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Lettera pubblicata il 2 Gennaio 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore cristian80.
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Scusate, ho scritto due volte Antonio ma andavo di fretta e ho fatto confusione con i nomi. In ogni caso mi riferivo a Cristian80!
Rinnovo il mio grazie a tutti per i contributi riflessivi. Voglio subito iniziare a rispondere all’ultima domanda a me posta. Caro pier, tu domandi a me, forse, una delle domande più semplici e nello stesso tempo, più difficili che esistano al mondo!! ..”tutti possono provare amore come penso di averlo provato io??”.. La mia risposta è “ni”.. nel senso che, siamo tutti essere umani dotati di un intelletto e metaforicamente, di un cuore; siccome nello stesso tempo, vuoi per esperienze personali di crescita diverse e sia per la capacità e livello di affetto che una persona è in grado di riconoscere e donare all’altro, c’è chi ha la “fortuna” come te di riconoscere bene i propri sentimenti.. chi è in cerca di questo amore e capire quale è la persona giusta con cui provare questo sentimento..chi invece pensa erroneamente di riconoscere e a chi non gliene frega niente ..tanto il mondo va avanti lo stesso. Pier, invece di essere tu a capire se è amore quello che prova lei verso te, al tuo posto, se rientra nella categoria di chi sta cercando di capire, dovrebbe esserci lei qui. Tu sai quello che senti..è lei il problema. E’ sempre lei che mette in discussione, è lei che deve capire..tu puoi solo aiutarla a riflettere e nello stesso tempo, capirla. Prova magari a far frutto della discussione mia e della storia di ema, per farle capire se è venuto il momento di tagliare definitivamente il “cordone ombelicale” o se è solo confusione data da un vera e propria immaturità sentimentale.
Leggendo il contributo di ema, data dalla sua storia come nuova fidanzata, vedo me stesso nel suo ragazzo.. appunto la definizione dei suoi sentimenti , sia nella mente che nel cuore, grazie alla scoperta degli stessi, attraverso una persona davvero speciale che fa provare tutto questo; nel mio caso è la mia attuale ragazza. Cara Ema, sei stata grande.. a te va tutta la mia stima per quello che sei riuscita a fare.. il mio spunto va nella stessa direzione della vostra storia.. solo che, al contrario di voi, sto lavorando solo io con me stesso senza coinvolgere la mia ragazza.. non perché lei non potrebbe capire o non sarebbe in grado di starmi vicino..solo per il fatto che, come ho fatto sempre, devo essere io a capire e a lavorare dentro..la sua grande parte già l’ha fatta quando due mesi fa ha rischiato di mettersi con me, sapendo che uscivo da una storia lunga e travagliata..e ad mostrarmi giornalmente sempre di più, il suo amore..credetemi, io non sono stato di meno..quello che mi fa sentire quando sono con lei, è il più bel sentimento che non ho mai provato..caro pier, sento di amarla come mai ho fatto..sento che anche io posso amare senza ma e senza se..il problema è quando poi mi ritrovo da solo a far i conti con le paure …come te Alvin mi ritrovo una altalenante emotività mostruosa, specialmente quando sono davanti al passato..poi al futuro, dato dal poco tempo che sto vivendo tutto questo con la mia ragazza..con lei, sin dall’inizio ci ripetiamo continuamente una frase…”chi vivrà vedrà”…tutto questo è nato dall’incertezza e come un crescendo via via va diventando sempre più forte..e di questo sono molto fiducioso..credo molto nella condivisione, tuttavia, con lei o senza lei, io una decisione per me stesso la devo focalizzare..penso che la piena felicità si raggiunge dopo aver affrontato e sfidato le proprie paure da soli..è un mio personale concetto..molto discutibile..ma credo così. Devo dire che è molto gratificante confrontarmi con voi con le vostre esperienze sia da un verso, che dall’altro..Alvin hai la mia massima comprensione, hai davanti a te un duro lavoro da fare..per ogni tua condivisione se posso esserti di aiuto sono qui.
Ciao Cristian,
ti ho racontto la nostra storia proprio perchè ho visto il suo passato nel tuo e, come ripeto, non per indirizzarti verso una decisione ma perchè ho pensato che potesse darti qualche idea di riflessione
La cosa più giusta credo sia proprio il fatto che tu definisca le tue scelte da solo, senza coinvolgere la tua nuova ragazza, il problema però è il fatto che standoci insieme già la coinvolgi e se un giorno dovessi capire che la tua strada è quella del passato lei ne resterà ferita.
Questo è lo stesso errore che ha compiuto il mio fidanzato e sempre questo è il motivo per cui di fronte a certi episodi subentrava in me una forma di autodifesa che mi portava ad allontanarmi; avrebbe dovuto definire i suoi sentimenti e la chiusura di quel rapporto lontano da me, lasciandomi fuori da quel suo turbinio interiore, avrebbe dovuto avere il coraggio di lasciarmi “da parte”, di chiedermi di aspettarlo anzichè farmi entrare da subito nella sua vita per paura di perdermi;
purtroppo così non è stato e, come ti ripeto, quella sua difficoltà mi ha messo in crisi moltissime volte, facendomi dubitare di quel nuovo rapporto che sotto tutti gli altri punti di vista era “perfetto”, forse per la prima volta nella mia vita;
questo è il motivo dell’essere rimasta, dell’avermi e avegli dato tempo, essermi data il tempo di provare ad aspettare, provare a vedere se quello che mi diceva era vero, se la sua scelta così grande (perchè cmq grande e coraggiosa è stata) era davvero voluta e sentita fino in fondo o se fosse stata solo una decisione istintiva sulla quale avrebbe fatto marcia indietro…volevo vedere se quella storia, che per me era come ricominciare finalmente a respirare dopo un passato troppo tormentato, era davvero qualcosa in cui credere profondamente entrambe e così a quanto pare è stato.
Credo che la cosa migliore sia quella di valutare e decidere a prescindere dagli altri, a prescindere dalla tua nuova ragazza, valutare la storia precedente, domandarsi perchè c’era quella continua ricerca di “altro”, cosa mancava a quel “porto sicuro”, se c’era o meno qualcosa di forte oltre a quel sentimento che forse mascherava più un cordone ombelicale che un reale amore maturo, domandarsi cosa ci sarebbe di diverso ora rispetto al passato nell’eventualità di ricominciare, se e cosa ci sarebbe a sopperire a quelle mancanze che in passato facevano “cercare altrove”.
E’ questo secondo me ciò su cui devi porti domande e darti risposte che credo ti porteranno a concretizzare certe decisioni, in un senso o in un altro, considerando il fatto che forse sarebbe più giusto e rispettoso risolvere questo tuo momentaneo “limbo” essendo trasparente con la nuova ragazza, assumendoti il rischio nel chiederle di aspettarti…perchè ha tutto il diritto di avere accanto un uomo che le da testa e cuore al 100%.
Dici bene “una decisione per me stesso la devo focalizzare..penso che la piena felicità si raggiunge dopo aver affrontato e sfidato le proprie paure da soli”
Angoscia, paura, ripensamenti. Ci sono nel mezzo, e davvero ho paura di me stesso, della mia stabilità emotiva ed “affidabilità”. In amore non ho compromessi, voglio dare il 101%, mi credevo forte e convinto.
Poi ho cercato in giro, senza nessun secondo fine, solamente voglia di uscire dalla routine, paura della noia. Così è arrivata lei, una forte intesa, e poi quando stava scappando l’ho rincorsa, lasciando la mia ragazza.
Sembrava tutto bene, la nuova storia a gonfie vele. Non ho avuto reazioni verso la storia appena chiusa, finchè una brutta reazione depressiva mi ha smosso, molto in profondità.
Faccio davvero fatica a credere a quello che ho fatto, mosso da non so quali convinzioni che a volte mi lasciano, a volte no.
Ora vado avanti, a tentativi, in una situazione totalmente nuova.
Anch’io vorrei sconfiggere da solo i miei demoni, ma non so da che posizione affrontarli.
Ciao Aemme!! ti capisco..e vedo che siamo in molti ad avere le stesse sensazioni date da una “situazione totalmente nuova”..
Quello che mi ha colpito da quello che hai scritto, che avverto anche io nella mia situazione è apuunto quando scrivi..”mosso da non so quali convinzioni che a volte mi lasciano a volte no”..
Come ho potuto capire anche tu hai intrapreso una nuova storia, con tutte le paure ed incertezze che essa trasmette..cmq ti ci sei tuffato!! cmq hai preso una decisione di lasciare la tua ex per varie mancanze che tu provavi…per esempio nel mio caso l’ho fatto tante di quelle volte che, credimi, adesso sono davvero stanco..l’altro giorno mi ha chiamato proprio lei la mia ex per un banale motivo..infatti poi i discorsi sono andati a finire proprio li..se io provavo ancora del sentimento per lei..io gli ho detto nuovamente la verità, che le voglio solo bene ed non è amore..che penso a tutto il tempo trascorso con lei, ai bei ricordi, momenti e tutto quello che abbiamo vissuto in tanti anni, ma purtroppo non sento di ritornare sui miei passi..Adesso non so dirti se gli ho trasmesso una piccola speranza o altro..ma credimi in un primo momento mi sono sentito sprofondare subito dopo la telefonata e poi via via nella giornata a ritornare nelle mie convinzioni precedenti.
E’un continuo casino caro aemme..facendo seguito alle giuste indicazioni di ema sul fatto di saper porsi delle giuste domande di valutazione e riflessione sulla storia precedente e sulla nuova..be anche qui è un casino..sono due persone differenti fra loro..la mia ex matura sicura di quello che voleva anche all’infuori di me..quest’ultima invece sicura dell’amore di me e immatura su tutto il suo mondo circostante..pensa che due giorni fa avevo staccato anche con lei..e in quei due giorni di stacco ho ripensato alla mia ex..ma stavolta in maniera diversa..nel senso che era solo un porto sicuro una sicurezza che il tempo mi aveva fatto acquisire..infatti questa riflessione mi ha portato a cancellare il suo numero per non avere tentazioni nel chiamarla..posso dirti che mi affido per adesso a queste mie riflessioni e comportamenti..poi col tempo si vedrà..con l’incertezza sto vivendo questa nuova storia..ma è bella..qualsiasi cambiamento dal vecchio al nuovo, penso che, ad ogni essere umano fa paura..quindi con speranza che sia anche il tempo a venirci in nostro aiuto..vi invio a tutti dei cari abbracci..
Ciao,
Assurdamente mi trovo anche io nella stessa situazione: indecisione e cercare di capire se la nuova strada, dopo 3 anni e mezzo trascorsi con la ex, sia la cosa giusta. Quotidianamente non ci capisco nulla e non so più come uscirne. Delle volte vorrei solo esplodere e cancellare la mia presenza. Ma intanto cerco di andare avanti, tra tira e molla da entrambe le parti. La mia ex che si fa sempre più bella (dimagrendo, praticamente l’unica cosa che potrei recriminarle) e la nuova ragazza, che sembra riempirmi la vita di vitalità. Non so che fare…
Alla luce di questi post di gennaio, la domanda che mi viene da porvi è: come state ora a distanza di mesi? Cosa è cambiato?
Ciao,
un po’ alla volta lo stato depressivo è passato, facendo forza sull’amore che provo per la mia nuova ragazza. Anche i sensi di colpa, li ho molto, molto ridimensionati, quasi svaniti.
Sono con una ragazza eccezionale, che mi ha compreso e mi ha aiutato. Questa storia ha dimostrato a me stesso che BISOGNA avere le palle.
Ma non dimentico la sofferenza, certo.
In bocca al lupo, e coraggio!
Ciao Aemme,
ti ringrazio per la risposta. In questo periodo (mesi direi) ho girato molti siti, come in attesa della fatidica soluzione al mio problema. In questo caso è stata la prima volta in assoluto che ho letto un commento a distanza di mesi, dove tutto sembra risolto (o quasi). E devo dire: finalmente!
La situazione che sto vivendo io è un po’ strana, perché più passa il tempo e più mi sembra che l’unica ragazza che ho sempre desiderato al mio fianco sia quella che ho lasciato tempo fa. Perché mi succede questo? Non so proprio spiegarmelo. Più il tempo scorre e più sento che la mia attuale situazione mi sta stretta: mi sento come un pesce fuor d’acqua, come se quello che stessi vivendo si sia avverato per il semplice fatto di essermici trovato. Delle volte ho la voglia di svegliarmi e di vedere tutto come prima, come quando stavo ancora vivendo con la mia ex (abbiamo convissuto 1 anno e mezzo per un totale di 3 anni e mezzo di storia) e che tutto il resto sia cancellato. Ma queste emozioni mutano durante la giornata per più di una volta, rendendomi convinto prima di una cosa, poi di un’altra. E in tutto ciò mi trascino per forza d’inerzia avanti, sperando di trovare la soluzione… o sperare che qualcuno risolva il dilemma per me.
In tutto ciò non riesco a spiegarmi assolutamente quello che vivo: è mai possibile non sapere cosa si abbia dentro? Non aver modo di leggersi come in teoria dovrebbe essere?
La cosa più assurda è che sono stato io a corteggiare la nuova ragazza per mesi! Lei prova un amore sconfinato nei miei confronti, che è quasi toccabile con mano. In, invece, come rispondo? Come una persona che non sa quello che vuole, che non sa dimostrare i sentimenti… che non sa darle quello che sarebbe giusto darle. E in tutto ciò la mia ex come vive? Soffre da morire, mi ama anche lei in modo sconfinato. Io in tutto questo cosa vivo? Non so perché, ma non so quante volte darei tutto per stare con lei accoccolato sul divano a guardare un semplice film. Se penso a un matrimonio, lo faccio verso la mia ex; se penso a una famiglia, penso alla mia ex. Se penso a una vita in comune, idem.
Da quando è successo tutto questo mi sembra di vederla con occhi diversi, con occhi che non avevo mai utilizzato prima d’ora; come se tutto quello che è successo mi fosse accaduto per darmi modo di aprirli e rendermi conto di ciò che già stavo vivendo, della fortuna che mi aveva investito nell’aver conosciuto una persona così.
Il risultato qual’è stato? Che ora soffro in modo spropositato per una situazione che mi spaventa da morire, per questa situazione che mi mette davanti a un bivio che non avrei mai voluto trovare. Non so come uscirne, non so come affrontarlo: l’unica cosa che so è che vorrei tanto non averlo mai intrapreso, ma al tempo stesso vorrei trovare una soluzione a questo mare che mi scaglia prima a destra, poi a sinistra…
Scusate per la lunghezza del messaggio, ma avevo un bisogno assurdo di sfogarmi con qualcuno.
Io leggo le vostre sensazioni e rivedo i comportamenti della mia ex…volete un consigli…state soli, non rovinate la vita a persone che vi amano…voi giocate con i sentimenti altrui, destabilizzate le persone le menti che sono sane e hanno sentimenti profondi verso di voi….rinnegate il vero amore per cercare gioie nuove, gioie effimere… Il fatto è che non sapete dove cercare la felicità perchè in primis siete scontenti voi.
La felicità non manca nel rapporto ma siete voi che siete scontenti di voi stessi… state soli e non devastate persone sane di mente e di spirito…. Io sono stato lasciato come un oggetto perchè lei non era più contenta voleva cercare nuove emozioni, nuove felicità….Io non sono un oggetto non sono un giocattolo, ma una persona fatta di sentimenti e carne…
Io gli ho dato tutto me stesso, l’ho amata e rispettata sempre, sono sempre stato un carattere forte e complice in tutto con lei…ma sempre questo essere scontenta perchè è bello cercare nuove cose effimere…. Io mi chiedo ogni giorno come è possibile abbandonare una persona per capricci ed egoismo…non c’è etica in ciò non c’è morale… Non gli ho mai fatto mancare niente, niente, niente!!
Spero solo che la ruota giri e proviate anche voi ciò che scatenate in una persona che vi ha amato con tutto il cuore… infondo alla fine è vero non ci meritate… non meritate tutto il nostro vero amore….non si lascia una persona per un capriccio, per la ricerca della felicità…la vera felicità è dentro noi stessi e va cercata li… spero che queste parole vi facciano pensare a come agite….lo sò sono parole forti quelle che stò dicendo ma non posso non rispondere difronte a quello che leggo e rivedere i suoi comportamenti i quello che scrivete…
Se siete emotivamente instabili fatevi curare, davvero aiutatevi, sennò sfasciate le menti altrui.