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Lettera pubblicata il 16 Luglio 2015. L'autore, Lavinia, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Lavinia, le incomprensioni tra genitori e figli probabilmente si pareggiano per egoismo, quanto per amore, con squilibri da entrambe le parti.
Se nel tuo caso ti senti Cenerentola, esistono casi opposti nei quali i genitori vengono “usati” senza scrupoli, sino alla fine. Per quanto in questo thread possa apparire controcorrente,la cronaca parla più spesso di figli che “fanno fuori i genitori” che il contrario.
Tieni presente sempre consigli che qui vengono dati a chi si sfoga, spesso hanno scopi diversi che non quello di aiutare chi cerca una risposta.
Alcuni intervengono prendendo spunto dalle situazioni che qui vengono esposte,come la tua, in questo caso, SOLO per “darsi” delle giustificazioni che servono a loro stessi mentre sembra che la stiano facendo “generosamente” per l’interlocutore, “immaginando” le situazioni ma senza conoscerle realmente.
In pratica sidanno una risposta, usando la tua domanda, perchè vivono talmente isolati dalla realtà che possono usare solo la fantasia per immaginarla. Lo noti dal contrasto tra le risposte che ti sono arrivate. E’ tipico di chi NON sa, ma pensa di sapere.
Insomma, attenzione, perchè qui c’è gente che scrive, ma che ha problemi più seri dei tuoi, e non lo sa. O fa finta di non saperlo.
Pertanto, sentirai tutti, ma prendi sempre con le pinze quello che ti verrà detto.
Credo che tu debba rassegnarti a questa realtà, cercando, assieme al tuo compagno, di renderti indipendente in tutti i sensi, allo stesso modo di tanti genitori che si sentono umiliati dai figli che hanno accudito sino all’età adulta e che da questi sono stati umiliati.
Non esistono vincoli di sangue che ci garantiscono l’amore.
Un grande saluto.
Golem io non mi sento Cenerentola, non sono perfetta, ho i miei difetti come tutti ma mai sono stata così crudele come lo sono stati loro. Ho crisi di rabbia tutti i giorni, mi sono anche ferita una volta.
Hai ragione quando parli dei vincoli di sangue. Sacrosanta verita’.
Lavinia la fase distruttiva dovuta ai miei genitori l’ho passata anni fa quando ero piu` piccolina.. quando avevo 21 anni mi sono allontanata e non mi sono piu` voltata indietro. Ora ho la mia vita senza di loro. E` triste si, ma la rabbia piano piano si e` affievolita..
Michelle,
mi dispiace per te: so per via indiretta quanto possa essere triste e difficile questo tipo di distacco. a volte sarebbe persino preferibile essere stati abbandonati subito dopo la nascita.
sei stata molto forte nella tua scelta. un uomo che mi è stato più che caro, disprezzato in famiglia e ben poco ben accetto alla madre, non è mai stato in grado di farla. fino all’ultimo, inutilmente, l’ha supplicata di rivelargli il nome del padre naturale, che gli pareva di aver identificato, senza poterne avere certezza. una vita intera appesa all’animo insensibile di una donna, intenta soltanto a salvaguardare se stessa…
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Lavinia,
spero non sia tu a sentirti in colpa nei confronti dei tuoi genitori. non hai chiesto di venire al mondo: questo ti è stato imposto da loro, nelle circostanze che li hanno portati a farlo, e restano quindi loro, per tutta la loro vita, a doversi assumere in primis la responsabilità di chi sei, come sei e come vivi.
non è giusto che i figli li giudichino ma non è nemmeno accettabile che i genitori li scarichino, annullandoli in vari modi, come se fossero una vergogna. l’eccezione del padre di quella Erika che ha ucciso la madre e il fratellino è per me l’esempio recente più fulgido di amore genitoriale. a volte la vera forza di un essere umano brilla di più nella sventura che nel successo. purtroppo, esistono tanti altri tipi di genitori, molto più sgalfi, magari senza nemmeno la consapevolezza di esserlo!
Grazie rossana.
“A volte sarebbe persino preferibile essere stati abbandonati subito dopo la nascita.” concordo in pieno.