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Lettera pubblicata il 11 Agosto 2020. L'autore, Leo1203, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Mi spiace molto purtroppo ennesima lettera che dimostra quanto siano leggere le persone al giorno d’oggi e soprattutto scorrette.
Non oso immaginare il tuo dolore dopo 13 anni e uj figlio… Poi un questo modo.
È sempre la classica storia. Non c’è niente da fare, se alle donne parte il chip non c’è santo che tenga, ti calpestano e ti dimenticano subito.
Non c’era niente di grave che non andava nel vostro rapport, lei ha trovato uno che le ha fatto di nuovo venire le farfalle nello stomaco come quando aveva 20 anni, con te ormai era abitudine e quotidianità… E per le donne a volte questo basta per cercare altro. Come la chiamo? Irresponsabilità, stronz.aggine…la cosa che fa più male? La facilità con la quale dimenticano, da un giorno all’altro sei uno qualunqe, sono fredde, se ne fregano.. Che sia 1 o 20 anni, ti cancellano ed è impressionante la facilità con cui lo fanno!
Mi dispiace, cerca di concentrarti su te stesso e su tuo figlio, prenditi tempo per te…
… Per quanto possibile…non cercarla o convincerla a tornare assieme non servirà a nulla.
Ah… Ovviamente col capo non c’è stato solo un bacio… Ma questo penso tu lo abbia già capito.
Forza e coraggio amico
Suzanne, la vita non è solo piacevolezza e risate. A far festa son capaci tutti. A tutti piacerebbe vivere un eterno party ma questo non è possibile. La vita è fatta anche di impegni e progetti che comportano responsabilità, alla soglia dei 35 sarebbe bene prenderne atto. Se una tizia vive per prendersi i momenti lieti che offre la vita, non si comprende perchè si sia costruita una famiglia, che comporta anche dell’altro. E se questo è visto come un fardello, perchè se lo carica? Poi, questo povero ragazzo a mio avviso ha sbagliato ben poco. Già ha sensi di colpa immotivati di cui deve liberarsi quanto prima e non serve alimentarglieli con consigli del menga. Chi ha sbagliato è lei. Lui che mai avrà fatto di così grave? Son certo che gli avrà dato anche risate, momenti lieti e tanto altro. Solo che ora lui non lo dice, si sente immondizia perchè come tale è stato trattato da una stronza immatura. Lei lo tradisce ed è lui che non deve ricadere negli stessi errori? Evitati le amenità!
Grazie a tutti per i commenti, ogni parere è gradito.
Capisco il punto di Suzanne e per molti versi le do ragione. Sicuramente il lasciarsi andare alla routine senza investire energie per continuare a far crescere il rapporto di coppia è un errore davvero grande, che, semmai mi ritroverò in una relazione non farò mai più.
Nel corso degli anni questi malumori dovuti ai due caratteri diversi c’erano stati, ma poi lei finiva per adattarsi, facendomi credere di star bene ma probabilmente reprimendo una parte di sé, che odiava la routine.
Quello che mi lascia basito come dicevo, è la rapidità con cui è passata dal “ti amo tranquillo sono le stesse discussioni ma non ci sono problemi” al “addio esci di casa non ti amo da tempo e non sto bene con te da sempre”.
In questo cambio radicale, fatico a pensare che non abbia avuto un ruolo la nuova storia, che magari è stata la conseguenza e non la causa, ma è stato cmq l’evento che ha fatto precipitare la situazione .
Adesso le sue frasi mi risuonano in testa ogni momento.
Il senso di abbandono, rifiuto e tradimento della fiducia sono insopportabili.
A chi mi chiedeva di lasciarla andare e non provare un recupero rispondo che, a parte i primi giorni, non l’ho più fatto… Cerco di mantenere un atteggiamento distaccato e indifferente, ma è molto difficile visto il mio stato emotivo.
Il problema è che devo parlaci quotidianamente o quasi per nostro figlio e per le varie questioni pratiche legate a casa/assegni/c.....
Mi piacerebbe tanto un bel no contact di 1 anno, ma è oggettivamente impossibile, quindi quando ci ritroviamo (come è successo oggi) a tu per tu io non riesco a mantenere la poker face e mostro la mia rabbia e il mio dolore, mentre lei è una statua di ghiaccio, con un atteggiamento di distacco e disinteresse incredibile.
Condivido le puntualizzazioni di Max nei commenti 9 e 10. Posto che, “finché c’è vita c’è speranza” e quindi tutto è superabile, un conto è chiudere un rapporto senza legami affettivi ed economici, un altro è essere nelle condizioni dell’autore. Significa che se hai uno o più figli, sarai forzatamente privato della loro compagnia per più giorni al mese, ipotizzando sempre che l’altro genitore non ci faccia la guerra. Senza considerare che anche i figli iniziano uno sballottamento da una casa all’altra che è destabilizzante anche per loro.
Bisognerebbe ponderare con maggiore consapevolezza le scelte che si fanno quando si mette su famiglia.
Suzanne è l’esempio perfetto del perché, essendo affascinante, ho scelto di sedurre le donne che mi interessano senza mai legarmi a nessuna. Dai 30 ai 50 noi maschi abbiamo il mondo in mano, basta che non ci facciamo tirar scemi dalle femmine, vuote e inconsistenti per natura. È ovvio che questa qua l’ha già tradito n volte in tredici anni, e lui bambacione adesso resta lì come un pugile suonato. Che almeno ti serva di lezione, benvenuto nel mondo reale, hai preso la pillola rossa, alla lunga ti gioverà.
Sapevo che sarei stata mal interpretata, ma poco importa. Che la vita sia anche sofferenza e sacrificio è lapalissiano, ma nulla c’entra con il mio discorso. Ridere insieme ha un significato un pochino più complesso del “fare festa”:implica una complicità e una voglia di essere, insieme, un angolo di mondo in cui stare bene, indipendentemente da tutto il resto. Se si vive la relazione come un altro, ennesimo dovere, prima o poi ci capiterà di evadere; si fugge dalla galera, non da una piccola oasi rigenerante.
Questo non significa che l’autore della lettera debba sentirsi in colpa e fustigarsi, ma può essere un’occasione per riflettere sulla sua visione dell’amore e della coppia. Questo per evitare a breve di ritrovarsi frustrato e ottusoide a scrivere una lettera sulla stupidità femminile.
Le batoste capitano a tutti nella vita; la differenza tra una persona intelligente e una stupida è la modalità di reazione e di lavoro introspettivo.
Leo,
dal mio punto di vista rilevo:
1) si è spesso troppo giovani per una scelta amorosa definitiva intorno ai 20 anni;
2) non si dovrebbero sottovalutare le differenze di carattere, che inducono a frequenti piccoli scontri e malumori difficili da superare;
3) nel caso di cui sopra, è quasi sempre la donna quella che si adatta e cerca di tirare avanti meglio che può;
4) è un gravissimo errore di quasi l’intero genere femminile quello di non chiedere ma di aspettarsi che il partner agisca spontaneamente nel modo desiderato;
5) il rifiuto non accade dall’oggi al domani: è vissuto e trangugiato a lungo prima di esplodere con violenza, proprio perché da molto tempo negato o trattenuto;
6) le donne cercano la sicurezza ma vivono di emozioni e di attenzioni; bisognerebbe fare in modo di rinnovarle spesso, come in un continuo blando corteggiamento.
concordo sia sull’analisi dell’averla data per scontata che sul concetto che l’amante è una conseguenza, non la causa.
Leo, la routine è assolutamente indispensabile all’essere umano, nessuno potrebbe farne a meno. Può essere però una routine che ci accoglie, ci coccola e ci fa sentire protetti, oppure al contrario una sorta di gabbia da cui vorremmo fuggire.
Ormai indagare il comportamento della tua ex compagna serve a poco; sicuramente oggi siamo diventati tutti incredibilmente indulgenti con noi stessi, al punto tale da sentirci giustificati e assolti per qualsiasi azione commessa. Purtroppo non c’è molto che tu possa fare se non, appunto, concentrarti su di te e su tuo figlio. Non sprecare il tuo tempo nel covare rabbia o nell’autocommiserarti, perché rovineresti solo e soltanto la tua vita, come possiamo vedere da tanti poretti che scrivono su questo sito.