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Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2010. L'autore, aleheavygrinder, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Never,
beh siamo sulla stessa barca, io non penso di avere depressione, dormo, mangio e lavoro tranquillamente, ma la delusione quella c’è, la mia quasi non è più indirizzata alla ex per la quale mi è rimasto un senso di incredulità, tra l’altro sono passati 8 mesi e lei non si è mai più fatta sentire, la mia delusione è come la tua, rendersi conto che siamo molto diversi dalla massa, come dire, essere “rari” in questo caso non conviene molto… e sono ben consapevole anche che non potrei cambiare molto a parte chiudermi in me stesso con il cuore a riccio
max
Mah si, chiaramente per “raro” non intendo migliore o peggiore, ma solo inadatto a questo sistema di cose.
Io quando i pensieri mi cadono ancora lì cerco di scacciarli subito. In pratica conviene,primo non pensarci mai,secondo focalizzarsi sul male che ci è stato fatto più che sui bei ricordi. Perchè la mente fa brutti scherzi, magari ti soffermi un attimo su un ricordo e avendo sofferto tanto la mente ci si attacca, ricordando appunto i momenti belli. Invece conviene pensare alla fine,alla fase freddezza. Bisogna arrivare al punto da ritenere desiderabile come si sta adesso piuttosto che come stavamo post rottura o come staremmo se le sentissimo o sapessimo di loro. In fondo, peggio non può andare, si dovrebbe cmq al limite migliorare.
Poi penso che anche cambiare non serva…dopo che si è capito dove si è sbagliato e dove si può giustamente migliorare, trovo sia inutile imporsi un cambiamento sostanziale di vita…tanto non sarebbe andata bene lo stesso. Poi magari cambi e trovi quella che ti voleva come eri prima. Ma poi non bisogna adeguarsi a loro, quanto trovare quella giusta per noi.
E cmq non mi sono mai illuso dai vari metodi superamento crisi, percorsi personali ecc ecc, solo il tempo può aiutarci 🙂
Ragazzi mi permetto di copia e incollare un post che ho letto su un altro forum e che forse sipega a noi tutti, il perchè siamo così apatici:
Si incontra qualcuno. Ci si innamora (traduzione..si vede nell\’altro quello che vogliamo vedere), si impara a volersi bene, si costruisce una vita insieme.
Poi (a volte, non sempre) il giocattolo si sfascia.
Per un milione di motivi.
Per come va la vita.
Perchè “l\’innamoramento” altro non era stato che una operazione di totale proiezione.
Perchè si cambia. Etc.
Ma a questo punto è troppo tardi.
Si è già fatta troppa strada insieme. Si ha una vita in comune, si è entrambi investiti in un progetto. E nel nome di questo progetto si inghiottono bocconi amari, delusioni, si fanno compromessi.
Finchè non se ne può più (ma non sempre si arriva a questo punto), e si taglia (o peggio ancora taglia l\’altro, facendoci sentire degli imbecilli).
A quel punto, della persona che tanto tempo prima avevamo scelto non ne è rimasta traccia. Restano solo le schifezze che si sono dovute sopportare e la frustrazione per il tempo perso, per i compromessi accettati. Resta il senso di fallimento davanti al naufragare di un progetto sul quale si era investito così tanto. Ci si sente stupidi per il tempo, le emozioni investite, per non aver accettato le cose prima.
La sola presenza fisica dell\’ex riporta a galla tutti questi sentimenti. Ci fa sentire stupidi. Ci fa sentire falliti. A volte ci fa sentire “buttati”. Ed allora meglio eliminarlo completamente dalla propria vita.
io mi ci ritrovo interamente e voi?
S.
Io ho 22 anni e magari qualcuno penserà che sia stupido da parte mia perché sono giovane ecc… Ma io sono stata lasciata dall’amore della mia vita, è da 24 giorni che non lo sento, è come morto o meglio io lo sono per lui. Sono dimagrita 7 kg in un mese, non ho appetito, faccio fatica a dormire. Ho dormito oggi solo perché sono influenzata. Prendo dei medicinali per l’umore ma a volte è veramente difficile.
Cerco di fare la mia vita, ma non trovo un senso senza di lui. So che non tornerà mai indietro, infatti ho cominciato il no contact e il no visual e ho intenzione di proseguirlo!! Prima o poi passerà. E sarò più forte… Spero. Il fatto che adesso non mi fidi di nessuno non conta, così come il fatto che credo che nessuno mi capisca.
Esteban
Ma, quel post che hai riportato direi che vale per lei,non per me. Io stavo benissimo e non ho mai inghiottito nulla ne dubitato nulla. Ero costantemente e perennemente in buona fede e certo che tutto andasse perfettamente bene. Forse per lei è successo quello che scrivi, si è sentita frustrata in qualche modo perchè il sentimento non decollava per lei, o perchè è cambiata e allora ha continuato mandando giù. Ma da parte mia mai avuto un’avvisaglia (oh, sarò scemo io 🙂 )
Cam
Quello che chiamiamo essere diversi, essere in contrasto, essere “fuori dal sistema” secondo me si può tradurre più semplicemente con “siamo persone magari più sensibili”. Una maggiore sensibilità ti porta ad assaporare i momenti belli come nessuno, e a stare male come nessuno in quelli brutti 🙂 Io personalmente non mi ritengo speciale o quant’altro, solo vedo paragonandomi alle persone che conosco ed incontro, che sono più sensibile. Riesco a farmi toccare maggiormente dalla cose\situazioni, riesco a commuovermi per qualcosa mentre gli altri ci ridono su ecc. Ho sviluppato meno protezioni e disillusioni della vita nonostante tutto, o forse sono solo più fragile. Fatto sta che mi rispecchio ancora in certi valori vecchio stampo,e non so se sia un bene o un male, perchè in questo mondo se non ti adatti sei finito. Io per ora non mi sono adattato 🙂 Solo il tempo potrà aiutarti e vedrai che la sofferenza non passerà, ma diventerà sopportabile. E non preoccuparti per i kg persi o i malesseri, vedrai che passeranno. Almeno avrai fatto un po’ di dieta che non fa mai male 🙂
si dopo qualche mese il dolore passa, ma non significa stare bene, rimani solo tu, un po’ apatico, con poca voglia di vivere alla ricerca di qualche motivo per rimettersi in gioco, sia nel mondo lavorativo che nelle amicizie e in amore…però si tira avanti e un po’ di serenità comincia a rispuntare…soffrire per tanto tempo per una persona non è giusto per se stessi, comunque trovarne un’altra non è per niente facile, anzi…
Never
si forse siamo sensibili però credo anche più logici e responsabili, nel senso vedo tanti prendere decisioni basate sul “vivere al massimo” senza pensare alle conseguenze, ok in alcune circostanze ci può stare però tante volte si potrebbe evitare, però qui se ne sta facendo una filosofia di vita che ci sta portando all’individualismo e a varie insoddisfazioni con sempre il pensiero che si stia perdendo qualcosa…mah..tante volte dico ok sono io che ho dei valori, ma su tante cose sono proprio io che ragiono in modo differente..
Cam
tranquilla purtroppo qui sappiamo tutti che si soffre a qualsiasi età, specialmente dopo i 20 anni dove è più logico pensare seriamente a un futuro, per ora la tua età gioca solo a tuo vantaggio per ricominciare, continua ad andare avanti nonostante tutto vedrai che piano piano passerà, non buttarti via, dormi, mangia, fai qualche sport per sfogarti, adesso te vieni prima di tutto, continua il no contact funziona, se non l’hai già fatto cancellalo assolutamente da facebook e quando ti viene voglia di sentirlo mandargli mess o altro, pensa che se lui volesse sentirti lo farebbe senza problemi perchè sarebbe cosi….forza mi raccomando e se vuoi sfogarti ancora ricorda che noi siamo sempre qui e nessuno penserà che sia una cosa stupida da parte tua 🙂
Eibon
Ti quoto in pieno. E’ tutto permeato di egoismo. Tutti desiderano persone come loro vogliono.
Ma ormai guarda, ho capito di essere proprio un pesce fuor d’acqua…è inutile. Non posso proprio rapportarmi in questo mercato. Ho davvero analizzato bene i valori cercati dalla maggior parte delle ragazze che ho visto, sentito, conosciuto…e non c’è la faccio. C’è proprio un’aggressività di fondo, una supponenza, una presunzione che crea un muro per me molto duro da superare. Eppure sono piuttosto intraprendente e mi accorgo di non avere grosse difficoltà iniziali, ma poi…ti scontri davvero con il nulla in molti casi. Con il predicare una cosa e desiderare l’opposto. Davvero alle volte arrivo a dimostrare con precisione matematica che per avere più possibilità dovrei peggiorare come persona, e non ci riesco. Dovrei perdere alcuni valori di base, alcuni aspetti di sensibilità che proprio non posso perdere. Non c’è mai il minimo accontentarsi…sento sempre e solo parlare di emerite cavolate per me, parole abusate nell’utilizzo ma senza senso. “Devo evolvere, si cambia, che monotonia ecc.”..In nome di un cambiamento che fa moda o di un vivere al massimo come dici tu, si getta tutto alle ortiche. per poi essere infelici e andare in terapia. Bisogna trovare qulle rarissime ragazze che davvero non badano solo all’apparenza, anche se è molto dura.
Ciao,
sono passati 8 mesi dal fatto, 4 mesi di no-contact, ma non so perchè sono di nuovo giù, rammarico dei 13 anni perduti, aver perso la possibilità di costruire un futuro, avere 45 anni ed aver buttato via o meglio essersi fatto rubare il tempo migliore per costruire qualcosa, ecco mi sento così.
Non è rabbia, ma delusione e rammarico, un bel tormento, 8 mesi senza farsi sentire perchè sicuramente lei è altrove e felice ed io che penso al tempo perduto. Sarà l’autunno, l’avvicinarsi della fine dell’anno, che tristezza però.
E poi come dice Never, ti rendi conto che le persone in giro per la stragrande maggioranza sono come le rispettive/i ex, senza sensibilità, tutti aggressivi o non so che, insomma non mi rappresentanto proprio.
Un saluto a tutti Max
@Never ed @Eibon
Grazie per le belle parole. Sì, sono sempre stata sensibile. Troppo. Assomiglio caratterialmente alla mia cara nonna che è venuta a mancare. Non sai quante volte mi diceva che le assomigliavo troppo e che essere sensibili significa essere fragili. E io, come un’adolescente arrabbiata, le ridevo dietro e mi nascondevo dietro la corazza della dura. In realtà appena ero al riparo nella mia camera piangevo e soffocavo i singhiozzi nel cuscino.
Ho passato un periodo molto brutto tre anni fa con disturbi alimentari e se ho superato quello, penso che potrò superare tutto. Ogni volta che ci penso mi fa male un po’ perché mi vedo indifesa e sola. Ma poi ho conosciuto questo mio ex ragazzo, che mi ha fatto credere nuovamente nell’amore. Sono passati due mesi da quando mi ha lasciata e sto male ancora. Ma è più l’umiliziazione e la delusione. Mi faccio della violenza per non cercarlo. Sto migliorando. Esco, studio e cerco di non buttarmi via. Forse passerà anche questa. Non mi voglio adattare, solo diventare un po’ più forte. Non voglio smettere di essere come sono, voglio solo non ridurmi a uno straccio se chi amo se ne va. Mi manca molto il mio ragazzo, ma è cambiato o forse è sempre stato così e io ora devo contare su me stessa. E basta.
Max
8 mesi sono pochi paragonati a 13 anni. Secondo me è normale sentirsi ancora parecchio giù. Poi c’è magari la conoscenza del momento, una situazione, un incontro tra amici e ti sembra superata, ma quando torni solo il tutto riemerge. Pian piano solo il tempo secondo me può aiutare.