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Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2010. L'autore, aleheavygrinder, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao a tutti. Complice il messaggio dell’8 gennaio, sono sprofondata
in un turbinio di pensieri e ricordi che mi sembra di aver fatto dei passi
indietro. Ieri sono uscita con dei miei amici,anche un paio di
italiani che vivono qui, mi sono divertita ma con mio grande stupore,
a un certo punto sono scoppiata a piangere. Finora non l’avevo mai
fatto, solo magari nei miei momenti privati. Mi disgusta il suo
comportamento e quelli che per suo conto mi chiedono come sto per poi
correre subito da lui. Quelli che prima consideravo amici. Delusioni,
delusioni, una dopo l’altra… la mia aspirazione è ora la
trascendenza, il momento in cui sarò così distaccata dall’avvenimento
in se’ da poter capire che ruolo hanno avuto tutte le persone che ho
incontrato in quel capitolo della mia vita che devo chiudere al piu’
presto. Ora mi armo di carta e penna, e comincio a scriverne uno nuovo
di zecca.
Carissima Irma… Mi aspettavo tale momento e questo ultimo commento.
Purtroppo è una cosa fisiologica: avrai per un po’ di tempo quest’alternarsi di fasi di ripresa e
di apparente regresso. Però posso dirti due cose: anzitutto NON STAI REGREDENDO, ma al contrario
continui ad andare avanti e ad acquistare maggiore autonomia nel tuo percorso di crescita dopo
questo “triste” avvenimento. [mi sono presa la libertà di di scrivere triste tra virgolette,
perché, per quel che mi riguarda, mi rendo conto sempre più che l’abbandono non è stato un evento
poi così funesto nella mia vita. Sai perché? Perché in realtà, questo momento della mia vita
risponde ad un mio recondito e antico desiderio: acquisire la capacità di vivere con me stessa,
sapendo di non avere qualcuno al mio fianco (anche se amavo profondamente quel qualcuno). Essendo
consapevole del valore che ho anche come individuo a sé stante e non solo perché ho qualcuno
accanto che me lo conferisce]. In realtà ognuno di noi qui, ha oggi la stessa opportunità, lo
stesso importantissimo dovere.
L’idea di riuscire a raggiungere tale consapevolezza, quindi la vera libertà, mi infonde speranza
e serenità.
Seconda cosa poi, ho imparato che i momenti no, sono semplicemente momenti! se lo si vuole
davvero. Imparare a trovare i modi per fugare i pensieri tristi, per distrarre la mente da ricordi
o pensieri tristi e pesanti è fondamentale e, riuscendoci pian piano, ogni qual volta ci
sveglieremo dopo un incubo notturno o semplicemente dopo un brutto pensiero, avremo la
consapevolezza che, così come ci è venuto in mente, altrettanto velocemente può sparire! Sapendo
questo lo sconforto che potrebbe derivarne sarà enormemente ridimensionato e tenuto più sotto
controllo.
Infine, per quanto concerne l’episodio coi tuoi amici italiani.. penso sia più che normale sentire
il bisogno di sfogarsi dopo un periodo prolungato nel quale hai dovuto contare prevalentemente
sulle tue forze!Hai una forza straordinaria Irma, per cui non dovresti temere il tuo rientro in
patria 🙂 perché saprai guardare oltre! In questi mesi ti stai rafforzando, ti stai irrobustendo
e stai acquisendo consapevolezza di te e di ciò che è stato, con annessi conoscenti in comune con
il “simpatico individuo”. Saprai come gestire i vari rapporti e, soprattutto, non dare mai
soddisfazione a gente impaziente soltanto di conoscere l’ultimo scoop fresco fresco da andare a
snocciolare in giro.
Un abbraccio forte forte!
@Caro Ale, mi trovo pienamente d’accordo con te sul fatto che in fondo, dalla
cooperazione di tutti noi, ciò che ne è uscito fuori è un prezioso ventaglio di cui
ogni persona che si trova a vivere queste burrascose vicende, dovrebbe poter
disporre. Anche se non si può non riconoscere l’apporto principale e il collante
essenziale fornito da te, fondatore di tutto questo.
Devo ammettere di sentirmi una privilegiata tra pochi (assieme a coloro che come me
vi partecipano) a farne parte e ad aver conosciuto te e tutti gli altri. A volte
penso anche che se tutto ciò si è creato è proprio per l’incontro e l’apporto di
ciascuno di noi, (secondo me per nulla casuale).
Ma d’altro canto, ho sempre detto quel che penso di questo splendido forum e delle
bellissime persone che lo animano. 🙂
Un abbraccio!
Visto che Ale è prezioso per ognuno di noi, lasciamolo in pace dai, non vorrei si stancasse anche di darci consigli a forza di chiedergli sempre cose nuove :-)))
@Irma, siamo tutti nella stessa barca, solo ieri leggevo di qualcuno di cui mi sfugge il nome che diceva che un giorno fa un passo avanti e 2 indietro, e un altro gli rispondeva, è normale sono 4 mesi che a me và così. Nel mio caso sono 2 i mesi in cui và così, purtroppo le giornate sono lunghe e i pensieri che ci riempiono la testa sono milioni, quindi per il momento credo sia impossibile eliminarli, prima di tutto dovremmo riuscire a conviverci per poi lasciarli evaporare piano piano. Fai come me Irma, concentrati sulle poche certezze che ti rimangono, e pensa alle poche cose che ti rendono felici, pensa al presente e al futuro, e vedrai che tempo per il passato ne rimane molto meno. Purtroppo in questi giorni stà crollando la più grande certezza che avevo nella mia vita, i miei genitori.
Da una decina di giorni ormai, se ne fanno di tutti i colori, mio padre esce, beve e rientra a mattina, mia madre soffre e piange in silenzio, e io mi sento così impotente di fronte a tutto ciò, e manco ci voglio pensare alla mia ex sinceramente, perché se dovessi cominciare a dirmi che non ne và una dritta, che capitano tutte a me ecc. non troverei mai la forza di andare avanti e rialzarmi. Quindi dopo mesi in cui uno mi parla male dell’altro e dopo averli visti scannarsi troppe volte ho deciso di intervenire. Stasera dopo cena, li prenderò entrambi e ci faremo un bel discorso chiaro noi 3. Non lo so per me la famiglia ha ancora un valore intoccabile e non riuscirei nemmeno a pensare ad una vita con la famiglia spaccata. Sarà dura, dolorosa e forse inutile la terribile serata che mi aspetta, ma voglio provarci amici!
irma fatti coraggio, sei arrivata alla boa, ora devi fare il giro e continuare (non
tornare indietro!)
è normale quello che senti perche tu a lui ci tenevi.. non si è curato di questo,
non è stato sincero, anzi..
i finti amici in attesa di gossip eliminali, oppure racconta loro solo quello che vuoi
venga poi raccontato. purtroppo ce n’è troppa di gente che vive solo di questo.
elly sei fortunata a desiderare di metterti in discussione da sola. io non ci avevo
nemmeno mai pensato, finchè non mi sono trovata in questa situazione.. sono
consapevole di essermi troppo appoggiata a lui. soprattutto nella prima fase del
nostro rapporto. poi certo dopo che è finita la prima volta camminavo solo sulle
mie gambe. lo studio come va? per me è cominciata la sessione di esami.. devo
assolutamente concludere qualcosa! 🙂
ale, condivido le parole di elly, non è un caso se stiamo tutti qui a scrivere ed a
sostenerci a vicenda.
gli altri che non postano piu dove sono finiti? spero che vada voi tutto bene! 🙂
La cosa che mi fa stare sereno pensando a voi è che riuscite a decsrivere il vostro tempo, sapere quando andate avanti e quando andate indietro come han descritto irma e david86. Non andate mai indietro, perché il solo fatto che siete presenti a voi stessi significa che siete in una ottima posizione. Sapete riconoscere dove vi trovate ora, dopo la batosta che vi aveva disorientati e sfiduciati. elly e truelove dicono delle cose molto importanti dal loro vissuto odierno, che si riesce a percepire la differenza fra l’impostura o la sua riemersione sporadica e la realtà giusta e semplice in cui ci si deve trovare. Sia irama che david86 penso che stiate facendo bene, perché nonostante il dolore acuto avete delle alternative valide, le schematizzate e ci credete con la determinazione massima che è quella che entro breve vi farà come per incanto trovare in una nuova fase di voi. David, prova con discrezione a capire cosa si può fare, è delicata la cosa in famiglia, però se usi il buonsenso che stai affinando qui qualche seme lo pianterai in loro e potrebbero pensare.
Ciao a tutti ragazzi… come state?… Sto scrivendo sempre di meno, ma il leggervi è sempre una costante, il mio stato d’animo è altalenante, che nei momenti low è caratterizzato da della tristezza con la quale mi sto abituando a convivere… sono sicuro che passerà… il suo pensiero è ancora abbastanza continuo… ma ormani non fà più male e la forza di esser nel giusto, mi fa andare avanti a testa alta… siete tutti molto preziosi…
david mi dispiace per la situazione che hai a casa.. in qualche modo ti capisco
perche anche io ho dei problemi in famiglia ma purtroppo riguardano la salute…
quello che ti posso dire per incoraggiarti è che, a differenza del caso mio, potete
provare a risolvere la cosa. fai bene a pensare a loro e non buttarti giù.
sei un bravo ragazzo!
ragazzi è vero, quando si hanno altri problemi si tendono un po ad accantonare
queste cose.. in realtà si somma del dolore ad altro dolore.. vale come per le
storie, dolori piu forti affievoliscono quelli piu deboli.
david facci sapere come è andata e fatevi aiutare anche da qualcuno.. poi se vuoi
parlane con noi.. puoi sfogarti e il fatto che non ci conosci ti aiuterà perche ti
sentirai meno esposto.
un abbraccio e fatti forte! lo sei!
Ciao ragazzi e grazie a tutti. Non so se dire per fortuna ma alla fine ieri sera non si è concluso niente, li avevo avvertiti entrambi che alla sera avremmo parlato. Ma una volta arrivato a casa c’era mia madre in divano al buio che piangeva, l’ho vista prendere delle pillole per il mal di testa credo, e ho voluto rimandare ad oggi. Inoltre non sapevo come cominciare il discorso, ho pensato che sarebbe inutile partire dai problemi, preferirei partire da qualche soluzione ma non ci arrivavo. Poi sono andato fuori in giardino (abito in campagna), era sotto zero, si vedevano bene le stelle e la luna e sentivo l’aria frizzate, mi sono sentito di sedermi sull’erba chiudere gli occhi e chiedere un consiglio a chi stà più in alto, e davvero ragazzi, sarà un caso ma dopo 2 minuti ho avuto un’illuminazione. Oltre ai vari problemi che si stanno presentando (presunti tradimenti, mancanza di rispetto e fiducia ecc.) mi rendo conto che i miei forse sono troppo stressati dalla vita che fanno, entrambi lavorano, poi abitando in campagna una volta a casa mio padre deve lavorare fuori tra giardino, animali ecc. e mia madre pulire una casa immensa. Quindi ho pensato di proporre a loro che il sabato visto che solitamente sono libero, al mattino mi dedico ad aiutare mio padre fuori, e al pomeriggio mia madre in casa, con lo scopo di farli finire qualche ora prima, in modo che possano riposare un paio d’ore e alla sera riprendere ad uscire insieme. Li vedo che sono stanchi della routine, troppo lavoro, troppo stress, tra di loro sono sempre arrabbiati e mio padre con amici e mia madre con amiche, se ne escono il sabato per pizzerie, disco pub, birrerie ecc. quindi perché se hanno ancora voglia di vivere e divertirsi non lo fanno insieme? Proverò a puntare su questo, cercando di fargli capire che è inutile aggrapparsi ai vecchi dolori o torti, ma piuttosto vale la pena mettersi l’anima in pace e fare tesoro anche solo della compagnia dell’altro. Vi terrò aggiornati, ovviamente ogni consiglio è ben accetto.
Cari ragazzi, buon giorno a tutti.
Ho letto un po’ quel che è successo nelle ultime ore e sono rimasta molto colpita
dalla storia di David..
@Caro David, sei davvero un bravissimo ragazzo, sono sicura che i tuoi genitori siano
davvero orgogliosi di te. Sicuramente dopo che avrai fatto loro la tua proposta per
permettere loro di avere più tempo per stare assieme.. di sicuro saranno portati a
riflettere. Quanto ti ammiro. Davvero, sei molto in gamba. Poi aggiornaci su come si
evolve la situazione e soprattutto su come stai tu. Qui ti staremo tutti vicino.
@Carissima Truelove.. Anzitutto grazio per il commento che hai rivolto ad Ale, mi ha
fatto molto piacere leggerlo. 🙂
Per quel che riguarda lo studio, ho il prossimo esame (diritto di famiglia), l’11
febbraio ed oggi ho iniziato la seconda ripetizione. In genere se non ripeto la
materia un certo numero di volte, non mi sento sufficientemente sicura.. Spero di
farcela..
Riguardo la mia voglia di mettermi in gioco da sola, ti dirò. E’ nato tutto tra il
durante e la fine della mia storia precedente (quella durata 5 anni con annesso
souvenir di cerbiatto sulla testa. Già lì mi rendevo conto dell’eccessivo appoggiarmi
all’altro, del fatto che ero troppo preda della paura di perderlo, ma non riuscivo a
correggere il tiro, perché coinvolta.
Poi, nell’ultima storia, mi rendevo conto che, oltre alla paura di perderlo, io lo
consideravo anche il mio migliore amico e confidente. Mi appoggiavo a lui,
condividevo tutto, gli chiedevo sempre consiglio e, come risvolto della medaglia, mi
sorprendevo ad essere troppo dipendente dai suoi umori. Se lui era cupo, avevo paura
che mi avrebbe allontanata, se lui si arrabbiava, temevo che avrebbe in qualche modo
potuto lasciarmi, se non lo vedevo felice, mi rimboccavo le maniche per farlo
sorridere, temendo di perderlo. A parlarne così, mi rendo conto che potrebbe sembrare
una follia, ma poi penso di essermi resa conto che in realtà, sotto la mia
insicurezza così accentuata, si celava la consapevolezza già raggiunta a livello
inconscio, che dietro le sue parole e le sue promesse di amore e di certezze tra noi,
(sapessi quante!), in realtà c’erano solo bugie e menzogne.