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Lettera pubblicata il 27 Giugno 2014. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Reserp.
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Lana, c’è molto equilibrio, raziocinio e maturità nelle tue parole. Lo apprezzo molto e mi ritengo fortunato per il fatto di essermi imbattuto nel tuo prezioso contributo. Sei stata impeccabile col cellulare, figuriamoci, allora, cosa avresti fatto con una tastiera. Ha ha 🙂 La verità è che l’incerto rappresenta un’ottima occasione per le angosce. Avevo qualche minima paranoia anche quando stavo con lei, ma mi bastava ascoltare magari una sua parola lanciata lì involontariamente per capire che fossero miei aberranti costrutti. Ora lei non c’è, quindi i fantasmi risultano a piede libero. Devo solo non sgarrare, evitare di incuriosirmi su di lei, consapevole che rischio di dar peso a cretinate. Ci vuole un po’ di lucidità e fiducia in più nelle persone, specie se queste ti hanno mostrato coi fatti in molte occasioni di essere fatte come hai sempre creduto. Buon pomeriggio!
Reserp sono felice e grata che il mio contributo possa darti sollievo. É proprio quello che cerco di fare scrivendo in questo forum.
Scaccia i fantasmi come ti abbiamo scritto e rimarrá solo il ricordo di una bellissima fata.
Dai, in bocca al lupo, sei in gamba. E auguri per i tuoi studi.
Dicevo tra me e me: “La vita è difficile, gli amori passati sono stati imperfetti, esistono le malattie, i tradimenti, le amicizie che finiscono… eppure questa donna, qui davanti a me, mostra nei miei confronti un sentimento genuino, un coinvolgimento tanto forte da infondere fiducia persino in uo sulla difensiva come me.”
Ti capisco e grazie per aver scritto!
Anche io ho vissuto attimi che tanti direbbero esser stupidaggini (nn hanno portato a niente di concreto/lungo/duraturo) ma io accidenti lo so che erano reali e profondi e per me sono importanti e secondo me quello che dice La grande bellezza. Alla fine comunque la verità è quella che tu sai…non farti prendere dalla paranoia, fidati del tuo istinto.
Crepi il lupo, Lana! 🙂
Summer, siamo sulla stessa lunghezza d’onda su questo, allora.
Sai che quando ho visto La Grande Bellezza anche io l’ho rapportata al mio amore breve? Io credo che la felicità intesa come picco estasico e poetico sia proprio in questi attimi perfetti. Forse l’amore si sarebbe rovinato nel tempo, ma la sua brevità l’ha congelato nella perfezione. Il brivido dell’esplorarsi per la prima volta attraverso la passione, il mistero del mare che ci circonda, la paura di perdersi, il bisogno di aversi. Perfezione. Ha valore tutto questo, Summer. Per me ne ha più di un matrimonio logorato dagli anni e dall’abitudine. Il film Last Night caratterizza molto bene il potere di un amore troppo precocemente interrotto.
Ti condivido sulla questione del fidarsi delle proprie percezioni. A volte uno entra in paranoia proprio perchè non ha fiducia nella perfezione. Ma forse questa, a volte, esiste.
Grazie.
Comunque io spero tanto che anche i rapporti magici possano durare.
Senza logorararsi.
🙂
Sarà possibile secondo te?
Forse dobbiamo solo avere un po’ più di fortuna e trovare rapporti magici fattibili.
Notte Reserp!
Io penso che possano durare, Summer.
C’è solo un problema, che è il motivo per cui molti matrimoni falliscono o, nella migliore delle ipotesi, si riducono ad un rapporto di amicizia: la perdita di valore da abitudinarietà e routine.
Se si vive sotto lo stesso tetto tutti i giorni, è difficile mantenere alta la fiamma. Non impossibile, ma molto difficile: l’ardore romantico, anche se non ne siamo consapevoli, è alimentato da un pizzico di incertezza, un pizzico di novità e da un’immagine affascinante del partner.
In altre parole, se vivi sufficientemente a lungo insieme al tuo principe azzurro, prima o poi potresti scoprirne le normali debolezze (tutti ne abbiamo) e gli atteggiamenti meno affascinanti. Se è vero che amarsi significa in parte anche conoscere i punti deboli del partner, è anche vero che la natura umana resta sempre un po’ animalesca, avendo quindi bisogno di continuare a vedere nell’altro un po’ del luccichio iniziale.
Tipicamente, invece, nel tempo, l’uomo perde quell’immagine di cavaliere senza macchia e senza paura (che la donna è programmata a ricercare) e la donna l’immagine di bella, passionale, sfuggente (che l’uomo è programmato per desiderare).
La vedo in modo un po’ pessimistico: per mantenere la fiamma, secondo me, o bisogna rimanere eterni fidanzatini scoppiettanti di nuove idee e capacità di rinnovarsi; oppure, da conviventi/sposati, non rilassarsi mai completamente, preservare un po’ di imprevedibilità, evitare di lasciare calzini da tutte le parti, essere sempre belli, “in ghingheri”, forti e interessanti.
🙂
Dai discorsi emersi ultimamente, sembra che vi siate innamorati dell’idea dell’amore, più che della persona in sé. Impossibile costruire rapporti profondi se ci si rifiuta a priori anche solo di vedere i lati oscuri dell’altro. Disneyana la prospettiva di dover sempre essere curatissimi, perfettissimi e sorridentissimi…la vita non è un film. Esistono gli imprevisti, esistono gli errori, i litigi, i giorni no, le notti insonni, la malattia, le disgrazie, la sofferenza. La perfezione è un’utopia ricercata dal narcisista che è troppo accecato da sé per rendersi conto della realtà circostante. L’essere umano non è niente in confronto alla maestosità della natura.
Leggo di questi fantomatici “rapporti magici” e mi cadono le braccia, scusate se ve lo dico…
Magia è artificio, finzione per antonomasia, la si usa coi bambini per farli sognare un po’, ma qui siamo tutti adulti se non erro, almeno anagraficamente. Che succede quando in una relazione a un certo punto si getta la maschera del finto perbenismo e si svela il trucco? E fino ad allora, come fate ad affermare di amare qualcuno, se quel qualcuno non sapete neppure chi sia? L’indole di una persona non la si riconosce dietro ai sorrisi stampati, alle paroline dolci, e neppure sotto a lenzuola di seta. Ciò che uno decide di mostrare di sé agli altri, o di raccontare, non è affatto detto sia ciò che uno è, o pensa, in realtà. Se così non fosse, a quest’ora vivremmo tutti felici e contenti, invece così non è.
Mah non lo so…non lo so davvero perché nn ho questa esperienza MA 🙂 nella mia vita ci sono dei rapporti perfetti che mantengono intatto il loro smalto (parlo della mia famiglia e di alcune amiche).
Sono un insieme di “convenienza” intesa come sani obiettivi comuni/non competizione e autentica constatazione che quella persona mi piace proprio sinceramente 🙂
Comunque tenersi in forma e interessanti non guasta 😉
Cox leggo ora il tuo post, guarda, non ci siamo capiti.
Con magico mi riferisco al fatto che una persona ti piace con pregi e difetti, senza trucchetti. E questo apprezzamento, dato che tutti noi alla fine nn cambiamo, se è realmente legato ad aspetti veri/profondi e nn simulati/superficiali, rimane nel tempo. Almeno per me è così nel campo dei rapporti umani in generale.
Questo io lo trovo magico!:
Vedere un’amica ed essere magari sinceramente ammirata da come è come persona oppure stupita che ci capiamo e scherziamo sempre. Nonostante quelli che io magari ritengo difetti che alle volte mi danno davvero fastidio o magari anche delusioni.
Per me è un concetto profondo e positivo (nonostante tutte le cose brutte le delusioni ecc), in questo senso magia!
🙂
Può darsi che io sia pessimista, eh, ma la mia severità è legata a quanto sono esigente nell’attribuire ai rapporti il titolo di Amore 🙂
Di sicuro dobbiamo apprezzare molto e ritenere rari quei rapporti che persistono rigogliosi nel tempo.
C’è qualcosa in essi che va studiato ed imitato 🙂