Nella Bibbia qualcuno ha scritto…
– ”Dio” creò l’uomo a Sua immagine; lo creò a immagine di “Dio”; creò maschio e femmina; “Dio” li benedisse
e ” Dio” stesso disse loro: “Prolificate, moltiplicatevi, empite la terra e rendetela soggetta…” – .
Penso che i grandi capi delle religioni monoteiste dovranno fare un appello alle loro popolazione dicendoli di non applicare più questa disposizione di “DIO” in quanto molto dannosa…
Come tanti di voi lo sa, oggi siamo in oltre 6.537.000.000 di esseri umani sul pianeta terra, potete consultare il sito http://www.riflessioni.it/semplici_curiosi/popolazione.htm , se non faremmo qualcosa subito, nel 2035 saremmo oltre 10.000.000.000 di esseri umani molto sofferenti… potete verificarlo nel sito : http://www.ibiblio.org/lunarbin/worldpop !
La popolazione aumenta in continuazione – soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Uno dei motivi principali per il quale non riescono, nemmeno con il nostro aiuto, a raggiungere il nostro livello di vita.
Con il continuo aumento della popolazione mondiale aumenta anche l’utilizzo delle materie prime esauribili così come la produzione di rifiuti. In particolare sono da menzionare i gas di scarico che alterano il clima. Allo stesso tempo animali e piante si estinguono e vengono soppiantati dalla popolazione che si espande sempre più. La popolazione del terzo mondo, numericamente in aumento, penetra sempre più nei paesi industrializzati per fruire in qualche modo del loro benessere.
Per la soluzione del problema suggerisco per esempio che le persone potrebbero essere agevolate fiscalmente per la NON-procreazione, anziché per il contrario come accade adesso. Lo stesso varrebbe per il terzo mondo, dove il progetto dovrebbe però essere prima diffuso tra la popolazione, dal momento che lì simili idee sono evidentemente sconosciute.
Per la popolazione senza lavoro, che lì probabilmente rimarrà tale (“esistenza incerta”), potrebbe essere offerta un’adeguata pensione vitalizia in cambio della sterilizzazione (gli uomini possono essere sterilizzati in modo tale che la loro capacità di avere rapporti sessuali non venga danneggiata).
Inviare un appello di tutti i capi religiosi mondiali (soprattutto della chiesa cattolica e il papa), all’utilizzo del preservativo sia per evitare le trasmissioni delle malattie come l’AIDS, ma soprattutto per favorire la NON-procreazione.
La messa in atto di questi principi (e magari tanti altri) avrebbe notevoli effetti positivi sulla società mondiale nel arco di pochi anni… e forse un inizio per la riorganizzazione del pianeta…per un nuovo ordine mondiale…e non mi riferisco all’ordine di Bush Padre e/o Figlio….
Cari Saluti
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Caro Yoel,
sinceramente non riesco a vedere l’aiuto che i popoli più ricchi darebbero a quelli più poveri al quale fai riferimento nel tuo ultimo post. Credo invece che il sottosviluppo di detti popoli sia causato e venga mantenuto volontariamente tale dalle scelte scellerate che i nostri governi hanno operato nel corso degli anni e, in egual misura, dall’egoismo dei popoli civilizzati. Tanto per parlare di cifre infatti, un americano medio consuma 30 volte quello che consuma un indiano. Quindi, quando si fanno i conti della popolazione allo
scopo di verificare se le materie prime basteranno in futuro, bisognerebbe avere l’accortezza di moltiplicare per 30 gli abitanti dei paesi “civilizzati”…
Cito da Robbins, “New World”: “Anche limitazioni modeste [nei consumi], da parte di tali Paesi, avrebbero risonanza enorme. Se, ad esempio, i cittadini Statunitensi riducessero del 10 per cento il proprio consumo di carne, si risparmierebbe una quantità di cereali
sufficiente a nutrire 60 milioni di persone. Attualmente, 60 milioni di persone muoiono per denutrizione ogni anno.”
Ci sarebbe anche da far notare l’interesse tutt’altro che altruistico che i popoli civilizzati nutrono per alcune zone del terzo mondo. A parte il petrolio, che da solo ha causato guerre e tribolazioni, vorrei puntualizzare che famose lobbies di potere sono presenti ad esempio in Ghana per estrarre, con mano d’opera locale a basso costo,diamanti rivenduti poi nei nostri paesi a migliaia di dollari. E se invece li lasciassimo a loro?
Non aumenterebbero forse la loro ricchezza?
E ancora: 36 tra i 40 paesi più poveri del mondo esportano cibo verso l’Europa e gli Stati Uniti. Non sarebbe meglio che queste risorse rimanessero a loro? Ovviamente si. Il problema è che avendo le colture in paesi sottosviluppati si riesce a pagare la meteria prima molto meno, consentendo di vendere nelle nostrà società con più profitto…
Il commercio del legno, tanto per fare un altro esempio, causa ogni anno un disastro naturale, oltre ovviamente al danno da deforestazione difficilmente sanabile. Cito da Wilson: “in Costa Rica, i terreni da pascolo creati dai proprietari fondiari per soddisfare il mercato di carni bovine degli USA hanno distrutto oltre l’83 percento dell’originario patrimonio forestale, causato una diffusissima erosione del suolo irrecuperabile e concentrato le terra nelle mani di pochi proprietari”.
L’alta natalità è direttamente proporzionale al livello di non agiatezza di una nazione. Anche se questo potrebbe sembrare non intuitivo, basta pensare al numero di figli per ogni famiglia in Italia 50 anni fa. In fondo siamo animali. Forse c’è una spinta irrazionale che ci porta a riprodurci di più quando la nostra specie è minacciata di estinzione…
Distribuire la ricchezza in maniera più equa, valorizzare i territori a beneficio dei popoli che li abitano, abituarsi a vivere nel rispetto dell’ambiente, smettere di creare un terzo mondo allo scopo di farlo lavorare come servo alle nostre dipendenze, cominciare a
vivere con meno lussi e più a misura d’uomo.
Tutto questo, credo, aiuterebbe a risolvere il problema molto di più che sterilizzare interi popoli come facciamo con i nostri gatti da salotto.
Saluti.
L’unica strada da seguire è esportare la democrazia… dico esportare e non imporre come stiamo facendo in Iraq.
Adesso va a finire che tutti i guai che noi essere umani siamo capaci di combinare è colpa di dio e i suoi apostoli??
.. per cortesia..
Quante volte fai la doccia al giorno?
Nel mondo ci sono bambini che non conosco il sapore della cioccalata bevono meno di un bicchiere d’acqua al giorno.
Quante volte bevi un caffè?
Nel mondo ci sono persone che coltivano caffè per 0,20 € al quintale.
Bè… facciamo mea culpa e vedrai che ce ne per tutti.
mi sento di dover ricordare che:
1. non esistono “le” grandi religioni monoteiste; c’è una sola grande religione monoteista, ossia il Mosaismo ebraico, sorto sulla scia della ricerca egiziana-abramitica (simile per molti versi a quella indocinese); cristianesimo, paulicianesimo, islamismo e cattolicesimo sono dei derivati.
2. basta rivedersi la storia del colonialismo europeo e poi statunitense per capire da dove viene lo squilibrio della distribuzione delle risorse mondiali e l’impoverimento sociale e culturale di 3/4 della popolazione mondiale a favore di quel migliaio di s*****i dal tavolo dei quali noi raccogliamo i tozzi di pane avanzato. il Messico di oggi è in mano a 5 famiglie di plutocrati statunitensi, i campesinos lavorano 14 ore al giorno a paga da fame e non hanno voce in capitolo. e qui vorrei ricordare a Bruno che un bel contributo al crimine è provenuto dal fondamentalismo cattolico, solo molto parzialmente attenuato dall’opera di pochi illuminati missionari, rispettosi delle culture originali e immuni dal fanatismo di una religione imperialista (l’europa può vantare san benedetto, san francesco, san bernardo, ma quelli non erano clero secolare e c’è stato un tale Pietro da Morrone che si rifiutò di entrare nella mafia clericale di roma come Celestino V).
3. l’industrializzione dalla metà dell’800 in poi ha acutizzato il processo di degrado, innescato, ahimé, dall’illuminismo, che pure era una giusta reazione all’oscurantismo cattolico, convincendo chi non vede che solo dalla distribuzione di una tecnologia perversa e di un errato concetto di benessere sociale può derivare la sconfitta dei mali prodotti dal processo medesimo.
4. di sicuro, è un istinto giusto quello di pensare alla limitazione delle nascite; è stata la prima reazione degli aborigeni australiani di fronte a questo schifo di mondo e quelli ne sanno qualcosa. chi pensa diversamente può farsi un giro nelle Filippine, dove si muore per mali che 200 anni fa non c’erano e che, guarda il caso, sono quelli dell’europa del 1300.
5. la democrazia è un sistema di scelta politica che non garantisce un bel niente se non è sorretto da una concezione nobile dello stato; basta guardare quello cha capita in Italia, dove lo stato repubblicano è un’associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata all’estorsione. ergo, ci può essere più attenzione al popolo sotto una buona monarchia che sotto un sistema repubblicano, ciò per il semplice dato dei grandi numeri: la maggioranza della gente non è al top dell’intelligenza e quindi una scelta maggioritaria rischia di essere peggiore di una scelta aristocratica (non a caso in Sicilia il popolino dice che si stava meglio quando c’era la Mafia, “ché almeno si lavorava!”). per una dimostrazione basta andarsi a leggere cosa fece la democrazia ad Atene; quindi, sarebbe il caso di concentrarsi meno su questa faccenda dell’esportazione e più sul diritto dei popoli all’autodeterminazione.
6. processi di degrado come questo non si risolvono in modo tranquillo, “democratico”, non con il meritevole palliativo delle ONLUS, non con l’equo e solidale etc.., perché gli interessi che sostengono questo modello di sviluppo si oppongono e tendono a trasformare tutto in una enorme macchina da consumo (vedi WTO). tutto il mondo è diventato dipendente da risorse non rinnovabili, la massa è supercondizionata da generi di consumo tecnologici e questo è rivenduto come crescita della domanda in logica ASSOLUTA di mercato (“Dio”=Mammona) etc… da cui l’avvitamento. la soluzione di questo genere di casi è violenta, o per rivolta dalla base (la vera jihad, come nella Rivoluzione americana o francese), o per collasso, o per … punizione divina della stupidità umana.
il guaio è che, comunque vadano le cose, alla resa dei conti – e qui è dove Bruno ha purtroppo ragione – non ci saranno innocenti.
usul.
La mia idea di democrazia non vive di certo in Italia.
Tuttavia, chi ci governa sa per certo che il 90% degli italiani ha solo un desiderio: Farsi un week-end magari in montagna o al mare! Tutto il resto non conta, non interessa.
Solo ora, che la crisi sta entrando in tutte le case, ci si rende conto che la corda sta per spezzarsi… Per fortuna che la crisi è per tutti. Cosi, forse, saremo più attenti a quello che ci preparano i nostri politici.
A tuo dire, usul, in Sicilia si stava meglio quando c’era la mafia?
Oh.. buona questa, in Sicilia c’è la mafia!! non è mai finita!! Forse se ne parla di meno, non vengono riportate notizie, ma proprio in questi periodi di “pax apparente” che la mafia-politica diventa forte, potente, ricca. Chiediamolo ad un piccolo esercente di Palermo (il popolino), vediamo cosa ci racconta.. in privato però, altrimenti si rischia l’osso del collo. Questa è paura, non ignoranza.
La storia ci insegna che lo strumento religioso fa sempre un certo effetto sui popoli, ed è qui che entrano in ballo i capitalisti.
La chiesa=macchina per fa soldi, per attirare fedeli ha creato 1000 madonne, 3000 beati, 10000 santi.
L’Islam, crea ad hoc credenze che superano la pazzia, intanto gli sceicchi comprano diamanti per fare un regalo alla concubina di turno, Gheddafi compra azioni della Juve, mentre il nipote di Agnelli spende 3000 euro per trombarsi un trans.
“Una famiglia monoreddito guadagna 800 euro al mese, se tutto va bene”.
Le case farmaceutiche si inventano l’Aviaria, per spillare milioni di euro per il vaccino, che già esiste da tempo..
Chi ricorda Ebola, un virus creato in laboratorio che ogni tanto torna a mietere vittime nelle zone più povere del globo. Tanto per pareggiare i conti dello scarto demografico.
Intanto, Berlusconi va in America è parla al congresso, mentre alla sinistra gli rode..
Ma in tutta questa solfa, a noi poveri mortali, cosa ci viene in tasca?
bruno, se guardi con attenzione, non è il mio dire che “in Sicilia si stava meglio quando c’era la Mafia, ché almeno si lavorava!”; ho citato una frase che corre in Sicilia da quando sono cominciati i grandi processi, per significare come ragiona la gente, cosa non nuova del resto; basta ricordare la fine che fecero i fratelli Bandiera.
Mah… il preservativo mi sembra un toppa troppo leggera per chiudere le falle dei nostri errori.
Io credo che bisognerebbe risolvere il problema alla radice, come dice Alan: distribuire le ricchezze equamente e adottare fonti alternative di energia. Ma si sa che questo non viene fatto per interessi personali di pochi.
Il sistema per desalinizzare l’acqua a basso costo c’è, l’energia solare risolverebbe tanti guai, la medicina potrebbe essere esportata nei paesi poveri senza danno per quelli ricchi, eppure tutto questo non si fa. E se il signolo ci prova o deve scendere a forti compromessi, oppure non viene bloccato in partenza.
Credo che i popoli occidentali sarebbero disposti a rinunciare a parte del loro benessere, per alleviare i paesi poveri, e non per arricchire i soliti noti, ma finché il potere è in mano ai seguaci del dio denaro, cosa possiamo fare?
Io non vedo vie d’uscita. La violenza non mi piace, quindi spero che la Natura faccia il suo corso, si ribelli e ci metta in ginocchio, tutti.
Solo attraverso la distruzione si può ricostruire con un bagaglio di consapevolezza maggiore.
Alessandra wrote:”Io non vedo vie d’uscita. La violenza non mi piace, quindi spero che la Natura faccia il suo corso, si ribelli e ci metta in ginocchio, tutti”.
Anche i bambini?
Prima di azzerare tutto, sarebbe opportuno azzerare chi rovina il mondo a scopo di lucro.
Credimi, non sono molti, si farebbe prima e con molte vite salvate.
Bruno caro, io di bambini ne ho tre e temo più per la loro vita futura che per la loro morte. Lo stesso vale per me.
Ho però fede in Dio e spero davvero che prima di sacrificare altri innocenti, faccia Giustizia verso chi distrugge il mondo, come dici tu.
un abbraccio sincero ai tuoi pargoli.
Un saluto a tutti. L’opinione che sto per esprimere nei confronti della sovrappopolazione mondiale è cruda e semplice dato che mi sono avvicinato all’argomento solo da pochi mesi però data la mia età penso di essere più che coinvolto nel problema. Come gia citato dall’ autore di questo argomento siamo gia tanti su questo pianeta e il numero è in costante aumento progressivo ed esponenziale. In pochi anni è probabile che oltrepasseremo il limite concessoci dalla nostra terra. Leggendo le parole che seguono provate a pensare come semplici esseri umani e non come macchine socialmente evolute e manipolate dal “sistema” che ci comanda come burattini, perchè è proprio con i nostri istinti primordiali che dovremo fare i conti. Se torniamo a ritroso nel tempo possiamo benissimo ricordare come guerre ed epidemie abbiano flagellato la popolazione mondiale nel corso dei secoli. Eventi terribili che di sicuro preferiremmo dimenticare ma che in fondo sono serviti a mantenere, in qualche senso, l’equilibrio tra la quantità di persone che abitavano il pianeta e le risorse che esso ci concedeva. Col tempo questo equilibrio si è sbilanciato a sfavore del nostro pianeta innescando un processo che credo oramai inreversibile. STIAMO DISTRUGGENDO LA NOSTRA STESSA CASA; STIAMO DISTRUGGENDO LA TERRA!!! Inconsciamente, nel più generale menefreghismo, corriamo come pazzi verso il grande RESET. Il momento in cui quello che il pianeta ci concede, piu quello che ingiustamente ci prendiamo, non basteranno piu per tutti. Si arriverà al punto in cui abbandoneremo principi morali, umanitari, di pace e democrazia per far fronte alla nostra vera natura di esseri umani avidi e affamati, pronti ad uccidere i propri simili pur di sopravvivere. Del resto è quello che abbiamo sempre fatto da quando abbiamo imparato a sfruttare, più degli altri esseri viventi, il dono della ragione. Che sia per l’ energia, o per la semplicissima fame, si arriverà a breve al collasso totale di tutto quello che noi chiamiamo mondo e vita. Ed io, come migliardi di altre persone, prima e dopo la mia generazione, dobbiamo muoverci il più in fretta possibile per trovare una soluzione, o come minimo prepararci ad affrontare, questo problema oramai imminente. E di sicuro la soluzione sarà drastica quanto la situazione. E’ difficile accettarlo cosi a freddo perchè, chi veramente comanda il pianeta, trae grossissimi profitti dal tenerci lontani dalla verità, dandoci l’illusione che tutto vada bene. Ma in molti sappiamo che non è cosi (perchè loro i bunker a km di profondità gli hanno già pronti da tempo). In sostanza qualcuno dovrà morire per far si che altri vivano. Però non voglio continuare perchè potrebbe essere oltremodo compromettente. Ognuno pensi quello che vuole, però non ignorate la verità. Fatto stà che molto presto dovremo fare i conti con questa cruda realtà che noi stessi umani ci siamo creati. E di sicuro non scenderà nessun Dio dal cielo a darci una mano.
MORS TUA, VITA MEA.
F.J.A.