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Lettera pubblicata il 1 Aprile 2013. L'autore, vasco, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Marisa, stai avendo risposte da più parti. Più o meno infervorate. E soprattutto risposte da donne che ti dicono in sostanza quello che ti ho detto io.
A questo punto cade anche il discorso sul “chi sono le persone che incontro”, perché le persone che sono intervenute in questa discussione non le conosco, se non per aver letto i loro post in altre discussioni.
Leggiti il post 78 di Rossana. Equilibrato, profondo. L’ennesima persona che non smentisce quanto ho cercato di farti capire.
Tu non hai fatto altro che spostare il discorso su altri argomenti. Che sono altri e che comunque hanno trovato riscontro in tutti noi. Anche “l’infervorato” Kid ha ammesso quanto siano cani certi uomini.
Tu no, continui a negare l’evidenza, trincerandoti dietro non si sa cosa. E perché poi? Non offendi i maschi se sostieni che in genere l’uomo è incline al tradimento. E’ la verità, perché ci si dovrebbe offendere ?
Invece ti picchi quando ti si fa notare che troppe volte le donne hanno mostrato, in particolare al termine delle loro relazioni, quando sono loro a lasciare, tutto il cinismo e la cattiveria possibile.
Forse non ti è mai capitato di assistere a liti tra donne, quanta cattiveria ci mettono dentro. Due uomini possono arrivare a darsi ceffoni anche a picchiarsi (preciso: uomini normali non gente che va in giro con pistole e coltelli), ma magari stringersi la mano dopo qualche giorno.
Ripeto ancora una volta che tutte queste cose non le sostengo io. Ma le dicono le stesse donne. E ne hai avuto una riprova anche qui.
Poi a volte, non so perché, ma tiri fuori dei discorsi che…boh…non li capisco proprio. Ma che senso ha dire “….se la vostra donna avesse la scappatella allora non dovreste neanche prendervela perchè tanto torna da voi…”. Ma che significa ? Chi ha mai detto che un tradimento è “acqua fresca” ? Tradimento vuol dire passare sopra come un trattore all’altra persona. E se il partner tradito, uomo o donna che sia, decida di troncare la relazione a seguito di ciò, chi te lo contesta ?
Io ho solo asserito che l’uomo,nella maggior parte dei casi tradisce per sesso. Le donne sono poco inclini al tradimento di solo sesso.Le donne tradiscono quasi sempre se coinvolte sentimentalmente (vuoi negarmi anche questo ?). Ora questo cosa vuol dire? Semplicemente che l’uomo,quasi sempre, tradisce solo con il corpo.Che non è una giustificazione,bada bene come sono chiaro.Ma che comunque ai suoi occhi è un tradimento che non inficia minimamente il sentimento per la propria donna. E’uno sfogo, un istinto animalesco una sc…..ata insomma senza nessun coinvolgimento sentimentale. Questo non vuol dire che una volta scoperto debba essere perdonato. E’ solo una distinzione che va fatta. In sostanza l’uomo si pentirà della sua sc….pata, anche perché non ne è valsa proprio la pena. La donna quasi mai perché se lo fa ci mette tutta se stessa: cuore,corpo,testa. Sono entrambi tradimenti,entrambi deprecabili.Ma il secondo un tantino peggiore.Contestami anche questa dai !
@monica
non posso prendere atto di qualcosa in cui non credo assolutamente.Inoltre se dovessi davvero credere che ci sia qualcosa di naturale nella cattiveria che dici ci sia nelle donne sarebbe come giustificare certi comportamenti,dirmi ok è così dopotutto.No cara.Se una persona è cattiva la natura non centra,la cattiveria viene dopo,non è a monte.Conosco anche io donne che hanno abbandonato per un altro un uomo ma le stesse situazioni le ho viste al contrario.Mi spiace che la stiate pigliando così male.Ho già fatto l’errore di credere nella meschinità del genere maschile ma è passato,ora credo che non centri il genere,uomo o donna,il cinismo di cui parlate l’ho visto da entrambe le parti ma non pretendo di farvi cambiare idea ma almeno evitate di pretendere di avere la verità assoluta in mano come se solo voi sapeste come stanno le cose.Tempo fa lasciai questo forum e ora ricordo il motivo…non c’è rispetto per le idee altrui.
@fabrizio
mi spiace che te la sia presa,forse ci siamo capiti male ma dai tuoi post risaltava la tua pretesa di giudizio sulle donne.Non sento la cattiveria nella mia natura di donna e ne vado fiera e anche se so che ci sono le donne che citi non credo comunque in ciò che dici punto.Come non credo a ciò che dice Monica,non prendo atto di qualcosa in cui non credo e che non mi appartiene.Se davvero volevi parlare di un ceto tipo di donna è un conto ma tu ti sei buttato sulla cattiveria naturale,in questo modo includi tutte e non è importante che le donne che tu conosci te lo dicano,che dobbiamo fare?citare quante persone dicono il contrario?A che gioco vuoi giocare?Sono un pò troppo grande per i giochi 😛
Dite che le donne buttano tutto al vento rinfacciando e non avendo rispetto per il loro lui,bene si può benissimo dire il contrario ma ti chiedi come mai succede?Mi sono posta questa domanda molte volte osservando per molto tempo coppie che sembravano solide da anni…ecco appunto,sembravano!Avevano smesso di comunicare da tempo,lasciavano correre su tutto senza mai dirsi se le cose andavano bene o ascoltarsi,se oggi accumuli,domani accumuli,dopodomani accumuli prima o poi esplodi.Se una donna ti rinfaccia qualcosa significa che quella cosa magari non le stava bene ma non te l’ha mai detto e perchè?Perchè ha lasciato correre,perchè aveva paura,perchè tu non la volevi ascoltare,perchè poi è passato tempo e ha lasciato stare,i motivi potrebbero essere tanti!Sicuramente è uno shock se una persona all’improvviso ti molla e te ne dice di tutti i colori,quasi come se fosse un altra persona e tu ti chiedi con chi sei stato fino a quel momento.Ma se un partner cerca di parlare all’altro e trova sempre un muro, “oggi non rompere i co......”,”oggi sono scassato per lavoro”, “oggi sono fuori”, “oggi non mi va”,allora c’è un problema di ascolto,se non si ascolta l’altro non ci si può lamentare di venire mollati come se fose una cosa improvvisa se prima non abbiamo voluto ascoltare.Uomini che conosco si sono lamentati del fatto vol
che la loro ex non restasse loro amica.Ora io credo che l’amicizia dopo una storia,soprattutto di anni sia complicata.Troppe volte ho visto coppie confuse che si ripigliavano e si mollavano e ferivano i loro partner ufficiali scappando dall’ex.Credo che anche in quel caso bisogna essere onesti,anni fa un mio ex mi lasciò da un giorno all’altro,mi piombò il mondo addosso,non c’erano stati problemi fu un fulmine a ciel sereno.Dapprima la rabbia e tanta,gli chiesi di darmi tempo e spazio perchè stavo troppo male,lui dopo un pò di difficoltà mi lasciò perdere,non ci salutammo più per due anni,lui dopo due mesi aveva già un altra ma mi assicurò di non avermi mai tradita.Dopo due anni ripresi a parlare con lui,chiarimmo molte cose,mi confidò di non aver avuto il coraggio di dirmi alcune cose che non andavano per paura e alla fine si era così abituato a non parlare con me che il rapporto era diventato privo di senso per lui.Si scusò e mi disse che fu un bene staccarci perchè mentre stava con l’altra ebbe momenti in cui voleva tornare con me.Se non ci fossimo staccati l’avrebbe fatta soffrire.Bisogna rispettare i propri tempi,allora ci rimasi male quando seppi di lei ma poi pensai:chi sono io per decidere quando un ex deve riavere una storia?ci siamo lasciati punto,il resto non è affar mio.Anzi fu un bene perchè capì che era un addio.Spero che tu abbia capito ciò che intendo dire.Perdonami se mi sono dilungata.Buona giornata.
kid…ok amico..mi sa diciamo la stex cosa. non dico di non stare piu’ con le donne…dico di non potermici piu’ innamorare. come fai ad amare (e si puo’ amare solo completamente) una donna sapendo come lei è di natura? e cioè nel modo ampiamente descritto (quindi lontani anni luce da un essere amabile)? è qst il problema. io non dico di non andare con le donne…dico solo che non riesco pià ad amarle…e sapendo come sono non le voglio certo sposare!
fingere di starci bene per trombarla e passarci del tempo insieme ok…ma amarla per sposarla giammai. sta qui la differenza! Non è una questione di iflessioni sul meccanismo umano……ma semplicemente la spontanea reazione dovuta alla presa in considerazione di cio’ che è possibile desiderare
prendiamo per esempio qst motivazioni date dall’intellettualmente onesta rossana (ed è già una rarità) per giustificare la cattiveria della donna…e già capisci come sono fatte
Rossana afferma:
1) non hanno mai veramente amato la persona in questione;
2) a torto o a ragione, l’hanno amata subendo e trangugiando rospi, che prima o poi sputano nella svolta in negativo che ritengono liberatoria;
3) si tratta di donne superficiali e/o vendicative, che non conoscono il vero significato dell’amore, e che quindi è meglio perdere che trovare.
risposta di rdf
al punto uno vedi come in loro stia la finzione: fingono di amarti (magari per interessi materiali o sociali). Io non riesco a fingere ..e come me..la strgrande mggioranza degli uomini
al punto due vedi quanto sono vendicative e calcolatrici ai limiti dela perfidia. noi uomini magari ci tiriamo un pugno..ma difficilmente portiamo rancore. difficilmente ce ne freghiamo di offendere i entimenti di una persona con la quale abbiamo avuto un passato di unione ed affetto…anche con qualche screzio.il nostro affetto è eterno e sincero. per noi è pressoche impossibile umiliare volontariamente uno/a (salvo sgarri grossissimi ..non cmq quelli addotti da una donna: “eri un pantofolaio… non mi facevi regali…mi dicevi poche volte ti amo… non mi hai trattata come una regina..oppure: ” devi crepare perchè voglio un altro..ma io devo uscirne da santa! ” capirai che qst motivazioni sono quello che sono..e anzi denotano tutta la loro malvagità . se fanno volontariato lo fanno per mostrarsi o x istinto di maternità!
io credo che al punto 3 rossana, che stimo, descriva in realtà la totalità delle donne…anche quelle che, come lei, affermano il contrario. perchè questi connotati comportamentali sono comuni ed insiti in tutte le donne per natura e per cultura. piu’ per la prima che per la seconda. almeno ho un bagaglio di esperienze ed aneddotti visti , letti o vissuti che confermano alla stragrande questa teoria.
io questi esseri proprio non riesco piu’ ad amarli. Sono prevenuto? si, certo…ma ho ben ragione di esserlo! le possibilità di smentirmi alla vita ne ho date infinite…e mai questo è accaduto. ne x me…ne per tutti gli altri che ho,e non, conosciuto
… eppure conosco coppie che stanno assieme da una vita o stanno assieme da 20anni… nessuno si è lasciato, nel bene e nel male la donna è ancora li…
Quindi la speranza esiste ancora?!?!?!
Rdf
Guarda , io non son d’accordo , se non in parte con quella analisi .
-1) non hanno mai veramente amato la persona in questione.
Nel rapporto ci si conosce , e può capitare che quella affinità iniziale non sia confermata nel tempo e conoscendosi meglio . E’ legittimo accorgersi di qualcosa che manca o di qualcosa che veramente è impossibile sopportare nel corso di un rapporto , per es un atteggiamento verso il modo di affrontare i problemi della vita o verso gli altri e per questo lasciare . Ricorda , le donne hanno scelta e tranne casi evidenti , di cacciatrici di status o denaro o prive di autostima, perchè dovrebbero rifugiarsi in un uomo che non amano? E’ un po’ un luogo comune dire “non hanno amato veramente quella persona” , in realtà non l’hanno amata quanto ,invece, pensavano , in buona fede , di poterla amare.
Più che al calcolo , è un problema di alchimia e conoscenza-apprezzamento. Mi ci metto anche io , da entrambe le parti . Quella che ha lasciato e quella che è stata lasciata per sopravvenuta improseguibilità del rapporto:D
2) a torto o a ragione, l’hanno amata subendo e trangugiando rospi, che prima o poi sputano nella svolta in negativo che ritengono liberatoria;
Ecco questo forse è l’ipotesi più frequente . L’accontentarsi , in fondo . Per propria necessità , perchè non si vuol rimanere soli o perchè ci si fissa con una persona a noi inadeguata. Ma questo è più un problema di chi lascia che di chi viene lasciato . Non credo che chi trangugi rospi o subisca torti campi bene . Anzi l’altro campa molto meglio .
3) si tratta di donne superficiali e/o vendicative, che non conoscono il vero significato dell’amore, e che quindi è meglio perdere che trovare.
Questo è il caso dell’opportunismo spicciolo , ma con una costante:
Se così sono lo fanno con tutti . Non credere che siano così diffuse.
Io , mi spiace ma riconosco i lati positivi della donna e non vorrei che sotto certi aspetti fosse sottovalutata , perchè c’è solo da imparare . Quindi , se qualcuno mi ha insegnato la combattività , la determinazione nel volere e nel non volere , il fatto che pur soffrendo puoi uscire di casa e fare un nuovo incontro , sono state le donne.A volte ne ho usufruito di queste qualità , altre ne sono stato vittima ma ho guardato , ho osservato e ho capito dove sbagliavo. Sbagliavo nell’arroccarmi nei principi , nelle cose dette , nelle promesse fatte , nel credere all’eternità di mille parole . Forse la vita sentimentale andava presa più alla leggera.
E per mia fortuna l’ho scoperto quando ero molto giovane, per questo ,seppur oggi ci diamo una pacca sulla spalla a vicenda ti dico che sbagli a rinchiuderti in questa visione esistenziale e filosofeggiante.
Sarà la realtà dei fatti quella di comportamenti poco chiari e di svalutazione del partner se si vuole trovare una scusa(ma quando lo sai ti attrezzi), ma la realtà dei fatti è anche che quando una donna s’innamora ti dà tutta se stessa . Questo gli và riconosciuto. Dopo?..C’est la vie!
kid. sa ma ti da’ tutta se stessa x se stessa e per i suoi figli, non x te. e qnd le passa puoi morire ammazzato che non conti niente…e non ti vuole neanche piu’ bene. x me è un ipocrita teatrino …io lo ripudio fortemente. nn si puo’ essere tanto malvagi
Ciao a tutti. Vorrei dare un piccolo contributo a questa interessante discussione che ho seguito in maniera frammentaria ma che mi pare contenga alcuni aspetti che mi intressano per ragioni parallele all’evento che ha caratterizzito la vicenda di Vasco, legate comunque alle relazioni amorose.
Se sfoltiamo le sfumature soggettive che l’episodio inevitabilmente contiene, per cercare le ragioni di determinate scelte, notiamo che alla base c’è sempre una ragione basica: la convenienza.
La donna di Vasco ha quasi certamente una storia da un’altra parte che la soddisfa più di quanto non succedesse col nostro protagonista. Banale, direte, ma è così banale?. Vasco si aspettava della riconoscenza, ma in amore, come nelle relazioni di qualunque genere tra esseri umani, seppure in buona fede, la somma tra il dare e l’avere deve sempre risultare positiva, anche se i fattori in gioco sono i sentimenti.
L’accoppiamento di due esseri di sesso diverso ha lo scopo precipuo di riprodursi, poi di aiutarsi a vicenda per vivere nella maniera più felice possibile. Lasciando da parte le aberrazioni di tipo nevrotico (uomini o donne che preferiscono essere sottomessi per loro insicurezze profonde) lo scopo finale di una relazione è questo. Che venga condito dal sentimento in maniera più o meno raffinata, secondo la qualità del soggetto, è solo un’ulteriore bisogno di proteggere quello che dentro quel soggetto è un “patrimono” al quale attinge per avere quel benessere di cui parlavo. Tengo a mio marito o a mia moglie perchè la sua presenza MI fa stare bene. Insomma possiamo girarla come vogliamo ma si tratta di un naturale egoismo. Che suona male come parola nell’accezione in cui immaginiamo normalmente si esprima, ma è un istinto essenziale, necessario per sopravvivere, che è il primo degli istinti della piramide.
La donna di Vasco ha applicato questa istanza intervenuta, probabilmente, dopo un lungo lavorio interiore durante il quale l’equazione di cui parlavo all’inizio, tra il dare e l’avere, ha avuto soluzione cambiando uno dei fattori dell’espressione.
io ho già portato avanti questi concetti su un’altro thread, e per situazioni completamente diverse, ma sono convinto che, le tragedie e le sofferenze in amore abbiano sempre quella base comune, anche se l’amore farebbe pensare esattamente al contrario, cioè al dare.
Che le donne siano più ciniche è relativo. E’ chiaro che Vasco può definire cinismo la “brutalità” di quella donna, ma io, non conoscendola comunque, penso che lei non abbia voluto girare troppo intorno alla decisione. Di fronte a quello che aveva dentro, e alla prospettiva di stare MEGLIO, ha scelto senza troppi fronzoli quello che avrebbero fatto tutti, con mezzi e modalità differenti quanto è la soggettività di ognuno di noi, ovviamente.
L’amore è una manifestazione delicata di un bisogno egoistico di affermazione. Si E’ perchè si ama, in quanto riconosciuti dall’amato. Ma se questo non è più l’amato, si cerca qualcuno che lo è di più.
Ciao
Beh io mi ritrovo single a 34 anni perché la mia ragazza mi ha tradito e lasciato dopo 7 anni di rapporto e 4 di convivenza.
Non mi ha mai amato?
Certo che mi ha amato se così si può dire, i primi 3, 4 anni soprattutto son stati da favola, dopo il rapporto è entrato più in routine, iniziarono le litigate più frequenti anche solo per banalità, ecc.,
Ma poi si faceva pace e a momenti tutto era di nuovo come nei primi anni.
Poi durante un periodo di bassa particolare anche mio per lavoro e stress vari dal nulla mi dice di dover fare la pausa di riflessione, adducendo una serie di motivazioni sue che poco senso facevano.
La realtà è che si era invaghita di un collega di lavoro, questo l’ho poi scoperto io, lei ha sempre negato tutto.
Ora ci siamo separati e l’ultima volta che l’ho vista mi ha trattato peggio di un perfetto sconosciuto.
Allora come la mettiamo?
Mi ha amato ma che tipo di amore era?
Il tipo di amore del “ti amo fin che tutto va bene o fin che non incontro un altro che mi piace?”
Beh, a me pare proprio così.
Anche perché non ha nessuna certezza che con quel tizio potrà star bene…per quanto tempo? Quanto ci metterà a stufarsi di quello? Quando inocontrerà uno che le piace ancora di più? È qestione di piacere o di amare? Fra di noi c’era una base di 6 anni di rapporto e non sono di certo stati 6 anni di merda, almeno per quel che mi riguarda.
È questo l’amore?
Beh sinceramente mi viene in mente la figura di un bambino che gioca tutto il tempo col suo giocattolo preferito, ci tiene molto, se si rompe lo aggiusta, gli altri giocattoli non gli interessano e questo per un tot di tempo, poi un bel giorno vede un altro giocattolo e prova a giocare con quello, gli piace, è nuovo e dunque meno noioso del vecchio, allora il vecchio lo pone in un angolo da qualche parte e si dedica corpo e anima al nuovo!
È questo l’amore per le donne?
Per come l’ho vissuta io e pensando ad altri rapporti precedenti e a varie vicende di amici do ragione a RDF, in pieno!
Samuel,
concordo pienamente con:
– “Se sfoltiamo le sfumature soggettive che l’episodio inevitabilmente contiene, per cercare le ragioni di determinate scelte, notiamo che alla base c’è sempre una ragione basica: la convenienza.”
– “L’accoppiamento di due esseri di sesso diverso ha lo scopo precipuo di riprodursi, poi di aiutarsi a vicenda per vivere nella maniera più felice possibile.”
– “Che venga condito dal sentimento in maniera più o meno raffinata, secondo la qualità del soggetto, è solo un’ulteriore bisogno di proteggere quello che dentro quel soggetto è un “patrimono” al quale attinge per avere quel benessere di cui parlavo.”
ma… qualsiasi sia la motivazione della rottura, non vedo e non condivido la necessità di rinnegare quanto di buono c’è stato. ed è mia opinione che questo sia un atteggiamento più femminile che maschile.
probabilmente è dovuto al bisogno della donna di “uscirne pulita” (essere educato alla perfezione, che per salvaguardare l’immagine ideale di sè non accetta di sbagliare o di essersi sbagliata) oppure alla necessità di allontanare rapidamente e definitivamente chi insiste per continuare il rapporto. mi sembra che sarebbe meno crudele farlo senza calpestare più del necessario l’autostima della persona con cui per anni si è portato avanti un rapporto.
è la negazione del passato che considero negativa, non la ricerca di felicità, stimolo vitale insopprimibile, che troppo spesso si accompagna nella donna a una buona dose di opportunismo, così come nell’uomo integra quasi sempre il piacere di rinnovare nel tempo in nuove partner la bellezza fisica.
limiti atavici, che dovrebbero però coniugarsi con un minimo di correttezza formale, per lo meno in individui psichicamente sani e maturi, razza per me sempre piuttosto rara. la legge disciplina i torti e le ragioni nello snodo di alcuni eventi ma il modo con cui si realizzano dipende unicamente dai soggetti, che soltanto in determinate circostanze non possono fare a meno di lasciar trasparire di che stoffa sono fatti.