Lasciateli perdere, lasciateli voi

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1. 101
   nebbia - 24 Ottobre 2010 11:00

   truelove spero tu abbia ragione, e ti capisco quando dici che è meglio appoggiarsi alla famiglia e agli amici soprattutto nei momenti più difficili come il natale, sai quanti natali mi ha rovinato?troppi, ogni natale se ne usciva con una novità e mi spezzava il cuore, meglio 1000 volte un natale sole ma sereno…vi auguro tanto bene forse non potrò leggervi per un pò, ma tornerò sicuramente appena posso siate forti e continuate così!

2. 102
   ale - 24 Ottobre 2010 14:09

   Ciao Nebbia, stai forte anche tu e grazie per le tue idee e partecipazione di questi giorni, fanno bene, ampiano le idee e le domande. Truelove si fa quel che si può, bisogna incazzarsi, indignarsi e cominciare a dare bastonate. Ne sto sentendo troppe in giro, gente senza dignità, subumani, proprio le categorie più infime e raccapriccianti, falliti totali. Nella vita normale io ho tagliato da mò con questi perdenti e i miei amici prima di fare una cazzata ci pensano due volte perché hanno imparato che se si mettono pure loro a seguire le pecore perdono per sempre l’appoggio di chi invece è rispettato e forte, e io per tutelarmi ho elaborato e imposto il solito semplice quanto terribile ricatto morale. Fate le manfrine e poi ve ne pentite? Lontano da me per sempre, non do ne ascolto ne fiducia a chi intriga e poi vuole la mia benevolenza per nascondere una natura da carogna, state con la fogna. Come si fa a fidarsi di chi vedi operare male contro altri o di chi non riesce a liberarsi degli stupidi? Potrebbero farlo con me un giorno. Sai qual’è stato il risultato della mia posizione? I nostri rapporti, già ottimi, sono migliorati e hanno tagliato i ponti con le mele marce.

3. 103
   bimbatriste87 - 24 Ottobre 2010 15:16

   Grazie di cuore a tutti per le parole che mi scrivete 🙂 è dura, nebbia, più dura di quel che potessi immaginare e ancora, dopo 4 mesi, alterno momenti in cui mi sento un leone a momenti in cui mi sento una pezza 🙁 lui sa di avere un influsso potente su di me ed è colpa mia che glielo concedo, però credetemi è molto difficile..sarà che è stato il primo per me in tutto, sarà che 10 anni sono una vita, sarà che sono “abituata” a vederlo come “mio”..non so. Ma devo essere forte! si mi ha anche picchiata in passato..ma le bugie sono state peggio di mille schiaffi, cosi come i tradimenti. non ho nulla di cui pentirmi, ho dato tutto ciò che potevo, tutta me stessa e mi ha calpestata fino all’ultimo. questo suo atteggiamento cosi contradittorio e confuso non fa altro che nuocermi ancora e continuerà per sempre cosi finche non troverò la forza del famoso “no contact”. devo farcela! per le persone che mi vogliono bene e soprattutto per me stessa. forse non mi amo ancora abbastanza..devo capire come si fa 🙁

4. 104
   ale - 24 Ottobre 2010 21:55

   Solo per il fatto di averti picchiata va cancellato. Zittiscilo e vedrai che l’amore per te stessa si metterà in sesto di conseguenza. Sii forte bimbatriste e procedi più affilata che puoi, togliti le paure e prenditi le cose migliori che ti stanno aspettando.

5. 105
   ale - 25 Ottobre 2010 22:19

   Se provate a concentrarvi sulle storie degli altri, magari anche dei vostri amici, vi verrà molto più semplice coltivare quell’estraneamento che serve a voi per vedere le vostre cose, serve ancora a voi per garantire una automatica indifferenza nei confronti dei farabutti e serve ancora a voi per disfarvi di comportamenti e abitudini che adesso vi fanno sentire inquinati e di conseguenza tristi ed ammaccati. Si deve diventare più freddi per riemergere, ma presto si tornerà a vibrare e a sentire delle sensazioni migliori e più forti, e a sbagliare meno quando si valuta chi si ha di fronte. Ascoltate i vostri amici e non le carcasse dei vosti ex, e magari riuscirete a dare degli ottimi pareri per tirarli fuori dai guai.

6. 106
   giovanna - 26 Ottobre 2010 12:18

   Ciao ale,io ho una domanda da farti,ma il dovere chiama,la scriverò stasera ciao buona giornata a tutti

7. 107
   truelove - 26 Ottobre 2010 15:29

   bimbatriste prendila come una sfida, cerca di testare quanto sei forte e di trovare
   nuove risorse dentro di te per andare davanti da sola. è vero 10 anni sono tanti,
   ma sono stati 10 anni di bugie.. un uomo che ti mette le mani addosso non va
   bene a priori perche non cambierà mai. poi dici che ti ha anche mentito e tradito.
   fagli vedere che sei piu forte di lui, mandalo al diavolo.. prima ne esci da questa
   storia prima potrai essere felice con un nuovo ragazzo che ti ami veramente e ti
   rispetti. in una relazione dobbiamo cercare un arricchimento, non dolore.. se tu
   stando con una persona stai male, devi troncare del tutto perche c’è qualcosa che
   non va.
   non aver paura di restare sola, all’inizio è dura ma poi ti sentirai forte e bella
   anche dentro.. anche io ho momenti da leone e altri da cogl.. è normale! fin’ora
   eravamo abituate alla vita di coppia.. sei giovane, non resterai sola! liberati di
   questo bambino!

8. 108
   giovanna - 26 Ottobre 2010 22:40

   ciao,partendo dal fatto che le tue parole sono giustissime e che mi hanno decisamente aiutato idem quelle di truelove,mi chiedo se può esser possibile che due ex dopo un lungo periodo lontani possano tornare insieme,premettendo che c è chi ha fatto male all altro(quel tipo di persone che appartengono alla categoria meglio perderle che trovarle),se noi ‘lasciati’abbiamo subito e con questo abbiamo ottenuto più forza e consapevolezza in noi stessi,ma comunque amiamo ancora,è possibile perdonare?! (e qui parlo di perdono vero,non quella roba che ad ogni discussione torni a puntare il dito),è possibile che ci sia anche la categoria’sbagliato’ ma stando lontano,potrebbe anche essa aver fatto lo stesso percorso di chi è stato lasciato,cioè correggere se stessi ecc…? Può esistere questo caso eccezzionale??perché si dovrebbe esser duri chiudere la porta non credere e comunque amare in silenzio?anche chi sbaglia si merita un altra occasione?!non parlo di me,è una mia curiosità! Spero che abbiate capito sono stata un pò confusionaria..

9. 109
   ale - 27 Ottobre 2010 11:56

   Giovanna buondì! La tua domanda è importantissima ed è una delle cose su cui ho pensato di più mesi fa quando ero implicato nelle mie stranezze. Hai fatto benissimo a postarla. Allora…Credo di avere scritto qualcosa in proposito non più di 5-7 giorni fa su una lettera che insieme ad altri coriacei continuiamo a tenere accesissima, “Come riconquistare un amore” (anzi vi invito a dare un’occhiata lì perché il tenore è simile a quello che abbiamo qui e ci sono storie vivide che siam riusciti a risolvere alla grande. Certo, ora la lettera dovrebbe chiamarsi Come NON riconquistare un amore…). Hai già dato in parte la risposta ed è quello che avrei voluto sentire da te che hai un pensiero in progressione e stai esponendo delle buone conclusioni da diverso tempo. Partendo dal fatto che bisogna poi vedere cosa ha originato la rottura, motivi lievi vs gravi, ci vorrebbe una sfera di cristallo. Questa sfera dovrebbe certificare che chi se n’è andato abbia solo fatto una mossa azzardata e che durante tutto il periodo di distacco abbia fatto i ragionamenti complessi e completi che chi è stato mollato spregevolmente possedeva già naturalmente e ha rifatto daccapo svelandone la logica (quel che facciam qui, e ripeto, non spettava a lui farli, manco mezzo), che durante il periodo di distacco non si sia messo a fare porcherie, contattare ex, intrigare on line e quant’altro. Al ritorno dovrebbe manifestare un cambiamento di coscienza tale da renderlo “un altro”. Resto però su una posizione che rende amara la fantasia di questa possibilità, anche laddove ci si è divisi civilmente, e svela la funzione nobile, mica piccata o ipocrita, della posizione di silenzio assoluto da tenere:chi si ravvede lo fa nella coppia, quei ragionamenti e quelle risposte e soluzioni le trova nell’unica persona al mondo che può offrirgliele senza neppure chiederle, cioè chi è stato lasciato. Perché il dato che rimane è che chi è stato lasciato ha sofferto l’inferno ingiustamente e questo basta per tenere lontano chi invece, anche se dovesse esser cambiato, ha commesso la leggerezza di lasciare. Per questo i ritorni non servono, fermo restando che mentre lui/lei fanno i ragionamenti, per quanto encomiabile, chi è stato lasciato fa i suoi e progredisce ulteriormente, quindi il gap resterebbe e si ripeterebbero le controversie. Questa domanda è molto importante, fa vedere che stai riflettendo in modo molto ampio e non solo uniletaralmente su ciò che è successo o succede in giro. Brava.

10. 110
    ale - 27 Ottobre 2010 12:02

    (continua per Giovanna) Poi tutto può essere, potrebbe anche darsi che abbiano ragionato in modo impressionante toccati da una grazia, che ne so, ma come fai a fidarti? E’ un argomento delicato, troppo rischioso, specie per via delle motivazioni profonde e non del tutto chiare che animano sia l’iniziativa del ritornante che la speranza di chi è rimasto in attesa. Già il fatto che ritornino è una prova inconfutabile che non hanno ragionato (e se li ricerca il lasciato significa per contrario che egli a sua volta non ha fatto i ragionamenti giusti e tutto si ripeterà identico o peggio): chi ragiona nel modo corretto e matura si rende conto della impossibilità di rimettere le cose a posto, del male inflitto, e con molta onestà non si fa mai più sentire e sparisce da se. Infatti nella impossibilità che questi soggetti si dileguino da sè per primi, perché sono limitati e non hanno capacità di immedesimazione (e dunque non amano a prescindere), nasce in chi è stato lasciato l’esigenza e il dovere morale di metterli fuori combattimento. Vedi che il cerchio quadra? Il ritorno non è mai un buon segno. Poi, se i motivi per cui ci si è divisi sono lievi, posso in qualche raro caso capire una amicizia anche molto onesta e pulita ma amore no. Circa il ritorno condito di fiori e eternità non sono convinto, non si può rischiare di soffrire molto più della prima volta o peggio ritardare l’esplosione del secondo atto che ne so, di 20 anni…sai che casino… Le energie e gli entusiasmi maturati durante il periodo in cui si riflette è meglio e anzi è sano rivolgerle a chi di completamente sconosciuto si incontrerà in futuro, e che grazie appunto alle capacità nuove acquisite sarà al 100% una persona migliore del precedente ma soprattutto adeguata.

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