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Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2010. L'autore, aleheavygrinder, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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4. Io ho scelto di non riattivare alcuna relazione, sono andato oltre a tutte le offerte. Adesso Vedo, fin da i minimi segnali, e vedo le donne che rappresentavano la tipologia impreparata, sia quelle che si conoscono e sanno chi sono. Ma vedo anche me, vedo tutti gli altri, gli amici, i non amici, le hyene, gli albatros, chi merita e chi non fa nulla e così via…So che avrò una compagna sovrana mia pari nel momento in cui meno ne avrò bisogno, e lo sto attraversando proprio ora. Voglio lasciarvi questa concretezza che leggo nelle vostre righe. Diventate man mano consci che siete diretti alla stessa meta magnifica ciascuno per sé, ecco perché è difficile spiegare come mai i vecchi schemi sono in pappa, e che solo su quel sentiero di onore incontrerete altri viaggiatori come voi. Non siete lì per cercare loro ma per andare alla meta, e con essi se volete potete iniziare a parlare o avere scambi, senza perdervi nei boschi limitrofi. Chi vi chiede di fermarvi e chiama dalla cunetta deve prima mettersi in carreggiata. Forse aumenterà il passo, forse vi raggiungerà ma senza l’obiettivo di avere voi. Se uscite dalla strada per stare ai comodacci di qualcuno che striscia e mendica di aggrapparsi a voi pur di non camminare da solo state sbagliando. Idem se camminate con l’ansia di incontrare qualcuno. Il viaggio deve essere salubre, bello, pacifico. Allora andate con chi procede e coniuga pensiero e azione evolutivi: li riconoscete perché parlano, mangiano e respirano questo immaginario, con loro il vostro Amore è reale, sentite di capirvi, e non parlo di fare coppia. Se esisterà l’esigenza di formulare una coppia sarà un rapporto superiore e diverso da qualsiasi altra cosa vissuta prima, sublime. Se poi vi separate per via di un passo differente, nessuno dei due soffrirà, perché l’esercizio costante dell’amore per sé tiene entrambi sempre in piedi sul sentiero, spiega l’inspiegabile, azzera il bisogno patologico di rubare le energie dell’altro. In quei casi, che sono speciali, una divisione è una eventualità enormemente più remota rispetto ai rapporti fra innamorati comuni e avverrebbe in ogni caso in onore, non per sbandate o ripensamenti di direzione. Stiamo parlando di applicazione del cuore. Mentre si sale, tutte le questioni si fanno alte. Se prestate attenzione vedrete che tutti camminano ancora fieri sulla vostra stessa strada e sono diretti dove andate voi. Anche se non scrivo più qui, vi amo e vi sostengo e ringrazio. Alle prossime amici miei.
5. Pensate in generale a qualcosa che cresce ogni giorno e prende sempre più spazio armonicamente e si accende in ogni istante. E poi al momento di un ritorno netto, per quanto riguarda gli argomenti di cui parliamo, uno si trova lì ed è calmo e preciso. “Bene bene. Adesso mi conosco, inizio a sapere chi sono e assumo la confidenza e la responsabilità di esserlo sempre, scintillante, indomito, e so chi sei tu e quelli come te, ti vedo dietro alla maschera. Tutto quello che dici, pensi e fai so perfettamente da quale nervo proviene e in quale aderenza si conserva. Quello che non puoi immaginare, supporre o prevedere è che non mi somiglia più. Non sono io quello che hai tentato di sgominare.Io sono arrivato per curarlo e liberarlo e lasciarlo al suo percorso, perché era a suo modo un impostore ferito e tremante anche lui…Adesso ci sono io e volente o nolente, fino a quando non ti liberi dell’impostore che sei, stai venendo a misurarti con questa energia. Ben altra cosa.” Non conta che imparino o che qualcuno si pigli una lezione sentimentale, conta che noi scopriamo di poter cambiare la nostra realtà partendo dall’amore e da una attenzione a ciò che si fa a se stessi e agli altri, tutto qui. Quel gioco finisce lì e scappano inorriditi davanti a un concetto di una logica e un sentire sconosciuti non solo a loro, ma a gran parte del club umano in circolazione che è letteralmente organizzato e fossilizzato in quel modo utilitaristico e lontanissimo da un vero sentire. E la vita (ri)diventa magia, vita. Saluti.
Ale ciao e piacere, tu non lo sai ma ho salvato non so quanti tuoi commenti sul mio computer. Poi sei sparito e ho continuato a leggere Maxim che scrive anche sull’altro forum. Ho letto tutti i commenti in quasi 1 mese. Io sono ancora dentro, anche se non fresca da separazione, so però che se non fosse stato per questa tua lettera sarei notevolmente molto più indietro.
Ti abbraccio!
Spettacolare…io lho sapevo e lho perdonato nn lo faro’ piu con nessuno…volevo aprirmi all amore e ho scelto la persona peggiore ora non mi rimane niente..ho fossilizzato 5 anni inutilmente per una mina vagante dell amore un distruttore… Basta non permettero’ mai piu a nessuno d farmi del male…e sicuramemte per tanto d avvicinarsi a me…time after time..me lo auguro a me e a tutti non s sta cosi male per amore…nn e giusto
Cara Libra buongiorno! Ti ringrazio per avere seguito la lettera e per averle dato un tuo senso nella vita che ti stai riprendendo, soprattutto per avere deciso di volere capire e andare oltre l’apparenza. Restare nel vabbè è andata così è un fatto grave come quello che è il raggiro di un tradimento può lasciare. L’inganno odierno è che troppi si accontentano di non volerne sapere di più, si temono, e infatti poi continuano a toppare storia dopo storia. Ho ritrovato giorni fa la tua storia presentata qui e ho sentito la tua delusione. Ho rivissuto quel particolare tracciante nella comunicazione che viene inghiottita e sabotata appositamente per creare dramma artificiale sospeso nell’aria come nebbia velenosa a cui delegare la schermatura idonea mentre si fugge col nuovo arrivato. Hai fatto i passi giusti, poi magari rileggendo sugli altri documenti ritrovo altre parti che avrai raccontato e sapremo comunicare meglio. Come hai esposto già, non c’è età al riparo da questi atteggiamenti, soprattutto non c’è età a giustificare un calo del sentimento e della responsabilità. Uno è sempre responsabile di quello che è e fa e pensa eccc. La società teme che gli individui si sveglino a questo. Infatti queste storie del siamo troppo gggggiovani per impegnarci e siamo ormai grandetti per sentimentalismi sono parte dello stesso fallimento del goal, il non riuscire ad impegnarsi con sé stessi. Approfittarsi del prossimo è l’opzione ovvia. Non è che non maturano, ma il fatto misterioso che manda in tilt ogni capacità di analisi e che quindi lascia quel dolore senza soluzione apparente, è che non hanno ancora accesso all’essere umano. Stiamo parlando di una gamma di esseri che è in loop su un modello base, per quanto poi possano essere intelligenti, maturi, sistemati socialmente, acculturati,quello che ci pare, se prendi una marmotta e le metti una cravatta e la riempi di nozioni ammaestrandola a vivere così, dimostra di saperlo fare. Allora apriamo non solo gli occhi, ma tutti gli occhi, su di noi, e appare una verità gigantesca. E’ come smettere di salire i gradini uno ad uno ma farlo a falcate di dieci, oppure tirarsi su volando. All’inizio sì, uno ad uno, perché pensiamo che siamo come tutti e dobbiamo penare, ma è una distrazione della testa quella per non farci accorgere che c’è altro e per quella paura che se ci dimostriamo virtuosi gli altri ci mollano:no, sono i campioni che in salita vanno più forte e staccano gli altri, godono il trionfo. Un campione non teme.
Stiamo qua e in sincornia con il lavoro che fai sulle altre lettere vedi che non c’è nulla che può fermarti mentre ti imponi e riaggiusti ogni cosa che ancora senti non è a posto, ti riprendi tutto quello che sei. Quanto all’ex e quel che ha fatto ecc, stendiamo dello scottex, non conta proprio, non concorre, da ora riteniamolo non in grado di accedere a questa energia dei discorsi che faremo e che col cuore hai innegabilmente trasmesso. Io su questi disgraziati qua non c’ho più una mezza opinione, probabilmente devo avere qualche calo del desiderio! No,a parte gli scherzi, ma quando impari a governare la tua nave che va alla velocità del pensiero e oltre, l’ex lo vedi come un ubriaco che si dimena a riva su un canotto sgonfio, una immagine veramente scoraggiante, incapace di arricchire e tantomeno ferire. Ecco, non ce la fai ad interessarti nemmeno a quello che ci hai vissuto assieme. Perciò adesso innesta la marcia e inizia ad accelerare. Ti abbraccio.
Animafragile: togli il freno a mano e butta via il sacchetto della spazzatura all’uscita del bosco, il pic nic è finito, adesso si viaggia liberi. Te lo dico in poche parole, ho letto qualche tuo tentennamento sull’altra lettera. So che si soffre e si sta fra brividi e febbre di una situazione incerta, ma disfati di tutte queste micro misure livellate al fondo per iniziare a tremare seriamente ma di te, di quel che sei, dell’altezza vera e non della piccolezza! Staccagli del tutto la spina, che fa bene pure a lui e inizia a prendersi due o tre responsabilità sue, e trasformati in un capolavoro.
Ale..hai centrato il punto..non ti nascondo che e’ scesa qualche lacrimuccia leggendo il tuo commento…spero un giorno di avere la tua stessa consapevolezza e di amarmi un po’ di piu’ …forse e’ questo che dovremmo fare noi dell’altra sponda del fiume altrimenti non avremmo mai permesso uno scempio del genere..grazie davvero
ciao ale! forse il problema di molte persone, me compresa, è quello di desiderare ciò che non si può avere. Ci fossilizziamo su persone che non ci vogliono ed entriamo a far parte di un ciclo loop; pensiamo che con noi lo/la stronzo/a di turno sarà diverso/a e non pensiamo al tempo e alle energie che perdiamo.
Hey Ele, buondì! Quelle vicende sono una specie di intrattenimento. Divago su un preambolo ma sul finale aggancio il seguito di quello che hai spiegato e cerco di chiarire il sotteso. Fra i tanti, usiamo l’esempio delle relazioni: ‘Per varie ragioni mi trovo da sempre (come tutti vengono iniziati al mondo) fuori dalla mia casa/cuore, quindi mi convinco che tutto sia fuori e di me mi dimentico. Così vago ancora e sto fuori al freddo, nel gioco, per dare la caccia a quello/a fino a quando non prendo la scoppola che mi fa andare più sù, tornare a me e ad amarmi.’ Finché si sta fuori ci si da il messaggio di non essere ancora pronti, di avere similitudini e i panni di quelli là. Siamo ancora nel campo finto e noi che, rispetto a loro, sentiamo il richiamo verso casa, nel loro campo non vinciamo, non posssiamo cambiarli, né loro noi. Restando, le prendiamo. La lezione sottile del trattamento era: ‘ora te le suono così ti rimetti a te.’ Loro questo non lo sanno, non è che lo fanno con questa coscienza, però la realtà è progettata in un modo veramente sopraffino vuole che nessuno si vada a fermare in cose sconvenienti(e se lo fa, subito si manifestano avvisi che devi correggerti, appunto si viene maltrattati). Ti fa preferire l’altra polarità. Quello che non puoi avere ti sta dicendo che lo puoi concretamente diventare ed essere, ma tornando a te. Anche se esistessero l’uomo e la donna perfetti laffuori, resisterebbe quel gap, quel territorio di confine invalicabile che ti respinge a te, che ti sta dicendo, arrivato un certo momento, che ti aspetta altra esperienza.Non solo gli ex rimbambiti, ma tutti gli oppositori ed imprevisti, si manifestano fino a quando non andiamo oltre e preferiamo noi stessi.Da quel punto in avanti loro cessano di esistere come esperienza e tipologia di individui che coinvolgiamo o cerchiamo. Ma dobbiamo vivere quelle cose fino alla sveglia. Magari si va per gradi, svaniscono per gradi, ma arriva un momento in cui:a) stai bene con te stessa, quindi chi c’è o non c’è non ti cambia nulla, stai sempre bene. b)il bisogno di cercare un’altra persona non lo hai. Ora torno dritto al tuo punto.E’ una questione di confezione antropologica e paradigma che sta cambiando. Nella confezione vecchia poteva entrarci l’entità suprema in soccorso a cambiarli, quasi sempre veniva distrutto. Ma piantava il seme. Ora, superata la soglia, è il contrario. Chi emerge nel nuovo ci emerge per conquista formidabile di se stesso, mentre gli altri non accedono.
Al tempo delle nostre realzioni, o della mia che ha scaturito questa lettera, abbiamo usato quei vissuti come sveglia, ma prima di svegliarci il nuovo corso non era visibile. Andiamo dietro le quinte! Certo è che invece lo vedevano tutti coloro che erano arrivati prima di noi e che ci siano passati con il topos della fine di una relazione o altri temi, ciascuno ha confezionato la propria esperienza animato da una sensazione profonda inspiegabile, fino al botto. Ciò non significa che mollarsi risveglia a una consapevolezza nuova,ma le relazioni di solito sono opportunità lampanti e grandi volani per realizzarlo perché smuovono enormi energie a tutti i livelli. Ora non resta che impegnarsi a manifestarlo rendendolo sempre più reale, in barba a chi si oppone e vorrebbe continuare a controllare gli altri, sottometterli, rubare energia, compresi, in scala, quelli che si comportano come fanno gli ex allampanati. Ma chi si oppone, le prenderà a sua volta, e di ‘sti tempi volano pesantissime! La società si disintegra? No! Si disintegra QUELLA società, quella rete che ingabbia la maggioranza enorme delle persone, perché è emerso il nuovo, il nuovo può finalmente sostituire il tetro panorama precedente e quindi quelle tende cadono giù. Anche se sono pochi per ora a vederlo, lavorano per mostrarlo a tutti gli altri, perciò tutti i seminatori di paura e terrore circa i tempi stanno sparando cacca ammalata di ciò che essi sono ancora convinti di essere. Dovranno scavarsi una buca e tapparsi dato che non reggeranno alle bellezze che stanno arrivando. Andiamo oltre l’illusione del buio, la festa inizia ora.
Animafragile, va così, lo hai spiegato bene. Amati e diventi la soluzione. In realtà lo sei sempre stata, solo che c’erano tanti strati da rimuovere e senza il dolore patito durante la storia, o altri input da altri ambiti della vita, anche la gioia, lo studio, l’arte, un click qualsiasi, non era possibile scorgerla! Adesso sei stufa di togliere ragnatele, stai capendo che stai meglio onorandoti e cambiando esperienza in un disegno molto più grande che una semplice relazione, che comunque hai onorato amando lui e alla quale tutti che ti leggiamo percepiamo hai tenuto. Questo nessuno può negarlo. Non scoraggio il sogno o l’esigenza di qualcuno a ricostituire una coppia in futuro. Se vorrai, avrai un persona corretta al momento in cui te la sentirai e risponderà alla bellezza e dignità che stai ricomponendo ora e che sono Tue e userai come una bussola per sempre.