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Lettera pubblicata il 1 Luglio 2010. L'autore, giacomo76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Caro Giacomo, hai scelto la via più dura ma la più giusta, continuare sarebbe
stato come mettere della colla ad un vaso ormai rotto.
I primi tempi sono difficili, come stai sperimentando tu stesso. Non si mangia,
non si dorme, non si è mai concentrati, si soffre, si soffre davvero tanto. Poi un
giorno, presto o tardi, ti accorgi che hai lavorato per un paio di ore filate senza
pensare a lei. Una mattina ti svegli e ti rendi conto che il tuo primo pensiero è la
colazione e non l’averla persa. Se ne esce, con dolore e sofferenza se ne esce.
Ti consiglio di evitare il sentirla per sapere come sta e per aiutarla, prolungheresti
la tua di agonia. Ora è il momento di essere egoisti e di prendere il pacco di
ricordi legati a lei e di metterli in soffitta in modo da poterli riguardare quando il
dolore sarà passato e potrai rammentare gli anni con lei solo col sorriso sulle
labbra e non con fitte al cuore.
Ti direi di uscire, fare sport, stare con la tua famiglia etc.. ma sono consigli da
bar (anche se funzionano). Il mio augurio è che tu possa arrivare al culmine del
dolore il più presto possibile, così da cominciare la risalita.
Met
Giacomo… i miei consigli sono frutto della mia esperienza personale e dei consigli che io stessa ho ricevuto quando mi sono trovata nella tua situazione. All’inizio ti sembrerà assurdo non sentirla, non saper che fa con chi sta come sta. Ci saranno delle volte che penserai “questa cosa la devo dire a Lei” e poi ti renderai conto che lei non c’è più… Non cercare di suscitare pena dicendogli quanto stai male, né devi avere pena per lei, in fond o è stata una sua scelta e tu non sei un bastone a cui appoggiarsi. Non sentirvi è la soluzione migliore. Lei è stata chiara e se dovesse avere un ripensamento solo l’assenza l’aiuterà a capire, ma tu cerca di non sperarci. Giacomo sarà durissima e non passerà tanto presto. Viviti il tuo dolore. Non forzati a fare cose che non ti va di fare. Circondati di persone che ti vogliono bene e dedicati a ciò che ti piace fare, coccolati. Coraggio!
Forse la lontananza aiuta, purtroppo in questo momento chiudere la porta definitivamente e’ un problema in quanto abito a molti chilometri dai miei familiari, i colleghi di lavoro hanno tutti una famiglia quindi per forza di cose mi devo appoggiare a casa “SUA” almeno a pausa pranzo quando lei non cè per prendere i vestiti di ricambio mangiare qualcosa ecc. Nei giorni scorsi ho trovato i vestiti lavati ripiegati e stirati, il pranzo pronto, non avendo mai provato un distacco così mi trovo impreparato da questi gesti, spero di non suscitare nei suoi confronti solo compassione visto le difficoltà “logistiche”. Ho trovato un appartamento spero di entrarci presto così forse a casa vuota senza nulla di mio penserà a tutti i momenti trascorsi. Forse spero in un ripensamento, forse credo ancora nella nostra coppia, il mio carattere “tranquillo” però ha voglia di provarle tutte per cercare di rimediare. L’amore è un vero casino. Grazie dei consigli
Giacomo
giacomo,
fai benissimo a “provarle tutte”, soprattutto se ancora credi nella vostra coppia.
il pranzo pronto e i vestiti lavati, ripiegati e stirati sono il minimo dopo una convivenza di otto anni, turbata soltanto da difficoltà caratteriali (si fa per dire, perchè le differenze di temperamento sono cosa abbastanza seria in un rapporto a due, con scarse possibilità di miglioramento, soprattutto se è l’altro che sente di doversi adattare)… non credo si tratti solo di compassione, certamente anche di affetto, se non proprio di amore.
per quanto gli uomini tendano sempre a “tirare avanti” una relazione, anche quando questa non è più per loro soddisfacente, la costanza di sentimento e di presenza spesso, nel tempo, risultano premianti.
tieni le dita incrociate e fai come ti senti, così, almeno, non dovrai in futuro rimpiangere di non aver tentato il tutto e per tutto.
sì, l’amore è un gran casino!
Ciao Rossana e grazie a tutti per i consigli, nessuno dei due si è mai trovato in una situazione del genere quindi ci vediamo impreparati, io ho subito chiarito che non sarei rimasto con una persona che non prova più le stesse emozioni per l’altro, dall’idea che mi sono fatto dopo tutti i nostri incontri questa situazione è dovuta ad una sua confusione mantale “spero sia solo questo…….”, nel caso contario mi arrabbierei e parecchio. Per il momento non mi faccio sentire, le ho scritto molte lettere vediamo se togliendo tutte le mie cose avrà qualche ripensamento, mal che vada chiudo definitivamente la porta e andrò avanti per la mia strada, avrò bisogno di tempo per riprendermi ma sono deciso.
Grazie ancora
Giacomo
Giacomo . chiudi quella porta il prima possibile. I pranzi e i vestiti lavati non faranno altro che acuire il tuo dolore.
Non ti crogiolare in false speranze o nella ricerca di segni che possano farti credere che lei ti ami ancora.
“L’amore non conosce dubbi”
Ciao Giacomo, come sono simili certe dinamiche. Considera che quando è venuto a portarsi via le sue cose (ed io ovviamente non ero in casa) al rientro ho trovato il frigo pieno e la spesa fatta. Sono solo sensi di colpa e affetto ciò che li muove a fare dei gesti simili. Scusa se sarò dura ma ci si affeziona anche alle cose figurati ad una persona con cui hai vissuto per 8 anni. Non chiudere la porta pensando “senza le mie cose intorno sentirà la mia mancanza…” magari si… magari no e comunque non sarà sufficiente. Anche secondo me in amore non ci sono pause di riflessione o momenti di confusione. Mi auguro che per te sia diverso, ma non farti illusioni. Considera la storia come chiusa (lo so che è difficilissimo) e vai avanti con la tua vita. Imbocca la lupo.
met,
non conoscevo il detto “l’amore non conosce dubbi”: mi piace molto e lo condivido.
credo però che, dopo almeno 8 anni di convivenza, l’amore iniziale abbia avuto il tempo di trasformarsi in affetto. con la stima e il rispetto reciproco, una coppia può essere anche molto appagata così.
a me piace molto il detto che paragona l’amore a una quiete accesa. quanto mi sarebbe piaciuto trovare qualcuno con cui poter davvero realizzare qualcosa di simile! come vorrei che quella ragazza capisse cosa sta perdendo!
e anche giacomo, forse, potrebbe venirle un po’ incontro per trovare insieme un punto di incontro soddisfacente per entrambi…
Cara Rossana,
dissento in parte dalla tua affermazione. Seppur sia vero che l’amore possa essere
paragonato alla brace che rimane una volta che il fuoco della passione si attenua, il
venirsi incontro corrisponde ad un compromesso che ben poco ha a che fare col
sentimento.
Di fatti i sentimenti e gli amori nascono dall’irrazionalità e dall’istinto. A parer mio ,
in una situazione come quella vissuta dall’amico Giacomo, un accordo farebbe
nascere un amore pesante.
met,
forse hai ragione sul concetto di “amore pesante” nel caso di giacomo,
anche se ritengo che una dose (sia pur minima) di compromesso probabilmente sia accettata e condivisa dalla maggioranza delle coppie, più o meno affiatate.
quello che mi induce a suggerirgli di avere pazienza, magari provando a lasciar sola la sua ragazza per quanche tempo per darle modo di riflettere serenamente, sono gli otto anni vissuti insieme, nonostante che la differenza di carattere fosse presente sin dall’inizio del rapporto. inoltre, si tratta di una differenza che non dovrebbe far danno come altre (leggi tradimenti reiterati, gioco d’azzardo, alcolismo o droga, ecc…).
lo smalto e le farfalle nello stomaco non durano per sempre e, se si dovesse cambiar partner ogni volta che le emozioni non la fanno più da padrone in un rapporto, in una vita si dovrebbero avere almeno una mezza dozzina di amori, case, e figli al seguito o dispersi qua e là…
soltanto lui può decidere se riprovarci o lasciar perdere, a seconda, quasi esclusivamente, dell’interesse che ancora prova per la compagna che gli ha voltato le spalle.