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Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2010. L'autore, aleheavygrinder, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ale, bella la metafora del “vascello”, sarà che io per mare ci sono andato anni, rende proprio l’idea.
E’ buffo per me ricordare la sofferenza e la disperazione di qualche mese fa avendo avuto un passato fatto di solitudine, viaggi continui, ho superato tante cose ed anche questa.
Ho interrotto il NC come dicevo per due motivi essenzialmente, uno per far capire che sono fiero di me per quello che ho superato (o superando ancora) e l’altro per avere la certezza che avevo a che fare con una vigliacca, e siccome al “cuor non si comanda” ho avuto anche la forza di salutarla con amore. Non per qualche altro fine ma soltanto per tirare la mia distanza da lei che non ha mai saputo amare (me).
Adesso sto navigando in modalità economica.. ed ho preso il largo..
Max
Ale, non trovo le parole giuste per esprimere le emozioni che mi trasmette ogni tuo intervento. A volte entri dentro anche come una freccia dritta nel cuore, ma ha un utilità anche quella! A me onestamente questo tuo ritorno a commentare mi da un estremo sollievo.
Non so come mai ma a distanza di quasi un anno dal giorno che casualmente arrivai alla tua lettera, l’occasione di comunicare con il suo autore mi fa capire che è vero nulla nasce per caso, ma non sempre quel caso è negativo!
Potrai nuovamente andare, tornare, ritornare, chiudere ecc, però grazie alla tua lettera, a te e a Maxim (non posso non citarlo perché lui ha fatto tantissimo per me) io ho iniziato a non sentirmi più tanto sola. Non sembrerà confortante, ma leggere che anche altri hanno passato lo stesso inferno ti aiuta a comprendere che tu non hai proprio nulla di sbagliato. Poi ovviamente io ho le mie responsabilità, ma mai più va giustificato l’orrore che ho dovuto vivere e che qualcuno ha commesso per un suo modo di vivere la vita.
Però prima di capire questo io ci ho messo mesi e mesi. Ognuno ha i suoi tempi, io a differenza di te e Maxim, così come tanti altri che scrivono o hanno scritto su questo forum, ho tempi più lunghi. Però ci credo! Eccome se ci credo!
@Broken_Dream
bellissimo intervento il tuo! BRAVISSIMO
Ragazzi ho bisogno di un vostro parere. Questo week end ci sarà il compleanno di un mio amico e amico del mio ex. Ho scoperto di non essere stata invitata alla festa e ci sono rimasta molto male perché, anche se la sua compagnia è quella del mio ex, lui mi è stato davvero molto vicino nei mesi del bisogno e io non gli ho mai nascosto la mia gratitudine, considerando sempre il nostro rapporto speciale. Sto male perché mai mi sarei aspettata questo e, anche se probabilmente non sarai andata alla festa, avevo ancora bisogno di sentirmi parte di qualcosa. Invece, ancora una volta, quella tagliata fuori da tutto sono stata io. Non parliamo di amicizie tra ragazzini, considerate che il mio amico in questione compie quasi 40 anni e che mi sarei aspettata davvero un comportamento diverso. Soffro tanto. Cosa dovrei fare secondo voi?
Ciao Libra, ti ringrazio tantissimo per le tue parole così potenti e dirette, le ho lette in un momento di calma esagerata e mi hanno fatto ballare un bel po’! Anche questo è segno che stai imprimendo energia e reazione. Dico sul serio, trovando la forza per staccarti dal pensiero che era rivolto a certi fatti e che aveva certe vibrazioni, cambi ed entri già nel poi, nella nuova atmosfera, al di là di ciò che può esser stato detto per stimolare quella reazione. Ascoltare, dibattere, raccontare e rivedere da altri punti di vista sono movimenti interiori grandi e sono tutti tuoi. Quando cominciai a scrivere qui lo feci perché avevo letto la storia di Andrea, durissima, un pugno in faccia che mi svegliò e iniziai ad apprezzare che il moto interiore stava procedendo in automatico. Devo cercare quella storia e portarla qua. La attitudine a non darsi la colpa a cui fai cenno è centrale e li metterà fuori gioco perché si sganceranno esattamente gli anelli segreti a cui essi sono aggrappati. Quando leggo della tua storia e quella degli amici, ripenso a quello che era successo a me e che non mi è piaciuto. Mi sono dispiaciuto per me in modo estremo, ero arrabbiato a vedermi terminare come un fiammifero, finché nel silenzio dato fin da subito a lei e a me stesso, quel fiammifero non si è spento. E mi sono detto: “Hey, ma se lui si è spento, chi è che parla?” E la luce si è riaccesa immediatamente e sono scoppiato a ridere! Allora adesso devo dare più indizi possibili e visualizzare più dettagli di quello che vedo e voglio che sia semplice e pieno di una energia pronta da usare.
Max, va bene così, vedi, puoi osservare adesso lati in più di quello che hai vissuto e pian piano scoprirne sempre di nuovi e più utili al tuo momento presente e credo che ti aiuterà moltissimo. Sento sempre maggiore distensione nel modo in cui stai conducendo la tua ripresa. Si possono avere alti e bassi, o delle revisioni di percorso come nel tuo caso per ripartire con più forza, però saperlo è già una buona cosa perché si deve in ogni istante essere coscienti che questo segmento così scombussolante è un sogno e che possiamo in ogni momento decidere di venirne fuori compiendo il grande numero, questo è certo e quel numero lo stai attuando.
Ciao Ale, grazie sempre per i tuoi consigli, ed è vero, lo dico per chi è ancora dentro il marasma della disperazione, ragazzi poi passa, piano piano ma passa, e quando si arriva a far cadere il velo dell’idealizzazione delle persone che ci hanno “ucciso” tutto prende un altra luce, una luce meravigliosa, che ci fa capire che non abbiamo perso nulla, ma che ci siamo semplicemente ripresi il nostro amore, l’unico che muoveva la nostra (ex) storia.
Un abbraccio a tutti e cercatevi di amare voi stessi, vi assicuro funziona e lo vedono anche gli altri, gli altri più simili a noi.
Max
Ciao Michi,
Ti leggo spesso e la tua sensibilita traspira dai tuoi post: mi spiace per il brutto periodo.. pero in questo caso credo tu stia sbagliando prospettiva.
Il compleanno e’ del tuo amico, e’ lui il soggetto, e’ il suo giorno, la sua festa. Se la situazione fosse diversa ti avrebbe invitato ma cosi non e’, purtroppo in un modo o nell’altra una scelta sofferta andava fatta: invitarti avrebbe creato una atmosfera diversa, con imbarazzi e tensione.
e sarebbe stato ipocrita farlo contando sul fatto che tu non saresti venuta….
Quello che dovrebbe contare sono i fatti: ovvero mesi in cui ti e’ stato sempre vicino e non un singolo episodio, quindi empaticamente dovresti capire che non invitarti non e’ legato ad una mancanza di rispetto nei tuoi confronti, ripeto in quel giorno il soggetto e’ lui non tu.
Grazie Nadir,
mi fa piacere leggere il tuo punto di vista e lo apprezzo molto perchè sei riuscito a farmi ragionare. Quello che mi sarei aspettata è un discorso onesto, della serie “non ti invito per quel motivo”, ma mi rendo conto che ancora sto ragionando come se fossi io la protagonista anche di quella serata. Hai ragione, e ti ringrazio molto.
Purtroppo non è facile perchè vedo tutto quello in cui ho investito allontanarsi da me. L’ho perso, ho perso tutto e le mie abitudini, in questi mesi, hanno per forza dovuto subire cambiamenti e rivoluzioni che non avevo previsto e che non volevo. Mi sforzo di pensare a tutto questo come ad una possibilità, e non ad un problema. La possibilità di essere chi voglio essere, non più all’ombra di qualcuno, di un fidanzato o degli amici dello stesso.
Non è sempre facile e per fortuna ci sono persone come te che mi riportano sulla retta via quando ne esco, palesemente.
Il velo dell’idealizzazione deve cadere, perfetto Max. Quel telo-doccia che allaga costantemente il bagno va finalmente disintegrato! Doccia sotto la pioggia da ora in avanti, all’aperto, senza box o scatole varie.
Figurati Michi, lieto un altro punto di vista ti sia stato utile.
Sul resto, lo so e’ dura…. non scoraggiarti: perdersi ogni tanto e’ piu’ che naturale (anzi credo nemmeno esista ”la” retta via… ) ma l’essere in cammino invece di restare immobile a guardarsi indietro e’ gia’ molto. Ciao
La lettura silenziosa della maggior parte delle storie e la comprensione delle dinamiche, la riflessione privata poi e la risposta autonoma alle domande che ciascuno si pone durante un momento spiacevole come quello che segue una divisione, aiutano a costruire un insieme solido di quella che possiamo chiamare una sorta di competenza, un moto interiore positivo e creativo che permette di tuffarsi in modo costruttivo nella discussione/soluzione con sempre meno dubbi, con la reattività allo sconforto del prossimo attraverso la quale si vince il proprio dolore. Ho letto utenti raccontare un anno dopo l’inizio della loro partecipazione alle discussioni di aver vissuto storie personali terribili che appunto li avevano guidati a cercare il bandolo qui. Fu incredibile, erano a pezzi e non lo avevano detto a nessuno, anzi sembravano neppure aver avuto dei problemi. Si sono arresi alla loro forza e l’hanno trasportata a tutti gli altri proprio nel momento in cui ne avevano più bisogno loro, come madri che amano i loro figli. Hanno offerto il bandolo, loro, dal principio, quasi sempre senza saperlo spinti da qualcosa che va al di là anche dell’istinto. In questa maniera, lo spazio on line non diventa più solo un luogo in cui si presentano problemi, ma un numero costantemente in crescita di soluzioni e infine di nuove consuetudini. Perciò penso che vincere il terrore di risolvere e manifestare la botta vincente che meraviglia il mondo, farlo prima in attimi di chiarezza privati e intimi, sia il principale lavoro istantaneo di chi sta vivendo quelle circostanze. Fatevi forza se state aggirandovi fra i pensieri ora, quei pensieri sono spauracchi. Avete nel cuore la soluzione da amare e sono sicuro non avete mai fatto ricorso ad essa in tutta la vita, altrimenti non sareste qui, sareste a gustare il presente in giro così come deve essere. La soluzione siete voi, ed è proprio questo che fa paura e orrore a chi vorrebbe le cose scorressero ancora nel modo decadente e velenoso, che comprende sia l’atteggiamento subito da parte dei famosi ingloriosi ex sia l’ammaestramento generale a cui chi più chi meno tutti siamo stati sottoposti fino ad oggi.