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Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2010. L'autore, aleheavygrinder, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao Sensibility,
un paio di anni fa ho avuto una delusione molto pesante da superare,in quel periodo ho capito che la cosa più difficile da trovare è una persona che riesca a capirti a darti un supporto morale adeguato ed efficace,la sensazione era che nessuno potesse comprendere quello che stavo passando.
Dopo i quaranta le persone sono quasi tutte impegnate e il problema di trovare l’anima gemella è considerato lontano,quasi assurdo da prendere in considerazione,come se parlassi dell’esame di maturità oppure di come prendere la patente,non so se mi sono spiegato,ma percepivo un atteggiamento estraniato,perplesso e purtroppo alle volte anche annoiato,come se trattassi degli argomenti vecchi e superati.
Alla fine ovviamente ho deciso di risolvere la cosa da solo e in qualche modo ne sono venuto fuori.
Il nocciolo della questione è che difficilmente troverai comprensione,come vedi anche in questo forum i pareri sono variegati,chi tenta di consolarti e chi ti incoraggia a reagire,ma in realtà nessuno sa cosa si prova realmente perché bisogna viverlo in prima persona.
Le domande che ti poni quando finisce una storia a quarant’anni sono diverse da quelle che ti poni se la stessa cosa ti succede a vent’anni,ma il vantaggio viene dal fatto che si è più maturi e si conosce meglio come va la vita.
Io ho trovato molta forza nell’accettare che l’amore può essere anche sofferenza,senza colpe di nessuno,semplicemente è fatto così ti regala emozioni meravigliose ma sa anche darti dolori tremendi.
Se ti va mi piacerebbe molto parlare fuori dal forum ho creato una mail apposta walk72@libero.it così ti racconto meglio la mia storia sperando di “esserci” d’aiuto.
Non so se conosciate una poesia di Frida Khalo. ‘ Ti meriti un amore: da poco la postai a ‘ lui’ ….in alcuni passaggi era per me particolarmente esplicativa del mio volere: ‘… Che ti faccia sentire sicura…in grado di mangiarsi il mondo quando cammina accanto a te, che senta che i tuoi abbracci sono perfetti per la sua pelle, che rispetti il tuo essere libero, che ti accompagni nel tuo volo, che non abbia paura di cadere.’ Era un messaggio per lui, e lui mi rispose con un cuore. Non avrebbe mai potuto capire fino in fondo, troppo immaturo…chissà se davvero un giorno, come spesso gli prevedevo nel suo futuro, si mangerà le mani per avermi perduta. Ma che importa? Ormai è così, e indietro non si torna. Forse un giorno vedrò anche la parte pulita di questa storia. Ma oggi è sepolta dentro un cumulo di detriti lascivi. Grazie cari compagni di viaggio, ho bisogno di affrontare me stessa. Già @ walk: l’età ha la sua bella incidenza…ma io non sono una abituata a esplicitare i miei sentimenti.e dunque non sento quell’ approccio da parte di chi si sente ‘ arrivato’ e magari domani è al mio posto. E so, che il dolore non piace e allontana, ho già avuto esperienza per altre situazioni e ho tracciato il vuoto o quasi amicale. Non importa, tornerò a bastare a me stessa e a quei pochi che vorrò portare e che vorranno portarmi nel cammino saranno preziosi. Il resto sono solo delle comparse….p.s. @ Golem, stasera sono tornata in palestra, in quell’ ora non ho pensato o quasi. E mi sto ributtando nella mia professione con una concentrazione che mi mancava da tempo, utilizzando una dote che pensavo di aver perduto: l’alienazione dalla vita privata. Ora mi serve più che mai. Vado avanti su una giostra, ma presto scenderò….
Walk,
se hai aperto una lettera con la tua storia, mi aiuteresti a ritrovarla?
concordo con te: solo chi ha provato determinate situazioni può comprendere a fondo l’altro che si trova in simili circostanze, anche se l’ascolto e l’impegno a capire già può essere di supporto, per lo meno temporaneo, nel momento di maggior confusione o sconforto.
in Piemonte il servizio “Telefono amico”, in funzione da quasi cinquant’anni, non fa che questo. peccato che anche ora, che sta cercando circa 200 volontari, non prenda in considerazione che giovani… non capisco le ragioni di questo orientamento, che mi esclude…
Sensibility, ci scommetto che si farà risentire. È sufficiente che non lo cerchi tu. É tutto maledettamente prevedibile in queste storie.
Comincia a “corteggiarti” tu. Piacerai ad un sacco si gente, te lo assicuro.
Ciao.
Grazie Golem….insegnami a corteggiare me stessa 🙂 . Non farò MAI l’errore di contattarlo io. E lui,…..ora non mi interessa avere al fianco chi non mi apprezza anche e soprattutto per quello che ho dentro. L’ età mi insegna che correre dietro alle nuvole ti può portare diritto nel baratro. Ed io non posso permettermi di rischiare oltre.
Non ho scritto la mia storia perché a quei tempi non frequentavo questo forum,ma in realtà non lo avrei fatto ugualmente,non mi piace raccontare troppo di me in un forum pubblico preferisco interagire in modo impersonale ed eventualmente continuare in maniera privata se l’argomento mi colpisce particolarmente.
Poi ormai è passato parecchio tempo e ho relegato il tutto nei lontani ricordi,leggere la storia di sensibility mi ha fatto ritornare a quei tempi.
Quando si è nella fase di maggior sofferenza si diventa molto sensibili e vulnerabili,in questo forum puoi incontrare persone fantastiche in grado di darti aiuto concreto come puoi incontrare persone sbagliate che aggravano ulteriormente il tuo malessere.
Mi stupisce il tuo racconto sul telefono amico,molte volte è più efficace il consiglio di una persona matura rispetto quello di un giovane forse più affine ma con ovviamente meno esperienza di vita. Forse il progetto è nato con determinate regole che non possono essere modificate,non so ma da come scrivi e ti rapporti con gli altri in questo forum sono sicuro che saresti una persona validissima per quell’incarico.
Sensibility, ha ragione Golem. gli uomini sfuggenti all’ inizio sembrano più interessanti degli altri, ma poi a lungo andare si rivelano i più noiosi, banali e prevedibili.
Sensibility, visto che in questi giorni sono in vena di poesie, te ne sforno io una fresca fresca…
per te, Sensibility:
sento ancora su di me
il tuo sguardo di sufficienza
la tua espressione crudele
la tua bocca sensuale
l’ odore della tua pelle
il suono della tua voce
la tua strafottenza e la tua crudeltà
tutto di te…
tutto mi aveva fatto innamorare
tutto ciò che avevi
e più io diventavo piccola, più tu diventavi grande.
adesso ho capito che ti “amavo” ..
… perchè ero io che non avevo qualcosa..
NON AVEVO ME.
ora che mi sono ritrovata,
tu tornerai ad essere
quello che avresti dovuto SEMPRE essere: niente.
certo che se il telefono amico cominciasse ad assumere bacchettoni e moraliste, saremmo proprio a posto!..
Sensibility, non ha bisogno che tu di insegni niente. Regalati piccole attenzioni quotidiane, anche una sola al giorno. Un cornetto e cappuccino in quel bar dove li fanno buonissimi, un’aperitivo con un amica in un posto delizioso, una passeggiata nella strada più bella della tua città, un oggetto per la casa, un pullover per il prossimo autunno, uno spettacolo teatrale, un film, un mazzo di fiori, incontrare uno dei tuoi parenti più simpatico, meglio se anziano, un giorno di ferie e te ne vai al mare, un profumo.
Ce n’é per volersi bene. Ciao
Walk,
grazie per il riscontro e per la considerazione. capisco il tuo punto di vista, molto saggio.
credo che “Telefono Amico” accetti di formare solo giovani all’ascolto perché quelli che si propongono per far parte della squadra in anni appena appena maturi sono psichicamente più forti per reggere i casi che si presentano, e non ancora troppo delusi o troppo provati dai loro vissuti.
ci vuole una certa forza interiore per stare alcune ore di seguito a parlare con persone disperate o quasi, essendo sempre in grado di valutare se far intervenire soccorsi, quando utili a evitare tragedie. me lo spiego soltanto così ma non è escluso che un giorno contatti gli organizzatori del servizio per saperne di più.
buona domenica!
Maria Grazia e Rossana perdonatemi ma c’è una cosa che non posso fare a meno di chiedervi,perché vi punzecchiate continuamente?
siete due persone interessanti,intelligenti e quello che scrivete per me è spesso istruttivo e mi aiuts a capire e credo di non essere l’unico,il vostro punzecchiarvi mi sembra un torto alla vostra intelligenza.
immagino abbiate i vostri motivi e giustamente non dovrei inttomettermi,spero possiate riuscire ad ignorarvi.