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Lettera pubblicata il 12 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore friedli.
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Per mia esperienza potrei fare un lungo elenco di comportamenti che purtroppo ho rivisto in maschietti di mia conoscenza (amici, conoscenti e partner) e catalogarli come universo maschile ma mi sentirei veramente stupida nel fare una cosa simile!
Proviamo ad imparare a scegliere meglio il nostro compagno/a e magari le cose andranno diversamente!
Andrea non volevo essere scortese…è solo che non mi pare il caso sul forum. Se ti va lasciami l’ indirizzo mail
Andrea, è incredibile, hai spiegato perfettamente come mi sento. pensavo che nessuno fosse in grado di capire invece è proprio così: da un momento all’altro una donna che ha la stessa faccia della tua donna (ma dentro è un’altra persona) ti dice che non ti ama più. lei aveva una luce diversa nei suoi occhi, esattamente come se la ragazza che ho amato fosse morta e sepolta, come se al posto suo ci fosse un automa. per anni di dicono che non ti lasceranno mai, che non avrebbero mai il coraggio di tradirti, che ti ameranno per sempre. ai tuoi occhi loro sono delle sante, e riesci a passare sopra a tutto. con la mia lei in 3 mesi abbiamo fatto l’amore 2 volte, eppure ai miei occhi era sempre e comunque una santa, era comunque la mia donna ideale e idealizzata, era comunque quella che era impossibile che mi lasciasse, impossibile che mi lasciasse dopo aver passato 4 anni da favola, senza mai litigi, con pochissime incomprensioni tutte risolte con le reciproche scuse…
agli occhi dei suoi genitori io ero il ragazzo perfetto e agli occhi dei miei genitori lei era la ragazza perfetta, come una seconda figlia.
in mancanza di brutte cose nella nostra storia, o di brutti comportamenti da parte mia lei ha iniziato ad accusarmi di essere meno romantico, di darla per scontato, etc… cosa assolutamente falsa! all’inizio della nostra storia eravamo entrambi molto romantici, poi dopo 2-3 anni abbiamo calato, ci davamo entrambi per scontati, ma io almeno negli ultimi 6 mesi ero tornato ad essere molto romantico, a farle sorprese, a farle dei piccoli regali molto ricercati, conoscendo così bene i suoi gusti, a portarla in posti speciali. non è stata una cosa forzata, semplicemente mi sono reso conto da un giorno all’altro che nonostante il molto tempo passato insieme ero infatuato e innamorato come se fosse il primo giorno!!
visto che tu e gli altri utenti capite così bene cosa sto provando e ci siete già passati vi chiedo gentilmente di rispondermi: se ne esce? se si in quanto tempo? sarò ancora in grado di amare così tanto una persona? quali sono i comportamenti migliori che devo adottare, sia per tutelare me stesso, sia per cercare far avere un briciolo di rimorso a colei alla quale abbiamo affidato il nostro cuore?
io adesso sto applicando un no-contact assoluto, spero che sia la scelta giusta, anche se non so perchè lo sto facendo, non so se lo faccio per dimenticare o lo faccio sperando che lei abbia rimorsi.
secondo voi se continuo ad agire così lei si rifarà mai viva? se si dopo quanto tempo?
ieri sono uscito in gruppo con una ragazza che mi piace sin dalle medie, e mi è continuata a piacere in un certo senso anche quando stavo con la mia ex, eppure non ho provato nulla, nulla di nulla. se solo un anno fa le mi avesse rivolto la parola sorridendo come ha fatto ieri sarei stato in soggezione al massimo,, invece nada…
rispondetemi ragazzi, per piacere, non sapete che conforto è per me leggervi, siete gli unici che potete capire
Certo che Andy c’aveva ragione , come c’hai ragione tu Max , infatti questa prima parte coincide perfettamente , anche col pensiero di molti di noi .
Io ho scelto una strada diversa, perchè quella del divertimento senza impegno l’ho battuta per anni e nè conosco i pro ed i contro . Per qualche mese , dopo che entrai nel forum ( a dire il vero pochi mesi) , sono stato solo , anche se non inattivo ( e vorrei ben vedere! Anzi recuperai anche un paio di amici ,anche loro da poco single , i quali davvero erano a pezzi , ma a pezzi veramente , facendoli uscire ed organizzando serate che si protraevano fino a tardi) ma davvero quello che una volta era stato il divertimento ed il disincanto del vivere come capitava (e con chi c’era c’era), ritornò a darmi nuovamente una sensazione di “squallore” e “solitudine interiore”, come quando mi accorsi , anni addietro , che ne avevo abbastanza.
Da quel momento ho la mia storia , già ormai da un anno e mezzo.
L’unica certezza che ho è che oggi splende il sole e domani potrebbe piovere e l’unica soluzione è non bagnarsi troppo , imparando a proteggersi ,come con un ombrello, dalle possibili delusioni . Quindi, malgrado la pensi allo stesso modo su certi accadimenti, dinamiche e quant’altro , penso di essere abbastanza disincantato e di dare alle cose il valore che hanno nel preciso momento in cui succedono . Un po’ come l’amicizia: Oggi mi sei amico ed è tutto a posto . Domani mi diventi nemico per cui quella è la porta e sparisci alla svelta ! Io ho altro da fare che pensare a te!
Non voglio , con questo , dare consigli a nessuno per carità!
Penso solo che si dovrebbe imparare a vivere, per chi ce l’ha , un rapporto con più leggerezza nelle aspettative, sapendo che il tempo e le occasioni possono far cambiare le persone , che si deve sempre guardare avanti e mai indietro perchè non vale la pena soffrire e rodersi se finisse nel peggiore dei modi , ma anzi ricominciare a riprendersi la vita in mano quanto prima.
Del resto l’unica certezza è che il tempo passa e che la vita è una. Quindi , ognuno la viva come vuole, da single , da impegnato , o divertendosi , purché la viva nel modo in cui si sente di stare meglio con se stesso , ben consapevole che in nessuno di questi modi di essere esisterà mai la perfezione assoluta ma che ,alle brutte, si può sempre decidere di cambiare “status”.
Stai certo che molti sono in grado di capirti, sia uomini che donne. E stai anche sereno sul fatto di riuscire ad uscirne. Banalmente è questione di tempo, quanto ne occorra è soggettivo, dipende dalla persona, da quanto è sensibile, dal carattere, da quello che si è perso e da quello che si trova. Non ti dico balle, ad alcuni ci vogliono anni. E’ il mio caso ad esempio, ho impiegato anni ad avere un distacco emotivo sufficientemente forte per poterla sentire senza provare disagio e per poter vedere il tutto in maniera disincantata.
Una sorta di delusione ti permarrà sempre, perché ci avevi creduto, non avresti mollato. Lei no, ha tradito la tua fiducia e se vogliamo la fiducia che fino ad oggi hai riposto nell’amore, questo segno non si cancellerà, ma è anche bene che sia così.
Essere in grado di ri-amare con la stessa intensità è una domanda che si fanno in molti.
A me fino ad ora non è mai capitato. Ho vissuto storie più mature, come quella attuale, ma lo slancio emotivo non è mai stato lo stesso.
C’è da dire che la ragazza di cui ho scritto era ed è decisamente sopra la media femminile, per sua fortuna (o per sfortuna mia, dipende dai punti di vista) le ha tutte..bellezza, intelligenza, dolcezza, femminilità, simpatia, carattere.. Per cui le ragazze che via via ho conosciuto nella mia testa non hanno mai retto il confronto. E’ brutto dirlo, ma ci sono uscito e in molti casi me le sono fatte andare bene.
Tornando a bomba, a questa domanda non so risponderti con esattezza, mi auguro di si, ma in fondo credo di no. Sarai probabilmente in grado di vivere un amore diverso, più realistico e meno totalitaristico e molto dipenderà anche da chi incontrerai.
La tattica del no-contact è la migliore, allungare il brodo in questi casi non serve a nulla. Ha deciso che non ti ama più e che non ha bisogno di te? Perfetto, allora meglio prendere strade opposte. Con il tempo potrà poi esserci anche un rapporto più o meno formale, come è accaduto a me, ma ora inseguirla ti farà stare solo peggio. Lei ti cercherà, se non domani, tra qualche mese. Avrà la curiosità di sapere come stai e che fai, potrà talvolta avere qualche dubbio sulla scelta fatta. Li starà a te valutare. Calcola però che, consciamente, dopo averci pensato e ripensato ha deciso di non amarti e che non eri quello che faceva per lei. Per cui se si dovesse presentare l’occasione dovrai fare molta attenzione a valutare bene.
Molto probabilmente tra 5, 10 o 15 o 50 anni ripenserà alla vostra storia e da un lato ne rimpiangerà la bellezza, sentirà la mancanza di qualcosa di simile se non l’avrà trovato.
Perché con il tempo i punti di vista cambiano, ora ha voglia di divertirsi, è giovane ed entusiasta delle possibilità che le si propongono, ma prima o poi sentirà la necessità di ciò che già aveva.
Ed è li che si fa difficile.
Vedi cosa ti ha scritto una donna come cerchio? E’ in grado di apprezzare in te qualcosa che per una tua coetanea può non avere nessun significato.
Comunque andranno le cose, questo tempo ti sarà utile per capire meglio di cosa tu abbia realmente bisogno.
Kid: gran bell’intervento! E’ vero, andy nei suoi deliri ha spesso detto anche tante cose giuste.
Cerchio: dammi tempo di creare un account fittizio e ti do la mail, non mi va di scrivere qui quella che uso abitualmente.
kid concordo, io cerco di divertirmi ma in maniera possibilmente non squallida a volte funziona più di altre…e non ho trovato nessuna formula magica, problemi e casini vari ce li ho tutti i giorni pure io…il fatto é che alla fine son molto più sereno e in pace con me stesso che quando ero nel rapporto di coppia vero e proprio, questo vale per me, non sto dicendo che debba valere per tutti….
cmq più aspettative uno si fa, più grande la delusione poi…
saluti…
Eh Max ma di squallidone ce son tante in giro.
Io mi ero accorto che più ci stavo dentro , più toccavo con mano la povertà interiore dell’essere umano . Fino a venirmi la nausea dentro.
Inizialmente, quando avevo 25 anni quella vita mi aprii gli occhi , e cioè constatai tutto quello che andy descriveva nei suoi post , tutte cose utili per non vivere con la testa tra le nuvole, ma poi , col tempo , mi accorsi che c’era poco da ridere e quelle persone, la loro vita, mi inquinavano l’anima.
Tra esaurite che non si sà mai cosa ti combinano all’improvviso, quelle che fan le dive acuinonglifreganulladite-tantonehannoaltrimille che poi ti sbroccano come matte, traditrici di cui senti le telefonate al loro uomo , altre che ti dicono che invece non è il loro uomo ma il loro ex (mentendo), chi rigira la frittata sparlando in giro ,perchè gli tira parecchio essere non considerate. Insomma anche là la fiera della falsità e dell’ipocrisia in cui si mente sempre , ma a se stessi, soprattutto . Anche là tutte scafatissime . Sì in teoria! Che veramente lo erano ne ho conosciuta una o due.
Diciamo che a me è sembrato che quasi tutte quelle che ho incontrato avessero una visione di proprietà della propria vagina che al pari di una merce veniva data, anzi concessa al fortunato di turno . Del resto ” Se ti dò la vagina e tu non mi dai nulla , mi incazzo!” . Così funziona in certe teste. La risposta sarebbe implicita “No cara , io ti dò il mio coso e siamo pari!”.
In realtà non è così perchè in quelle teste c’è la presunzione , che poi è il paradosso della puttanaggine se ci si pensa bene , di averla potuta dare invece che a te a qualcun ‘altro della lunga fila che hanno. Quindi , brutto bastardo , se l’ho data a te , invece che ad un altro ,tu qualcosa mi devi…
Per tal ragione tu dicevi per l’appunto del “rompere ” e ci credo bene. Per poco una mi ammazza con una bottiglia rotta una sera!
Mi voleva sgozzare! Ora rido , ma t’assicuro che me la son vista brutta ! In piena crisi isterica che spacca una bottiglia e ti corre dietro non è tanto bello. Eppure ,questa faceva tutta la vissuta…
Siccome non me l’accollavo ero un bastardo perchè lei avrebbe potuto darla ( e secondo me da mò che gliela aveva data) a questo o a quello , così disse! Cioè ci rendiamo conto? Ma che figura fai !Pur di non ammettere era stata una libera scelta e che s’era invaghita (il che non era affar mio, in quanto sono libero di starci dentro o meno , secondo il mio sentore. O vuoi decidere anche per me?)praticamente ti dai delle zoxxxla da sola!? E allora mi biasimi che non ne voglio sapere nulla di te? Ma questa è una soltanto , ma quante fanno lo stesso discorso o ragionamento? Dal cui ecco il “rompere”!
E siccome ho ritrovato , lo stesso mondo che avevo lasciato , ormai 7/8 anni fà , mi è venuta a noia presto . Eppoi dipende anche dai casini che uno c’ha nella vita la capacità di sopportarne anche se di rimbalzo altri! …A gratis , come si dice!
Quindi , per ora ,sto più in relax così!
ahahaha kid….
non posso troppo smentirti…il panorama può effettivamente esser quello…
diciamo che bisogna anche avere il cxlo di trovare o individuare quel paio di eccezioni…pure in questi ambiti..
cmq guarda per me fa parte del gioco, tipo quella scena con la bottiglia, troppo uno spasso!
cioè dipende poi da come si manifesta veramente e se la tipa è veramente psicopatica, spesso è tutta una messa in scena e non ti avrebbe mai colpito veramente…
oppure era proprio partita e ti avrebbe colpito, in quel caso chiaramente c’è poco da ridere…meglio starne alla larga o spedirla al manicomio…;D
cmq si avevi capito cosa intendevo con rompere….esatto. lol
penso che fino a un certo punto sia naturale e inevitabile in un certo senso…dipende sempre tutto da certi limiti se vengono superati o meno…
io sopporto anche bene certe rotture, anzi ci faccio su una risata, ma se si superano certi limiti, non ci sto più.
altro che ricatto della topa….
se sai marcare i giusti limiti, ti ringraziano poi del ceffone morale o meno…:D
mocciose….XD
bel thread: complimenti a tutti ma in particolare
– a elena, per la sua maturità e la profondità delle sue analisi e a
– Kid, per questa sua sintesi: “Penso solo che si dovrebbe imparare a vivere, per chi ce l’ha , un rapporto con più leggerezza nelle aspettative, sapendo che il tempo e le occasioni possono far cambiare le persone”, con cui sono pienamente d’accordo.
è stata una lettura piacevole, rilassante per la pacatezza dei toni e molto interessante per il moderno contenuto dei post… 🙂
Per Rossana: concordo con te, è stato piacevole confrontarsi con pacatezza
volevo riprendere la frase di kid citata anche da Rossana”bisogna prenderla con leggerezza e sapere che il tempo e le occasioni della vita possono cambiare” e commentarla con voi per avere una possibilità di confronto.
Premetto che quello che esporrò è ad oggi il mio punto di vista, assolutamente discutibile e pronto ad essere rivisto, nato da esperienze ed errori che credo mi abbiano permesso di crescere (Andrea così rispondo anche a te)…
Riprendendo, quindi, la frase di kid che mi ricorda il mio modo di vedere le cose molto tempo fa. Sono convinta che il tempo, le situazioni e le occasioni nella vita varino. Se immagino un percorso di vita immagino la sua dinamicità e la possibilità di vivere fasi particolari, come descritto nei post precedenti, in cui si ha una spinta naturale verso il cambiamento. Credo che questo sia molto positivo verso la crescita di ognuno di noi. Quello che mi chiedo è se di fronte a tale cambiamento l'”amore” per l’ altra persona finisce perché non soddisfa più le nostre necessità, di amore si poteva parlare? Un amore fondato sul soddisfacimento dei propri bisogni o ancora sulla felicità di noi stessi proiettata sull’altro è un amore di uso? Che, per il mio pensiero si collega perfettamente con l’ idea di “leggerezza” e “non aspettativa”.
Mi pare difficile che la stessa persona possa soddisfare per tutta la vita il nostro cambiamento considerando che ne accadranno tanti e tutti diversi.
sono d’accordo con Elena quando dice che si debba star bene con se stessi prima di poterlo fare in coppia ma non credo basti o meglio a volte si ha l’ illusione di star bene. Allora penso che ciò che riesca a fare la differenza sia la consapevolezza di quello che siamo e di quello che è l’ altro, di ciò che desideriamo e soprattutto che la nostra felicità non potrà mai essere affidata a qualcuno di diverso da noi stessi. Penso che così ci si possa accettare veramente e accettare profondamente le diversità dell’altro e che di fronte ai cambiamenti interni che ognuno affronterà si avrà la possibilità di restare ancora insieme semplicemente perché si cammina insieme e non ci si sostituisce e non si aveva delegato all’altro la propria soddisfazione.