Ancor oggi, riascoltando alcune canzoni, rivivo per un istante il momento in cui la mia vita incominciò a sfrecciare in una direzione senza ritorno, nella quale non riesco a vederne l’uscita, bensì il buio.
Come possono certe canzoni rimandarti non solo indietro con la mente, ma riescono perfino a rapinare insieme ai tuoi pensieri il tuo corpo e cosicché, ti ritrovi completamente teletrasportato in un passato tanto angoscioso quanto bello.. ed è proprio li che desidero restare, in quel ormai sfiorito avvenuto, per rivivere anche solo per un attimo, odori e sapori che conservano nostalgicamente quei momenti bellissimi, ma ormai lontani e tristi, che solo una canzone può rievocare.
Le lacrime scorrono sul mio viso, ebbene si, sto morendo o forse sono già morto e non me ne rendo conto,il fato vuole che io mi senta così, quindi è il mio destino ed è proprio così che mi sentirò per sempre… Mi piacerebbe tanto ricompormi, ricostruire pezzo per pezzo il muro di confine che delimitava la soglia tra la felicità e la tristezza, ma non ho voglia, non voglio farlo, non voglio cambiare, sto bene così, sto male e questo dolore è diventato il mio migliore amico.
Valerio
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Categorie: - Me stesso
Come per la canzone della Champions…noi l’associamo al calcio ad un evento particolare, emozionante.
E’ vero la musica che si ascolta è lo specchio dell’anima. Tutti, almeno quelli della mia generazione, sono passati dalla Dance a palla nella tua piccola macchina, a cantare Vasco con i finestrini abbassati e con una cicca in bocca…adesso invece sono nella fase della paranoia…tipo Pausini!!!
Caro Valerio,
comincia ad ascoltare della musica nuova, mai sentita prima e associala al primo momento più o meno bello che riesci a viverti esattamente da domani…
Non sei morto, sei semplicemente in un momento un po’ malinconico e triste, dove cullarsi nel ricordo fa molto comodo per non affrontare la realtà: ossia la possibilità di essere nuovamente felice.
Non ignorare chi è lì, vicino a te, che aspetta solo di darti affetto e gioia e che tu magari hai allontanato bruscamente…
E’ vero, la musica ci può far cadere di nuovo nel dolore quando ci ricorda ciò che di bello c’è stato e ora non c’è più…
Ma la musica ci può anche salvare: è una certezza.
Con me è successo.
Una persona ha cominciato a cantarmi sottovoce dell’amore.
Ed io sono rinata…
Ciao valerio,ti capisco troppo bene,anch io sono come te,ad ogni canzone cerco di trovare un pezzo della mia storia,è vero ciò che dice Karina,molto probabilmente accanto abbiamo persone che ci darebbero proprio ciò che ci darebbe vita ma siamo così chiusi nel nostro dolore che non li vediamo…crediamo che il nostro destino è proprio quello di spegnerci piano piano,non sono assolutamente in grado di darti aiutarti perchè sto abbastanza male ma se ti può consolare posso solo dirti che ti capisco benissimo e che anche se credi di esserlo non sei solo.