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Lettera pubblicata il 20 Ottobre 2014. L'autore, fg123, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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sto notando un aspetto divertente di questa animata discussione da forum:
– ognuno scrive seguendo la sua linea di pensiero e
– sembra che nessuno legga quanto scrivono gli altri! 🙂
quindi… perdita di tempo, da parte di tutti, con l’unico scarno ritorno d’imparare a conoscere meglio i vari nick!
—
Curiosità: Golem, nel tuo lavoro eserciti attività di docenza oppure tieni seminari?
M., si può glissare sul fatto che poni domande per avere un vantaggio sull’interlocutore, e rispondere qualche volta, per spirito di cortesia, ma ne fai davvero troppe e… non siamo a scuola…
M, l’evoluzione di mia moglie si è svolta proprio come dici tu, e la mia di conseguenza. Ed oggi ha rivisto tutto quel passato alla luce di un’esperienza sentimentale che non immaginava esistesse, se non attraverso le fantasie di cui abbiamo discusso. Oggi, osservando quel passato e la passione per quel personaggio, sa riconoscere quanto bisogno di idealizzare quelle pulsioni e continuare a dirsi che era una “brava ragazza” come la sua educazione le imponeva. Ma il ricordo del portoghese oggi vale come il Teddy Bear che tiene in una scatola impolverata sopra l’armadio. E tanto valeva allora. Ma per quello che sapeva (e che forse mai avrebbe scoperto se non ci fossimo incontrati)
Rossana mi dice di non omogeneizzare, e la capisco, ma l’omogeneizzazione è visibile attraverso la trama univoca di queste vicende che nascono, vivono e muoiono come come le foglie in autunno, anche se la pianta è diversa, per il solo motivo che l’illusione che si vive può dare SOLO quel risultato.
Devo dire che io stesso non avrei raggiunto certe maturazioni e “conoscenze” se non avessi incontrato lei, ne parlavamo solo qualche sera fa. Ma è questo che succede quando l’oggetto dell’amore non è indifferente all’espressione amorosa: si cresce, insieme.
Altea con le sue dichiarazioni sulla bellezza dell’amore per l’amore appare “simpatica” come lo è lo sperperatore in confronto a chi è accorto nell’investire i suoi “beni”. Mia moglie, senza voler omogeneizzare nessuno a lei, oggi sa che ha sprecato sei anni per inseguire un sogno che nasceva “dal bisogno di compagnia” che l’ha fatta “innamorare” del Teddy Bear in carne e ossa(Bisogno di compagnia: così ha tradotto pudicamente dall’inglese vittoriano all’italiano la voglia di sesso) ma che era l’unico che conosceva come CORRISPONDENTE alla parola amore.
Se non si ha la fortuna di fare il “salto di qualità”, quello è l’unico riferimento che resta a cui omologarsi per “godere” di quel bisogno. Io capisco benissimo chi sta inseguendo il sogno, più o meno in buona fede, e si scaglia contro questi stronzi di maschi, arroganti e presuntuosi che pontificano in maniera irritante, e così sembrerò se dico che se si interrogasse mia moglie oggi sull’argomento, si schiererebbe sicuramente con le nostre ragazze, ma direbbe loro che sono certi passaggi, dal sogno d’amore all’amore quelli che danno la “vista”. Per cui parlare di “questo amore”, con chi non ha ancora avuto la fortuna di sperimentarlo, è come parlare con un cieco di colori.
Ciao
Ma Mg, figurati, ti capisco, e non cambio opinione su di te come verso Rossana, che conosco da più tempo. Ma neppure su Valinda e Altea: mi piacete tutte, ma non sto sfottendo. E’ una forma istintiva di protezione, che ho sempre sentito. Solo che non la manifesto come “crocerossino”, ma come Terminator, come ha detto qualcuna. Infatti ho dichiarato che sono le migliori tra le donne che cadono nella trappola e, fuori dalle polemiche, si capisce che non siete delle stronze.
E per quello che mi incazzo quando delle persone così si fanno maltrattare per vivere l’illusione, gettandosi nel “cupio dissolvi” (adesso si incazza Valinda) di cui abbiamo parlato. Ecco, se vuoi vederci un aspetto “didattico” in questa mia ricerca, è quello che ho appena dichiarato.
Qui, poi, ognuno dipinge con i colori che conosce, riprendendo la metafora di prima, e le reazioni sono tanto più vivaci nella misura in cui (forse) non si è superata come si deve “quell’esperienza” che vediamo in maniera differente. Ma ho notato che tu sei stata più pacata, probabilmente per il motivo che ho appena citato.
Io non so, Maria Grazia, se tutti gli uomini sanno “distinguere” o meno come sostieni tu, a me è successo, ma sono convinto che se quell’incontro avvenisse, se ne accorgerebbe chiunque. E sinceramente, al di là delle polemiche, sono abbastanza sicuro che nessuna di voi abbia ancora avuto questa fortuna. Fortuna che vi auguro naturalmente.
Per questo solo OGGI (da quando c’è lei intendo dire) potrei affermare che di amori nella mia vita ne ho avuto (e ne ho) uno solo, di donne due, di femmine qualcuna di più. Ma dietro questa scaletta c’è la crescita di cui parlavo, e della differenza con quanto “vedevo” prima. Se non fosse accaduto, chissà: erano tutti amori o solo sco....? Mah, sarebbe dipeso dall’umore del momento forse.
Ciao Rossana. Tutti notiamo quello che lamenti, ma non si riesce mai a seguire completamente tanti post e si risponde cercando di dare un colpo al proprio cerchio e uno alla botte dei (tanti) interlocutori. Io li leggo tutti i post perchè mi interessa, ma forse non rispondo a certe domande, o forse è solo che non le intravedo. Se ho trascurato qualche tua curiosità riproponila e risponderò.
L’ultima lezione al Politecnico come cultore della materia (Laboratorio Urbanistica) l’ho tenuta circa 10 anni fa. Certo ho fatto anche dei seminari, ma io mi occupo di progettazione di acquedotti e gasdotti. Faccio l’ingegnere come lavoro e l’architetto come mestiere.
Un saluto
Golem,
ti rendi conto di quello che hai scritto?
“parlare di “questo amore”, con chi non ha ancora avuto la fortuna di sperimentarlo, è come parlare con un cieco di colori.”
come se tu e tua moglie foste i SOLI al mondo a conoscere l’Amore, quello VERO, mentre TUTTE le altre relazioni amorose prive del vostro crisma non sono altro che illusioni a fondo perduto o amplessi a scopo riproduttivo, rivestiti di edulcorazioni romantiche. come fai a non provocare reazioni? sembra persino che ci stia prendendo gusto a farlo!
oltre al fatto che probabilmente, se fossi stata tua moglie, avrei ammesso anche che il sole è blu, pur di farti stare tranquillo, a quanto da te affermato come chiosa si può aggiungere soltanto:
“e vissero felici e contenti” – di cui sarei lietissima anch’io per voi, se solo la smettessi di voler tradurre OGNI storia “al femminile” in quella di tua moglie e del suo Teddy Bear. se sei arrivato a un nocciolo soddisfacente della tua ricerca sul SUO tipo di vissuto, sarebbe logico che te la lasciassi alle spalle e non continuassi a fare a fette, a modo tuo, i rapporti d’amore ALTRUI.
scusa la schiettezza.
Rossana,
il mio vantaggio, ammesso che ci sia, non deriva dalle mie domande, ma dal tenore delle vostre risposte.
Risposte che ti guardi bene dal dare, e capisco il perché.
Stai a vedere che di fronte a certe domande tu, professoressa di empatia e sensibilità, saresti costretta a scendere dalla cattedra.
Più leggo le vostre risposte e più rimango basito di fronte a tanta immaturità, risposte adolescenziali che sono tanto sterili quanto inutili.
Ovviamente escludo Altea, per questioni di età.
Golem hai ragione.
Fare il salto di qualità è una questione ANCHE di fortuna che dipende molto da noi stessi, ma anche dal tipo di persona che ci è vicino.
Il salto di qualità avviene quando si vede la persona per quella che è, senza bisogna di creare falsi miti, e di incorrere nella “necessità” di precare spicchi della propria vita con l’illusione di arrivare ad un punto di coincidenza tra quanto si dà e quanto si riceve in termini sentimentali.
Forse l’amore parte proprio da questo momento, che arriva dopo un bel po’ dalla fase dell’innamoramento.
La corrispondenza dei sentimenti è la base minima sulla quale poggiare un certo tipo di legame fatto di AMORE e non di fantasie.
Ovviamente questa cosa che ho scritto non verrà mai accettata.
Infastidirà.
È un po’ come uno scalatore che arriva solo alla metà del K2 e lì si ferma, negando l’esistenza della vetta solo perchè lui non ci è arrivato.
Se poi arriva un secondo scalatore, afferma che la vetta esiste e la vuole raggiungere, allora sarà automaticamente un arrogante, stronzo, assolutista.
Come hai ben detto, non si può parlare di colori ad un cieco.
Che moto hai?
Ciao ciao
M.,
a seguito del tuo ultimo post e a scanso che ti faccia idee sbagliate in merito alla mia carenza di risposte alle tue domande, ti preciso che non ho niente da aggiungere sul tema, oltre a non avere più interesse a interagire con te.
—
Golem,
“E’ una forma istintiva di protezione, che ho sempre sentito.”
ti ringrazio per il pensiero ma non ritengo di averne bisogno.
—
Maria Grazia,
ipotizzando che tu sia la forumista che meglio ha seguito la discussione su questo thread, mi farebbe piacere che mi aiutassi a fare chiarezza, anche solo a grandi linee, su quanto segue:
secondo te,
– si è trattato di un confronto di esperienze personali
oppure
– un tentativo di fare un’analisi a carattere generale?
ti ringrazio fin d’ora per il riscontro.
—
buona notte a tutti!
Si Rossana, mi rendo conto, almeno quanto lo sei tu, suppongo, per il tuo o i tuoi. Cosa c’è di strano. E poi, vedi che rimproveri che non leggiamo i post e dimentichi che ho scritto “senza voler omogeneizzare nessuno a lei…”
Ma tu continui a dire che io faccio a fette gli amori altrui. E daje. Io parlo degli amori non corrispostiii! E delle illusioni che ruotano intorno ad essi. L’unico “amore” che ho fatto a fette è quello di mia moglie. Il tuo, o i tuoi, quelli di Valinda, di MG e di tutte le donne felici di averli vissuti NON LI HO FATTI A FETTE, ma ho discusso, e vivacemente, sugli aspetti di queste relazioni sbilanciate. Forse qualche volta ho azzardato un pò di ironia col poeta di Valinda perchè (lo so che non sembra) sentivo rabbia per come stava quella ragazza: e con chi me la prendevo? Certo, è vero, quando sento e leggo certe storie di donne che si perdono dietro chi non le vuole, con il dispiacere che ci percepisco, rivedo “lei” che soffre mortificata per quell’idiota che se ne strafregava. E va bene, lo ammetto che questa è una mia debolezza. Ma qui non è ancora chiaro che non sto indagando sull’amore di nessuno. Chi si è presentato a protestare per le mie idee si è sentita attaccata, quando io potevo non sapere che si trovasse in quelle condizioni. Anche con te, ricordi? Sono caduto dalle nuvole, quando hai pensato che mi riferissi a qualcuno cui eri legata, ma non ne avevo la minima intenzione.
Sei d’accordo o no che le donne potevano rispondere senza palesare di aver avuto un amore non ricambiato, e portare comunque avanti il discorso con le proprie idee? Qui, salvo MG, vi sentite attaccate personalmente. Poi ti meravigli se giudico la mia storia bella, come fai tu, Valinda e MG col suo pirata. Ma che c’entra col discorso. E’ logico che se uno si sente bene in una storia, con o senza ritorno, la sostenga come valida, ma non lo fa per vantarsi, almeno (anche se non sarò creduto) è così per me. La mia è una storia ricambiata, e penso che a tutti piacerebbe essere ricambiati o no? Allora, la posso prendere come esempio quando parlo degli amori non ricambiati, ma facendolo senza voler attaccare nessuno, specie se questo, o questa, è felice? Ecco di quella felicità e di come è arrivata nonostante tutto, mi interessa sapere i dettagli, se li si vuol far conoscere. Della mia comunico i miei. Tutto qui Ross. Non devi scusarti per la schiettezza. Ciao
M, concordo.
Moto: Ducati Scrambler 350 del’70. Vespa PX 150 dell’81. (Aereo T6 Texan, 1939)
bon. arrivata a pagina 15 e sono troppo stanca per leggere e ho ancora troppo lavoro da fare.
golem, hai messo in dubbio prima la mia storia e poi la mia età. e sia. pensala come ti pare e amen.
mi disturba che mi abbiate messo in bocca parole che non ho detto ma ok.
mollo la presa su questa discussione perchè le altre ragazze/donne, sanno cavarsela meglio di me e hanno molta più pazienza.
non penso troverete punti in comune.
escludo, già da molti post, che ci sia questa possibilità.
tuttavia ve lo auguro.
grazie per la chiacchierata a tutti.
buona serata.
Altea, converrai che la tua storia e’ una sceneggiatura, e la tua età anagrafica stride con una certa sicurezza e cognizioni che dimostri. Ne avrò seguiti tremila di giovani della tua età in dieci anni di università e mai trovato una così volitiva, anche se le ragazze erano più uomini di certi uomini. Che, come dappertutto, scarseggiano. Ma se sei “vera”, complimenti per intelligenza, cultura e carattere.
Rossana, va bene.
Golem,
questo è interessante: http://www.riza.it/psicologia/coppia-e-amore/4147/via-dagli-amori-non-corrisposti.html
Golem è inutile spiegare cose a chi non vuole capire.
È naturale, e scontato, che su di un forum si riportino visioni personali, e che uno non può e non è tenuto a sapere le condizioni altrui.
E comunque non trovo corretto verso se stessi dover modificare le proprie idee, perché si sa mai che deviazioni si possono creare nella mente delle persone che preferiscono girarsi dall’altra parte, senza tenere in considerazione spaccati di realtà esistenti.
Per loro sei un segaiolo mentale che si è costruito un castello di sabbia per acquietarti, e che per sentirti un po’ più tronfio, un po’ più in alto, hai dovuto “inventarti” un portoghese/uomo di merda, che in realtà è meglio di ciò che pensi, e che sarebbe migliore di quanto, invece, ti dice tua moglie.
L’nglesina, come la chiamano loro, pur di farti star tranquillo sarebbe disposta a dirti che la luna è blu.
Il fatto che tu, e tua moglie, siete i “mezzi” attraverso i quali vi siete sviluppati e avete fatto maturare la vostra sfera sentimentale/amorosa, non è neanche stato preso in considerazione.
Maturità e concretezza che, con disprezzo, viene definito come RAPPORTO PERFETTO che funge da cattedra per dettare i compiti.
Golem, credimi, è tempo perso il tuo dover spiegare l’ovvio.
La tua “bimba” del ’71 è uno spettacolo!
Anch’io ho un aereo.
Un biplano in polistirolo con l’elica che si carica grazie ad un elastico.
Vola da Dio!!!
Ciao