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Siamo stati lasciati: cosa abbiamo imparato?

di Soleta

Parole, suoni o gruppi di suoni con cui si identifica una cosa o si esprime un´idea, impegno, promessa, discorso vano, modo in cui ci si esprime.
Da qualche mese, e dopo avere ascoltato le parole “non sento lo stesso amore né la stessa passione per te, sono confuso e non so quello che voglio”, sono rimasta triste, come alcuni forse avete letto nei miei commenti e come molti di voi siete rimasti, però di questo oggi non ne voglio parlare (non mi voglio ripetere).. Da quel momento cerco delle ragioni che dipende dal giorno sono sufficienti o no.
Visto che tanti di noi siamo stati lasciati, ognuno con la sua storia e con le sue circostanze, penso che forse anche voi vi avete fatto una ragione, avete imparato qualcosa, continuando come eravate, o cambiando i piccoli difetti che hanno potuto condurre alla fine…
Penso sia una buona opportunità imparare degli altri, anche se questa conoscenza o informazione mai si può applicare di forma omogenea a tutte le relazioni, perche ogni relazione è un mondo, si ci può dare delle “pause” a seguire per potere scegliere bene e non venire fregati di nuovo.
Perciò mi piacerebbe semplicemente che questa fosse soltanto una pagina in cui poter aiutarci ed in cui poter scrivere le vostre esperienze, ma sopratutto quello che avete imparato e le conclusioni che ne avete fatto e che vi servono per, se non lasciare di soffrire per amore, soffrire di meno.

Lettera pubblicata il 20 Febbraio 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 49 commenti

Pagine: 1 2 3 5

  1. 1
    Gaetano -

    Ogni storia, come dici tu stessa, è un capitolo a sè, l’esperienze pregresse ti possono aiutare, se metabolizzate bene, a capire cos’è che cerchi nel partner, non a stabilire cosa fare o non fare perchè una storia duri.
    L’esperienze riportate nel blog servono come valvola di sfogo, principalmente, e poi come confronto, se si è sbagliato o meno lo sa solo chi la storia l’ha vissuta.
    Se sei sensibile ci resti sempre una cacca, forse riesci a comprendere meglio che una storia se finisce finisce e trovi la determinazione per voltare pagina.
    Cia

  2. 2
    silvana_1980 -

    Bhe..ho imparato che l’amore che provi tu, quasi mai ha la stessa intensità da parte dell’altro…che spesso credi che il tuo amore possa alimentare anche quello dell’altro…ma non funziona così. Magari funzionasse così.

  3. 3
    guerriero -

    si impara ad essere un po più egoisti, nel senso positivo della parola

  4. 4
    VeramenteDisperatissima -

    voglio fare la pessimista e basta:

    secondo me le esperienze dolorose (e l’amore finito è qualcosa di difficilissimo da accettare, insieme al rifiuto che si porta dietro) non migliorano la persona,
    forse la rendono più arida, sicuramente meno ingenua,
    ma comunque non più serena come una volta.

    Inoltre, come nel caso di rotture dovute alla volontà esclusiva dell’altra persona, penso venga distrutta l’autostima e incrinata la capacità di azione -e re-azione a breve termine- con tutti i pensieri connessi,
    in un modo quasi irreparabile (parlo naturalmente di storie “importanti”).
    La ferita ereditata uno se la porterà anni e anni appresso,
    guastando forse anche le relazioni a venire dell’amore finito.

    Non riesco a essere ottimista.
    Con questo amore ho aggravato tantissimo le mie condizioni di instabilità mentale. Sono appesa a un filo
    e cado nel baratro a ogni passo.
    Come sarei stata se fosse andata bene… o se avessimo deciso insieme… o se solo mi avesse amato per davvero?
    Non lo so, ma sono certa che sarei stata ancora una ragazza,
    invece che una fannullona pessimista con problemi endemici di dipendenza e mille altre sciocchezzuole che mi fanno piangere per me stessa…

    E difficile trovare delle serie motivazioni
    razionali che possano convincere anche il cuore.
    Soprattutto quando l’oggetto del desiderio non è un mostro, non fa gesti eclatanti, ma costantemente e metodicamente, senza mollare mai, sottolinea la sua distanza emotiva senza tentennamenti e in piena
    correttezza di facciata.
    Non so se faccio testo o meno,
    io ho subito una morte lenta,
    sono fuggita, sono tornata e lui garbatamente mi ha ripetuto come sopra, come prima. E le conferme fanno peggio.

    Non riesco a non “fumare” dalla rabbia
    se penso che tutto questo, o buona parte,
    potrebbe essere evitato solo se l’essere umano fosse meno egoista, narcisista e preoccupato in ogni caso solo del suo stretto interesse.
    O se fosse soltanto più generoso.
    La mia felicità è stata ed è ( lo devo ammettere di nuovo)
    legata alle parole/azioni di quello lì, che lo sa, diciamocelo.

    Si diventa meno tutto, le delusioni cambiano in peggio l’animo umano. Perché si reagisce all’amore,
    ma se si riceve solo rifiuti?

    O forse il mostro sono io che non accetto
    le sue decisioni legittime?

    E all’anagrafe tutto è finito 2 anni fa.
    No, non sono d’accordo con te, non fino in fondo.

  5. 5
    keyzed -

    La mia brutta, bruttissima storia mi ha insegnato soltanto a inquadrare meglio le persone che mi trovo davanti. Ora capirei all’istante se c’è della negatività o un secondo fine in una persona. Prima ero ingenuo e sognavo a occhi aperti. Per il resto mi trovo d’accordo con Veramente Disperatissima.

  6. 6
    keyzed -

    Non d’accordo su tutto, ovviamente. Perchè chi lascia in qualche modo ci ha mentito clamorosamente su tutto ( a meno che la colpa è di chi è stato lasciato/a per qualche azione, comportamento sbagliato). Quindi bisogna accettare di essere stati lasciati, ma almeno nell’immediato i segni sono ben visibili a tutti. Ma non essere così pessimista, le ferite non durano anni. Prima o poi l’amore torna. Sia chiaro un amore nuovo, non quello vecchio. Non aspettateli più!

  7. 7
    guerriero -

    dipende da te, sotto sotto nn vuoi guarire, invece ad un certo punto si deve dire basta e fanc…, per questo dico che da certe exp si impara a nn rifare gli stessi errori e soprattutto si hanno gli occhi + aperti ed un maggiore egoismo che ti aiuterà a non soffire in eventuali altre situazioni poco positive

  8. 8
    Antuan -

    Ho imparato che non mi potrò mai più innamorare di una persona come lo ero prima. Ci sarà sempre la paura che la persona più importante del mondo ti possa lasciare. Quindi meglio non fare avvicinare più nessuno…

  9. 9
    Soleta -

    Guerriero, penso che tutti vogliamo guarire, l´unica cosa è che io non so gli errori che ho fatto, voglio dire, l´errore che ho fatto è stato dare tutto e amare, se questo è un errore non penso sia facile non farlo di nuovo. L´egoismo soltanto serve per non amare veramente, ma superficialmente, come hanno fatto con noi…io non voglio fare del male a nessuno..

    Antuan, allora secondo te non ci possiamo innamorare di nuovo?? Allora dovrei odiarlo per sempre per aver rubbato il mio vero amore? E, se lo odio come faccio a dimenticarlo?
    Spero non sia così,non voglio pensare che sia così. Forse non si può amare con la stessa ingenuità, però pensate che non potremmo amare mai con la stessa intensità?
    Io ho troppo amore da dare a quello che secondo me lo merita, ora cammino con gli occhi ben aperti, però l´unica cosa che faccio è guardare le cose negative di tutti e vedo come tutti cercano soltanto “giocare”…e nessuno mi sembra interessante né adulto, ma vigliacchi che soddisfano le sue necessità o le sue frustazioni.

  10. 10
    scalamir -

    Io forse non ho imparato niente, sono rimasto solo fregato dalla mia esperienza, piu si va avanti con l’eta piu si fa fatica a metabolizzare. E’ intile dire poi, che a spiegare la frustrazione, che si prova a parole e’ impossibile spiegare. Io l’ho pensate e provate tutte, ma ogni giorno faccio i conti con il mio cuore. Quando ne saro’ uscito vi faro’ un fischio…….

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