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Lettera pubblicata il 26 Marzo 2007. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore magda.
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Ciao Magda,
capisco la tua sofferenza, te lo dice una persona molto sensibile che ha amato alla follia una donna per dodici anni per poi ricevere da un giorno all’altro la sentenza del “ti lascio voglio fare nuove esperienze”(..in tutti i sensi…).Mi ha abbandonato al mio dolore assurdo e da due mesi non ho più un punto di riferimento.Anche io ho gli attacchi di ansia e la psicologa mi ha prescritto un calmante.Le notti non sono più tali i giorni nemmeno.La situazione è tragica, ma allo stesso tempo ti dico che ho imposto a me stesso di non cercarla, di non chiamarla, niente di niente.Sto usando quest’arma e fino ad ora (da un mese) niente risultati.Chissà in futuro.E’ durissima te l’assicuro,ma fallo credimi.E poi un altro consiglio, prega il Signore,sempre e comunque,ti aiuta tanto.
ciao
Ieri notte ho avuto un altro attacco di panico. Sono stata malissimo.
**Ho sempre pensato che parlare, confrontarsi, fosse fondamentale in un rapporto. Ma non credo sia questo il ns caso. A parte sempre quella brutta sensazione di non essere ascoltata, ma mi è capitato di esprimergli tra le righe un mio disagio e in seguito mi è stato anche rinfacciato..(!)
E forse, questa volta, l’avrà vinta la razionalità… Sto iniziando ad essere consapevole di troppe cose… e credo che il cuore stia cedendo. Lo sto soffocando con tutta la disperazione possibile.. e anche con questo pensiero: “NON ti perdonerò mai per avermi lasciata sola ora”..”ora che tu sai cosa sto passando” .
Alla fine non so cosa rimarrà di noi…
Il problema è proprio nel “tra le righe”… massima chiarezza magda.
Quello che è chiaro ed evidente per te non è detto lo sia per lui.
Molte cose del modo di vedere di una donna sono incomprensibili per un uomo (e viceversa). Ma se si è chiari si può superare questo ostacolo.
😉
Forse mi sono espressa male.
Io mi ritengo una persona alquanto diretta. Avrei dovuto scrivere “senza farglielo pesare” che è ben diverso, lo so. (ho sbagliato a scrivere). La chiarezza è una di quelle cose che mi fanno stare bene. Non sopporto le situazioni ambigue, e se mi capita di aver qualcosa da dire la dico (altrimenti sto male), ve l’assicuro.
Mi sono espressa male: ho scritto “tra le righe”, ma in realtà volevo scrivere “senza farglielo pesare”, cioè quasi con tono scherzoso. Ho sbagliato a scrivere!
Mi ritengo una persona diretta e non sopporto situazioni ambigue o simili. E se mi capita di aver qualcosa da dire la dico eccome (altrimenti ci sto male!) La chiarezza è una di quelle cose che mi fanno stare bene..
Magda non lo so… se preferisci questa strada aspetta e datti tempo… magari lui tornerà da te.
Ma se non lo facesse? Se aspettasse te? O peggio scambiasse il tuo essere distante per una crisi e iniziasse a credere che non ci sia più nulla da fare.
Incomprensioni che se non spazzate via subito sono terreno fertile per la crescita rigogliosa di problemi… che poi portano a rotture ahimè definitive.
Due chiamate e pensa che se non rispondi forse non lo vuoi sentire… puoi biasimarlo? Le hai viste… potevi richiamarlo tu… questa è già un’incomprensione… vuoi che su questa nascano altri problemi e convinzioni sbagliate?
Un consiglio se posso permetterti di dartelo: vai all’origine e mettiti in discussione… se puoi fallo insieme a lui… con la predisposizione ad ascoltare e a venirvi incontro.
Sono solo piccole cose… prese separatamente… se le lasci accumulare invece… diventeranno delusioni pesanti e amarezze. Pensaci un momento… poi fa la tua scelta.
Cara Magda,
Questo è solo un consiglio dato da chi non ha ancora capito come si campa…..
Però secondo me…tu dovresti prima ritrovare il tuo equilibrio (che da come parli lo hai palesemente perso).
Fatti passare i tuoi esaurimenti nervosi..e dopo pretendi qualcosa da chi ti stà intorno. Purtroppo gli esaurimenti ce li abbiamo tutti…me compresa..anche se leggero e non come il tuo..il mio è un esaurimento naturale che tutti abbiamo…senza sonniferi..ansiolitici o psicofarmaci.
Io se ho già i miei esaurimento..aspiro a mettermi vicino una persona positiva..senza ansie e paranoie..altrimenti accumulo..accumulo..accumulo fino a scoppiare. E forse lui era semplicemente stanco di vivere la sua vita al fianco di una persona negativa e stracolma di problemi..sul lavoro e privati.
Io sinceramente lo capisco..al prima occasione (banale in questo caso..perchè avevi l influenza e non stavi in fin di vita!!!) è scappato e se ne è andato..perchè in finale non ti sopportava più!
Già la vita in se spesso è triste e ci presenta ostacoli insormontabili…se in più bisogna accollarsi i problemi e le pesantezze degli altri..poi diventa una tragedia.
Scendi dal tuo piedistallo e comincia a vivere nel mondo reale……non da viziata “depressa e con l influenza” che qui bella mia bene o male i problemi li abbiamo tutti!
Scusa la presunzione delle mie parole…ma in finale nella vita ognuno ha quello che si merita….
Se vuoi ricevere sorrisi..dona sorrisi!!!
Laura: e sì, credo che il tuo sia proprio il consiglio di una che non ha ancora capito come si campa. O meglio.. in realtà l’ha capito benissimo!
“Io vivo la mia vita sorridendo a 32 denti e se per caso c’è qualcuno a me vicino che un giorno si ammala o peggio ha dei problemi… me la batto subito, xchè di problemi ne ho già abbastanza io!” Giusto? “Non mi devo far opprimere dai problemi degli altri e nemmeno dai problemi che ha la persona che amo!!!” “Insomma che si arrangi un po’!” “Qui li superiamo tutti bene o male i guai!!!”
Mi spiace, ma qui siamo su dei livelli di EGOISMO, di IGNORANZA e SUPERFICIALITA’ assoluti!!!!!! Purtroppo sapevo già che il mondo ne è pieno. E questa ne è una riprova. Se fossi in te, prima di ostentare tanta sicurezza, mi farei un esame di coscienza.. Certi discorsi li trovo semplicemente vergognosi. In sostanza, penso che gli esseri come te, Laura, non abbiano sofferto abbastanza nella vita, quindi non abbiano sviluppato ancora quella sensibilità che ci rende esseri umani in grado di COMPRENDERE i nostri simili. Ma non vorrei andare oltre questo, perchè non voglio fare come fai tu, che giudichi e credi di saper quantificare il dolore, e nei fatti i problemi, delle persone. Può darsi infatti che tu abbia sofferto TROPPO (!) per arrivare a pensarla così… E’ infatti vero che ognuno di noi reagisce alla sofferenza in modi differenti…
Comunque è vero, sto ricercando il mio equilibrio.
E’ la prima volta che mi viene un esaurimento. Un VERO esaurimento… Sono sempre stata (a detta anche di altri) una persona solare e “resistente”, tuttavia nessuno di noi può dire ciò che ci aspetta domani… Sono cose che capitano e rimango dell’idea che comunque è in certi momenti, che VEDI di che pasta son fatte le persone che ti stanno intorno…. Pensaci.
MIHI IPSE: grazie per il tuo umile consiglio: ho pregato. Si sente che stai soffrendo.. e ti sono vicina. Pregherò anche per te…
Cara magda
volevo solo dirti ke ti capisco…sto soffrendo parekkio quanto te, e quoto in pieno tutto quello ke hai detto, forse xkè sono sensibile e generosa, comprensiva e tendo a giustificare quanto te….ti sono vicina…vorrei dirti tante cose, consigliarti, ma sai…ho il cuore talmente spezzato e gonfio di dolore, da non riuscire a scrivere nulla, proprio nulla….tranne ke ti comprendo davvero e ti sono accanto…