Ciao a tutti… la Mia storia si riassume come tante altre…. Una lunga storia d’amore come convivenza.. e dopo l’amore da parte sua svanisce….
Ne seguono una serie di fatti brutti che da Lei non mi sarei mai aspettato….
Io vivo a Piacenza è da oramai 7 mesi sono solo, senza amici, costretto a dover tornare in casa dai miei con la coda tra le gambe….
Il mio problema è il non voler più vivere…. passo giornate intere senza mangiare, piangendo soltanto….
Voglio sempre più farla finita… l’unica cosa che me l’ha impedito è il dolore che soffrirebbero i miei…
Passo nottate a cercare il modo migliore x farlo….
Passo da momenti in cui sto bene a momenti in cui mi getterei immediatamente da un palazzo…
Non voglio più nulla da questa vita… mi sento solo, insignificante e non voluto…. ho 29 anni e mi chiamo Elia…..
La vita vuota
di
fango
Lettera pubblicata il 6 Ottobre 2013. L'autore, fango, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 34 commenti
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Carissimo Elia, mi preme dirti che a 29 non si può pensare che la vita sia finita. Non dobbiamo lasciarci trascinare dall’esistenza, ma viverla. Se resisti a questo momento, le cose cominceranno a cambiare: cambiano sempre prima o poi, nel male o nel bene.La vita è qualcosa di estremamente mutevole, non rimane mai uguale a se stessa. Quell’idea autodistruttiva mi ha sfiorato in passato, ma non l’ho assecondata per tanti motivi: 1. la fede: ero certo che Dio mi aveva creato per uno scopo e che mi avrebbe tratto fuori e fatto scoprire la bellezza della vita. 2 per curiosità: volevo sapere cosa mi sarebbe successo. 3. per non darla vinta a questa vita ( un pò di sano orgoglio). Col tempo, le situazioni sono cambiate più velocemente di quanto mi aspettassi. Ora ho tante soddisfazioni e molti che hanno bisogno di me, tra cui coloro che non sarebbero nati se avessi compiuto quel gesto. Non sono terminate le sofferenze e in questo momento sono assalito da tanti tormenti e non sono felice, per questo ti scrivo: se lo avessi fatto in un momento di felicità sarei stato meno credibile. Lo so che l’esperienza altrui conta relativamente e che in questo momento non vedi via d’uscita, ma ci saranno molti disposti a testimoniare che invece una soluzione c’è sempre e che vale sempre la pena vivere. Lascio ad altri più esperti e più bravi di me una analisi più approfondita. Io non ne sono capace. Posso solo dirti che, nonostante tutto, sono innamorato della vita.Ti invito caldamente a voler essere tu l’artefice del tuo destino.
Prego per te.
ciao Elia, mi dispiace tantissimo per quello che ti è successo. purtroppo è molto simile a quello che è capitato a tanta gente qui…sai, comprendo davvero tanto il tuo dolore, ci sono passato e ci sto ancora dentro nonostante sia passato tanto da quando lei mi ha lasciato. anch’io come te, tante volte penso che la soluzione migliore, quella più facile, sarebbe farla finita, chiudere con questa vita, ma anch’io penso al dolore che potrei dare alla mia famiglia e non ho il coraggio di farlo. l’unica cosa che ti posso dire è che qui non sei da solo, io ti comprendo e ti sono vicino per quello che può valere…ti abbraccio, forza!!!
vivi, la vita, anke se molto disgraziata, ha pure i suoi lati belli, perciò vivi!
Purtroppo nn riesco a vedere vie d uscita……
Nn sono credente,anche se da 7 mesi oramai prego affinché nn mi svegli,e puntualmente ogni mattina maledico la vita…
Sn andato vicinissimo a farla finita,dopo aver inghiottito oltre 20 pillole d psicofarmaci…..
Poi in un attimo d razionalità mi sono messo le dita in gola….
Forse sarà una storia cm tante altre,ma io nn sn come tanti altri e nn riesco a venirne fuori.ho paura d me stesso.odio tutto…
Un saluto di sostegno e di augurio anche da parte mia. Belle le parole di Angelo. Cmq credo che bisogna entrare nell’ottica di idee che la vita è così, c’è poco da fare.
Scusa Elia se mi permetto: ma cosa pensi di trovare dall’altra parte? Niente? E la vita non è forse meglio di niente? La vita è un bene o quanto meno un’occasione da sfruttare sia per chi crede che per chi non crede: non vi è differenza, siamo tutti esseri umani.Prova a pensare a te stesso fra 30 o 40 anni. Credi veramente che soffrirai in questo modo per tutto questo tempo? Chissà quante esperienze ti attendono. Hai già trovato qualcosa di buono: tante persone che visitano questo blog e sono solidali con te. Mi piacerebbe tanto una tua lettera tra qualche tempo in cui ci annunci di aver trovato una nuova ragione di vita. E la notte cerca – so che è difficile – di pensare ad altro, magari a qualcosa di banale. La nostra esistenza è fatta anche di tante piccole cose piacevoli.Ti sono vicino e ti comprendo. Ciao
L’errore è sempre lo stesso: affidare la propria ragione di vita ad un’altra persona.Ma scusami @fango,tu esistevi anche prima di conoscere la tua ex o no? Tu respiravi,vivevi,lavoravi o studiavi,facevi qualsiasi cosa senza di lei! E adesso che lei se n’è andata la tua vita dovrebbe cessare?
Perchè la tua/nostra vita dovrebbe dipendere da un’altra persona? Non abbiamo anche noi un’individualità,non abbiamo anche noi speranze,sogni,capacità di amare ed essere amati anche senza dipendere da una donna? Davvero la tua esistenza non ha più senso senza di lei? Sia io che te sappiamo che non è così,ma ora sei talmente triste da far finta di non capirlo.Resisti,tieni duro,pensa che stai volando in mezzo ad una tempesta e in lontananza cominci a scrutare i raggi del sole.Quando ne uscirai vedrai tutto più chiaro,e se resisti ti garantisco che ne uscirai.Sei davvero giovanissimo,la tua attuale sofferenza è una fase quasi obbligata,che qui dentro tutti abbiamo passato.
La tua vita vale molto di più di mille abbandoni,hai un posto d’onore nel mondo,devi ancora vedere un sacco di cose,devi provare un sacco di altre emozioni,devi ancora sorridere,piangere,sperare,sopratutto devi amare.La tua ex è solo un sasso in mezzo alla via che ha deviato la tua strada,ora devi riprenderla con un’esperienza in più.Nessuno,nessuno deve avere il potere di annullare la nostra vita.Molte persone che hanno superato pene indescrivibili (carcerati da innocenti,malati di cancro,disabili e via dicendo) ora sono felici di andare avanti,perchè tu non dovresti farcela? Ora sei stanco,disperato,non vedi uscite…ma domani?
So che la vita non mi preserverà nulla d buono.sn solo e abbandonato….
L idea d vivere così x altri 20-30 anni mi distrugge….
Sento dentro d me odio verso tutto e tutti,ed in particolar modo verso la mia patetica esistenza…..
Creò solo problemi….
Sn già morto 7 mesi fa….
Ascolta Elia, cercherò di non intervenire più, altrimenti divento noioso. Non esiste essere umano al mondo che abbia trascorso 70 o 80 in sofferenza continua. Adesso ti sembra che sia così, ma le cose cambieranno. Cerca di avere maggior rispetto di te stesso.La tua ex è al corrente della situazione che vivi? Se ne frega? Allora perchè dovresti rovinare la tua vita per una persona così? Rileggi quanto scritto da Caracolito: sono parole sagge. La tua vita non deve dipendere da un’altra persona, la vita è molto più importante, tu sei più importante. Non aggiungerò altro perchè comprendo benissimo il tuo stato d’animo. Soffro per te, come tutti quelli che ti hanno risposto. Ciao.
Elia
Secondo me la verità sta un po’ nel mezzo (ti parla un deluso quanto te). Non bisogna abbattersi troppo, riconoscendo che come una cosa bella è andata, può tornare di nuovo. Non sarò però anche troppo ottimista…il vivere da soli, per se stessi, bastarsi ecc, secondo me sono solo parole. Perchè, se è pur vero quello che afferma Caracolito, è anche vero che non siamo fatti per stare soli, e nessuno da solo è felice. Si vive per carità, o meglio si sopravvive. Mangiare, studiare,lavorare ecc, non è detto che sia vita. E’ vita biologica, ma la vita intesa come aspettative e felicità, è ben diversa e secondo me non può prescindere da una compagnia (tranne in rarissimi casi). Questo non significa non dare importanza al resto, agli amici, alle piccole cose, ci mancherebbe. Però il senso di frustrazione lo capisco bene e hai voglia in sede di conoscenza e successiva frequentazione dirsi “no, non mi innamoro perchè non farò dipendere nulla da questa persona”. E’ impossibile, almeno per me. Poi vero che nessuno soffre acutamente per 80 anni, di solito o muori prima o in qualche modo alterni sensazioni e sentimenti. Ma persone che vivono in stato depressivo una vita intera c’è ne sono eccome. Per cui scusami tanto per lo scarso coraggio che ti faccio, ma secondo me la vita è ben più dura di quello che sembra ma spero che ne uscirai fuori ancora una volta.