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Lettera pubblicata il 4 Febbraio 2009. L'autore, jedna20, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Sì Anna,anche io ho avuto la stessa tentazione,ma 14 anni sono tanti,e non è facile cancellarli con un colpo di spugna senza “combattere”.Forse sbaglio a scusare lui così tanto,ma non posso fare a meno di pensare che dopotutto è stato cresciuto dai suoi genitori e che quindi è logico che il suo modo di pensare sia simile in parte al loro.
Comunqe alla fine ci siamo visti e mi ha detto di essere andato in crisi perchè si sente strattonato tra due parti opposte,che lui si sente di pensarla come i suoi genitori,ma dato che mi ama vorrebbe anche accontentare me.Ci siamo detti tante altre cose…non sono sicura che ci siamo chiariti fino in fondo,ma forse le cose si possono sistemare…non mi sento tranquilla del tutto però,e visto i progetti che stavamo facendo non è una bella sensazione…ho sempre l’impressione che domani mi chiamerà per dirmi”no no,ci ho ripensato,meglio se ci lasciamo”.
Mi sento quasi una “fidanzata a scadenza ravvicinata” come se camminassi sempre sulle uova,come se i nostri nuovi equilibri fossero talmente fragili da saltare al minimo intoppo…è la situazione più logorante che abbia mai vissuto,ma non mi sento di dargli tutta la colpa perche lo vedo chiaramente che anche lui non è sereno.
Non riesco ad accettare che i nostri problemi nascano da una situazione esterna a noi due che noi non riusciamo a gestire…ci stiamo provndo,ma non so se saremo abbastanza forti.Io comincio a non poterne proprio più…