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Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2010. L'autore, aleheavygrinder, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao Ale, ti ho seguito molto in questi mesi. Io sono un pò fresca (forse) ho terminato la storia da 4 mesi ma fortunatamente sto con una meravigliosa persona che parrebbe fosse pronta per me. Io e lui ci siamo messi insieme quasi subito alla fine della mia storia. Lui era impegnato ma poi ha deciso di stare con me. Io so che molti qua sono contro le relazioni tampone, ma se non avessi avuto quest’uomo accanto avrei sofferto troppo per l’ex e avevo già tanto dato in passato. La cosa che mi fa incazzare è che l’ex non di è degnato mai di un ritorno o contatto, è come se io non fossi esistita. Questo mi disturba, non ci tornerei mai con lui sua chiaro, na farmi sentire come una nullità non lo digerisco proprio.
Ale mi sei mancato 🙂
Qui si procede tra alti e bassi in maniera pulita.
Buon week end a te!
Cate ciao, che forza risentirti! La pulizia è tutto, mi piace che lo sottolinei, è magia. Un lavoro artigianale questa crescita e comprensione, anche se ci sono gli alti e bassi come abbiamo sempre discusso serve più che altro, a mio modo di vedere e di sentire, a tenere sempre più a portata di mano questa informazione, che se ne sta uscendo e che si uscirà molto cambiati e in meglio. L’ultima esperienza l’hai saputa gestire già meglio rispetto al passato più tosto. Penso che prenderà il sopravvento tutta la gamma in cui puoi fare ampliare la felicità e l’equilibrio che ripristini ora e non solo quella con un’altra persona. A volte ci si ferma perché si convoglia diciamo una parte grande delle sensazioni nel tema della relazione e quindi l’impressione è che tutto non sia ‘a posto’, ma non è reale.
Marion ciao, benvenuta. Grazie per aver seguito la nostra officina 🙂 Rispetto quello che hai voluto sperimentare, che è fatto di sensazioni che ovviamente solo tu hai diritto di misurare e giudicare. Andiamo oltre, anche perché ho smesso di occuparmi di quel dettaglio, pur rimanendo un irriducibile del ‘non si fa così’.
Cerco di fare una luce su una cosa. Vedi se questo tarlo non sia lo scotto che ti fai pagare per l’avventatezza e la sovrapposizione che avete imbastito e per cose rimaste in sospeso nella storia precedente, perché il silenzio dell’ex su cui ti sposti tradisce questo scenario. C’è al centro di tutto il ‘non voler soffrire’, il famoso non voler stare soli ecc…Non discutiamo però di questo ora. Tantissime esperienze che sul forum si discutono hanno gli stessi ingredienti di onde che si mescolano e rivelano che non sono proprio situazioni in onore da cui far partire dei legami. Più che altro se fosse stato un contesto rilassato e privo di quei dettagli da cui siete partiti, ora non dovrebbe importarti del silenzio del tuo ex e davvero sentiresti che il nuovo compagno è quello ‘giusto’ che ami e ti ama e strappa la pagina e scrive con te il romanzo. Come era finita ad esempio la tua storia precedente?Che problemi c’erano?E come è rimasto il tuo nuovo ragazzo con la sua ex? Come sei capitata tu fra loro due?Prova a fare chiarezza su questo e arrivi a indagare su insicurezze(il punto di prima)che sono slegate da storie e silenzi.Per stare bene tu, anche se dovesse portarti a rivedere e correggere questioni che altrimenti, per quel che so e abbiamo osservato scrivendone qui, si ingigantiranno, ti spingono già a scriverne a noi. Così su (…)
(..) due piedi, mi astengo da dare giudizio sul fil rouge che lega gli avvicendamenti e le funzioni e ruoli che in poche righe si mescolano come dopo una fuga rocambolsca. Non conoscendo bene l’ordine delle cose, voglio esprimermi solo sul punto che ti fa arrabbiare perché è più chiaro e lo sento un po’mio e quando altri ne parlano sto male per loro, soffrire perché il tuo ex non si fa sentire, o perché non soffre, o non si dispera, o non ti desidera e in definitiva non lo puoi più telecomandare. Per questo penso che ci siano molte cose che sono oblique e ne hanno attirato altre pari pari oblique. Come può farti sentire una nullità tutto ciò? E’egoistico. Questo non va bene, perché magari poi viene fuori che vi siete divisi per una banalità o per la noia contemporanea di cui discutiamo tanto e a quel punto ti manca il pupazzo, non l’essere umano, non l’amico, non una parte di cuore. Magari sta ricostruendo una vita con una ragazza non impegnata; io vorrei sia così. Più attenzione, più testa e più responsabilità se ci si divide, quando si viene lasciati o prima di entrare nelle storie di altri. Cerca di stare meglio visto che questo nuovo ragazzo ti fa stare bene, ora siete in un altro gioco e capirete se avete agito correttamente o meno nei mesi scorsi. Lascia però perdere il capitolo dell’ex e del suo legittimo silenzio, davvero.
Cate stavo correggendo la parte finale del mio messaggio per dargli un senso migliore, poi il telefono mi ha rubato mezz’ora e quando ho postato il sito mi ha detto FAIL, era già andato in pubblicazione, così lo ripropongo qui. Vai forte, pochi accorgimenti davvero e il ‘fuori’ si trasformerà ogni giorno più velocemente e con semplicità. Un abbraccio!
Cate ciao, che forza risentirti! La pulizia è tutto, mi piace che lo sottolinei, è magia. Un lavoro artigianale questa crescita e comprensione, anche se ci sono gli alti e bassi come abbiamo sempre discusso serve più che altro, a mio modo di vedere e di sentire, a tenere sempre più a portata di mano questa informazione, che se ne sta uscendo e che si uscirà molto cambiati e in meglio. L’ultima esperienza l’hai saputa gestire già meglio rispetto al passato più tosto. Penso che prenderà il sopravvento tutta la gamma in cui puoi fare ampliare la felicità e l’equilibrio che ripristini ora e quindi anche il settore sentimenti, settore molto energetico, prenderà quota, assolutamente.
Ciao Aleeee,
Io con l’ex non avevo più nulla da spartire, lui mi aveva ferita troppe volte e alla fine sono riuscita a lasciarlo. La nuova persona non è rimasta in ottimi rapporti con la ex per ovvie ragioni. L’ha lasciata per me. Non credo ci sia da stupirsi, a nessuno piace essere abbandonati per qualcun altro. Io è lui avevamo bisogno di spensieratezza. Troppi sono stati gli anni pesanti accanto a persone non compatibili per noi. Io so solo che con lui sto bene e viceversa. X lui la ex è solo un problema per me l’ex è un brutto ricordo.
Vorrei davvero dare speranza a tutti quelli che soffrono. Non perdete tempo, nessuno ve lo riporta indietro. Lasciate andare gli ex e troverete un nuovo amore.
Ale, il senso è sempre chiaro 😉
È sempre bello leggerti e ti ringrazio ancora del supporto. Anche io a volte sento il bisogno di leggere e riflettere senza scrivere, a volte faccio una capatina nell’altra lettera e poi ogni tanto leggo tutto dall’inizio e ogni volta è una nuova scoperta e mi piace.
In quest’ultimo periodo la mente ha vacillato tanto, ho fatto tanta fatica e a tratti mi è sembrato di impazzire ma, e lo dico commossa, la fatica di passare tutto al setaccio con onestà mi sta facendo crescere a velocità esponenziale, cosa che all’inizio è impossible da immaginare.
Tutto sarà messo a posto come dici tu. A me sta accadendo. Corro e poi rallento ma dipende solo da me ormai.
Sono una persona libera 🙂
Un abbraccio a te!
Mmmmm Marion, non ci siamo, voglio essere franco. Lasciare andare(lasciar perdere) gli ex che sono stati lasciati e che monellacci non ritornano a farsi sentire, suona stridente su questa lettera. Peggio ancora l invito a lasciare, così, per ispirazione. Già immagino i pensieri dei valorosi commentatori, che di recriminazioni vere ne avrebbero, che di farina per render legittimo pan per focaccia ne avrebbero a silos e di ottima…eppure si è andati oltre anche questo…Le posizioni che sostieni ricorrono come un atto di comodo a scelte e azioni che questo documento e tanti altri nel forum hanno indagato per anni affinché se ne capisse proprio l’andazzo celato, questo ricorrere alla eliminazione sistematica dell ‘altro in nome di una non meglio identificata felicità libertà fibrillazione che altro non è che egoismo e mancanza di responsabilità. Non solo di chi si fa i fatti suoi ma anche di chi glielo permette. Perciò non mi sento in grado di darti il sostegno che vorrei, è proprio la lettera meno adeguata per farlo., anche nel rispetto dei suoi commentatori che sono stati protagonisti danneggiati in vicende come quella in cui sei passata tu dove hai giocato più o meno fra gli attori del ruolo opposto. Sono quasi sicuro che se posti la tua storia per intero come lettera, ne nasce un dibattito interessante, vedresti tutte le sfaccettature grazie ai commenti che fioccherebbero. Io qui però non lo so fare, o meglio intervengo qui oggi per farti notare che non ci sarà un tiro al piattello, quanto meno. Qui abbiamo deciso di cambiare quella energia. Cerca di stare bene, comprendere dove sta il cortocircuito. Prendi tempo e fai chiarezza. Un abbraccio a te.
Quando e se si lascia qualcuno, deve essere fatto sul serio, nell’amore e con amore e nella responsabilità e nell’onore. Cioè si ha consapevolezza di quello che si sta facendo e decidendo. Idem per la reazione all’abbandono. E conosco divisioni che sono avvenute in questo modo, addirittura ne conosco che sono avvenute in circostanze spregevoli e anni dopo, dopo una comprensione di sé enorme e sottile, è stata riconosciuta la presenza dell’amore (anche) nell’unione, unione ormai frantumata però nella forma e non più componibile. Ma in quei casi siamo davanti a una discesa in sé gigantesca e totale per andare veramente a riacciuffare se stessi, non altro, insieme alla comprensione di cose di altri ordini. Questo per dire che l’amore c’è sempre, ma nello standard e livello praticamente superficiale a cui è ammaestrata la persona e al quale vive anche la coppia, nella mente e nelle idee, sulla quale incide un’altra saga di cose che poi vengono sentimentalizzate, drammaticizzate, romanticizzate, enfatizzate ecc per creare, cioè combattere la noia di non sapere ancora che cazz sta succedendo in realtà dentro di sé. Il rischio è rimanere a concentrarsi su un lungo uso del quale la divisione è lo schema, una comparsata poco convinta e a gettone nella vita di qualcun altro, libero o impegnato che sia, per convenienze di vario tipo ma non perché si è riconosciuto prima l’amore, e abbiamo ragione a dire che non erano altro che prove d’attore quelle storie, cioè la stragrande maggioranza di quelle vissute fino ad ora come tutte le vite che abbiamo avuto. Se riconosco l’amore, è un amore che è per me, dentro di me, e a quel punto posso anche non avere alcuna relazione e la mia vita è felice e piena come se l’avessi, perché in realtà ce l’ho ed è finalmente con me stesso, evocando un aforisma di Oscar Wilde. Devo saperlo, sentirlo, concretamente sapere che è così, altrimenti…? Continuo la ricerca. Scoperto e realizzato questo, se decido di espandere l’esperienza, sicuramente non l’avrò con un essere incompleto o in circostanze di vecchio tipo. Sarà nobile e costruttivo. Qualcuno dirà: ma dove stanno questi? Parlo di cose che stanno iniziando a (ri)succedere al mondo adesso, dalla storia le tracce sono state estromesse, ma è proprio di questi anni e crescerà ancora di più, perciò rallegratevi. Tutto quello che accade in altre condizioni invece è giusto che continui a succedere, non è grave, è esperienza e va bene così; basterebbe saperlo e tutto cambierebbe senso.
Ciao Marion,posso chiederti dopo quanto tempo hai iniziato a frequentare una nuova persona?io dopo diversi mesi sono stato lasciato da una ragazza che mi prometteva e si sforzava di amarmi,nonostante pensasse e sentisse ancora l’ex ragazzo con il quale si era lasciata una settimana prima di frequentare me,da quel che ho capito anche tu hai iniziato a vedere subito dopo un’altro ragazzo