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Lettera pubblicata il 5 Aprile 2010. L'autore, Nik, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Io penso che non ci si renda
veramente ben conto di mettere in discussione
la famiglia, la si da come qualcosa
di assodato di stabile,di scontato, però una routine.
La passione della compagna comincia a sbiadire,
perchè anche lei da per scontato la sua vita di coppia
la famiglia, i figli e
trascura il marito, o
soprattutto le sue esigenze di uomo.
E quando d’improvviso si sente l’odore
della giovinezza qualcosa scatta e non solo.
Anche dall’altra parte una ragazza sente il bisogno
di un uomo maturo che sa far l’amore in un modo
in cui un suo coetaneo non è capace e di protezione.
Però quando si riesce a ragionare, allora
si capisce cosa si perde da una parte, mentre dall’altro il futuro appare incerto.
Maky,
PER ME, tutte le scelte si basano essenzialmente sull’indole di fondo ma non possono non tener per niente in conto, nel contempo, anche delle condizioni al contorno e delle possibilità di riuscita in positivo.
c’è chi preferisce cento giorni da pecora e chi a tutti i costi sceglie un solo giorno da leone. entrambi i casi hanno il loro prezzo, più salato nella seconda alternativa, se provoca sofferenza anche ad altri.
non si dovrebbe mai giurare e mai promettere in ambito di sentimenti, ma lo si fa, perché si è umani e si cerca spesso momenti di pienezza, come quelli che ti sei procurato, avendo vuoti da colmare.
nessuno potrà più toglierti quanto hai vissuto con l’entusiamo che dona un amore. nel tempo saprai come meglio collocarlo nel panorama d’insieme dei tuoi rapporti con l’altro sesso.
un abbraccio.
Quaggiù qualcuno ti ama, Maky. Quattro Ave Maria, due Padre Nostro e un Atto di Contrizione e sei assolto e abbracciato. Vai tranquillo e serba il ricordo di un grande ammore. Tua moglie capirà. O inghiottirà.
Maky,
non amo chi non conosco ma non giudico, né assolvo. nemmeno m’intrometto oltre fra te e tua moglie, che a quanto mi risulta non è al corrente del tradimento, e sarebbe preferibile che non ne venisse a sapere mai nulla. ti considero adulto e maturo abbastanza da saperti destreggiare in casa tua.
ho solo cercato di comprendere il tuo attuale stato d’animo, ben sapendo che indietro non si torna e che macerarsi nella colpa non rende migliori.
mi dispiace dovermi spesso spiegare e anche in certo qual modo giustificare. ma qui c’è chi mi dà addosso pressoché di continuo, perché non può tollerare che per me nelle scelte amorose ci siano bisogni interiori da soddisfare, non sempre e non solo a livello sessuale.
se poi, per te, quella è stata la ragione principale, la mia resta l’opinione su una relazione intuita dall’esterno.
Ha ragione Rossana dai. Quello era vero ammore. Tu hai cercato di riempire un “vuoto”, e in un certo senso è quello che hai fatto. Sì, era ammore, che poteva fare sicuramente anche a meno del sesso. Maky me lo ha fatto fare non te lo sei mai chiesto?
Ciao a tutti. Capisco i vostri ragionamenti e, credetemi, quando la cosa si vede dall’esterno si riesce a ben inquadrare il tutto con assoluto raziocinio. I vostri consigli sono ben accetti proprio perchè imparziali e frutto di un non coinvolgimento emotivo. No… non era solo sesso, certo quello era da Dio, ma sapete anche voi che era tutto l’insieme. Ci sono 25 pagine di commenti che ho letto attentamente proprio per trovare un appiglio alla fine di questa malinconia… c’è chi è più forte e chi meno… io in questo momento sono solo angosciato. Mi chiedo sempre come sarebbe stato se avessi chiuso con mia moglie per stare con l’altra. Certo… avrei chiuso con mia moglie perchè sentivo di non amarla a tal punto ma sta di fatto che quando avrei dovuto farlo non l’ho fatto e l’altra, giustamente, non ha retto. Magari è stato meglio così ma è difficile accettare, ora, quello che si è perso e fin quando non lo accetto il mio rapporto con mia moglie sarà inevitabilmente sempre lacunoso. Di certo il futuro sarebbe stato incerto ma non sarei stato nè il primo nè l’ultimo a seguire il cuore. Ecco… questo mi cruccia… capire se avrebbe funzionato e se la vita mi avrebbe sorriso. E’ dura perchè ora sono in fase “off” e penso sia normale, è pur sempre amore quello che ho provato e che provo tuttora o forse non lo è stato e non lo è, solo invaghimento a mò di ragazzino. Forse non accetto il fatto di aver perso una situazione di comodo, moglie e amante giovane, tranquillità da un lato e spensieratezza dall’altro. Ora mi manca qualcosa, forse l’altra… di certo non mi fionderò in altre storie. Il cuore inevitabilmente si impietrisce… è così… inizio a sentirlo… questo sarà il rapporto con l’altro sesso…
È normale che tu ti senta così, sei ancora drogato di noradrenalina e altri ormoni che “fanno stare bene”. Perché quello succede, sono situazioni da crisi di “astinenza”. Ma quello di essere innamorati non è la norma ma l’eccezione, che ha uno scopo ben preciso dal punto di vista della natura. L’amore è serenità nella normalità. Se pensi che sarebbe stato eccitante il rapporto con la giovanotta ti sbagli, e lo sai infondo. Una volta insieme “sicuri” tutto avrebbe preso un’altra piega. È scontato. Inoltre, è banale dirlo, la notevole differenza di età nel giro di poco tempo avrebbe presentato il conto. Ci hai pensato, vero?.
L’inganno dell’attrazione sessuale si paga. E 50 anni paghi pure gli interessi. È ststa una botta di vita, ma l’amore è un’altra cosa. Quello si “fa”, si costruisce in due, in tre o più se arrivano dei figli. Il resto sono giri sulle giostre, o sul l’ottovolante quando è molto eccitate. Il giro è finito. Ora sei “sceso” dalla giostra e hai i piedi per terra. Mantienili se puoi.
Maky,
tanto per evitare che mi si attribuiscano parole che non ho scritto, non mi sembra di aver mai espresso un netto parere sull’attrazione, sul sentimento o sulle emozioni che ti hanno coinvolto, per anni, in una relazione amorosa con la giovane donna che rimpiangi.
su alcuni concetti sono più ferma di una roccia: TU SOLO potrai sapere cosa hai provato e forse ancora provi per lei. magari non ora, che sei sofferente e confuso. con il tempo, ti sarà più facile definire con maggior serenità cosa ti ha spinto ad avvicinarti a lei e cosa lei ha rappresentato per te, fermo restando che il passato non si può né cambiare, né azzerare.
Ma si può ridimensionare, a bocce ferme.
E spesso “si deve”.
Questa è un’altra differenza tra chi vuol vivere, o può solo vivere, di sogni e ricordi e chi vive davvero.
Maky,
mi DISPIACE che tu sia preso tra due opposti fuochi, come da anni qui succede per ragioni che esulano dal singolo caso. anche se le discordanze possono esserti d’aiuto per orientarti meglio e più rapidamente.
poiché sono sia permalosa che polemica, e non mi si lascia esprimere in pace, CONTINUO, cercando di precisare meglio quello che penso, avvalendomi di chi è di gran lunga più autorevole di me.
la Fisher riporta:
“Popoli di molte culture, infatti, hanno parole distinte per esprimere l’impulso sessuale e l’amore sentimentale. I taita del Kenia, per esempio, distinguono tra ashiki (desiderio sessuale) e pendo (amore).
Sono pertanto giunta a credere che queste emozioni sorgano da circuiti cerebrali differenti, ma spesso collegati. Desiderio sessuale e attrazione sentimentale sono sistemi emozionali distinti.”
e per stavolta mi fermo qui, sperando che alla tua età, quando sarai più tranquillo, sarai perfettamente capace di fare i conti in casa tua.
il resto sul tema, se si continuerà a soffiarmi sul collo, lo riporterò nella prossima puntata, a costo magari di ripetere quanto già riferito in precedenza…
qui non ci si rassegna mai alla possibilità di coesistenza di punti di vista diversi, così come sto faticando tantissimo a rassegnarmi a prendere gocce di tranquillanti chimici per questa classica insonnia da cambio di stagione… 🙁