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Vorrei lasciare mia moglie per l’altra

di Nik
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 5 Aprile 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 307 commenti

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  1. 81
    Cris77 -

    olé! Un po’ di buon senso! Ragazzi, quando io e mio marito ci siamo conosciuti avevamo 12 anni in meno, io ne avevo 24 e lui 21, belli, giovani, senza preoccupazioni di alcun tipo, ora abbiamo 36 e 33 anni..io mi sto avvicinando ai 40, non sono più bella come prima (nemmeno lui lo è) e sono sicura che se cerca una 24enne che gli da quello che gli davo io allora, la troverebbe ( io, in quanto donna fare forse un po’ più fatica…!)…ma abbiamo fatto un patto e lo voghiamo mantenere…accettarsi con i nostri difetti, i nostri limiti di persone…siamo umani, abbiamo un sacco di cose a cui pensare tra lavoro, casa, figli…ma se stiamo sempre alla ricerca di quel che abbiamo perso, non potremmo più essere felici…occorre ragionare su ciò che abbiamo ora, su ciò che ora c’è di più bello di prima…anche perché poi si sa, la memoria fa cattivi scherzi, ti racconta le cose belle e ti tace quelle brutte…amiamo ciò abbiamo e godiamo di ciò abbiamo! Non è così scontato!!!! Anzi, sono certa che per tutti noi è più di ciò che avevamo prima!!!!

  2. 82
    dd -

    Ho letto i commenti, ma purtroppo non una risposta al mio problema, e devo dire che me lo aspettavo.
    Voglio anche chiarire che si tratta di un problema molto relativo, perchè credo che i veri problemi siano ben altri nella vita. E’ pur vero che ci capita di aver a che fare con la malinconia, ed è di questo che parlavo. Come possiamo gestire la malinconia?

    Tutti questi sproloqui sulla responsabilità, sui giuramenti, sui dubbi che non si dovrebbero avere, non c’entrano un tubo con la mia domanda, che era la seguante: qualcuno di voi che ha trovato un modo per gestire la propria malinconia dinanzi a eventi di questo tipo?

    E invece ci sono i moralisti da web dell’ultima ora, quelli che “se ti sei sposato lo hai scelto, e allora dove sono le responsabilità che ti sei assunto!”… a cui vorrei far presente che:
    1-non ho parlato in modo approfondito dei problemi di relazione con mia moglie, e credo che tutt al più potrei essere giudicato se ne avessi parlato (e anche in quel caso sarebbe improbo, visto che è sempre difficile giudicare un essere umano)
    2-non ho nemmeno parlato della mia relazione, che detto per inciso, al contrario di altri che qui hanno scritto, non intendo affatto mitizzare o magnificare. Perchè nel momento in cui è terminata (anzi, forse già tempo prima) ne ho saputo cogliere la reale consistenza. Quella persona per me non esiste più. E’ cancellata per sempre. Il problema non è la sua mancanza, che semmai sarebbe una soluzione, più che un problema.

    Ripeto che la domanda reale era “come riuscite a gestire la malinconia?” non parlavo di malinconia dovuta alla fine di una… relazione.. di cui già ora non mi importa un accidente.

    Poi ci sono quelli, le cui opinioni erano già state preventivamente non richieste, e che comunque si sentono in dovere, chissà perchè, di ragliare i loro sproloqui sarcastici di bassissima lega, sostenendo tra l’altro di essere quasi “costretti” a rispondere perchè impossibilitati a non leggere… figuriamoci.

    Grazie comunque ai primi per l’impegno. Ai secondi tutta la mia cordiale ignoranza.

  3. 83
    Cris77 -

    Se è un problema di depressione il tuo vai da uno specialista invece di cercare sul web una improbabile risposta al tuo problema! Ossequi!

  4. 84
    colam's -

    E invece DD c’entrano secondo me i discorsi sui doveri ecc.

    Sai come si supera la tua malinconia ? Avendo la coscienza a posto. E per averla devi ricostruire quello che tu stesso hai incrinato, e diventare padre e marito modello. La malinconia si supera girando pagina, analizzando le sue origini e perche’ hai fatto vari errori che hanno portato sofferenza a te ed altri, e puntando al futuro, ad obbiettivi, ad un rinnovo. Chi si ferma e’ perduto !

  5. 85
    Cris77 -

    Bravo Colam’s! Io sono stata un po’ più aggressiva forse perché sono un po’ arrabbiata con quegli uomini che secondo me agiscono di impulso lasciando le moglie per un altra, un po’ di impulso e un po’ egoisticamente e questo è un atteggiamento che ritengo più maschile femminile. E’ vero si può soffrire per situazioni come queste e a volte quando l’amore chiama non seguirlo è molto difficile…non è semplice matematica come l’avevo definita io! E’ molto di più. Ma nemmeno la vita è facile o sempre bella, purtroppo a volte fa soffrire, ma bisogna comunque trovare la forza di andare oltre, di farsi coraggio, di trovare qualche cosa di diverso (rispetto a ciò che non c’è più) in cui credere. Una lezione di Schopenauer (non mi ricordo se si scrive esattamente così) diceva che la felicità non si può raggiungere ma la si può avvicinare allontanando sempre più da noi i motivi di infelicità. Cerchiamo per quanto sia più possibile di non complicarci la vita perché già essa nel tempo ci riserverà i suoi momenti difficili (speriamo per tutti, non troppo difficili). Alla Checco Zalone: “Angela la spingo io la carrozzella!” http://www.youtube.com/watch?v=jx0smKpCprI

  6. 86
    dd -

    Caro colam’s, mi sa che leggi frettolosamente.

    Io sono già un padre modello. Questo non lo dico io, ma lo dice addirittura mia moglie (incredibile, no?), e ne ho già parlato nel mio primo post. Non temo confronti con altri padri, te lo posso garantire. Io ho fatto e faccio pure la parte della madre certe volte, oltre la mia. Questo magari spiega il grande attaccamento dei miei figli al sottoscritto, ma non cito esempi in questa sede di mie vicende personali, come altri invece hanno fatto. Io so e tanto basta.

    Per quanto riguarda il “marito modello”, dopo aver imparato a conoscere mia moglie e le altre esponenti del poco gentil sesso, lo sai cosa ti dico? Fallo tu il “marito modello”. Non solo non ci tengo, ma da ora in poi la mia missione sarà elargire ceffoni in grande quantità (forse anche materiali) a queste cialtrone in gonnella, che pochi ne hanno avuti da giovani probabilmente, con cui ho avuto la sfortuna di relazionarmi e che ancora mi capiterà di incontrare, per le quali adesso vomito al solo pensiero di ogni minuto di attenzione e a ogni risorsa personale che ho loro regalato. Ho veramente disgusto di tutto il genere femminile, ma non voglio che questo disgusto resti chiuso in me. Sono pieno di livore verso le donne in generale, e qualcuna pagherà di certo la rabbia che ho, lo garantisco.

    La mia coscienza, anche se piena di malinconia, non è mai stata così linda, e i suoi orizzonti così sgombri da nubi.

    Addio a tutti.

  7. 87
    colam's -

    Scusami DD, e’ vero che a volte leggo in fretta, ma come fai ad avere la coscienza a posto da marito e da padre ? Copio-incollo:

    Marito: mi sono rivolto a un avvocato perchè volevo la separazione, e proprio in quel periodo ho iniziato una relazione extraconiugale. (Omissis) Lo dissi anche alla donna che avevo conosciuto. Ci rimase male ma non volle interrompere la relazione. Che andò avanti in modo clandestino per alcuni anni, fino a poco fa.

    Padre: Mentre mi preparavo psicologicamente a una battaglia legale, mia moglie faceva piangere i miei figli dicendo loro che “il papà voleva abbandonarli”. Durante un colloquio con le maestre di mia figlia maggiore, mi informarono che piangeva spesso in classe e non diceva il motivo. Mi chiesero se c’era qualche problema a casa. Dopo un paio di mesi, andai dall’avvocato e decisi di lasciar perdere tutto, perchè non sopportavo il pianto dei miei figli.

    Boh… Illuminami !

  8. 88
    dd -

    Chiedo scusa caro Colam’s,

    è evidente che il tuo problema non è una lettura frettolosa. Il tuo problema è che proprio non sai leggere. O meglio, metti insieme le lettere, che producono suoni che forse sai anche articolare con la bocca, ma non capisci quello che c’è scritto.

    Sarà dura, ma cerco di spiegarti:
    1-“Volevo la separazione…” ebbene? Secondo te non potrebbe essere che un uomo abbia stravalidissime ragioni per chiedere la separazione? Ho per caso fatto cenno al fatto che mia moglie, dacchè siamo sposati, non ha mai, dico MAI, contribuito in minima parte alle spese della famiglia, pur avendo il suo reddito? Ho mai parlato del fatto che mi sono sobbarcato un mutuo decennale per una casa acquistata insieme che è intestata a entrambi? Ho mai parlato del fatto che ho provveduto sempre io ai figli quando stavano male, e lei non ha mai fatto un giorno di assenza dal lavoro? Ho mai parlato del fatto che gli insegnanti dei miei figli hanno sempre e solo fatto riferimento a me, perchè lei nemmeno la conoscono? E potrei andare avanti un bel po’. Potrei anche parlare del fatto che a casa dei miei genitori lei non può nemmeno mettere piede, che mio fratello e mia sorella le hanno promesso violenza fisica se la incontreranno (per altre faccende). E’ sufficiente? La mia relazione extra, per quanto squallida si sia poi dimostrata, la consideravo un premio per me, e anche altri la consideravano tale. Ed è stata conseguente alla mia volontà di separazione. Non ne è stata la causa.

    2-“Mia moglie faceva piangere i miei figli dicendo che il loro papà voleva abbandonarli…” Dunque? Sono forse io che faccio piangere i miei figli? Chi ha mai parlato di abbandonare i miei figli? Non me lo sarei mai sognato. A mia moglie ha fatto comodo dirlo ai bambini, ha sfruttato il mio punto debole, perchè le faceva e le fa comodo lo status quo. Mi sembrava scritto chiaramente, mi sconvolge questo tuo difetto interpretativo.

    Caro il mio colon o colam’s che dir si voglia: i pregiudizi non aiutano il ragionamento e il senso critico. Non atteggiarti a talebano, a fustigatore di costumi, non ne hai l’autorità. In rete, tra social network e blog, c’è già tanta gente che produce spazzatura letteraria, perchè oggi uno str…o qualunque può scrivere cose che altri leggono, e questo gli fa immaginare di avere presenza mediatica!
    Limitati a LEGGERE, e cerca di CAPIRE quello che c’è scritto, senza lasciarti andare a interpretazioni univoche.

  9. 89
    forzaEcoraggio -

    uomini! qualcuno mi sa dire perche la donna per amore molla tutto mentre l’uomo ha mille timori? siamo cosi diversi?

  10. 90
    Cris77 -

    Caro DD altro che leggere frettolosamente o non capire quello che c’è scritto! Te sei fuori come un balcone, un potenziale serial-killer. Odio le donne!!!?? E tua mamma la odi? O tua mamma non è una donna? come fai a scrivere certe cose? E se avessi una figlia femmina odieresti presto o tardi anche lei? e una sorella? Tu non stai mica tanto bene! Valuta il mio consiglio dello specialista, secondo me ti farebbe bene…perché mi sa tanto che quell’odio che ti porti dentro è meglio che lo plachi un po’!!!! e quell’altro che scrive che sono le donne a lasciare senza timori? Ma di che donna parli? Io ad esempio se arrivassi ad una scelta simile mai sarebbe per un’altra persona ma, solo dopo che un’attenta valutazione di tutti i soggetti coinvolti, mi porterebbe a capire che sarebbe la cosa migliore per tutti! Mai per un altro, non penso proprio che vorrei un altro per un po’, mi gusterei un po’ della mia indipendenza e farei tutto quello che avrei voglia di fare, non dedicherei di nuovo la mia vita a qualcun altro, non poi a qualcuno che non è nemmeno il padre dei miei figli, non per tutta la vita, ma per un bel po’ di tempo! Non siamo tutti uguali…e non siamo nemmeno sempre uguali a noi stessi!

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