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La sto perdendo giorno dopo giorno

di fg123
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 20 Ottobre 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 372 commenti

Pagine: 1 16 17 18 19 20 38

  1. 171
    rossana -

    bella, rilassante e armoniosa la musica di chi se la suona e se la canta per suo personale uso e consumo (rigorosamente: femmine fra femmine e maschi fra maschi)!

    tutto giusto, lineare e PERFETTO! anche da parte di chi si sente, non solo MATURO e ASSENNATO, fortunato in amore o meritevole d’Amore, allenato a interagire con correttezza in una discussione, ma anche proiettato nel successo sociale e sull’infinito non scorgendo, in realtà, nulla oltre la soglia del suo nido! o forse sì, per alcuni i muri e i pali già sono la più profonda delle visioni e delle potenzialità dello spirito!

    chissà se i maschi hanno un’anima? fino al Medio Evo era negata alle femmine, considerate alla stregua di animali domestici o da monta. mi sa che, nonostante siano passati secoli, continuiamo a godere più o meno della stessa considerazione, soprattutto se non abbassiamo gli occhi e la testa, di fronte alla superiorità intellettuale maschile. per l’orgoglio e per la supremazia, NON cedere nemmeno al minimo dei compromessi: negare sempre e NON mediare MAI!

    se ancora siamo tutte così infantili, nel pensiero e nell’incapacità d’esprimerci come si deve (oppure così facilmente screditabili a bella posta), quanto è lontana, ANCORA, l’ombra di un minimo di equilibrio fra i sessi, orientato a una non solo apparente parità!

  2. 172
    rossana -

    Maria Grazia,
    devo riconoscere che conosci gli uomini MOLTO meglio di me. e ora giustifico di più la tua quasi incontenibile aggressività nei loro confronti in generale. non ricordo di aver mai ricevuto, in sequenza, due così utili e interessanti lezioni “al maschile”. adesso capisco la tua attitudine perennemente sulla difensiva: uno dei due sessi deve sovrastare o, per lo meno, evitare di essere sovrastato.

    forse un tempo maschi e femmine avevano fra loro attitudini meno prevaricanti, oppure l’interesse a fare coppia, fisicamente ed EMOTIVAMENTE, induceva entrambi i sessi a fermarsi al momento giusto, soprattutto per questioni di scarso interesse concreto. altrimenti non so come avrei potuto condividere un terzo della mia vita con l’altro sesso, che pur non mancava di essere piacevole, attraente e… speciale.

    se fossi un uomo e cercassi una compagna, potresti essere una scelta privilegiata, non per la tua bellezza fisica o per quello che scrivi, a volte un pochino sopra le righe, ma per quello che pensi e che hai dimostrato di essere. spero che qualcuno se ne accorga, prima o poi…

    un abbraccio.

  3. 173
    Golem -

    M, e a chiunque avesse letto i post di stanotte. Mi scuso per la sintassi e l’ortografia telefoninica che non ho potuto ricontrollare, ma spero si sia compreso quanto ho voluto dire.
    Noto con curiosità come il discorso si sia spostato su piani indiretti, attraverso il dialogo con parisesso. Peccato.
    Peccato anche che l’esposizione che si tenta di fare e gli argomenti che si introducono, vengono intesi da qualcuno come ostentazione di presunte superiorità di chi le esprime, non sapendo come a questo punto come ci si dovesse comportare per non urtare la sensibilità del lettore.
    Io, per forza di cose ho dovuto rileggere la storia di una donna che conosco bene, e che ho apprezzato negli anni osservandone la maturazione e l’acquisizione di una sicurezza di sè, che quando la conobbi non aveva, riportandone qui la crescita lenta e costante verso quello che oggi è.
    Nonostante l’avvenenza, la cultura e la classe, la mancanza di un “vero” rapporto sentimentale l’aveva resa talmente insicura che persino con me sembrava quasi “ringraziarmi” delle attenzioni che le rivolgevo.
    Questa strana condizione di sudditanza sentimentale, fu il primo elemento che mi incuriosì sin dall’inizio, di una donna che al di fuori di quel “mondo”, nel lavoro e nella vita “desentimentalizzata” sapeva cavarsela egregiamente, quanto in “amore” appariva quasi sottomessa all’uomo dal quale era attrata. Quasi una “captatio benvolentia” sentimentale, che chiaramente dimostrava un imprinting amoroso che l’aveva condotta A SENTIRSI INADEGUATA e non all’altezza, NEL MOMENTO IN CUI NON VENIVA RICAMBIATA da quel riferimento totemico-sentimentale dal quale era innamorata.
    Questo curioso fenomeno sottolinea come queste persone perdono talmente la loro identità e la stima che hanno di sè, che nel momento in cui un altro uomo che piace si dimostra attento e capace di colmare quelle insicurezze maturate nella fame di amore dal riluttante eroe di cui sono innamorate, che arrivano a fare queste valutazioni inconsce: “se questo, che pure mi piace, è così preso da me, che “sento” di non valere nulla, perchè il mio “eroe” me lo dimostra con la sua disattenzione, vuol dire che questo vale meno di me, e io ho bisogno di sentirmi accettata da un uomo di valore per sentire di valere qualcosa”. Questo è un fenomeno FREQUENTISSIMO” e mille volte letto su questi forum, per il quale molti uomini non si spiegano il motivo per il quale molte donne preferiscono chi “NON LE CAGA” o ha aura di chi SE LA TIRA, ritenendo>>

  4. 174
    maria grazia -

    rossana
    i tuoi elogi nei miei riguardi sono fin troppo gentili! in realtà più che difendere con forza oppositiva un principio fino alla fine, mi sono solo limitata a scrivere CIO’ CHE SENTO, ciò che la storia che ho vissuto mi ha lasciato. mi sono riaddentrata in quei percorsi dell’ anima verso i quali mi ha condotto quel sentimento per quella persona. e anche se quella storia alla fine non si è concretizzata in un progetto futuro di vita in comune, non posso ignorare l’ importanza e l’ impatto che ha avuto su di me e sulla mia esistenza. Non posso ignorarne gli insegnamenti e le sensazioni che mi ha trasmesso. Sensazioni che non sono certamente solo il frutto di un desiderio fisico, ma anche qualcosa che ti CAMBIA DENTRO, che ti scava nell’ anima. e, come nel video che postato, tu puoi percorrere strade infinite, fare infinite esperienze, proseguire da solo nel tuo tortuoso e buio cammino. MA NON DIMENTICHI QUELLO CHE UN AMORE DI QUESTO TIPO TI HA LASCIATO. Non lo dimentichi mai, passassero mille anni. Per me la concretizzazione di un amore non sta tanto nel viverlo su un piano materiale a livello ufficiale o ufficioso, MA STA NEL PROVARLO E NEL PERCEPIRNE L’ ESSENZA PIU’ PROFONDA. E’ questo che forse i nostri simpatici interlocutori proprio non riescono a capire 🙂
    M. arriva addirittura a dire che provare questo tipo di sentimento e viverlo sulla pelle equivale a farsi una PUGNETTA… questo ti fa capire LA GRANDE DISTANZA CHE C’E’ TRA NOI E LORO SU QUESTO ARGOMENTO!

    un grandissimo abbraccio anche a te !

  5. 175
    Golem -

    >>> quell’atteggiamento un segno di valore. I famosi “fac-simil alfa” di cui si è parlato.
    Ho già commentato quali siano i segnali seduttivi che sollecitano la femmina, prima della donna, almeno quanto a noi colpiscono d’acchitto un bel paio di tette e un sedere “callipigio”. Bè, questi segnali, in mancanza di altri indicatori “di valore” funzionano spesso, integrati dalle “informazioni” su quest’ultimo provenienti dalla figura maschile paterna, trasposta attraverso i messaggi subliminali massmediologici di cui ho accennato ieri. Le conseguenze della frequentazione di questi narcisi “illusòfori” l’ho descritta all’inzio del post. Il “mito” brilla di luce propria e l’adorante questuante cerca di coglierne un pò, sperando, un giorno, di averla tutta per sè e illuminare la sua insicura identità. Cosa che non succederà mai, rinfocolando la sensazione di non valere e non meritare quello che si desidera. Tutte sensazioni non ragionate criticamente ovviamente, nella convinzione che l’amore dev’essere donato come una preghiera per avere la “grazia” dell’attenzione della divinità.

    Questa paradossale sudditanza FEMMINILE, che è la prima cosa che GIUSTAMENTE a freddo e nello stato di “desentimentalità” viene contestata nei confronti del mondo maschile: maschilista, patriarcale e oppressivo, paradossalmente si ribalta di centottanta gradi quando una di queste donne si innamora di un maschilista, oppressivo, patriarca e forse pure stronzo.
    Il “bisogno” è talmente irresistibile che le carenze di cui sopra, sottolineate dalla non corrispondenza del sentimento, scompaiono lasciando spazio a quelle delicatezze che si riscontrano ogni tanto, e che vengono magnificate ad oc per corroborare la speranza di non aver sbagliato obbiettivo. Ecco che il narciso, lo stronzo o l’opportunista che dir si voglia è un’artista, è educato, è un creativo, è un talento non riconosciuto, ha havuto un’infanzia difficile, è sfortunato, tutte le scuse possibili che nello stesso uomo, non amato, suonerebbero così: chi si crede di essere, è una fighetta, è un’artista? quel fallito? Tutti abbiamo avuto i c.... nostri da piccoli, la sfortuna è la scusa dei codardi.
    Quando ieri dicevo che invidio e ammiro il valore che hanno molte donne, mi riferivo proprio alla ENORME capacità di dedizione, che molte chiamano amore, che in un uomo RARAMENTE si risconta d’acchtito, se non dopo la collaudata certezza che chi lo riceve lo meriti
    Sono orgogliose di amare senza ragione? OK, ma cosa? Un uomo o un’idea?

  6. 176
    Golem -

    Buongiorno Ross, una precisazione legata a questa frase che credo si riferisse anche a me: “una donna non spezzetta il suo amore fra squadre di calcio, auto, aerei e moto. SE ama, e finché ama, il più delle volte concentra su un solo “oggetto” tutta se stessa, ed è felice così!”

    Ecco quegli “oggetti” non sono oggetto del mio amore, ma della passione, che spesso viene confusa col primo proprio per la famosa eccitazione che fornisce, ma che è ben altra cosa rispetto all’amore, a mio parere. Solo questo. Ciao

  7. 177
    rossana -

    Maria Grazia,
    fin dall’adolescenza sono abituata a dire quello che penso, niente di più; a volte qualcosa di meno, quando non sono sicura di uno o più concetti che mi sono fatta su una persona.

    se cambierò idea su di te, e ancora però nutrirò stima nei tuoi confronti, mi farò un dovere di esprimerti in cosa ho mutato opinione. per ora, ti assicuro che non si tratta di complimenti.

    sto rivedendo per conto mio, invece, la relazione virtuale con Esse, riprendendo in considerazione anche una tua affermazione sul tema reciproco rispetto/eccessi nell’interscambio verbale. la storia con lei non si può più ricucire ma mi servirà di lezione per il futuro.

    sto rielaborando quanto in una discussione siano importanti i modi, rispetto ai contenuti. prima d’ora, anche in virtù di un lontano confronto-scontro (stavolta con una forumista) mi ero convinta che l’intelligenza e la sicurezza fossero da apprezzare più della cortesia o della pur soltanto formale educazione, a denti stretti, in un dissidio verbale già salito a toni alti.

    adesso, invece, credo che darò maggior importanza alla situazione esistenziale e alle esperienze di vita che si possono intravedere alle spalle di un/a utente, oltre al suo modo di porgersi. l’eccessiva sicurezza, con relativa durezza di parole e/o disprezzo per le idee o la persona, non è indice né di equilibrio, né di saggezza. meglio prenderne le distanze, sia quando questi sono diretti a me che quando sono rivolti ad altri, con cui sto interagendo.

    avevi ragione anche in questo contesto. è proprio vero che non si finisce mai d’imparare…

    buon pomeriggio!

  8. 178
    maria grazia -

    “se fossi un uomo e cercassi una compagna, potresti essere una scelta privilegiata, non per la tua bellezza fisica o per quello che scrivi, a volte un pochino sopra le righe, ma per quello che pensi e che hai dimostrato di essere. spero che qualcuno se ne accorga, prima o poi…”

    rossana
    le tue sono tra le parole più belle che mi abbiano mai detto. combinazione, proprio ieri un’ altra DONNA, che conosco di persona, mi ha detto le stesse identiche cose ! Lei non si capacitava di come una ragazza come me, a suo dire “bella, sensibile, intelligente e colta” non trova chi la sappia apprezzare e amare. E il fatto che siano LE DONNE a dirmelo, LO TROVO SIGNIFICATIVO. Questo riconferma la mia convinzione che uomini e donne vivono SU DUE PIANETI DIVERSI, SU DUE DIVERSE DIMENSIONI CHE NON SI INCONTRERANNO MAI. e quindi è giocoforza che noi donne, rispetto agli uomini, abbiamo una percezione del tutto diversa delle cose ( dei cosiddetti amori “non corriposti”, o di certe persone, o di certe situazioni ). Ecco perchè quello che è apprezzabile per noi, per loro magari risulta DISPREZZABILE ( una donna come me, in questo caso ). avendo compreso questo, non mi faccio più un cruccio della NON SCELTA degli uomini nei miei riguardi. Lo considero semplicemente il risultato di fattori istintivi, culturali e ambientali che influenzano la loro propensione o meno verso un tipo di donna, e non già il risultato di una cattiveria gratuita da parte loro nei miei confronti, come invece pensavo una volta.
    Grazie ancora per la lealtà che hai dimostrato, per la tua onestà intellettuale e purezza di intenti, e per i quali stai sacrificando la tua proverbiale “diplomazia”. Lo apprezzo tantissimo.

    a presto !

  9. 179
    altea -

    la dico spassionatamente, rossana.

    questa cavalleria maschile nel salvare noi poveri e indifesi esseri angelici, la vedo solo mossa da una punta di invidia di questi signori “buoni”, nei confronti dei loro colleghi “cattivi” che si prendono forse le donne migliori o almeno le loro attenzioni.

    non mi dilungo ad analizzare parola per parola quello che ho letto perché di fatto non ho voglia né tempo.

    ma non sono indifesa. a volte mi ci sento ma non la sono. sono un essere fin troppo pensante e so distinguere tra sesso (che da solo non mi appaga), amore, infatuazione, ammirazione, affetto e innamoramento.

    li so dividere con una freddezza quasi scientifica. “innamorata dell’amore” non era affatto quello che dovevate dedurne dalle mie parole perché non so neanche cosa significhi.

    quando mi innamoro…bon..bello. preferisco l’infatuazione. ma quando amo…amo e basta. uno mi può anche demolire. ma se ho visto del positivo, io non mi fermo finché non le ho provate tutte. è orribile pensare che sì, l’amore sia anche curare? oltre alla fedeltà, nel matrimonio, non si promette anche la cura? mi dici di fare la psichiatra, golem. a me basta curare le ferite delle persone con l’empatia e rendere migliore il tempo che si spende insieme. anche con gli sconosciuti. e nel cuore mi resta solo amore. sempre appeso. è un’attitudine quella di amare, di entusiasmarsi, etc. è l’amore che alla fine di una giornata schifosa mi fa stare bene, anche che fosse stato il sorriso della tabaccaia. “amore universale”, non mi ci metto neanche. ma amo infinitamente ciò che amo e mi piace. e se mi piace ed è uno stronzo, lo amo. anche da lontano, come adesso (ho chiuso. anche se mi cerca).

    i torti che mi ha fatto, sono inezie, dal momento in cui i miei sentimenti sono stati sinceri e ho capito che tipo è lui.
    perchè guastarsi l’anima quando la coscienza è in pace?
    tutto il resto per me sono discorsi troppo complessi. arrivederci.

  10. 180
    M. -

    Un’idea Golem.

    E se una persona non è disposta a buttare via anni della propria vita che non ritorneranno più, se una persona non è disposta a riversare tutto se stesso su delle idee, allora si diventa automaticamente dei materialisti, dei freddi calcolatori.
    Credo che far rientrare certi comportamenti nella categoria “Amore” sia un modo per trovare una dolce e più accettabile scusante per l’unica, vera, inconfutabile realtà: l’aver buttato via se stessi per anni o per tutta la vita.
    Come ho detto io e come hai ribadito anche tu, i sensi unici sentimentali servono solo ed esclusivamente per rallentare o bloccare una crescita e maturazione personale.
    L’amore non prevede sensi unici.
    Li prevede la passione, ma è un’altra cosa che a volte si mischia all’amore, a volte non lo vede neanche con il binocolo.

    Se non giustifichi i paraventi altrui, sei un presuntuoso.
    Se non molli la presa per far spazio ad una cosa che ti viene detto che è migliore della tua, senza spiegare il perché, sei presuntuoso.
    Se una donna si butta via e rimane sola per tutta la vita, lei è un’eroina, e l’uomo “bello e dannato” è uno stronzo, immaturo, che se la dà a gambe.
    Insicurezza ed immaturità regnano, ma non vengono ammesse.

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