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Lettera pubblicata il 1 Aprile 2013. L'autore, vasco, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Rocher: sono d’accordo con te e non credo sia solo questione di emotivita’ “a palla”, ma anche del fatto che, entro un certo limite non autodistruttivo, mettersi in discussione puo’ portare a riflettere in modo costruttivo. Peraltro “giocare d’anticipo” mi sembra meno importante di osservare e spostarsi se e” il caso, anche se condivido il non farsi prendere per i fondelli. sono d”accordo con te e al contempo pero’ anche con Kid per quanto riguarda una sana “autoconservazione”. Tra chiudere la porta in faccia alla prima esitazione e farsi massacrare forse esiste anche il non dimenticarsi di se’, quel tot di sana distanza che permette di rielaborare meglio anche i “dati” di una situazione, tanto piu’ se importante, e di far valere comunque dentro di se’ le proprie ragioni
nel lecito dubbio se hai davanti un “amico” o un “nemico” (nel senso: chi ti vuole bene o no, chi e’ empatico o no, chi e’ egoista o no ecc…) se sei molto legato ad una persona sei ovviamente ferito, disorientato… ma forse quello, piu’ che decidere in un nanosecondo che hai certamente di fronte stronzaggine e dolo, e’ proprio l momento di non dimenticarsi di se”, del proprio benessere, di essere il proprio amico. Personalmente ti posso dire che il mio modo di essere mi porta prevalentemente a cio’ oltre che a soffrire per un colpo emotivo. Posso dirti che valuto di non avere mai sbagliato quando mi sono ricordata di me, anche di me, indifferente come siano andate le cose. posso dirti che quando dopo 10 anni il mio compagno appena presa casa ando’ in tilt, per quanto ne fossi sconvolta e volessi cercare di affrontare e risolvere le cose, il mio primo istinto fu comunque anche di autoconservazione ecc. infatti per esempio mi laureai, non pensai immolo ogni cosa su questo altare, l’altare della tua confusione o del tuo egoismo o quel che sia. Feci anche degli errori, ma per esempio tentai di tenermi quella casa che io amavo. e non solo perche’ aveva un senso per entrambi ma perche’ lo aveva, indipendentemente, per me. Non riuscii a farlo, se non per un breve periodo. E per me sola cmq costava troppo. Cio’ che voglio dire pero’ e’ che certamente mi spezzo’ il cuore cio’ che stava accadendo e che tra l’altro fu una lunghissima odissea nello spazio ma per varie molteplici contingenze mi trovai anche in un piu’ ampio cul de sac. E questo, al di la’ di cio’ che mi rimprovero in seguito, non fu irrilevante. ebbe un grosso peso proprio perche’ non avrei chiuso la porta in faccia a mio marito con leggerezza pero’ mi sarei anche spostata comunque in “sicurezza” per me. non avrei permesso che troppi aspetti della mia vita risentissero neanche di un problema che comunque era emotivamente centrale e rilevante. per anni ho comunque usato la mia “autoconservazione” ma poiche’ veramente mi e’ esploso un piu’ globale casino sotto i piedi e intorno tutto e’ stato piu’ difficile. A volte le persone invece si fanno inghiottire veramente da cio’ che di per se’ non rovinerebbe loro ogni aspetto. in tale senso do ragione anche a kid. anche se gli anni sono 20 o 30. credimi. Fabry: io pero’ non mutuo latua tesi sul fatto che le donne siano universalmente ciniche e cattive e gli uomini ubiversalmwnte dei babba’ alla crema. Parlp di persone e le persone, indipendentemente dal sesso, possono fare cagnate, essere egoiste, dcappare di fronte alle dificolta’, essere ranxorose, tenere piedi in due scarpe paransosi ik culo ecc. O essere generose, empatiche, esserci quando penseresti che potrebbero pensare piuttosto al loro culo. Alla fine per me ha senso, come credo dica Kid, osservare nel presente cio’ che avcade, valitare, prendere le misure. e le relazioni si fabno in due sempre in bonus e malus
Rocher
Ovvio che tenti si salvarla , o meglio , cerchi di capire cosa puoi salvare e se può essere salvato, perchè da solo non salvi un bel nulla. A quel punto vuoi implorare il boia?
Se per te può significare farlo cercando di conciliare , non è escluso che puoi anche riuscirci rilanciando. Sennò che senso ha?
Nel secondo caso però ti metti in una condizione di quasi parità.
Perlomeno è più dignitoso !
Tu pensa che una volta mi arrivò un messaggio , di una ex ,penso , che non ebbe il coraggio di firmarsi(e io davvero non potevo escludere che fosse una piuttosto che un altra) , perchè , disse , di aver paura che me la prendessi a male, la quale si scusava con me (non ho mai capito bene di cosa)e prospettava , molto alla larga , una specie di incontro. Ero pure single in quel periodo.
Bene, alla mia seconda richiesta di dirmi chi fosse , prima di voler proseguire ogni conversazione , domanda a cui lei non rispose ma face ulteriormente la misteriosa , forse,con l’intento di creare una atmosfera di curiosità ,partì il mio immediato e nero su bianco “vai a quel paese” (Detto in maniera più spicciola ma che dà più soddisfazione)..
Poteva essere chiunque,quindi: Dalla storia più lunga a quella più corta!
Questo per dire che per me vale più se e come ci metti la faccia ( e non solo in senso figurato , ma prendendoti anche le proprie responsabilità , e questo vale per tutte le storie. ), piuttosto che per quanti anni siamo stati insieme!
Anzi più anni siamo stati insieme più mi aspetto questo da te!
L’anonima mi rispose che quella era la prova che non ero cambiato e che aveva sbagliato ad illudersi e poi sparì.
Ma siccome questa frasetta, me l’han detta in diverse… io non saprò mai chi fosse….Ma lei , invece , spero si ricordi di come sono fatto io.
Questo perchè , secondo me ,ci vuole un po’ di rispetto per gli altri .
Non è la strada più semplice , soprattutto quando si deve lasciare qualcuno , ma credo sia quella più onesta e vorrei aggiungere “dovuta”.
@Ovvio che tenti si salvarla , o meglio , cerchi di capire cosa puoi salvare e se può essere salvato, perchè da solo non salvi un bel nulla.
Sono d’accordo.
Infatti, appena ho scoperto che in realtà c’era di mezzo un altro l’ho mandata a ca...., da quel momento è finita la sua recita della “pausa riflessione” e il mio “cara, parliamone”, fino a prima io tentavo un dialogo, tentavo di capire e di sistemare le cose, dopo non più e infatti ecco la rottura e il suo cambiamento radicale.
si, perché prima della pausa di riflessione non c’erano stati nessun segnale da cogliere, ci vedevamo meno per i ritmi di lavoro diversi ma del resto sembrava tutto normale, anzi lei era pure più gentile del solito!
Chiaro, mi stava tradendo dunque non aveva nessun interesse a farmi cogliere nessun segnale! altro che segnali e segnali!!!
Ovvio che la storia col collega andava già da qualche tempo prima della fatidica pausa di riflessione dal nulla.
Ma è tutto questo che disorienta.
Disorienta perché non si pensava di stare con una persona capace di simili cose.
vabbè…sarò io che son sempre stato troppo in “buona fede”
Ieri parlando con un amica salta fuori che un altra nostra amica fidanzata da anni con uno che conosco ha da più di un anno un intrallazzo con un altro tipo, che ufficialmente funge da miglior amico di lei.
Che bel mondo!…ovviamente ci si incontra a volte tutti quanti per aperitivi o cene, lei, il fidanzato ufficiale e l’amico/amante a tempo perso.
Altra cosa interessante, il fidanzato ufficiale è un bel uomo mentre che l’amico/amante decisamente no o almeno si può tranquillamente dire che confronto al fidanzato è decisamente insignificante, parlo di aspetto fisico, tanto che stentavo a crederci! Inutile dire che il fidanzato non sospetta nulla.
Inizio a domandarmi quante coppie “pulite” esistano effettivamente la fuori o meglio quante credono di esserlo e invece non lo sono.
E come mai tutte ste donne traditrici, sembra che il vecchio cliché del maschio che tradisce sempre per sesso o meno in realtà si sia ribaltato completamente ai giorni nostri.
A me sembra un puttanaio unico e alla fin fine la vedo come RDF ormai.
caro sam…lei aveva già un altro? tranquillo, tutto come previsto, il solito copione originale della classica donnetta di turno! che mente pure sorridendoti fino al giorno prima…ma intanto si bacia con la lingua e si fa toccare (e ben altre cose) da un altro!Il natale prima ti diceva in lacrime di fronte al camino che eri l’uomo della sua vita e tremava dalla gioia? beh, ora mentre ti sta x lasciare parla con l’altro al tel e dice che le fai schifo e ti sparla alle spalle. Ti pare Strano che non abbia la minima sensibilità o dispiacere per il bene che vi (le)hai) siete voluti ed i bei momenti passati insieme? nessun rispetto da parte sua mentre ti mente e mentre si riempie la bocca di sostanze organiche altrui? tranquillo razza di uno schifoso lebbroso e maledetto appestato rompixxxxxxxx, scherzo della natura e mongoloide …x una donna farti questo è del tutto normale!
vederti piangere mentre ti rifiuta? le da addirittura soddisfazione! ci gode sai? come una matta…la fa sentire importante..e poi almeno puo’ confidare all’amics (rivale di bellezza ) che un uomo ha pianto per lei…puo’ farsi bella ed importante per questo! lei è la principessa caro…non dimenticarlo!
non temere amico…nulla di nuovo…non sei il primo e non sarai certo l’ultimo! Alla fine tu ora non è che la vedi come me…perchè in effetti la mia (o nostra ormai) non è una visione soggettiva….ma OGGETTIVA della realtà! noi che non siamo scemi abbiamo solo fatto uno piu’ uno=2.
Insomma…la realtà dei fatti la vediamo per quella che è…e non per quello che ci è stato insegnato dalla cultura patriarcale!
e non crediate mica che una volta le donne erano diverse!!! erano semplicemente sottomesse…ma la loro natura è sempre stata questa! pirla chi se le piglia con l’anello nuziale…: soldi buttati, rinfacci vari, zerbinaggi continui, cornazze nascoste, falsi sorrisi per convincervi ad andare in vacanza dove voglion loro, musi lunghi, voltafaccia, sesso su ordine loro, schiavetti della mamma e dei SUOI figli (accertatevi che sia vostro mediante test dna prima di mantenerlo a vita), vostro affetto incondizionato ed amore infinito da un lato mentre dall’altro ipocrisia e tornaconto a seconda del tempo e della stagione, ricatti continui, imposizioni, diktat vari, estorsioni di denaro, complimenti e carezze ai minimi termini se non quando voglion qualcosa, egoismi allo stato puro, cene e pranzi obbligatori da suoceri rompicoglioni, tempo libero per voi ridotto a zero, rimproveri continui, ordini, sottomissioni psicologiche, irriconoscenze, umiliazioni, vendette (per motivi futili) , pretese stupide, piagnistei, il dover sopportare quella faccia arrogante con quella sicumera che vi tratta come scemi, continui pettegolezzi e maldicenze sui vostri parenti o amici, gelosie su coppie amici più abbienti, scenate isteriche con la bava alla bocca quando contraddette o sgridate, protagonismi assoluti. Benvenuti nel fantastico mondo di una vita assieme ad una donna!
sapessi qualcosa del genere mi farei forza a non cercarla più. il fatto è che sento di aver delle colpe per averla trascurata,è questo che ti fa sentire ancora peggio. comunque il mio obiettivo è riuscire a non far dipendere la mia serenità(non dico felicità) da lei o da un’altra donna. arrivare alla consapevolezza di poter star bene innanzitutto da soli e con sè stessi. ma ora davvero è durissima,anche perchè nonostante la chiarezza della situazione la mente spinge ad alimentare false speranze.
Sam, come ti capisco. Calcola che io ero sposato. E lei, mia moglie una persona su cui nessuno, tantomeno io avevo nulla a che ridire. Di buona famiglia, intelligente, brava, sensibile. Di tutto di più.
Piccoli errori nel quotidiano si fanno, chi non ne fa ? Ma niente che lasciava presagire una cosa del genere. Un fulmine a ciel sereno. Una pausa di riflessione. Poi scopro l’esistenza di un altro. Ma non basta. Mentre io, a differenza di quel che dice Marisa, penso a perdonarla (perchè la amo, alla faccia degli ascolti mancati che dice lei). Lei mi rinfaccia questo mondo e quell’altra. Me ne dice di cotte e di crude. Che in pratica sono io ad aver fatto si che lei si sia allontanata. Pensa un po’ lei va a letto con un altro e la colpa e la mia. Io che non ho visto altri che Lei. E cattiverie su cattiverie. Occhi da iena. Come se l’avessi fatta vivere in un lager per anni. Io egoista, io non un uomo, io che penso solo a far sesso, io che ferisco, io che non ascolto. Lei tradisce ma la colpa è la mia. Io le mie colpe me le prendo, lei, per carità, tutta colpa mia.
E ti crolla il mondo. Tu ce ti sei fidato per una vita di una donna. Tu che pendevi dalle sue labbra, non facevi un passo se non avevi informato lei. Ecco la ricompensa. E ti accorgi che comunque non è la stessa. Perchè tante e tante donne fanno così. Ultimamente tre mie amici sono stati trattati alla stessa maniera. Mentre un altro mio amico (in torto, perchè ha tradito la compagna), sta facendo di tutto per recuperare. Ma nessuno di noi è a suo favore. Lo condanniamo. Ma lui ha capito, si è preso e sue colpe. Adesso dimmi tu se nonb la devo pensare come rdf. Come fai a fidarti piu’ di una donna vedendo la tua esperienza e…quella degli altri.
Il brutto è che penso al mio passato. Bellissimo. Che contrasta in maniera pazzesca con quanto accaduto. Una donna alla quale non si poteva appuntare nulla di male. Con tutte le qualità possibili. Eppure mi ha accoltellato alle spalle. Ma non era possibile una discussione, una lite che avrebbe chiarito ogni cosa ? No, come dice Marisa la donna tiene dentro, perchè lascia correre, perchè quel giorno non l’abbiamol ascoltata, per una parola detta male. Poi non ci possiamo lamentare se ci lasciano all’improvviso…ci mancherebbe altro !
Sam
E’ proprio così , quando i conti non tornano è perchè manca un passaggio . A quel punto , nel dubbio è meglio pensare tranquillamente al peggio e non essere concilianti,anche se non se ne ha la prova certa.
Infine , dico solo una cosa, per commentare il caso del bel tipo cornificato dal migliore amico meno figo : Quanti uomini si fidano degli altri uomini? Quanti uomini si fidano dei cosiddetti amici ?
Io , no , salvo propria contraria , ma che non ci tengo ad avere .
Oppure mi fido in teoria , ma meno mi fiderei in pratica.
Evidentemente il bellone , che magari fà lo stesso , non si cura di prendere le sue precauzioni o è troppo convinto dei propri mezzi.
Perchè se stai con una bella tipa , anche il tuo migliore amico ( o tra i tuoi migliori amici non metterci la mano sul fuoco con tutti) se c’ha la possibilità , vuoi d’istinto o vuoi studiandosela , prova a fottersela . Figuriamoci gli amici di lei .
Tanto, nel primo caso , il tuo amico farà la vittima che si nasconde dietro al “oh me l’ha data , io me la sono presa”! Nel secondo caso vanno direttamente , senza scrupoli.
Sai quanti ce ne sono, di cui ti fideresti , e gli fai una confidenza ed , avendo capito che tira una brutta aria , prima ti danno ragione e poi non si fan problemi ad andare a fare i consolatori anche con lei, proprio facendo leva sul fatto che loro ti conoscono bene, hanno raccolto certe confidenze, e quindi le dicono chiaramente “che ci stai a fare con lui?”, sputtandoti per fottersela?
E allora? Di che ti meravigli?
Io mi fido di tutti e di nessuno . Ed , intendo sia uomini che donne.
Dipende dalle circostanze.
Mi ricollego al post di sam. Quest storia dei segnali che lancerebbero prima di lasciare mi sembra davvero ridicola come cosa. Una storia si costruisce in due, e il dialogo e il confrontarsi apertamente dovrebbero essere alla base di tutto. Penso,che molti che sono stati lasciati, sono rimasti a bocca aperta, non riuscendo a capire tutt’ora oggi quali fossero questi messaggi lanciati. La realtà é che poi assumono un nome e un cognome di un altra persona che è il vero motivo. È davvero avvilente pensare l’amore sia questo oggi, finché sentì le farfalle nello stomaco va bene ma se cala quell’intensità scappano a gambe levate, ma amare è un’altra cosa: è costruire il proprio edificio in due e facendolo mischiando lacrime e sudore.