Salta i links e vai al contenuto

La sto perdendo giorno dopo giorno

di fg123
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 20 Ottobre 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Condividi su facebook: La sto perdendo giorno dopo giorno

La lettera ha ricevuto finora 372 commenti

Pagine: 1 13 14 15 16 17 38

  1. 141
    M. -

    fare il vostro cavaliere.
    Perché lamentarsi e prendersela con gli uomini “immaturi” e “caga sotto” se i vostri altissimi amori vi hanno lasciato con un pugno di mosche in mano?
    Ognuno è libero di investire (o buttare) gli anni della propria vita, come meglio crede.
    Però, per “amore” di coerenza bisognerebbe piangere un po’ meno su queste nobilissime e piacevolissime scelte.
    O no?

    Una persona con una sfera affettiva realmente matura è in grado di confrontarsi con altre sfere affettive mature, e questo confronto è basato su uno scambio, e non su sassi lanciati nel vuoto. Parer mio ovviamente.
    Me ne sono sempre guardato bene dallo stare lontano da donne “problematiche”.

    Saluti a tutti

  2. 142
    maria grazia -

    altea è esattamente come dici tu ! si può continuare ad amare anche qualcuno che ci sta facendo del male, che ci sta ferendo, che ci sta facendo soffrire. La nostra RAZIONALITA’ ci dice che dobbiamo stare alla larga da quella persona, dobbiamo CANCELLARLA, dobbiamo andare avanti. ma poi il nostro pensiero torna lì, inesorabilmente, come una sorta di scadenzario dell’ anima… NON SI POSSONO GOVERNARE I SENTIMENTI, è un’ illusione ! e lo sarà SEMPRE. persino quando l’ oggetto dei nostri pensieri è la stessa persona che ci potrebbe rovinare la vita.
    coloro che scelgono una persona sulla base di elementi puramente razionali NON STANNO AMANDO. stanno solo facendo UN BUON INVESTIMENTO IN TERMINI PRATICI. MA NON STANNO AMANDO ! anche gli uomini non sono esenti dai meccanismi di moti irrazionali dell’ anima, ma noi donne, a differenza loro, in amore siamo PIU’ CORAGGIOSE e accettiamo di vivere storie e legami apparentemente senza validi presupposti.

    “voi amate solo se l’oggetto sia tangibile, appropriabile, curabile e gestibile. tolta una di queste condizioni, uno su mille di voi, passa alla storia come leopardi o dante.

    noi amiamo anche se l’oggetto è intangibile, inappropriabile, incurabile e ingestibile. se almeno una di queste condizioni fosse soddisfatta, saremmo semplicemente le donne più felici del mondo.”

    io direi più che altro che l’ uomo SI ACCOPPIA con chi gli da sicurezza, ma non necessariamente AMA chi gli da sicurezza.

    rossana
    grazie a te della comprensione. un caro abbraccio !

    buona giornata a tutti

    https://www.youtube.com/watch?v=9aYK4TiFYhg

  3. 143
    rossana -

    Altea,
    la penso esattamente come te, e come altre che si sono espresse qui prima:

    “il mio amore non ha una validità o invalidità, sulla base della validità dell’oggetto. perché significherebbe che se io lo amo, ma lui non mi ama, allora io non lo amo (e arriverebbe golem ad appiopparmi una patologia psichiatrica).” – è quello che ho temuto di avere, e dire che non mi pare di essere di mente fragile o di carattere debole… 🙂

    grazie per la risata! sei giovanissima ma fantastica, sia per chiarezza che per sicurezza d’opinioni!!! cosa che, purtroppo per me, in amore non ho mai avuto! 🙁

    – “voi amate solo se l’oggetto sia tangibile, appropriabile, curabile e gestibile.”
    – “noi amiamo anche se l’oggetto è intangibile, inappropriabile, incurabile e ingestibile.”
    proprio così, alla faccia di tutte le tesi sull’amore di coppia!

    grazie per la testimonianza, e buon pomeriggio!

    PS: semplicemente adorabile la parola ASSENNATO!

  4. 144
    Valinda -

    ROSSANA condivido con tutto il cuore e la mente il tuo post 136!!!
    Abbiamo detto chiaramente ciò che pensiamo ma si continua a non voler capire. Va bene lo stesso. Ognuno è libero di pensare e vivere come meglio crede. Ma mamma mia che pesantezza, arroganza e superbia!!

    Io sottoscrivo e confermo ciò che ho espresso finora. Ringraziando Dio ho avuto un padre che, anche senza essere un accademico della crusca o un professorone, mi ha sempre insegnato a pensare con la mia testa e permesso di agire e vivere liberamente. Sarà per questo che non sopporto le prediche, le lezioni di vita non richieste e gli indottrinamenti sui quali si continua a insistere fino allo sfinimento.
    GOLEM tu non stai cercando di capire nulla vuoi soltanto trovare conferme alla tua visione delle cose. Una risposta che piaccia a te e ti metta in pace con la tua storia personale. Mia modesta opinione ovviamente.

    Buon pomeriggio a tutti!

  5. 145
    M. -

    Golem,
    Ciò che hai scritto nel tuo ultimo post è una verità che si ripete dalla notte dei tempi, e così sarà, fino a quando non si raggiunge, se si raggiunge, una piena maturità della propria sfera affettiva, che porta a dei CONFRONTI e SCAMBI CONCRETI, e che lascia da parte l’amore struggente, ed il piacere che deriva dall’interpretare la parte della povera donna spezzata in due dal dolore, e per questo è da considerarsi come una vera eroina capace di provare L’AMORE.
    Si vuole vestire l’incapacità di non perdersi con il vestito dell’alto sentimento.
    Basta leggere le risposte tangibili, o meno, che sono arrivate alle mie domande.
    Forse, forse, il rincorrere l’intangibile, è la dimostrazione che di tangibile, attorno a noi, c’è poco.
    Per mille motivi. Scelte, sfortuna.
    Si rincorrono amori intangibili perché c’è un vuoto attorno a se stessi,e questo lo fanno le persone sole.
    L’addobbo dell’amore intangibile, serve per occultare un po’ questa realtà. La solitudine, ed una incapacità di fondo di intrecciare relazioni, di tutti i tipi.
    Quando tua moglie ha conosciuto te, tangibilissimo, ha chiuso la storia con il portoghese.
    Per alcune tu saresti stato un potenziale ripiego, per me sei stato, e sei, semplicemente la persona, il mezzo, attraverso il quale tua moglie è maturata dal punto di vista della sua sfera affettiva. Lo stesso vale per te tramite tua moglie.Un tassello in più di maturità l’ha aggiunta anche tua figlia, visto che l’essere genitori richiede di fare dei passi in avanti in termini di responsabilità.
    Maturità affettiva che, per essere solidificata e aumentata, richiede concretezza.
    Concretezza che non esclude assolutamente la sfera delle emozioni e della sensibilità, e non prevede calcoli a freddo.
    Questa cosa non verrà mai capita da chi, per mille motivazioni, non ha voluto o potuto metterla in pratica.
    Ed ecco che arrivano termini come professoroni, arroganti, perfetti, maschilisti, insensibili.
    Non si possono esporre le proprie idee perché si sa mai che si devia qualche mente.
    Non si possono esporre le proprie idee perché si mina l’altissima sensibilità delle persone per un mero piacere egoistico, facendo venir meno anche l’empatia con chi soffre.
    Allora io ripeto la domanda: chi accusa di rincorrere un semplice egoismo, di non avere sensibilità né empatia, dov’era quando faceva l’amante? Dov’era la sensibilità e l’empatia nei confronti di una moglie che soffriva?
    Non ha scavalcato quella sofferenza per un semplice atto di piacere egoistico?

  6. 146
    rossana -

    Golem,
    “Usciamo dalle ipocrisie e accettiamo che anche per una donna non è necessario vivere il sesso con l’impegno sentimentale, anche perché questo aspetto non è previsto dal bisogno di sesso.”

    non so a che punto della sua personale emancipazione femminile fosse l’inglesina, non più ragazzina, anche se mi sembra che il Regno Unito sia stato sempre più avanti dell’Italia in questo contesto (da lì ci è arrivata negli anni ’70 la minigonna), ma ti assicuro che già nel 1968, l’anno in cui mi sono sposata, anche da noi non era più PER NIENTE necessario dichiararsi innamorate per fare sesso, e vergine all’altare arrivava forse ancora qualche ragazza del profondo Sud…

    a mio avviso le ipocrisie sono nella tua testa, sempre per giustificare la morale “vittoriana” della TUA donna. se era così per lei, come potrei dissentire? ma converrai che non sembra proprio che da questo assunto si possa trarre una regola generale per tutte le donne che amano o fanno sesso, ora più che mai a loro libera scelta, al di fuori dalla prospettiva dei fiori d’arancio o di una convivenza.

    smettila, per favore, di volerci OMOGENEIZZARE tutte alla visione che VUOI avere della donna che ami, in modo da non patire troppo il tuo “essere il suo amore assennato”, né migliore né peggiore di quello che ha SCELTO di vivere in gioventù. fattene una ragione, se puoi: è la donna che prende o lascia, più di quanto non possa fare l’uomo!

    e se, realisticamente, vogliamo aggiungere un dentino in più: sia ai maschi che alle femmine può succedere di sganciarsi da relazioni ormai esaurite quando intravvedono migliori opportunità di realizzare quanto non sono riusciti a concretizzare con il vecchio partner. è disdicevole ma umano che sia così!

    concordo con Valinda: il “pacchetto” che ti sei laboriosamente confezionato per “capire la tua donna” è “pesante” da subire per tutte le altre a cui, sia pure in modo non esplicito, vorresti che potesse adattarsi.

    un caro saluto.

  7. 147
    M. -

    Rossana,

    “EMOZIONE PRIMARIA» che NON può essere spiegata come conseguenza di altri sentimenti o motivazioni. Variamente connotato come ἔρος (trasporto, passione che coinvolge la totalità della persona), come φιλία (benevolenza e reciprocità) …….”.

    Reciprocità……
    La passione, quando rivolta ad un essere umano, ingloba l’istinto sessuale “In partic., violento amore sensuale: essere preso da p. per una donna; essere infiammato di p.; avere una p. segreta; reso cieco dalla p.; p. violenta, sfrenata; una p. colpevole; una p. giovanile, senile. In senso concr., la persona stessa che ha ispirato tale sentimento (spesso con sign. attenuato, la persona amata o desiderata): è stata lei la mia prima passione. “

  8. 148
    Golem -

    Ma Valinda, la tua ipotesi della ricerca di una conferma dovrebbe valere solo per me? Non leggiamo altro che proteste senza repliche adeguate che dovrebbero invalidate le mie, ma questo non significa che sarebbero giuste le tue? Strano modo di criticare.
    Solo Altea ha finalmente ammesso che non importa chi sia l’oggetto “dell’amore”, l’importante e’ che abbia fatto nascere quella sensazione. Sarebbe troppo facile riproporre l’esempio del muro, ma l’indifferenza sull’identità del soggetto e’ fin troppo evidente. Ora, questo non solo depone a favore delle ipotesi mie e di M, ma dimostra ancora una volta l’egoismo ludico di questo desiderio, che con l’amore, persino letto nelle accezioni sentimentali che descrive la Treccani, proprio non c’entra niente. Amo il muro o Giorgio perché mi produce certi effetti emotivi, non perché SONO il muro o Giorgio. Spero si comprenda la differenza senza dovermi addentrare nelle filosofie che ti irritano, Valinda.

    Apprezzo invece Altea ( che non ha 24 anni. Ma non importa: bastano le idee) per quello che ha detto, che non mi fa gongolare come pensi tu solo perché vi riconosco gli aspetti che sto cercando di spiegare in maniera più “sporca”, ma solo perché sono certo che è inevitabile arrivare prima o poi alle conclusioni che questi laidi maschiacci stanno paventando.
    Ma ringrazio anche MG, che ribadisce l’ineffabile l’attrazione per quegli effetti psichedelici che solo “certi oggetti uomo” possono ricreare, riproponendo in salsa Harmony quanto ho riportato nel precedente post circa la “costruzione di un amore” col Big Jim del momento. Per tutta questa ” favola ormonale” si paga volentieri il risveglio dal ” trip”.
    MG, e’ vero: l’uomo e’ come dici tu, si accoppia, quello cerca, l’hanno fatto così. Ma quando incontra l’amore se ne accorge, perché non è abituato a prendersi per il culo sull’argomento.
    Ciao

  9. 149
    rossana -

    M.,
    “Gli individui colpiti da Limerence sono costantemente attratti da partner sbagliati, soffrono amori non corrisposti e sono incapaci di imparare dalle loro esperienze”” – si disquisisce di persone sane, adulte e intelligenti, NON di amore per i muri, né di limerence, caratterizzata, APPUNTO, dalla RIPETITIVITA’ delle stesse scelte negative, apportatrici più di sofferenza che di gioia (quello che in un rapporto fa la differenza, a meno che non si sia decisamente masochisti, e allora non ci si può più considerare sani), MA di uomini e donne normali che, intrapresa la loro iniziazione sentimentale magari non proprio in modo ortodosso, sono in seguito in grado di correggerne la rotta.

    scusa se preferisco la Treccani alla distorsione verbale delle tue definizioni, e ribadisco in estratto:

    “Processo di INTEGRAZIONE di istanze pulsionali ed emotive in grado di stabilire legami intersoggettivi che possono anche travalicare il rapporto diadico.”

    “i diversi approcci delle scienze umane insistono sul suo carattere di «EMOZIONE PRIMARIA» che NON può essere spiegata come conseguenza di altri sentimenti o motivazioni.”

    l’istinto di riproduzione, che possiamo intuire, volendo, nella parola “pulsionali” è però subito accompagnato dalla parola “emotive” – risalenti al nucleo “emozione primaria”, non facilmente spiegabile con le deduzioni/interpretazioni elaborate da te e da Golem. almeno, così a me sembra di capire…

    buona serata!

  10. 150
    maria grazia -

    “l’uomo e’ come dici tu, si accoppia, quello cerca, l’hanno fatto così. Ma quando incontra l’amore se ne accorge, perché non è abituato a prendersi per il culo sull’argomento.”

    purtroppo golem il confine tra il “non prendersi per il culo” e il “rinunciare a vivere un AMORE perchè si è assillati dai timori e dalle paranoie”, è molto labile….e gli uomini secondo me non sono in grado – nella maggior parte dei casi – di capire questa differenza.

    Tornado ai cosiddetti amori non corrisposti, temo che anche stavolta, pur nutrendo stima e affetto per entrambi, dovrò schierarmi dalla parte di rossana supportando il suo esposto: giustificare queste storie solo come un mero bisogno di appagamento sessuale edulcorato da una parvenza di sentimento, vuol dire crearsi dei “pacchetti” che ci permettono di rielaborare ciò che nell’ altro percepiamo come doloroso. opinione personale.

Pagine: 1 13 14 15 16 17 38

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili