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Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2010. L'autore, aleheavygrinder, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Eccomi ancora, ogni tanto faccio capolino e rileggo dei passaggi che sono stati per me significativi. Lo siete stati tutti voi e spero che stiate bene almeno quanto me. A chi non sta bene, tutta la mia comprensione e non c’è bisogno che io dica altro, è tutto scritto ed è stato ampiamente testimoniato da tutti noi che ci siamo rialzati e abbiamo dignitosamete e onestamente ripreso il cammino.
Ste, come procedi?
Broken, il pessimista eri tu! Io poi ti ho dato una sferzata di ottimismo offrendomi in sposa alla tenera età di 80 anni e tu hai accettato. Non rigiriamo la frittata eh! 🙂
Colgo l’occasione di questa fugace comparsa per salutare e ringraziare tutti voi.
Ale, sempre nel mio cuore.
Un abbraccio a tutti!
Ciao Cate, sono contento che tu stia bene…io sono riuscito a staccarmi dalla dipendenza affettiva…purtroppo soffro ancora tanto ma meno di prima…cerco di riempire le mie giornate al massimo e sono convinto che il tempo fara’ la sua parte…un forte abbraccio a tutti, rileggo sempre le vostre risposte…
lasciamoli perdere, lasciamoli noi! 🙂
vale solo per quelli “sbagliati” ovviamente…
https://www.youtube.com/watch?v=mqFLXayD6e8
Caro Ale,(cari tutti)
ti scrivo, perché ho bisogno delle tue parole…so già cosa mi scriverai, ma ho bisogno di leggerti e anche di scriverti. Ho letto la tua lettera sul sito: Lasciateli perdere, lasciateli voi. L’ho trovata meravigliosa e tanto vera. Al momento il sito è un po’ fermo (sto leggendo tutto e sono alla pagina 200, ma io ho deciso di scrivere lo stesso.
Mi chiamo Helena, ho 40 anni e non sono di origine italiana(perciò scusa gli errori). Nel mio caso il fatidico ex è LA ex. Si chiama G. L’ho conosciuta quando avevo 34 anni e lei stava uscendo da una brutta storia (mollata da un giorno all’altro). In più è entrata anche in cassa integrazione. A tutto questo lei ha agito con gesti estremi: tentativo di suicidio + gesti di autolesionismo (alcool e tagli con la lametta sulle braccia). Io le ho teso la mano. L’ho messa in piedi. Lei ha iniziato a corteggiarmi come nessuno mai prima e io mi sono innamorata. Ho parlato con mio marito e inizialmente abbiamo deciso di separarci in casa. La mia storia con Giada continuava a gonfie vele, mi trattava da principessa e io la consideravo un angelo. Io la sostenevo e quando ha avuto un colloquio di lavoro, le ho detto: Vai, tesoro, non devi avere paura. Prova e vedrai che andrà bene. E chiedi uno stipendio che ti spetta, non ti svalutare mai…hai già una certa esperienza. Lei è andata e ha avuto il lavoro. Era felice e mi ha detto: da quando ci sei tu, la mia vita ha preso un volo in alto. E’ venuta a vivere nel paesino dove vivo io e io nuovamente l’ho sostenuta economicamente ed umanamente dandole tanti consigli come arredare la casa, scegliendo le cose con lei…etc. Ho iniziato ad informarmi per il divorzio. Purtroppo, il mio contratto all’Università di Torino stava per finire, ma io quasi subito ho vinto un concorso in Germania ad Hannover. (continua)
Lei mi ha promesso di seguirmi dicendomi: tu hai studiato tanto, è giusto che ti segua io, che lasci io il mio lavoro e venga con te. Ma ha iniziato subito a tentennare…per la lingua, per la famiglia, per la ricerca del nuovo lavoro, per il cambiamento in totale. Dopo ha iniziato con i piccoli sabotaggi della mia serenità: tipo: non mi piace come ti trucchi, come ti vesti e come hai arredata la casa (ma se quando ci siamo conosciute io mi truccavo così, mi vestivo così e la casa era quella cmq…a suo fratello ho regalato la mia camera da letto ed era felice come una Pasqua?????). Ad un certo punto mi diceva: non andiamo d’accordo, siamo diverse, io sono una dei bassi fondi, tu invece sei quella che ha studiato tanto, tu sei colta, il tuo divertimento è tanto serio. concerti di musica classica, mostre, io invece per divertirmi devo fare il casino e ubriacarmi (tutte queste cose prima non c’erano più, anzi, lei era felice di stare con me, non capisco). Mi diceva che soffriva la lontananza e stava male, non voleva più vivere così, ma non ha il coraggio di seguirmi. Abbiamo parlato e io le ho detto che tornerò, tornerò da lei e stiamo di nuovo insieme. Per questo ho rinunciato ad un nuovo lavoro che ho trovato in Germania. L’ho rifiutato e non ho più mandato nessuna domanda. Voleva lasciare la casa che abbiamo arredato insieme, ma io l’ho pregata con lacrime di non farlo che ormai torno in Italia. 14gg prima di tornare mi ha detto che non può più sentirsi con me su skype, è impegnata ogni sera. L’ho chiamata, non capivo. Mi ha detto che non mi ama più. Mi è crollato il mondo addosso. Da sola a Hannover, con il lavoro appena rifiutato, tanto amaro in bocca e senza aria nei polmoni. Ad agosto 2014 sono tornata…lei mi cercava con i piccoli sms ai quali io sempre rispondevo. (continua)
Ci vedevamo, ma era tutto molto strano: mi ha detto che non le manco, che la devo odiare (ma se io la amavo!!!), poi però mi ha regalato una rosa bellissima e mi ha detto che vuole le mie nuove foto, mi ha detto mille volte che mi ama, voleva farmi cocktails a casa, poi scompariva, non condivideva la mia scelta di prendere la seconda laurea e di dedicarmi a dei seminari all’estero (mi dicevo che conosco gente nuova e la lascio, che non avrò tempo per lei) non mi ha parlato per 3 gg, perché sono andata a vedere il cucciolo di labrador dai miei cognati, mi faceva scenate di gelosia anche se andavo al cimitero a portare i fiori a mia suocera, così fino al 24. 12. Lì non c’è l’ho fatta e dopo una telefonata molto arrogante (mi chiedeva di fare una commissione per lei giusto il 24 sera) l’ho lasciata. Da quel giorno non la sento più. Ma ho fatto un errore. Sono andata sulla sua posta gg dopo, la password me l’ha data lei all’inizio della nostra storia e non l’ha cambiata. Ho visto che si è iscritta su un forum gay per cercare nuove donne. Proprio sul forum che lei stessa criticava molto, dicendomi che non ci sarebbe mai stata. L’ha fatto dopo 8 gg.
Io ora ti chiedo: Perché tutto questo? Dove ho sbagliato? Cosa devo fare? Mi sento usata, ingannata, mi sento stupida.
Helena
Ciao Helena
sono Guido trovi tuttal la mia storia in questa lettera. Io penso che lei abbia solo voluto usarti. Se una persona ama veramente segue l’altra in capo al mondo. perciò non crucciarti non sei tu sbagliata o mancante in qualcosa. Hai solo trovato una delle ennesime persone false ed egoiste.
Ciao Guido, grazie per la tua risposta. Ti conosco bene (la tua storia), sto leggendo tutto…e così so della bellissima ragazza di Rep. Ceca…bella e falsa. Ti ho scritto anche una e-mail, ma non mi hai risposto ed io ero un pò triste. Ma eccoti! Mi hai risposto qui. Sono proprio contenta!:-)
Tu dici che mi ha usata. Ma allora non mi ha proprio amata? Mai? Nemmeno all’inizio? Ma se era così dolce ed angelica?? Perchè mi ha usata???? Sono veramente tanto triste e non so cosa fare.
Helena
Anche io voglio scrivere la mia storia, a questo punto cerco appigli per ogni dove anche se comincio a sospettare la verità. La mia storia inizia 9 anni fà, comosco un uomo, in questo caso le parti sono invertite rispetto alla storia di Helena, perché anche io sono un uomo. Insomma lo conosco, lui mi piace, usciamo insieme, lui all’inizio era titubante su di noi, usciva da una brutta storia e non credeva più nell’amore. Io cerco di buttare giù il muro perché mi piaceva e mi accorgevo che me ne stavo innamorando, ci riesco, dopo due mesi mi dice che mi ama, i suoi amici si complimentano con lui, dicendomi che siamo molto diversi, che lui non c’entra niente con me, il che è vero, perché in questa storia sono io quello bellissimo, elegante e colto. Lui sembra tanto innamorato ed io mi sento amatissimo per 5 anni. Poi lui si raffredda, ma fondamentalmente tra noi non cambia niente. Io però inizio a lamentarmi. Più gli chiedo di dimostrarmi che mi ama, io sono una persona che ama il contatto fisico, più lui si trattiene. Due anni fà scopro che lui ha un flirt di una notte con un tipo conosciuto in chat. Crisi nera, io che mi sento malissimo, lui che cerca in tutti i modi di recuperare il rapporto, cerchiamo di chiarire le cose, alla fine lo perdono, ma mi accorgo che lui però è sempre più freddo. Nel frattempo inizia ad andare in palestra a cercare la forma fisica che non ha mai avuto, vuole dimagrire, in tutto questo io sono sempre più emarginato da lui, che secondo me continua a farsi i fatti suoi. Comincia a dirmi che non sono più attraente come prima, che ormai a 35 anni il mio tempo l’ho fatto e che c’è di meglio in giro. Strano perché invece agli altri faccio un effetto opposto. Vero è che nei momenti di crisi io fisicamente rifiorisco, pertanto il cambiamento si vede subito, perdo i pochi chili in più e mi curo molto. Ultimamente lui conosce un ragazzo in palestra, a sua detta etero, ma non ci credo molto, che io insisto perché mi presenti e lui si…
Si guarda bene dal farlo. Anzi, questo ragazzo, sempre a detta sua, non sa nemmeno della mia esistenza. Dopo l’ennasima lite pesante per via del fatto che non mi vuole presentare questo ragazzo, lui vuole prendere 5 giorni di pausa per capire se ancora prova qualcosa per me oppure no. Io accetto, sperando che mi chiami ed anche che non mi chiami. Mi rendo conto molto bene che sono nella cosiddetta fase dell’elaborazione del lutto, cioè alterno momenti di grande sconforto per questa storia che dopo 9 anni sento finita in un pessimo modo, con la disperazione di averlo perso, a momenti in cui mi dico che per fortuna è finita perché mi sta facendo passare le pene dell’inferno, con la rabbia a fior di pelle perché non ha mai voluto né apprezzare né capire quanto amore io sia stato in grado di dargli. In questi giorni, che sarebbero di pausa di riflessione lui però non ha mai smesso di chiamarmi, anche se le chiamate sono sbrigative e vuol chiudere presto. Dice che non devo pressarlo, che scateno in lui stati ansiosi e che ultimamente non sta più bene con me. Io sono più che convinto che dietro ci sia il solito verme che si è insinuato in una storia già precaria in cui uno solo dei due, io, amava. Dico amava perché, come ho detto prima, sono molto combattuto a riguardo, passando dallo schifo estremo, alla disperazione di averlo perso. A questo punto scopro inoltre che se ne sta beatamente su w. App sino all’una di notte quando alle 11:30 al telefono con me mi liquida dicendo che ha sonno.
Pertanto i questiti sono:
Che cosa vuole quest’uomo da me? Perché continua a non volermi lasciar andare per la mia strada. Perché non mi dice: Hey, mi hai rotto le palle, è finita. Perché continua a dirmi che non mi lascerá mai?
La seconda domanda è: io, con questi miei continui sbalzi sentimentali, mi sto liberando dell’amore che provo per lui? Perché dopo che lo vedo non riesco a pensare minimamente di poter stare senza di lui e dopo un paio di giorni invece mi passa?