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Lettera pubblicata il 26 Ottobre 2013. L'autore ha condiviso 20 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore kiky9326.
Si può lasciare qualcuno per colpa dei suoi genitori?
di
kiky9326
La lettera ha ricevuto finora 53 commenti
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iosonoio, infatti è così! anzi, si DOVREBBE diventare adulti anche prima dei 30, se è per questo! io a 23 anni vivevo già da sola e mi mantenevo lavorando. i miei mi fecero capire che ormai ero diventata un peso, e naturalmente l’ università me la potevo scordare. troppo costosa. dovevo andare a LAVURER. così me ne andai di casa. Non ho avuto la pappa pronta e la possibilità di costruirmi una brillante carriera grazie all’ aiuto di mamma e papà, come qualcun altro..
Quindi sono una di quelle persone che è dovuta crescere in fretta. e non il contrario ( come pensa qualcuno qui ). proprio per questo forse nel mio cammino sentimentale ho incontrato solo bamboccioni intimiditi dalla mia personalità, dalla mia forza decisionale e dalla mia intraprendenza. che non si sarebbero mai staccati dalle gonne della mammina per prendersi delle responsabilità. e che non erano in grado di concepire un ragionamento proprio. e quando non c’era la famiglia a condizionarli, c’era comunque qualcun altro ( gli amici, il paesello, ecc.. ); queste persone NON CRESCERANNO MAI. Nè a 30, nè a 40, nè a 60 anni. Inutile sperare che cambino. Bisogna solo mandarli.
Ciao a tutti, ho ricevuto la mail che questa discussione è andata avanti. A distanza di qualche anno la situazione è leggermente cambiata nel senso che lui ha iniziato a capire i miei bisogni, ma da parte dei suoi niente. Quando decidiamo di uscire a pranzo o a cena sua madre ci propone OGNI volta di rimanere, che ci fa da mangiare lei. Suo padre è tutto un “torna presto” ecc… Ma lui in qualche modo, è migliorato e sta imoarando ad affrontare i suoi. Non è una cosa che è avvenuta nell’arco di due giorni, però piano piano sto vedendo dei progressi e mi sento più sicura riguardo il nostro rapporto.
complimenti Kiky!
hai dimostrato nei fatti di tenere a questo compagno, non ponendolo nella difficoltà di dover scegliere fra te e i suoi genitori, ed è bello che questa tua ammirevole inclinazione stia cominciando a dare buoni frutti.