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Vorrei lasciare mia moglie per l’altra

di Nik
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 5 Aprile 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 307 commenti

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  1. 21
    colam's -

    contesto in pieno sia nino che ivana che criss, e lo dico da marito,
    padre e sopratutto da figlio di divorziati.

    Per me figlio il divorzio dei miei è stato un maledetto tradimento nei
    confronti di noi figli, una carognata, una vigliaccata, un fuggire
    dalla proprie responsabilità , un lasciarci praticamente in mezzo alla
    strada del tipo “sbrogliatevi, io voglio essere felice”.

    Io figlio avrei voluto essere grato ai miei, non rancoroso. Se fossero
    rimasti assieme per noi figli nonostante i dissapori, allora gli sarei
    stato grato. Hanno scelto di pensare prima a loro che a noi, e questo
    glielo rinfaccerò finché campano. I figli stanno al mondo perché
    l’hanno scelto i genitori , perciò una volta fatti bisogna assumersi
    le proprie responsabilità !!

  2. 22
    ivana -

    Caro Colam’s
    anch’io come te sono figlia di divorziati e chiaramente non posso dire
    di non aver sofferto, ma non l’ho vissuta come una carognata nei
    nostri confronti, anzi ho imparato da questa loro scelta che cercare
    di essere felici non è una brutta cosa.
    Non ci si lascia per semplici e normali dissapori e separarsi non vuol
    dire non assumersi le proprie responsabilità.
    Come sempre non si può generalizzare ed è difficile entrare nelle vite
    degli altri senza conoscere i motivi che spingono un uomo o una donna
    a prendere una così dolorosa decisione.
    Io non conosco ne te ne i tuoi genitori, ma conosco me stessa, i miei
    genitori e soprattutto i motivi per cui a mia volta ho deciso di
    separarmi e credimi non sono affatto una irresponsabile.
    Cerca di liberarti dal rancore, quello non ti fa stare bene e spero
    che tu abbia avuto la fortuna di incontrare la persona giusta.
    Con affetto
    Ivana

  3. 23
    Lara -

    La separazione secondo me andrebbe valutata bene. Io penso che la sola fine dell’innamoramento non la giustifichi. Se ci sono invece problemi gravi allora si. Scrivo questo con le lacrime agli occhi, perchè io non sono felice, non amo, è vero, però il mio bambino ha bisogno di una famiglia vera, del suo papà e della sua mamma. Credo che se in casa c’è comunque rispetto tra i coniugi, allora si possa vivere insieme anche se uno dei due non ama più. Il non amare non è una colpa, io non lo faccio apposta o perchè ce l’ho con mio marito. L’amore è finito. Non ci sono altre giustificazioni. E questo non mi sembra sufficiente per mollare tutto. Non quando di mezzo c’è un bimbo. Chissà magari le mie preghiere saranno ascoltate, la persona che amo uscirà dal mio cuore e io tornerò a guardare mio marito con occhi diversi. Voglio credere in questo. E’ la sola cosa che mi da la forza di andare avanti

  4. 24
    Anna -

    Ciao,
    quando finisce l’amore, quello con la ” A ” maiuscola, non c’è niente che lo faccia ritornare.
    Si può continuare a vivere assieme ma a che prezzo?
    senza slanci, senza passione, con la testa altrove.

    I figli prima o poi colgono che i genitori sono spenti e dei genitori spenti cosa possono dare?
    Certo, si salva la facciata ma a che prezzo?
    A volte rimanere mi sembra vigliaccheria e non coraggio!

    Magari si rimane assieme alla moglie o al marito ma non si riescono ad avere slanci, non si fa piu l’amore e si deventa una coppia bianca… una triste coppia bianca.

    Tutto per cosa? per far vivere i figli in piena ipocrisia?
    meglio una serena famiglia allargata.
    Chiaro che ci vuole intelligenza ed i figli non devono essere usati come arma dal genitore lasciato ma questo è ancora un altro discorso.

    Quando si tradisce significa che qualcosa manca e lo si cerca altrove perchè non si può vivere senza…
    Non si deve interrogare solo il coniuge che tradisce, ma anche il tradito, ma purtroppo questo non avviene quasi mai ed il tradito si mette sull’altarino.

    Avrei preferito mille volte che i miei si separassero piuttosto che sentirli litigare e rinfacciare cose per una vita.

  5. 25
    colam's -

    Allora mettiamola cosi’ cercando di essere più obbiettivi. Io da figlio di divorziati incarno quella categoria di figli che hanno vissuto malissimo il divorzio dei propri genitori, e che glielo fanno e faranno pagare. Che lo vogliate o no, che i genitori siano responsabili o no, sappiate che il divorzio e’ (credo spesso) un trauma violentissimo per i figli, con conseguenze negative a lungo termine.

    Poi per carita’ ci saranno anche dei divorzi intelligenti e responsabili, dei figli più contenti dopo un divorzio di quanto lo erano prima, ma non credo proprio che questi casi siano la maggioranza. Vi auguro di divorziare in modo intelligente, ma e’ difficile perche’ bisogna essere intelligenti in due, e se si fosse intelligenti in due probabilmente non si sarebbe arrivati al divorzio.

  6. 26
    anna -

    Colam’s,
    non è questione di intelligenza se l’amore finisce, se non ci si desidera più, se non ci si sopporta più, se in un momento di crisi si incontra una persona che ci fa sentire di nuovo vivi
    Mi spiace per come hai preso il divorzio dei tuoi, fai del male soprattutto a te stesso.
    Sei adulto ormai dovresti vederla diversamente
    Avresti preferito che rimanessero assieme senza amore? sopportandosi e sotto sotto detestandosi?
    Sentire i miei che a 80 anni suonati si rinfacciano sempre le stesse cose a me fa male, sentire le cattiverie che si dicono eppure dovrei esserci abituata.
    Quindi li frequento il meno possibile.
    Ha senso una vita di recriminazioni? in nome di cosa?
    dei figli che assistono impotenti a quel gioco al massacro?
    ma fammi il piacere…
    Vivere nella totale ipocrisia.
    è questo che si deve ai figli?
    Rifletti bene su come ti sentiresti ad importi di vivere con una
    persona che non ti dice più nulla, che non ti da più nulla… e pensare di doverci stare finchè morte non vi separi?
    Rifletti bene e lungamente perchè a chiunque puo capitare non solo ai meno intelligenti.
    Nessuno è in una botte di ferro!

    Ti auguro di superare la rabbia e cercare di capire i tuoi ma non per loro ma per il tuo bene!

    p.s. non sono divorziata ma sposata da 25 anni

  7. 27
    colam's -

    No Anna, mi spiace ma sono adulto e per me il matrimonio è un impegno che deve essere a vita, specialmente con dei figli in mezzo. E’ ovvio che se ci sono problemi tra i coniugi l’alternativa non deve essere “o divorziamo, oppure avveleniamo il quotidiano della famiglia ad oltranza”. La vera soluzione è la terza via e cioè che ci si viene incontro tutti e due per il bene di tutti. E quando si vuole, si può. Specialmente quando si è intelligenti in due.

    Ovviamente potrà capitare anche a me, ma farò di tutto perché non capiti e sopratutto perché non capiti per colpa mia (dunque niente amanti, niente infatuazioni, concentrarsi sulla propria casa). E così potrò guardare in faccia mio figlio, cosa che i miei e infatti in particolare mio padre non possono fare.

    E certo mi faccio del male, nel senso che potrei fregarmene, come si usa oggi, ma si chissenefrega, ognuno la propria vita. E invece no. Per me la famiglia ha un senso, e di sicuro non è con il divorzio che la si costruisce. Perciò glielo rinfaccerò.

  8. 28
    Anna -

    Ti auguro di riuscirci, il divorzio è una possibilità che abbiamo, non un passaggio obbligato è giusto che ci sia l’opportunità di chiudere un rapporto ormai arido che come tale non ha più niente da dare,
    ti posso assicurare che conosco ex coniugi sereni che seguono amorevolmente ed in armonia i figli, sono uomini e donne più appagati e quindi hanno qualcosa in più da dare (parlo di separazioni consensuali, non subite)
    delle coppie che si impongono di restare unite vivono nell’acredine e sarebbe meglio che si separassero.
    Quando i figli sono assenti sono dolori, perchè il vuoto, il faccia a faccia sono difficili da sostenere.

    Non giudicare chi non ce la fa e non essere rigido nelle tue posizioni. La rigidità non è un buon punto di partenza.

    Ciao

  9. 29
    Kikka -

    Ciao, ti scrivo perchè sto vivendo nella tua stessa situazione, solo che io sono l altra, e frequento un uomo sposato che mi racconta che con la moglie, nonostante ci sia una figlia non va più. Ora vorrei spezzare una lancia a favore delle amanti, possibile che nessuno si metta mai nei loro panni, non valuti mai il fatto che anche loro possano innamorarsi e avere amore e affetto da dare, anche per una vita intera, e non necessariamente siamo solo una scappatella…
    Ora veniamo a te Alex, dici di non amare più tua moglie(parli d affetto no di amore), forse si avresti fatto meglio a lasciarla subito, perchè molto probabilmente già non la amavi più da allora e quando non ci amamiamo più, bisogna lasciarsi perchè è brutta una vita senza amore, senza calore, senza desiderio; a volte credo che quelle degli figli siano capi espiatori che la gente usa perchè non ha il coraggio di prendere quella che forse è l’unica decisione più plausibile ovvero quella di separarsi, ricorda che un terreno arido non potrà dare frutti, se tra i genitori non c’è più amore, i figli non cresceranno bene, a volte un pò di sano egosimo può far bene se questo ci farà vivere più sereni e di conseguenza dare poi il meglio di noi stessi, non è giusto per un figlio vedere i propri genitori che si separano come non è giusto che veda che litigano o addirittura non si parlano nemmeno…con questo non ti sto dicendo di abbandonare tua moglie per l’ altra, ma di riflettere quale sia la cosa più giusta da fare per tutti, quindi anche per te stesso, l’infelicità è la più brutta delle bestie, difficilmente ci si può guarire, ma se presa in tempo può lasciare ferite meno profonde di quelle portate magari per più tempo. Ho letto tutti i commenti ma credo he nessuno possa dirti quale sia la cosa giusta da fare se no te stesso, perchè i tuoi sentimenti li conosci solo tu e nessun altro, ho visto che il post è di qualche mese fa e magari avrai già preso la tua decisone, qualora non lo fosse ti auguro di affrontarla con serenità…

    un forte abbraccio

  10. 30
    Lara -

    L’amante secondo me non ha giustificazioni e lo posso dire per cognizione di causa, visto che lo sono stata purtroppo anch’io. Dico che non ha giustificazioni perchè è verissimo che si può innamorare, anche profondamente, che può anche non essere solo una scappatella, ma il sentimento è una cosa, la responsabilità e ragione sono altro. Quando ci si sposa si fanno determinate promesse. Specie se ci si è sposati in chiesa e non lo si è fatto epr usanza o tradizione. Io ti sposo, nel bene e nel male e giuro di amarti e onorarti fin che morte non ci separi. Parole pesanti, che se ci si pensa bene, fanno tremare le gambe. Forse le si dicono troppo alla leggera, come nel mio caso. Però, si dicono e se non ci sono condizioni davvero gravi per cui è necessario separarsi, secondo me non è giusto farlo solo perchè “non si ama più”. Io ho riflettuto tanto. Ho chiuso con il mio collega. Siamo rimasti amici, lui la pensa proprio come me. E ora mi concentro sulla persona che nel bene e nel male mi è accanto da 20 anni. L’amore ha tante facce. A volte siamo noi che cerchiamo e vogliamo solo alcune di queste.

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