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Lettera pubblicata il 20 Ottobre 2014. L'autore, fg123, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Quindi sono le femmine che hanno travisato i discorsi fatti qui, la colpa è tutta loro! Amen.
chi invece sta qui da mesi e mesi a mettere sul bancone dell’autopsia la relazione di ogni donna che si affaccia su questo forum, facendola a pezzi in virtù di tesi personali spacciate per verità scientifiche e equazioni matematiche..con un’insistenza e logorrea degna di un’ossessione NON ha sbagliato nulla!!!
Ma poi in base a quali criteri bisogna replicare con una risata a tutto questo? Adesso c’è anche il manuale del comportamento della donna equilibrata da seguire, sempre edito da Golem e company?
Non tutti hanno come modello di vita IL VOSTRO..la cosa potrà stupirvi ma chissenefrega, al mondo esistono anche persone che non pensano e vivono come voi…e menomale!
Ognuno ha diritto alla sua libertà e autodeterminazione senza per questo subire l’inquisizione e il lavaggio del cervello per allinearsi a un modello di vita altrui considerato giusto, degno e rispettabile. Magari esistono donne che con uomini come Golem e M non ci passerebbero neppure un’ora della loro vita figurati 20 anni.. e preferiscono altri né migliori nè peggiori ma semplicemente diversi. Questa si chiama libertà e va rispettatata senza ogni volta dover imporre e convincere sulla scelta giusta da fare..come se ci fosse una dottrina illuminata da seguire e tante pecorelle smarrite da convertire e riportare sulla retta via. Basta!
Rossana, cicci, mg, altea..spero che siate più pazienti di me..io la mia di pazienza l’ho esaurita 🙂
Buona giornata a tutti.
“W gli stronzi. Quelli a cui permettete di tagliarvi in due.”
non permettiamo a nessuno di tagliarci in due. facciamo QUELLO CHE VOGLIAMO FARE.
“W i maschilisti, quelli cui gli fate capire che possono trattarvi come pezze da piedi, e trasformarvi in eterne seconde.”
non esistono nè le prime, nè le seconde, nè le terze. esistono solo donne che accettano legami non convenzionali, o che non li accettano. e, nel primo caso, la donna E’ LIBERA QUANTO L’ UOMO di farsi altre storie, ma SIAMO NOI a non volerlo, PERCHE’ NON CI INTERESSA.
“W i taglia vene, perché, in fin dei conti, per Amore si fa tutto”
l’ amore E’ VITA, NON MORTE. chi si uccide non si uccide per amore, ma perchè l’ AMORE MANCA ( A TUTTI I LIVELLI ), e quindi gli manca LA VITA.
“Ma soprattutto W chi è in grado di darsi un valore, di capire quanto sia preziosa la vita, e che non accettano di giocarsi gli anni migliori in una partita a perdere”
Chi VERAMENTE si da un valore e vuole vivere BENE gli anni migliori, se li vive accanto a UNA PERSONA CHE AMA VERAMENTE, per la quale prova VERAMENTE qualcosa. e purtroppo ESSERE AMATI ( O DESIDERATI ) IN MODO UFFICIALE non è sufficiente per amare a propria volta. Inoltre, non sempre chi dice di volersi fidanzare ufficialmente ti sta amando davvero. molto spesso si tratta di uomini che cercano solamente una FIDANZATA, per cui una vale l’ altra.
“W le persone che sanno apprezzare le cose senza spargere perle ai porci.”
quando ami qualcuno, quel qualcuno PER TE assume valore quand anche fosse un porco ( o una squinternata ). mentre se non ami, l’ altra persona per te non ha significato anche se fosse la migliore del mondo. e questo vale per gli uomini come per le donne. Il valore che diamo a una persona E’ SOGGETTIVO, e dipende da ciò che noi proviamo PER QUELLA persona.
Cicci,
“Certo che l’amore è uno SCAMBIO tra due individui”.
E fin qui ci siamo, ma poi cozzi quando esprimi accordo con chi definisce l’amore anche come un NON SCAMBIO.
Allora, delle due, l’una.
O una cosa É o una cosa NON È.
FAR ESSERE una cosa solo per giustificarsi è una farsa costruita su problemi più profondi.
Golem,
credo che anche tu abbia notato una cosa ricorrente: queste donzelle non hanno una tesi PROPRIA sull’argomento. Hanno fatto propri pensieri altrui.
Ecco perché ti rimandato frasi altrui, visioni contenute in opere letterarie altrui, ti chiedono di riportare idee altrui per dare un peso alla tua, nostra, tesi, si sentono tirate in ballo a difendere, a quanto pare, una condizione femminile altrui, e la cosa ancora più curiosa è che vogliono sottolineare come l’uomo voglia decidere per loro, imporsi.
E come lo fanno?
Riportando una frase ALTRUI scritta da un UOMO!!!!
Su queste pagine non c’è nemmeno l’ombra di un pensiero proprio.
Meglio inseguire le farfalle con il retino, piuttosto che farsi fumare il cervello per 5 minuti.
Ho sempre mal digerito i paladini, in questo caso paladine,della giustizia un tanto al chilo.
Parlano di sensibilità, di empatia come se fosse una prerogativa solo femminile.
Salvo essere state sensibili ed empatiche….un tanto al chilo.’
Golem sei davvero tanto, troppo, paziente.
Tieniti cara cara una donna come tua moglie.
Grazie a dio esistono donne che, in grado di darsi un valore, spediscono a calci in culo certi ominicchi, e li lascia rincorrere dalle altre.
“A tutti gli altri si lascia un treno che viaggia su un binario morto”
non ho mai creduto alle facili equazioni ( amore=matrimonio/convivenza )
credo nell’ umana percezione, nel mio istinto, nel mio sentire, nel mio sesto senso, nella chimica che può scattare tra due persone, credo nell’ essere “complici” e nel cercarsi anche contro ogni logica. credo NEGLI ESSERI UMANI, NON NELLE CLASSIFICAZIONI che attribuiscono o meno un valore ai sentimenti o alle persone.
buona giornata a tutti!
Valinda,
“chi invece sta qui da mesi e mesi a mettere sul bancone dell’autopsia la relazione di ogni donna che si affaccia su questo forum, facendola a pezzi in virtù di tesi personali spacciate per verità scientifiche e equazioni matematiche..con un’insistenza e logorrea degna di un’ossessione NON ha sbagliato nulla!!!” – CONCORDO, ed è questo aspetto della questione che mi spinge maggiormente a ribadire, di volta in volta, le mie convinzioni o, per lo meno, a cercare di frenare il treno in corsa, con il risultato di rimettere in campo la polemica.
– “Ognuno ha diritto alla sua libertà e autodeterminazione senza per questo subire l’inquisizione e il lavaggio del cervello per allinearsi a un modello di vita altrui considerato giusto, degno e rispettabile.”
– “come se ci fosse una dottrina illuminata da seguire e tante pecorelle smarrite da convertire e riportare sulla retta via. Basta!” – pecorelle da gestire con logica e polso paternalistico maschile! vorrei tanto che il tuo BASTA! potesse servire almeno a far riflettere ma già so che, purtroppo, non sarà così.
conoscendoti come persona sensibile e mite, AMMIRO moltissimo il tuo coraggio nell’esprimere percezioni perfettamente allineate alle mie, che però, se non avessi aperto tu il recinto, non mi sarei permessa di esternare.
anche la mia pazienza è finita ma l’esempio di Maria Grazia sarà un’ottima guida per il futuro.
—
Maria Grazia,
post 212 e 214: solo tu sei così allenata da rintuzzare in modo immediato, sintetico ed efficace l’alterigia maschile, quando non costretta a strisciare per un amplesso con la momentanea donna del cuore. meno male che ci sei e che ti mantieni lucida! adesso ho capito da dove derivano le tue incrollabili convinzioni sul maschilismo, che, se si va all’osso, ristagna, sia pur velatamente e mascherato da benevolenza, persino nei migliori.
mi auguro che non avvenga per gli utenti in causa, ma ho conosciuto molti matrimoni, sereni e duraturi, contratti da donne in semplice ISTINTO di maternità. anche nei casi in apparenza più “riusciti e consolidati”, non sono rari gli “aggiustamenti di sentimento” fra chi ama e chi è amato, e ricadono tutti sotto l’etichetta “Amore”.
approvo, in particolare, quanto segue:
– “chi si uccide non si uccide per amore, ma perchè l’AMORE MANCA (A TUTTI I LIVELLI), e quindi gli manca LA VITA.”
– “Il valore che diamo a una persona E’ SOGGETTIVO, e dipende da ciò che noi proviamo PER QUELLA persona.”
M.
se devo essere sincera, io nelle tue parole ci leggo un fondo di invidia ( nemmeno tanto velata ) verso l’ uomo affascinante, dannato e sfuggente che le “stende tutte” senza sforzo. cosa che magari tu non sei… mi sbaglio ?
Mg,
la famiglia, il fidanzamento, il rendere ufficiale qualcosa, non c’entra nulla con quello che c’è scritto qui.
L’essere ufficialmente sposati o fidanzati è un secondo passaggio che può avvenire come no, e chi percorre queste strade non lo fa sempre per convenienza.
Per me l’amore è tale quando ricambiato.
Può essere ricambiato per un anno o cinque anni, non importa.
L’amore c’è quando due persone si trovano sullo stesso livello.
Se c’è un disequilibrio allora non è amore, ma altro.
la condizione di do ut des è alla base di questo sentimento che, altrimenti, non avrebbe senso.
Ho avuto più volte modo di vedere questi tipi di “amori” e che tipo d persone sono più inclini ad accettarli.
Tutte persone che anno subito dei traumi alla loro sfera affettiva. Vuoi che siano traumi familiari, vuoi che siano traumi sociali.
Tutte persone sole, con pochi contatti con il mondo, e problemi ad instaurare delle relazioni con delle persone.
Relazioni di tutti i generi, anche solo di amicizia.
Tutte persone con pesanti insicurezze interiori.
Chi corrisponde a questo “profilo” è una persona più soggetta a vivere una dipendenza affettiva non ricambiata.
Ciao Rossana. Leggi questo che hai scritto, prima di chiudere il dialogo:
“perché i benefici che traggono dalla situazione sono maggiori delle difficoltà di vario genere che questa arreca”, e accostalo al termine “maltrattamento” che io, M e chissà quanti altri vedono in un rapporto in cui una dà e l’altro prende, sentimentalmente, è ovvio.
E’ perfetto, e l’ho scritto in qualche altro post che non andrò a cercare.
Abbiamo ridotto così ai minimi termini la differenza di visione tra un rapporto “d’amore” come lo vede una fazione e come invece lo vede l’altra, dove non ricambiata, da una parte è visto come un maltrattamento e dall’altra no. Bene.
Per spiegare questa differenza, c’è chi ha portato tesi corroborate da cognizioni assodate da secoli di cultura e interrelate tra loro, e chi ha detto che non gli va bene così e stop. E siamo d’accordo anche su questo. Come dire, se son contento di martellarmi le palle per godere del piacere che provo quando non le martello chissenefrega?
Spero sia chiaro che io, e neppure M, si voleva vincere alcuna gara, io in particolare avrei gradito qualche ragione in più oltre che sentire che “noi non la pensiamo così”. Salvo ancora una volta MG, che ha ribadito che per lei questo è l’amore e non si chiede neanche il perchè debba esisterne uno diverso. Infatti non ricordo che si sia mai lamentata di delusioni e rimpianti del suo pirata, al contrario di qualcuna che invece lo ha fatto, e per questo e si è cercato di capire il perchè.
Quindi se i benefici superano il disagio, la partita di quegli amori si è chiusa in “attivo”. Il che, considerando che tutto prima o poi finisce, non giustifica i rimpianti e le delusioni, non trovi? Delusioni e rimpianti di cui invece si legge su queste pagine e che mi hanno spinto a scrivere le mie opinioni al riguardo, per capirlo.
Rossana, sai bene che ti considero a tua volta intelligente, colta e con rare capacità espressive. E continuo a farlo. Ciao
M, contrariamente a quanto qualcuna possa pensare, non gongolo affatto che non sia state avanzate ragioni che invalidassero le tesi, casualmente, solo maschili di questo forum. Sono sempre ammirato dalle donne, con le quali, per quanto incredibile, ho un rapporto dialettico più frequente e soddisfacente che con la maggior parte degli uomini. Mi sono laureato con tre colleghe, e non casualmente a causa di una tesi durata un anno e mezzo, e sono tuttora in contatto con loro, e ho ripetuto più volte che il mio migliore amico è mia moglie>>
Altea,
la situazione incandescente che si è venuta a creare m’induce a contenere la risposta, onde evitare nuovi motivi di zuffa.
Quanto ti è successo di recente nella relazione con l’altro sesso, mi è ben noto. Pur non disconoscendo affatto il coinvolgimento fisico, a tinte ben poco tenui quando più profonda e forte è l’attrazione, se non si tratta di flirt o di relazioni a vario titolo “amichevoli”, tendo a vedere nell’altro la parte di vissuto affine al mio, in termini di sofferenza. Non potrei accompagnarmi in modo serio a persone con cui non sia possibile condividere ANCHE questi reciproci fardelli (intimamente o inconsciamente).
Ammesso che il simile attiri il simile, per me non è questione di voler curare ma di sintonie. Può bastare il poter, appunto, condividere. talvolta in modo abbastanza equo, in altri casi più sbilanciato. A diversi livelli, quando si tratta di normale evoluzione emotiva; in modo forse meno dinamico, quando alla base delle reciproche scelte amorose permangono veri e propri traumi psichici non ancora superati.
Da molto tempo ho imparato a distinguere chi ama da chi è amato. Solo di chi ama rispetto a fondo il sentimento, se mi sembra sincero. Dell’altro posso immaginare tutto quello che mi pare ma, se a volte non sono nemmeno sicura di quello che provo io, come potrei mettere la mano sul fuoco su quello che dichiara di provare lui.
Anche per questo preferisco un sentimento che lascia liberi di non corrispondere, senza sentirsi sminuito. Che accoglie l’altro e ne desidera il bene, non pretendendo nulla per sé. Che fa parte del piacere e della volontà di dare in modo disinteressato, non cercando a priori il consenso sviscerato dell’altro, felice comunque se lo posso SENTIRE, anche solo in misura minima. Non scommetto su di lui più di quanto non faccia su di me.
Sai molto bene quello che sei, e di conseguenza quello che vuoi. Questo per me resta uno degli aspetti più importanti per qualsiasi scelta si debba fare.
un abbraccio.
M
Evidentemente mi sono persa qualche risposta strada facendo, non considero personalmente l’amore un non scambio tra individui altrimenti non avrei scritto quello che ho scritto, c’è anche da dire che il non scambio
amoroso avviene quando tra i due, uno di essi non è coinvolto come l’altro o addirittura non ama, allora la mia visione cambia.
Un saluto