Sono una donna di 43 anni, ho una carriere avviata, due splendidi bambini, di 4 e di 9 anni; ho alle spalle una convivenza di 23 anni con quello che è il padre dei miei figli e da un anno e mezzo il mio ex; da quasi un anno vivo un’altra relazione con un uomo eccezionale, che ammiro molto e con il quale sto davvero molto bene.
Ho molti problemi con il mio ex, che anche se si sta impegnando per recuperare sé stesso e uscire da una brutta dipendenza alla cocaina, non manca di trattarmi male. Parolacce, insulti gratuiti, minacce, anche attraverso i bambini…è arrivato anche agli schiaffoni, tirate di capelli, strattonamenti e cose di questo tipo…
Insomma, siamo in ballo fra avvocati, denunce e mille problematiche per la gestione di questi meravigliosi bambini. Lui coltiva una rabbia nei miei confronti che spesso fatica a gestire. Sia con me che in presenza dei figli. Economicamente contribuisce quando gli pare. Se li vede (“se”), lo fa attraverso una persona di garanzia, per così dire, come sua madre o suo fratello, come da me imposto per ora, senza non poche polemiche o ripicche da parte sua. Ma che posso fare? Nell’attesa di finire davanti ad un giudice che decida per noi due, adulti e professionisti che non sono in grado di trovare un accordo in modi civili (soprattutto a causa sua, lo sottolineo), mi prodigo come posso per tutelare i bambini, me stessa e cercare comunque di rendere il tutto meno disastroso di quanto non sia.
E così mi ritrovo ogni giorno a dover tenere a bada un ex molesto e poco lucido, a dover attutire questa situazione ai miei figli, accudendoli e crescendoli e educandoli e mantenendoli da sola, facendo da madre e da padre, che però è un ruolo che ad una donna viene malissimo… Il figlio maggiore ha dei problemi di natura relazionale emotiva, per cui ha la 104, fra terapie, sostegno, laboratori, doposcuola, e quant’altro mi impegno al massimo delle mie risorse, che non hanno lo stesso livello ogni giorno ahimé.
Poi il lavoro, che fortunatamente mi impegna solo fino alle 16, una casa da rassettare e tenere in ordine. Un compagno meraviglioso per cui mi prodigo in acrobazie per vedere quando i pianeti si allineano e gli astri sono a nostro favore, visto che anche lui è separato con figlia con affidamento alla pari… Ringrazio il cielo di avere ancora due genitori che mi sostengono e mi aiutano come possono.
La maggior parte delle volte io sono una macchina da guerra. Vado avanti e non mollo mai. Nulla mi abbatte, nulla mi ferma, proseguo e non manco mai di fare tutto quello che la vita che ho richiede sia fatto.
Talvolta però cedo anche io. Mica sono una roccia. E cos’ ho questi 2/3 giorni di frustrazione ed entro in un vortice di negatività, dove vedo tutto a mio sfavore e che ogni cosa che sto costruendo con fatica finirà nel peggiore dei modi. In qualche occasione riesco a controllare questa emotività zoppicante, in altre vado proprio allo sbaraglio e me la prendo come se tutte le cose brutte che la mia testa immagina e ipotizza fossero reali…e finisce che litigo on qualcuno per cose che non sono accadute ma che ho immaginato io in modo ossessivo per uno o due giorni.
Mi chiedo se tutto questo sia normale? Mi chiedo se sono l’unica che a volte arriva a fine giornata stanca di vivere…che non vuole dire avere pensieri suicidi, non nel mio caso perlomeno, solo davvero stanca della vita.
Sono momenti, e come ogni momento poi passa, quello che mi fa pensare è che nell’ultimo periodo mi capitano più frequentemente. Eh sì che vivo la gioia di un amore vero, rispettoso, complice, mi sono tolta da una situazione che mi faceva vivere male lasciando il mio ex, vivo appieno i miei bambini…non so…a volte mi sembra sia tutto un compito, un dovere. Tenere tutto in equilibrio e avere il terrore di far crollare qualcosa…
Perché non riesco a vivere la vita in modo più sereno, fluido? In modo da non vedere tutto come un dovere ma come un gesto spontaneo, e farlo con leggerezza?
Voi, come ve la cavate con la vostra vita?
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Ciao Bia
Hai una situazione molto impegnativa in tutti i sensi e non semplice da gestire non ho storie simili da raccontare e quindi non posso consigliarti ma faccio tifo per te. Saluti
Mi è piaciuta molto la tua lettera, traspare la forza di chi ama la vita al limite dello sfinimento. Probabilmente sei una donna molto esigente, con te stessa e con la tua esistenza, dovendo poi necessariamente fare I conti con tutto ciò che non risulta allineato ai tuoi desideri. La stanchezza di vivere credo affligga a tratti tutte quelle persone che non si risparmiano mai, che vivono al massimo delle proprie potenzialità tutto ciò che incontrano per la strada. Rallegratene, solo chi vive sul serio può sentire la stanchezza che l esistere comporta…
“Perché non riesco a vivere la vita in modo più sereno, fluido” ti chiedi?
Elementi di fluidità e/o serenità io non ne vedo proprio. Come se un sasso mi chiedesse perché la vita non gli scorre elastica. Tranquilla, andrai avanti per dovere, del resto certe scelte presentano inevitabilmente il conto. Situazione tosta, ma devi reggere. Devi e punto, indietro non si torna.
La mia benone, grazie. Sono stato fortunato.
Circa la quota di mantenimento cui è tenuto, potresti chiedere il prelievo diretto dal suo conto, e mi sorprende che il tuo legale non l’abbia proposto. Inoltre un ex cocainomane non sarà mai un ex, come la maggior parte dei drogati, e questo sarà il vero problema intorno al quale girano gli altri problemi. Per il resto non c’è molto da dirti se non quello di farti coraggio e aspettare che passi la nottata. Comunque le convivenze precoci come la tua sono condannate in partenza. Nessuno ti mise sull’avviso?
Grazie per le risposte…non so cosa mi aspettassi di leggere, per cui è stato molto interessante avere il punto di vista di perfetti estranei sullo spaccato della mia vita degli ulimi due anni circa. Mi sento un po’sfigata ora…eheheh. Ma del resto è stato lo sconforto a farmi scrivere qualcosa di me in un sito internet.
Ora sono sul divano con i miei bimbi e che dire? Mi sembra che tutto possa trovare il proprio posto con pazienza e fiducia.
Ci tengo solo a precisare che non convivo con il mio attuale compagno, vivo con i miei figli e lo introduco nella loro vita con i piedi di piombo…nella mia l’ho introdotto al volo. L’ho annusato e m’è piaciuto l’odore, per così dire…
La tua vita è bella così com’è perché molto ami e le dai senso. Sei importante per molte persone, le quali dipendono da te. Il sentimento non sempre è in tuo potere, la volontà sì. Continua a fare il bene, anche quando non percepisci le consolazioni umane. Quel bene che ora fai resterà in eterno.
Io pure ho un Marito che adoro e che mi piace da morire. È perfetto, è bellissimo e ogni sera sto insieme con Lui stretta a Lui e così mi consola tanto e mi riempie della Sua forza, della sua sicurezza e del suo amore. Io lo amo tantissimo e mi piace guardarlo, negli occhi, così dolci e amorevoli, e perdermi in Lui.
non capisco la gente che ha commentato, facendoti i complimenti (?), o trovando positività nella tua situazione (???). temendo di aver letto male la tua lettera in base ai commenti degli altri, ho riletto più volte la tua lettera che mi ha subito dato un quadro negativo della tua situazione e anche a rischio, e le riletture me l’hanno confermato. allora innanzitutto ti devi necessariamente rivolgere agli psicologi assistenti sociali per tutelare i tuoi bimbi soprattutto (che subiscono una situazione di maltrattamenti, per non dire proprio violenza verbale e fisica) da parte del tuo ex, che certo mentalmente non sta bene, ma anche per tutelarti tu, che vivi lo stesso rischio di subire gesti molto più gravi di quelli che finora hai subito dal tuo ex (che sono pure gravi, ma non te ne rendi conto). sei in una situazione pericolosa per via del tuo ex pericoloso, te lo dico in parole semplici. e quindi devi chiedere aiuto ai centri di violenza contro le donne
il tuo ex è dipendente dalla cocaina (!) mi pare una cosa molto grave, non te ne rendi conto? è violento a causa di questa sua debole personalità che lo ha condotto sulla strada della dipendenza da una droga pesante, non te ne rendi conto? da quando è dipendente dalla droga? già lo hai conosciuto così, secondo me, o lo è diventato con gli anni, mentre ancora stavate insieme? trovo che la tua lettera sia un nasconderti dietro della positività che cerchi di trovare in te stessa e nella tua situazione (hai un nuovo amore, dici, credi sia sufficiente a tenerti lontano dal tuo ex pericoloso?) ma che tu sai benissimo che non c’è, infatti hai queste crisi di angoscia, come le chiami tu. ne sei interiormente consapevole che non c’è nulla di positivo in quello che hai vissuto per venti anni con quest’uomo, e neppure nel tuo dover affrontare tutto così come macchina da guerra che va avanti (!) (ma perché dovresti farlo? se vivessi una situazione bella non dovresti farlo e non ti sentiresti così)
dici che il tuo ex non ti manda i soldi che ti spettano per via della separazione.. ti rendi conto che è una persona non stabile, non capace di stare in piedi da solo figuriamoci dar sostegno agli altri, anche finanziariamente? è caduto nella droga per questa sua debole personalità, non ti rendi conto? non hai ben capito oppure lo hai capito ma cerchi di nasconderlo pure a te stessa che questo uomo con cui sei stata per venti anni (!) non è una persona affidabile, stabile, sana di testa, e quindi non puoi aspettarti cose normali da lui, come trattare bene te o i suoi stessi figli (non tratta bene neanche se stesso), e pure lui ha bisogno di sostegno psicologico (spero i suoi familiari glielo facciano seguire) perché non guarirà da solo, né dalla droga né dai comportamenti violenti con voi.
Ciao, anche a me è piaciuta tantissimo la tua lettera, oltre al fatto che scrivi molto bene e descrivi molto bene le tue sensazioni, l’impressione che ho avuto è di una donna molto forte, che si sta riscattando dalle brutture che la vita precedente con l’ex le ha riservato. Hai la fortuna di avere questo uomo al suo fianco e ritengo sia fortunato anche lui ad avere una donna come te. Si legge proprio dalle tue righe che sei una persona positiva ed intelligente, una donna che bisognerebbe avere la fortuna di conoscere, sarai senza dubbio anche una buona amica ed una buona madre. Non traspare nessun tipo di cattiveria nelle tue parole, perciò sarai sicuramente anche buona d’animo. In bocca al lupo!