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Lettera pubblicata il 20 Ottobre 2014. L'autore, fg123, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Valinda,
sono stata MOLTO fortunata ad averti come compagna dalle idee chiare e dal temperamento coraggioso in questo sventurato confronto, iniziato con piena fiducia, a fin di bene, da cui mi è derivata una grande quantità di male.
hai ragione: “non ne usciremo”, se non per reciproco sfiancamento. non ho idea di cosa farò in futuro. per ora continuo, anche se mi rendo conto che sarebbe preferibile spendere risorse in qualcosa di più serio e di più importante.
dovrei solo convincermi che oltre alle teorie di Sartre e di De Rougemont, che non condivido, ci sono anche quelle di Golem, con la differenza che le precedenti le posso accantonare mentre mi tocca, invece, trangugiare i concetti golemiani, per me assurdi, ogni volta che mi affaccio al forum. va bene: se così deve essere, così sarà!
se lui esponesse qualcosa sul tema, ora non interverrei direttamente sui suoi scritti, limitandomi, semmai, ad esprimere i miei in opposizione, mentre lui è proprio questo che sta facendo. si fionda su qualsiasi cosa scrivo per farla a pezzi, sempre con la stessa solfa. poi si lamenta se ad essa si fa riferimento.
non ho mai preteso che la pensi come me, né mi sono posta dall’alto per convincerlo; mi sembra che sia lui a voler continuare a forzare le mie idee e ad applicare il suo schema a qualsiasi relazione, passata, presente e futura.
un abbraccio, con l’augurio di una buona giornata.
“L’essere amato è, per chi lo fa oggetto d’amore, la trasparenza del mondo. (…) è l’essere pieno, illimitato, cui l’individualità non pone più barriere… Niente, a conti fatti, è ILLUSORIO nella verità dell’amore: l’essere amato equivale, per chi lo faccia oggetto d’amore, e naturalmente solo per chi lo fa oggetto d’amore (ma che importa?) alla verità dell’essere. Vuole il caso che, tramite l’oggetto d’amore, sparita la complessità del mondo, l’amante scorga il fondo dell’essere, la semplicità dell’essere.”
(G. Bataille, antropologo e filosofo, 1897-1962)