosi tenero come credi, sono solo ancora un po’ fragile per le continue delusioni ricevute. Ma sto rimettendo a posto i pezzi, piano piano, ma ci riesco, e se ci riesco……
Condor,
“la realtà è che c è una disparità di equilibrio fra i 2 sessi da fare paura anche all uomo più femminista.” – concordo a tutto tondo. permettimi, senza troppo arrabbiarti, di ricordare che fino a ieri l’altro era dal più al meno il contrario…
questa disparità a sfavore degli uomini è più marcata per le donne dai 15 ai 45 anni; in seguito diminuirà parecchio, nonostante che la maggior parte di esse possa mantenere per molti anni ancora la bellezza di base, se questa esiste. gli uomini, invece, conserveranno quasi intatta, se non accresciuta, la loro capacità iniziale di attrazione. nelle case di riposo per anziani pare siano spesso le femmine a circuire gli ospiti maschi…
sono in linea di massima gli uomini che lasciano una donna per una più giovane. ieri sera in tv è stato affermato che gli amplessi mediamente ammontano a 200 all’anno nel primo anno di relazione, per scendere poi a 20 nel decimo. legge di natura? disinteresse principalmente da parte della donna, ora non più tenuta al “dovere coniugale” e già sazia di figli?
per millenni si è voluto culturalmente mettere ordine forzato nella cellula di base della società per come è stata economicamente vissuta nelle varie epoche ma ora i cambiamenti derivanti dalla liberazione femminile dallo stato di natura scombinano del tutto la vecchia “costruzione”. possono piacere o non piacere ma gli equilibri di coppia (e forse la vita di famiglia) sono destinati a cambiare.
al momento le donne sembrano vivere una costante ubriacatura d’onnipotenza. d’altra parte questo tipo di società orientato alla competitività e al benessere materiale ha reso tutti più soli. non si può pretendere che da un certo humus possa fiorire qualcosa di stabile e di duraturo. la relazione con l’altro pare essere rimasto il solo modo di esprimere e/o trovare se stessi in un mondo dominato dall’imposizione di ruoli.
a mio avviso si deve tener conto di tutto questo, per non perdersi troppo d’animo. forse prendo meno due di picche perché scelgo accuratamente gli uomini a cui proporre un approfondimento di conoscenza (negli ultimi 3-4 anni l’ho fatto due volte e il risultato è stato di 1 a 0). è vero che gli uomini che ho amato appartengono al passato ma ti assicuro che non hanno mai dovuto fare altro che essere loro stessi. a mio avviso, le tattiche possono divertire nelle schermaglie giocose ma non hanno molte possibilità di concretizzarsi in amore se non sorrette da ben altri requisiti di fondo.
buon pomeriggio!
Non sono d’accordo . Golem tu eri/sei bello ed infatti hai una mentalità femminile , ti arrovelli molto , i fake che hai creato, la gelosia retroattiva!!!!Oggi davvero non puoi permettertela: Un portoghese morto ti crea un problema da anni? Sarò ripetitivo ma siamo alla follia pura ! Magari io , avessi un problema così! Stapperei una bottiglia in suo onore!!!
Non funziona così , devi proporre un prodotto e chi propone la bellezza e non comprende, perché esattamente come una femmina carina ha tutto spiattellato! C’è chi propone soldi e status e chi propone cose meno tangibili ma secondo me assolutamente valide.
Sesso/Amore= legge della domanda/offerta. Meglio un investimento differenziato che la ricerca della brava donna che ti ami per come sei e non per cosa offri . Bel concetto quanto inutile .Chi è sé stesso salvo che non abbia delle qualità innate che piacciono al gentil sesso , soprattutto fisiche ma anche di carisma è destinato a perire se non si attrezza per attirare. Infatti , come hai capito il carattere conta poco all’inizio . Puoi essere benissimo un bad boy e una donna ti correrà dietro ! E per tale ragione tu vedi millantatori in persone scaltre e sveglie con le donne! E la cosa mi fa sorridere!
Sono le regole del gioco e nessuna donna è onesta fino in fondo, come anche tu hai scoperto con tua moglie, dunque la manipolazione per tenersi stretta una bella donna , come faceva anche il Portoghese ci sta tutta . Perché non avrebbe dovuto? E perché lei avrebbe dovuto esserne immune? In fondo le donne inseguono le chimere , sognano ad occhi aperti se l’ordinario è facile da avere. Pure tu hai proposto e proponi un prodotto oggi con tua moglie , che ti credi? Anche tu manipoli quando rinunci ad attenzione di altre donne , raccontando il fatto.
Perché secondo te le donne sono attratte da chi ha avuto tante donne?
Non cercano, dicono sempre, un uomo affidabile?
Separano allora il sesso dall’amore oppure?
Io ho la mia idea e i conti mi tornano.
Condor
credo che golem abbia azzeccato perfettamente la questione: per evitare i due di picche occorre essere persone serene e rilassate e puntare solo su chi mostra da subito un’ apertura e un interesse REALE a conoscerci, lasciando perdere chi ci rivolge la parola per pura educazione ( e con un minimo di accortezza e di esperienza ci si accorge subito della differenza ); e questo anche senza dover necessariamente recitare la parte di quello che non deve chiedere mai. perchè capisco che per chi di sua natura non è così possa essere snervante. Ma certamente occorre darsi un tono, almeno in fase di conquista. io infatti ho parlato di CONQUISTA, non di quello che potrebbe venire dopo; per cui non sono in grado di dare una risposta a Tiziano in questo senso, perchè poi l’ evolversi seguente di un rapporto va da caso a caso e tutto dipende dalle singole persone, dalle varie situazioni che si creano, da ciò che si vuole o non vuole condividere con l’ altro e dalle rispettive visuali. certamente se la persona con cui ci ritroviamo insieme si dimostra all’ opposto di come l’ avevamo conosciuta in fase di corteggiamento, allora sfido chiunque a non trovarsi in difficoltà. se la ragazza che cercava il tipo tranquillo e rassicurante si accorge poi che il suo uomo in realtà è un farabutto ( come è successo a me con il mio ultimo fidanzato e convivente ) allora è chiaro che fai retro-front. così come fai retro front se avevi scelto un determinato uomo per il suo fascino strafottente e imprevedibile, e poi invece ti ritrovi accanto un cucciolone fragile e dipendente. quindi come dice golem un pò di tattica va bene, ma l’ immagine di se stessi non dovrebbe mai essere troppo falsata durante l’ approccio iniziale.
“sto rimettendo a posto i pezzi, piano piano, ma ci riesco, e se ci riesco……”
esatto ! è questo lo spirito giusto 🙂
un grande saluto
@Golem “frequentare luoghi NON dedicati” suggerimenti?
certo che dover ancora fare le strategie di rispondere a un SMS dopo un giorno, mi pare di una tristezza….e maleducazione.
Ma se le regole sono queste vedrò di adattarmi, non peraltro aumentando la mia considerazione su chi necessita di questi trucchetti infantili (cioè le ragazze di oggi!)
@Rossana “fino a ieri l’altro era dal più al meno il contrario…” non mi arrabbio assolutamente. Hai ragione.
Ma io vivo oggi, non l’altro ieri, e se ci provo 1 volta ogni 2 anni, va a finire che vado veramente all’ospizio a farmi circuire da una femmina….anche se ho paura che quando arrivo io, le regole saranno cambiate anche li, e mi troverò delle 70enni che se la tirano pure!
Ciao Kid. Se io non “mi” conoscessi, la descrizione che fai di me può sembrare quasi quella di una checca. In realtà è tutto vero, salvo a mio avviso la lettura che ne fai tu, che ovviamente hai un carattere diverso dal mio, e probabilmente lo è anche l’approccio verso l’altro sesso. Ma non posso negare che oggi rispetto a venti o trent’anni fa siano cambiate le carte da mettere in tavola. Ma a costo di apparire presuntuoso mio malgrado, capisco che un certo aspetto mi abbia favorito, ma devi sapere che io di questa cosa non ne sono mai stato consapevole, anzi, avendo anch’io sofferto per ragioni “familiari” di complessi di inadeguatezza durante la mia adolescenza, la condizione che ne derivava mi faceva ignorare certe dotazioni naturali, tanto che, come ho avuto modo di dire, ho iniziato la mia vera “carriera” intorno ai 19/20 anni. Eppure ero un bel giovanotto anche a 17/18.
In realtà quello che io ho capito è che quello che fa la differenza è “l’impressione” che tu dai all’interlocutrice. Che può essere sì innescata da un primo impatto fisico, ma se non è supportata da altri fattori che vengono ritenuti interessanti può dar luogo ad una storiella mordi e fuggi, ma non di più.
Se oggi ho ancora gratificazioni dell’ego da parte di altre donne, anche in presenza di mia moglie, quando la “bellezza dell’asino” è tramontata da un pezzo, c’è evidentemente qualcosa che ha a che fare con il carattere e quello che trasmette all’esterno. Ma se è così (ed è così), questo carattere me lo sono costruito da solo, con quel coraggio di cui ti parlavo. Questa volta applicato alla vita di tutti i giorni. Recuperando studi che non ho potuto fare quando avrei dovuto, facendo due o tre lavori contemporaneamente e raggiungendo lentamente una posizione discreta ma non da benestante, che però non mi ha regalato nessuno, come sappiamo tutti al riguardo.
Ma c’è un’altra cosa che mi viene in mente del mio carattere, che mi fu detta da una delle mie prime fidanzate, che, guarda un pò, si chiamava Maria Grazia. La storia finì dopo circa tre anni, quando mi accorsi che lei mi stava trasformando in una specie di bambolotto, rendendomi TOTALMENTE dipendente da lei, per impedirmi di lasciarla. La lasciai proprio per quel motivo quando me ne resi conto. Ed era ricca. Ma ci fu una cosa tra le altre che mi disse, e che mi colpì per come veniva letta da lei e successivamente dalle altre che ho frequentato. “E’ difficile stare senza di te perchè tu dai molto”. Questo “dare molto”>>>
>>> per me era naturale, e anzi, non mi sembrava neppure così faticoso. Ma è evidente che la media generale non era quella se lei, che ancora oggi attraverso mia sorella chiede di me, lo aveva notato.
E sono stato così con tutte. C’è chi lo ha capito e chi no, ma evidentemente non devono essersi trovate male, anche se le storie sono durate qualche mese, se con l’avvento di FB me le sono ritrovate a chiedermi l’amicizia e a farmi il resoconto delle loro vite.
Kid, io ho esperienze indirette di mie colleghe, amiche e conoscenti che sono nelle condizioni che tu lamenti riguardo le donne, e ti assicuro che sono belle donne e per niente stupide. Mia moglie stessa, nella scuola dove lavora ha colleghe 35/45enni demoralizzate per la triste “fauna” che si trova in giro: uomini che non vogliono rischiare nulla. Allora chi ha ragione? Tu, loro, io, MG? Tutti secondo me, nel momento in cui non si ha la fortuna di incontrare chi è sintonizzato sulla nostra frequenza.
Io sono stato fortunato con mia moglie. Ma per esempio, per lei la mia avvenenza di allora era un nota di “demerito” ai suoi occhi, infatti il suo eterno sogno d’amore poteva piacere solo ad una donna innamorata. Ma le sono piaciuto quando ha potuto parlare con me, e lo stesso è stato per me.
Come sai ci siamo innamorati subito e io le ho offerto di venire a vivere con me, cosa che ha fatto. Ho rischiato. Che ne sapevo di chi fosse realmente? E andata bene perché lo abbiamo voluto, anche durante la pesante crisi di qualche anno fa, che maturava da altrettanti anni. Ma siccome all’innamoramento era seguito l’amore come lo intendo io, lo sforzo di lavorare su quello che ci univa, e non su quello che ci divideva, ci ha dato ragione. Il portoghese buonanima è stato ridimensionato al ruolo che gli competeva, eminentemente ormonale, e la nostra volontà di stare insieme ha prevalso. E stiamo davvero infinitamente meglio di prima.
Tu parli di manipolazioni da parte sua, mia, non lo so, dici che sono io a farmi un sacco di seghe mentali, può essere, ma forse lo sono di più certi timori che si intravedono nelle relazioni amorose e i rischi che in queste si possono correre.
Kid, io ho superato il trauma della morte inattesa di una ragazza di 25 anni che amavo, pensi che se l’inglese si innamorasse di un vichingo mi chiuderei in un mutismo misogino? Figurati, come vedi ho passato di peggio che essere abbandonato per un’altro.
Tornerei in Salento a restaurare una vecchia barca. Come in “Le ali della Libertà”. Ciao
Ciao,
Golem, è vero che hai passato di peggio (non posso immaginare il dolore che avrai provato) e anche io e condor(credo) siamo ben consapevoli che c’è di peggio nella vita che l’esser mollati per un altro. Ovvio brucia il culo in quanto ti fai mille paranoie mentali chiedendoti il perchè e il percome, quando bastava semplicemente onestà dall’ altra parte. Mi ha detto un mio collega che, comunque, è un fallimento personale dire non ti amo più e/o c’è un altro, resta appunto un TUO fallimento non buttare la croce sulla parte “sana” della coppia, perchè così l’ammazzi 2 volte.
Purtroppo l’onestà è un valore che tutti sventolano ma pochi sanno cos’è.
Nel momento in cui ti accade questo, è questo il peggio che possa capitare,è il tuo mal di pancia personale, mille consigli e pareri ma il mal di pancia resta comunque a te, poi col tempo se ne uscirà e si archivierà questa fase, fase della st*onza 😀
Saluti
Condor, evitare accuratamente sale da ballo genere latino americano. Io non le conosco ma conosco chi le frequenta, e sento cosa gira, e perché. Se le donne possono avere una possibilità di andarci per ballare, i maschi no: vanno solo per rimorchiare, e puoi immaginare chi rimorchi.
I luoghi non dedicati sono le librerie, biblioteche, cineforum, concerti jazz o musica classica e club di varia natura, gruppi folcloristici, gruppi di canto corale, associazioni di vario genere, tifoserie, volontariato e dove insomma ci sia la possibilità di chiacchierare e “sentire” e farsi sentire. Non in mezzo a 70.000 persone. Ottimi sono anche corsi di fotografia, di modellazione ceramica, di cucina, anche corsi serali pratici come, che ne so, le lingue, realizzazione di vetri artistici, restauro (a me piacerebbe per esempio), che di solito vengono proposti dai comuni piuttosto grossi. Ma ATTENZIONE, devi andarci perchè ti piace fare ANCHE quella particolare attività, altrimenti sgamano qual’è il vero motivo per cui sei lì, e ti “bruci” in partenza.
In tutte queste cose tu sarai sempre ben curato senza essere lezioso, cordiale ma non invadente, sorridente ma mai sguaiato. Insomma, un uomo che sta bene con sè stesso, ma che si capisce che è single. E questo incuriosisce sempre.
Condor, fai onore al tuo nick, devi “volteggiare” con VERA noncuranza, e assecondare con tranquillità le possibilità che eventualmente si dovessero creare. MA NON AVERE MAI fretta. Se si crea una simpatia in una di queste situazioni che ho prospettato, questa deve fare il suo corso, e al momento giusto, quando “senti” che c’è fiducia, cominci con un caffè, un aperitivo, una pizza, e poi vedi. Se son rose fioriranno, e se son cachi… Ma non prendere un rifiuto come un due di picche.
Però devi essere tranquillo, in pace con te stesso. La tua tensione si taglia col coltello.
Ciao
Condor,
“Ma io vivo oggi, non l’altro ieri, e se ci provo 1 volta ogni 2 anni, va a finire che vado veramente all’ospizio a farmi circuire da una femmina…” – anch’io vivo oggi, e non certo in un mondo da favola come mi sembra stia immaginando tu!
l’esempio e i suggerimenti che ti ho esposto su questo e sull’altro thread volevano essere l’espressione di punti di vista e di modalità d’azione soggettivi.
se vivi male i due di picche, forse dovresti calibrare meglio con chi esporti, sia pure con tutte le differenze dovute all’età, al sesso e a tutto il resto. se, invece, ti va di agire in modo “sportivo”, non dovresti poi lamentarti dei frequenti insuccessi, ferma restando la situazione d’insieme, molto compromessa per i giovani d’oggi, sia maschi che femmine ma, a mio avviso, resa peggiore per gli uomini dalle assurde leggi in vigore sulla separazione e sul divorzio. su queste si dovrebbe agire per riportare almeno un minimo d’equità di base fra i due sessi.
forse non è più il momento d’ipotizzare unioni durature. l’attimo e il sentimento sembrano farla da padroni, a detrimento delle ataviche esigenze sessuali maschili. cercare di farsi un quadro completo e di orientarsi secondo i propri obiettivi e la sola cosa che resta da fare. il mondo gira e non si adatta a noi; bensì siamo noi che dobbiamo inserirci in esso interpretandolo meglio che possiamo.