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Lettera pubblicata il 2 Gennaio 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore cristian80.
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Posso capire come si fa a riconoscere quando una donna ti coinvolge a livello intellettuale?
Golem, mi riferisco alla razionalità come quella parte della coscienza che ti spinge a fare le cose più calcolate, come appunto valutare una persona facendo un elenco delle sue caratteristiche e analizzarle criticamente. L’istinto mi diceva di fuggire, ma sapere di avere una situazione stabile alle spalle mi faceva propendere per la vecchia ragazza. Quando invece ero all’inizio della storia attuale (non che ora sia diverso, sia chiaro!) provavo un forte coinvolgimento e un’estrema stimolazione mentale che mi faceva e mi fa sentire molto più vivo di quello che avessi mai provato in precedenza. In effetti non è semplice scindere e discernere certe emozioni, pertanto credo che la chiave per descrivere le mie emozioni sia proprio quest’ultima detta: sentirsi vivo.
Jack04, semplicemente lo senti: ad esempio non ti annoi e i discorsi che fai con lei non ti sembrano mai noiosi e scontati. Anche il modo di vivere il sentimento di coppia e la sensibilità verso alcuni stimoli esterni contribuisce. Per alcuni può significare questo, per altri può avere un’altra sfumatura. Secondo me è anche importante non esser mai davanti all’altra persona con la sensazione di essere migliori, perché già semplicemente questo può essere sintomo di poca stimolazione. Ovviamente neanche il contrario deve avvenire, cioè sentirsi inferiore alla persona che si ha davanti. Potrei racchiudere questo pensiero con uno stato: sentirsi compreso. Per definirsi tale non basta che una persona capisca un tuo discorso, ma bisogna andare oltre. Sapere e sentire che la persona con cui condividi la vita la vive con la tua stessa passione e sensibilità a 360° ti fa sentire pieno, ricco.
Fortunatamente certe cose non possono essere racchiuse da una manciata di parole. Spero almeno di aver fatto capire cosa intendo con questa non esaustiva risposta!
E con l’altra invece com’era il rapporto? scusami per tutte queste domande ma sto cercando di capire anch’io
Leonardo : “Mi sento felice e pieno di vitalità sapendo di avere al mio fianco la persona che ho sempre sognato di avere.”
E sei ricambiato, logicamente. Non c’è nella tua frase che ho riportato la ragione (…sapendo di) ispirata dal sentimento? ( …che ho sempre sognato)
Non credo serva altro.
Auguri per il futuro
Ciao ragazzi finalmente ho trovai qualcuno che si trova nella mia stessa situazione , pensavo di essere anormale nei miei comportamenti ! Ho 17 e dal marzo del 2014 ho iniziato una storia con un ragazzo stupendo di 3 anni più grande di me , che mi ha amato sin dal primo momento , che mi è stato sempre accanto nonostante non abitassimo proprio vicini, che mi ha dato sempre tutto l’amore del mondo . Non ci sono mai stati problemi e litigate tra noi . Poi un giorno sono partita per le vacanze estive con la mia famiglia e non l’ho visto per due mesi interi. Periodo durante la quale ci siamo sentiti tutti i giorni ma devo comunque dire che durante le vacanze ho pensato pochissimo a lui e cercavo di valutare l’idea di non voler più stare con lui e di conoscere altri ragazzi. E’ successo anche che ho baciato un ragazzo anche lui molto innamorato di me e con lui ci sentiamo tuttora pur essendo lontani 600 km. Il problema è cominciato quando i primi di settembre sono tornata dalle vacanze e ho parlato al mio ragazzo (ex) di tutti i dubbi che avevo provato durante quel periodo e così gli chiesi delle settimane di pausa per chiarire dentro me stessa e scegliere se continuare con lui o frequentarmi con l’altro ragazzo pur essendo lontano. Ma i miei dubbi verso il mio ragazzo continuavano ad essere forti ma avevo una paura talmente grande di lasciarlo , perché mi tornavano in mente tutte le volte in cui mi aveva fatto stare bene , momenti che durante le vacanze sembrava che avessi dimenticato. Il 30 settembre però non ce l’ho fatta più e ho deciso di lasciarlo , forti erano i dubbi sull’amore che provavo per lui e questa attrazione-repulsione nei suoi confronti. Dopo quel giorno la mia vita si è completamente stravolta e ora che sono passati 5 mesi continuo ancora a pensare che forse avevo sbagliato a fare tutto questo , mi ripeto di aver perso la persona più importante della mia vita , ne ho anche parlato con lui di questi dubbi ma lui mi ha detto che ormai non ci…
Non so veramente come fare, so che sono ancora molto giovane e dovrei fare ancora molte esperienze ma ho questo peso dentro di me che ogni giorno mi fa soffrire , non so veramente cosa mi prende , vorrei tanto uscire con l’animo in pace da questa storia e farne solo un ricordo felice e continuare a frequentarmi con questo ragazzo che pur sapendo queste mie incertezze mi è rimasto accanto , ma veramente non so come fare, ho paura di aver fatto un grosso errore che non riuscirò mai a perdonarmi.
Ma perché non andate in analisi invece che essere ambivalenti e ambigui nei rapporti. Il piangersi addosso senza affrontare le proprie problematiche è fortemente immaturo.
E soprattutto se siete insicuri, indecisi, e. .Non sapete che volete…state Soli!
Ciao Ema, ho letto alcune tue risposte e mi sono ritrovata nella tua storia. So che è passato molto tempo, ci sei ancora?