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Lettera pubblicata il 11 Agosto 2020. L'autore, Leo1203, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Golem,
“L’ennesima storia che si crede unica e diversa da tutte le altre, ma in realtà uguale a migliaia di altre.” – sembra vero che siano di più le donne che lasciano “dall’oggi al domani”, soprattutto se sposate.
sempre per la stessa ragione? sempre per loro colpa? è nei motivi a monte che, per me, si differenziano le storie, pur portando allo stesso risultato.
gli uomini, invece, a mio avviso, tendono a lasciare di meno la cuccia calda, quando accasati, mentre si allontanano più spesso delle donne quando ancora non hanno stretto legami ufficiali: stimolante e senza troppi carichi il “mordi e fuggi” a carattere sessuale.
anche in questo caso il risultato è di sofferenza per chi è lasciato ma l’avvio e e dinamiche sono spesso molto diverse, così come la reazione del partner abbandonato.
si può sintetizzare in “carenza di maturità” o sarebbe preferibile l’ “instabilità caratteriale” in soggetti inadatti al “per sempre”?
Suzanne,
mi permetto di puntualizzare che in linea generale per le donne è più facile “ricominciare”. sono più abituate a sentirsi dire di non essere all’altezza o di essere “sbagliate”. hanno quindi più spesso reazioni di ripiego in se stesse e di minor aggressività nei confronti dell’altro sesso. riescono, anche, ad essere più autosufficienti a livello pratico in tutti i contesti.
al di là dei sentimenti stardard, che sono forse la maggioranza, esistono i sentimenti speciali, per persone che restano speciali, anche dopo averle perse. in questi casi risulta ben più difficile girare pagina, soprattutto se questo significa essere allontanati non solo dalla persona in questione ma anche dai figli. quasi impossibile immedesimarsi in alcune situazioni particolarmente sconcertanti o con grandi carichi di sofferenza.
Rossà, è ovvio che a monte le dinamiche siano sentite soggettivamente, ma il fatto è che poi le trame sono sempre quelle. Si svegliano una bella mattina e si accorgono che hanno recitato una parte loro malgrado. Se analizzi il pianto dell’abbandonato, tra i singhiozzi si chiede dov’è che ha sbagliato. In realtà non ha sbagliato niente, ha solo “recitato” il “copione” come avrà visto fare migliaia di volte, compresi i tanti finali infausti, dicendo tra sè e sè “questa è la nostra storia. Non siamo come gli altri”. In realtà lo sono, e lo sono perchè quasi sempre non ci si conosce, sia singolarmente che come coppia, dove NON si comunica nel profondo, e di conseguenza si va alla deriva sulla stessa barca. Ma mentre uno pensa di andare a sud, l’altro pensa al nord. Poi arriva un affascinante Capo (Horn) e ci si tuffa per raggiungerlo, oppure si butta in acqua l’altro, come nel caso in argomento. La cosa che caratterizza queste “Terra! Terra!” è che si ricomincia con le stesse illusioni che hanno portato al primo naufragio. Questione di tempo e arriva il secondo
“Capisco il punto di Suzanne e per molti versi le do ragione. Sicuramente il lasciarsi andare alla routine senza investire energie per continuare a far crescere il rapporto di coppia è un errore davvero grande, che, semmai mi ritroverò in una relazione non farò mai più.”
Caxo ma è incredibile il lavaggio del cervello che fanno ad alcuni uomini. Cioé amico caro, è il caso alla lettera, cornuto e mazziato. Ma ovvio che si arrivi alla routine, ci si arriva sempre! Ma mentre tu eri in palestra broccolavi con qualche tizia cospirando e inciuciando alle spalle di tua moglie? Immagino di no. Lei invece ha pensato bene di farsi il capo (che banalità poi!), quando invece avrebbe potuto esser lei a trovar modi per ravvivare il rapporto! Vuole il principe?? Perché lei è Principessa?! Dici che il sesso andava bene.. non basta! Non basta mai nulla: se il sesso è ok, non c’è dialogo, se si parla bene si scopa male, se si parla e si scopa bene, c’é il tavolo che scricchiola, la suocera che rompe*
*oppure guadagni poco, oppure guadagni tanto ma sei sempre a lavoro..pretese su pretese. Assorbono tutto. Ed é per questo (rispondo alla tua domanda) che quando han deciso di lasciare il compagno sono così fredde e indifferenti: perchè L’UOMO COSTRUISCE, LA DONNA ASSORBE. Non si fa problemi a sciupare tutto quanto perché non ha faticato per costruirlo, non tanto quanto l’uomo almeno. Per come la vedo io dovresti sputtanarla in famiglia, farle pesare ciò che è. Comunque non preoccuparti il tempo è gentiluomo e restituisce tutto a tutti. Quanto pensi possa durare col capo? E poi cosa farà? Tu certo non dovrai più riprendertela non ti merita. E da oggi ciò che ti devi stampare in testa è che “una donna non è mai tua e solo il tuo turno”.
Leo… lascia perdere chiacchiere e aria fritta cammuffata da saggi consigli che leggi da donne che hanno capito tutto della vita. Vai avanti nella consapevolezza che hai sbagliato poco e niente. Cerca di essere pragmatico, se davvero vuoi migliorare concentrati sulle tue esigenze, non sulle attese delle donne che vogliono l'”oasi” e altre vaccate, facendoti venire i sensi di colpa. Qualcosa non le andava? Errore suo, te ne avrebbe dovuto parlare. Siete caduti nella routine? È normale dopo tanti anni e comunque semmai la responsabilità ricade su entrambi. L’hai trascurata? Io non credo, di sicuro non nelle cose importanti. L’hai tradita? No, ti ha tradito lei. C’era incompatibilità di carattere? Non è colpa tua e poi, scusa, non ce se ne accorge dopo 13 anni. Per queste cose ti meritavi di essere trattato come un escremento? No. Migliorati ma evitando di rimuginare su errori inesistenti. Coltiva passioni, viaggia, leggi, divertiti e non dar retta alle stupidaggini, vedrai che ne esci.
La verità è che diversificare il partner stimola.
Si è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di migliore. In questo modo si potrà essere felici per un po’ di tempo, ma presto tornerà l’abitudine e il ciclo ricomincerà. Almeno fino a quando le chance precipiteranno con l’età, con la malattia o altri impedimenti.
Non fartene una colpa, ti assicuro che le tue mancanze sono comuni in tante coppie datate, e non determinanti al fine della continuità di una relazione. Scombussola di più l’attrattiva che proviene dall’ambiente circostante.
Non è improbabile che lei possa tornare sui suoi passi, una volta sopito il fascino della novità.
Beh poi per andare a ravanarsi guarda caso “col capo”… non fa che confermare quanto qui sempre asserito al loro riguardo
Le donne Sono di una desolazione aberrante, ma come si può credere ancora nell’amore ?
Ma chi sono gli irresponsabili che ancora credono di formare una famiglia serena e funzionante con queste? Ma se si leggono sempre le stesse cose, con identiche procedure e atteggiamenti, in miliardi di resoconti, come si può non dedurre che sia un comportamento innato e comune ?
Golem,
se si parte dal punto di vista di analizzare le ragioni di un naufragio, di modo che possibilmente non abbia a ripetersi per le stesse carenze, per me non basta un solo motivo di fragilità alla base del rapporto, anche se in alcuni casi potrebbe essere quello più ricorrente.
le “illusioni” amorose più pregnanti sono quelle adolescenziali o quelle legate a una specifica tipologia caratteriale. con la crescita e il tempo di approfondimento della conoscenza dell’altro, di norma vengono automaticamente riviste e ridimensionate, pur non scomparendo del tutto, almeno finché si ama, ammesso che davvero si ami.
concetto di scacco troppo semplicistico. molto più condivisibile come denominatore comune delle difficoltà (non l’unico): “quasi sempre non ci si conosce, sia singolarmente che come coppia, dove NON si comunica nel profondo, e di conseguenza si va alla deriva sulla stessa barca.” carenza di maturità al momento della scelta e carenza d’impegno nella comunicazione.
Sottoscrivo appieno quanto appena scritto dal Capitano, atteso che nel caso del nostro amico sussistono i problemi e gli strascichi di cui ho trattato nei miei scorsi comjmenti e che rendono assai difficile voltare pagina come se niente fosse. Suzie, davvero cerco di non giudicarti e di non usare toni polemici o misogini nei tuoi confronti. Probabilmente non sei sposata e non hai messo in piedi cose impegnative, quindi non sai che queste cose implicano dinamiche diverse rispetto a quelle del vivere soli o dell’avere storie appaganti e significative ma senza impegno duraturo. Se è così, ti comprendo e non ti giudico, ma ti invito a valutare la prospettiva di realtà che son diverse da quelle che, presumibilmente, conosci tu.