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Lettera pubblicata il 7 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore sarah.
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Sarah,
scusa l’invasione di campo.
con te ho meno affinità ed entrambe siamo più parche di parole. non so nemmeno se i miei messaggi ti siano graditi…
ti sono vicina lo stesso in questo tuo difficilissimo momento.
un abbraccio.
@rossana
si sono d’accordo, volevo solo sostenerla un pò, di certo non penso che sia incapace di a prendere una decisione; a me di solito aiuta di più chi mi dice le cose per spronarmi e di solito mi relaziono con gli altri allo stesso modo
lo so a volte è fraintendibile, ma non la volevo criticare, ci mancherebbe
mi sento stremata,ho finito il trasloco e ora sto in mezzo agli scatoloni,domani dovrò comprarmi un materasso nuovo dato che il mio è un mattone e non riesco a dormire.ho fatto una visita ieri e mi hanno dato altre gocce per rilassarmi e riposare.stamattina mi sentivo sola e arrabbiata,mi sono distratta e sono caduta per strada e ora mi fa un pò male il ginocchio,è una scemenza eppure ho pianto,mi sono sentita una sfigata.
@rossana,e’ proprio vero che le donne in gravidanza sono molto più sensibili delle altre!!!….non riesco a smettere di piangere per il tuo commuovente messaggio! Marco dice che mi sono gia’ calata nella parte della bambina:):)insomma,parlare della mia figlia,per ora composta solo da noi 2,e” ancora strano per me. Alla mia eta’ divento mamma,convivo e mi sposo!!!ancora mi sembra impossibile…dall’altra parte necessito di questo,l’ho desiderati tanto entrambi e sapere che per una volta sono riuscita a fare qualcosa per me stessa…..beh,non ha prezzo. ti ringrazio per l’apprezzamento del nome di mia figlia(e’ un nome che ha molto significato per me e poter chiamare mia figlia melissa e’ quasi stata una scelta d’obbligo)E’ stato molto bello il paragone delle orchidee e credimi quando ti dico il piacere che ho avuto nel trovarti;posto un po’ insolito in cui mai avrei pensato di poter trovare persone in grado di capirmi nel mio essere più profondo.e tu hai capito ogni cosa di me,penso che siamo molto più vicine di quanto pensiamo. Mi auguro che nominare tuo figlio non ti abbia dato l’idea di essermi spinta “oltre”..insomma spero che la tua commozzione derivi dalla gioia:) GRAZIE rossana,a nome di tutti e tre. Non voglio darti l’idea di approfittarmene,ma quando riusciro’ a superare questo mio problema verso gli altri sarai la prima persona che vorro’ vicino e te lo dico sinceramente.spero che la bimba e marco mi aiutino in tutto questo e sopratutto mi auguro che melissa cresca il più serena possibile.ho ascoltato il tuo consiglio e sono entrata in maternita’ per seguire meglio la gravidanza. Per quanto riguarda il tuo essere complicata e il tuo essere riuscita migliorare…….come ti dissi a agosto,penso che ognuno nel bene e nel male e’ quello che e’ e non potremmo essere diversamente da quello che siamo. Come ti dicevo allora,sei molto scettica riguardo al rapporto con tuo figlio; non so come siano i vostri rapporti ne mi permetterei di giudicarli qualora li sapessi( capisco la difficolta’ da mamma ora) ma mi risulta molto difficile credere che tu hai completamente toppato(passami il termine:) ) forse,quello che ti “manca”e’ solo sicurezza. Tutti vorrebbero avere una mamma come te. Io mi sono affezzionata soltanto sentendoti attraverso un semplice computer:) se ti avessi per me, non ti lascerei andare via. Rinnovo i miei auguri(che non sono un addio) e colgo l’occasione per ricordarti che nulla e’ impossibile da sistemare se lo si vuole davvero;qualunque esso sia.tutto si puo’ recuperare…perfino i rapporti con le persone. Non avere paura,invecchiando hai sicuramente un bagaglio notevole in più che ti permette di vedere le cose diversamente e non e’ un male. Fallo per te stessa rossana,credici. Credi ancora che nulla sia impossibile……….ricordi? Un ‘orchidea puo’ durare tutta la vita ,i fiori di stagione se ben annaffiati,possono darti grandi soddisfazioni. Ti ammiro e ti abbraccio tanto. Ps si e’ mossa!!!!e che sensazione:)….ti voglio bene anche io a modo mio.
ma no, Sarah, non sei per niente una sfigata! a tutti succedono piccoli guai supplementari quando si è tirati per i capelli da eventi duri da affrontare per un periodo abbastanza lungo.
non piangere, se non per sfogarti un po’. quello che stai scrivendo mi ricorda tanti momenti simili ai tuoi vissuti in passato, solo che io non ero così sola: avevo anche un bambino piccolo a cui badare e pensare…
anche in ospedale, con un polso rotto o un’intossicazione da farmaci, ero solita recarmi da sola. in quelle circostanze, anch’io piangevo… inutilmente, solo per scaricare la tensione…
ma tutto passa, per fortuna, anche se a volte dura davvero troppo a lungo… non ti perdere d’animo! ce la stai facendo… fra poco avrai un intero fine settimana per riprendere forze.
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Almost-Imperfect,
quello che ti ho scritto voleva essere soltanto un incoraggiamento indiretto per Sarah.
sono contenta che anche tu la sostenga. a volte finisco per sentirmi sola anche qui… 🙂
Chantal,
grazie di tutto quello che hai scritto, che di certo può essere utile a rincuorare indirettamente anche Sarah.
non avere dubbi: mi ha fatto piacere il tuo accenno a mio figlio, che è per me la persona più importante e più cara, in cui è racchiuso tutto il mio futuro. hai ragione affermando anche tu, come un mio giovane amico virtuale indiano, che nulla è impossibile.
dando supporto qui, ho trovato supporto anch’io per il problema che mi travaglia e forse questa nuova spinta mi permetterà di riaffrontarlo con strumenti nuovi. spero di averne le forze per poter realizzare il mio desiderio più grande: quello di rimediare al male che (involontariamente) è stato fatto e di poter, a suo tempo, chiudere gli occhi per sempre in modo sereno. vedi, a causa della profondità con cui ci relazioniamo, già sto scivolando in particolari intimi, che mi verrebbe istintivo cancellare e che invece lascio, per amore di dialogo…
essere una buona mamma non dipende soltanto dal proprio volere (che non sempre è potere), altrimenti quasi tutte le donne lo sarebbero (persino tua madre, forse…). a volte pesanti eredità di famiglia (genetiche o comportamentali), influenze negative derivanti dalla persona che sta con te e rifiuta la tua maternità o eventi esterni inevitabili condizionano pesantemente. gli anni dell’infanzia di mio figlio, non per causa sua, sono stati per me i più disastrosi, sotto tutti gli aspetti, e lui non poteva non risentirne. inoltre, essendo maschio, fin dall’adolescenza, com’è giusto che sia, ha preferito il padre come punto di riferimento… vorrei poterti dire di più sui nostri attuali rapporti ma non posso farlo qui.
prenditi i tuoi tempi. scrivi quando vuoi e quando ti senti. sii serena e pensa in positivo, per rendere ancora più luminosi questi tuoi mesi di attesa.
un abbraccio.
sto sistemando la casa,ieri ho smontato i letti perchè mi sono presa un materasso nuovo,ho spostato i mobili,ho fatto lavori pesanti,io che non prendo mai un cacciavite in mano ho smontato i letti con violenza…mi sono ricordata di tutte quelle volte che ho avuto bisogno di un uomo in questo genere di cose e anche se potevo averlo c’era sempre una scusa…”sono stanco, poi vediamo…mi scoccio,chiama qualcun altro…”molti si lamentano che non ci sono le donne di una volta e gli uomini di una volta?che non sono capaci di spostare un armadio vuoto???chi ha bisogno di un uomo???io no!
è tutto così strano,ieri mentre tornavo a casa mi sentivo come se non fossi io,non sono io quella che si è trasferita,non sono io quella che va in una palestra nuova,non sono io che sto vivendo queste giornate…io sono ancora lì…quando le mie amiche parlano dei loro vuomini,dei piccoli aneddoti di vita quotidiana,mi viene da rispondere pensando a lui,a le cose che faceva,ma dopotutto lui non è mio,non lo è mai stato e non lo sarà mai.mi stupisco ancora del fatto che una parte di me lo pensa ancora,è come un peso fisso sul cuore.stavo male ieri,sono andata a fare un corso di pilates per non pensare,mi sono sentita sola.una mia amica mi dice di non pensarci che quello giusto arriva quando meno te lo aspetti,le ho risposto che quando non me lo aspettavo è arrivato lui per questo sono terrorizzata all’idea che compaia qualcun altro nella mia vita.per me questo fantomatico “lui” è un sogno chiuso in un cassetto e rimarrà tale,se provo ad aprire quel cassetto a contemplare quel sogno,si trasforma in un incubo,allora lo lascio chiuso nel mio cuore,lo sogno ogni tanto ma il sogno dura pochi attimi,mi dà quel benessere momentaneo e poi finisce lì,prima di pensare che ci sarà un lui che mi abbandonerà ancora.lui è solo un sogno.
ieri mi sono accorta che avevo dimenticato altra roba da lui,l’ho chiamato,non l’ho nenache salutato,gli ho detto che mi deve mandare al più presto la mia roba,mi ha chiesto di vederci,gli ho risposto:”nel mio cuore c’è solo rabbia non c’è spazio per nient’altro”, lui mi dice di non farmi prendere dalla rabbia e io gli rispondo che non sono affari suoi.come al solito la sua voce era priva di emozioni,mi è smebrato di avere un infarto dalla rabbia che provavo,poi ho pianto e ora sono di nuovo furiosa.
Sarah,
non è che la scusa delle cose lasciate da lui nascondesse in realtà il tuo desiderio di sentirlo?
a mio avviso, se smettesse di cercarti lui, per ora non dovresti sfrugugliarlo per procurarti altri dispiaceri. è troppo presto…