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Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2010. L'autore, aleheavygrinder, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao Ale, Cronico, Cate e Animafragile, siete sempre con me, alla fine si…. diciamogli che sono delle persone schifose, che non meritano la nostra considerazione, se non costretti/e dagli eventi, (come succede a me, perchè sono costretta a vederlo per lavoro), diciamoglielo a voce alta, come ho fatto io oggi.
Mi sono tolta un peso dal cuore, questo ve lo garantisco.
Cate, Cronico e Ale
sante parole! 🙂
ciao anche io ieri gli ho detto un po’ di cose nn tanto carine,mi sn tolta qualche sassolino…ma anche se l’ho infamato credo che a lui non interessi niente…spero solo che un giorno provi solo minimamanete quello che lui ha fatto provare a me,gli sto dando ancora importanza ma nn se lo merita proprio.arrivera’ quel giorno dove nn lo pensero’ piu’..non riesco a far ragionare il cuore come ragiona la testa…
Mi ha scritto. Ovviamente in modo apparentemente neutro, in modo da non far capire precisamente ciò che vuole, o voleva. Ovviamente non ho risposto.
Brava rebecca…si vede che sei forte…ho letto qui la tua storia…
Ciao Rebecca, mi rattrista il fatto che lui ti abbia scritto perché immagino cosa voglia dire non rispondere e immagino il casino interiore che ti ha creato. Dalla tua storia si intuisce che sei una persona seria e centrata e che hai dato tanto ad una persona che ti ha vampirizzata.
Adesso lui è nella melma perché come tutte le persone della sua razza, non ammette che una persona come te si sia svegliata e lo abbia rifiutato. Lui che dall’alto del suo ego malato ti ha palesemente manipolata, adesso deve vedere se ha ancora potere su di te per continuare a pulirsi le scarpe sul tuo cuore. Eventualmente per fartela pagare perché hai “osato” alzare la testa e ribellarti.
E potrebbe fare di tutto per arrivare a vincere, te lo ha dimostrato più volte da quello che ho letto della tua storia. E via, si ricomincia con il saccheggiamento! Non permettere questo mai più, che ti ha già rapinata fin troppo, SILENZIO, dignitoso silenzio e che vada a farsi ingannare da chi è come lui.
Questi esseri hanno davvero stufato, hanno rotto, piantamogli un paletto di silenzio eterno nel cuore, altro che di frassino.
Oddio quanto mi inca..o quando leggo queste cose, mi indigno all’inverosimile, mi ribolle il sangue e quando invece leggo che la brava gente trionfa esulto, esulto anche per me che sono ancora a lottare contro tutti gli orrori cumulativi che ho subìto in questi ultimi anni.
Forza Rebecca, siamo tutti con te, io ho lo striscione da stadio 🙂
Colgo l’occasione per salutare tutti e augurarvi una buona serata. Vi abbraccio.
Broken Dream, ci sei ancora? 😉
Cate amore mio si sono qui :)))))
Sono molto felice del tuo ultimo commento perchè la pensiamo uguale, anche se I momenti di debolezza capitano a tutti, ma l’importante è tenerli nascosti e solo per noi stessi. Ieri x esempio ho guardato delle vecchie foto , non so perchè , era tanto che non le vedevo, e dopo ho un po ho chiuso la macchinetta fotografica ,un po di ricordi, è andata cosi e non è colpa mia se è andata cosi.
Ci sono tante persone in questo mondo che ne vale davvero la pena essere innamorati, purtroppo il passato non si cancella, andiamo Avanti giorno per giorno dai.
Bacino a tutti 🙂
Silvia, grazie… Ma non sono così forte, ho anche io i miei problemi e fragilità…
Cate, grazie… Quella fase in cui lui mi ha creato grande difficoltà c’è già stata, durante il rapporto, e poi per più di due mesi, quando mi sono distaccata perché stavo molto male, non ce la facevo più. In quei due mesi ha pianto, si è disperato, e infine mi ha illuso, almeno due volte (non gli rispondevo anche per due settimane, finché non diceva qualcosa di sensato…), affermando tutto quello che era mancato e quali erano i problemi (dunque li conosceva benissimo, ma se non li sollevavo, in maniera estrema, perché stavo male, allora andava bene così…). Quando gli ho fatto capire che ero disposta ad ascoltarlo ancora, e a ritentare, ha ricominciato, con la scusa del brutto momento passato, con le titubanze eccetera, finché non mi sono allontanata definitivamente, perché sì, era un manipolatore.
Ora non mi ha arrecato particolare difficoltà non rispondergli: la mancanza di stima nei suoi riguardi, e l’amarezza che ho, agiscono al posto mio, senza grande sforzo.
Lo schifo, la delusione, il vederlo così diverso da come lo vedevo, mi impediscono “commozioni” amorose.
Non dimenticherò, credo mai, che mi ha dato colpi nel maggiore momento di bisogno e di fragilità; non dimenticherò che non è stato pronto, al di là delle belle parole, di tendermi la mano, quando io lo avevo sempre, continuamente, fatto con lui.
Mi ha scritto che mi amava, fino all’ultimo.
Belle parole.
Stridevano molto, quelle parole, con ciò che veramente, sotto, pensava e diceva, e con ciò che era disposto a fare: nulla.
Non era disposto a fare nulla: non amare, non rischiare qualcosa, non investire qualcosa, nulla di nulla.
L’amore tra noi era esistito perché io lo portavo avanti e mi prendevo tutti i rischi. Nel momento in cui avanzavo qualcosa, ecco che si ritirava… Nonostante non fosse lui richiesto nulla di strano: erano solo le cose che si dicevano all’inizio, che erano uguali per entrambi.
Quindi ho capito che razza di amore era il suo. Perché rischiare la minima cosa per qualcuno che ci fa comodo e che ci sta già dando tutto?
E se domanda qualcosa, si può sempre trovare una scusa lì per lì, no?
E’ molto difficile capire un manipolatore, un vampiro: devi ragionare per due, e devi esercitarti a capire il suo sottotesto. E’ necessario guardare ai fatti, che spesso però, per un po’ di tempo, riescono a farti “sembrare” che ci siano.
L’analisi di ciò ha effetto tossico, ma è necessaria.
Ha effetto tossico perché le emozioni, i sentimenti, il cuore, la pancia, nonché il nostro cervello, rifiutano che QUELLO fosse un rapporto tossico, e non amore: quello di cui noi eravamo certi, perché eravamo certi di amare, e credevamo nell’amore dell’altro.
Nel momento in cui si accetta di guardare questo, ciò è molto doloroso, da guardare bene e da accettare: non si accetta di essere stati manipolati, di avere dato amore mentre dall’altra parte si guardava, essenzialmente, all’UTILE. Non si trovano più, nella storia, i gesti disinteressati; si fanno collegamenti, con episodi e fatti, e tutto, diabolicamente, sembra tornare… Torna che non c’è stato nulla a caso nel portarvi dove si voleva, nulla a caso nell’avere i risultati che si volevano, ma solo per l’altra parte, nulla a caso nell’indebolirvi, progressivamente, mentre ci si rafforzava dall’altra parte in maniera esclusiva e puntuale.
Allora ci si vede e sente all’apice della tossicità. Di lì un gran lavoro di recupero, che è lento, perché si è vuoti da una parte, avendo dato tutto, e intossicati dall’altra…
Bisogna sempre, per trovare la forza, avere presente, che l’amore vero è qualcosa di fondamentalmente positivo, nonostante i problemi. Si cresce, ci si sente più forti, le energie sono raddoppiate, così come il sostegno dell’altro è doppio, quando noi si è malati, o deboli, o sommersi da problemi esterni.
Che cosa faceva lui? Incredibile, ma vero: nel momento del mio maggior bisogno si disperava e lagnava che io “non ci fossi” (e così giustificandosi e spostando l’attenzione dal fatto che lui non c’era…), evidenziava le cose negative, e poi, solo dopo avermi buttata giù, tornava a dire cose positive, evidenziando che io vedevo le cose in negativo. Diabolico, no?
Ecco: capire tutto questo non è facile.
Fortunatamente per me, mi sono ricordata che ero proprio io, a vedere le cose in positivo, e lui a dover essere aiutato da me, nonostante le cose gli andassero molto meglio che a me… Ma doveva continuamente “distrarmi” da me stessa e dalle cose importanti: importante era solo lui…
Be’, amiche, amici: l’amore non è certo questo. E nemmeno l’amicizia. E l’amore senza anche amicizia, solidarietà, sostegno reciproco, ascolto, non è amore.
Grazie per la tua testimonianza Rebecca, hai capacità analitiche supreme e un’esposizione chiara e che non da adito a incomprensioni. Grazie perché queste parole servono anche a me che sto realizzando che tre storie della mia vita sono state all’insegna della manipolazione e forse è questo il motivo per cui ora sto facendo fatica, nonostante l’ultima pseudostoria nemmeno iniziata l’abbia troncata io ai primi evidenti segnali di manipolazione.
Sei una persona forte e matura, continua a scrivere qui perché sei e sicuramente di aiuto
a molti, me compresa.
Broken, sono contenta che tu stia meglio, io arranco adesso ma non mollo 😉
Cicci coraggio, anche voi siete sempre con me 🙂