Un lieve ansimare che gradatamente si fa più intenso, il movimento di due corpi vicini che si uniscono e il sorriso sul volto di lei ad occhi chiusi che prova piacere per quell’emozione calda e avvolgente, che fa da contraltare al viso serio e concentrato di lui che spinge forte il suo bacino verso lei perché sente suo ciò che ha conquistato.
Questa è l’immagine che ogni uomo deve stamparsi nella mente, quando pensa alla propria donna che si è concessa ad altri, cioè l’idea precisa che lui, arrivato dopo, non esiste in quel quadretto. E’ lui l’estraneo, il terzo incomodo, mentre lei assaggia e si fa assaggiare da un altro. Lei non gode di te, non sente te, non vive per te. E’ tutta solamente per l’altro. E ciò per chiunque lei abbia accolto (senti il suono della parola) nel suo letto, perché lei desiderava darsi all’altro, che a quel tempo non era “un altro” ma era LUI.
E quindi tu Uomo chi sei ? Come potrai crederle quando ti dice che ti ama con lo stesso vile sorriso stampato in volto ? Come potrai ascoltare una menzogna e crederla verità ?
Sei uno stolto, adulato dalle parole della tua lei che SOLO ORA è tua, ma che non ha esitato un solo secondo ad essere anche di ALTRI.
Sei hai rispetto per te stesso, se ancora pensi di contare qualcosa, non nascondere la testa sotto la sabbia come uno struzzo. Sei un Uomo, ricordatelo! Al contrario vai su internet, cerca immagini che ti possano mostrare con estrema lucidità ciò che è stato e che non si cancella. Con la tua mente, costruisci la scena in cui la tua donna urlava grondante di piacere sotto l’azione virile di un maschio che era lì solo per goderne.
Guarda con la tua mente i sorrisi tra di loro, e l’intesa, e i baci, e il loro guardarsi i corpi e trarne altro piacere.
In una sola parola, VEDI CIO’ CHE ESISTE e che tutti vorrebbero NASCONDERE.
Perché tutti, ma proprio tutti, non vogliono che tu veda la verità. E sei proprio tu il primo che non vuoi vederla, sciocco impaurito coniglio ! E a darti man forte anche la “tua” (ridiamoci sopra) donna, la quale parla di sentimenti come se la sua relazione precedente fosse stata qualcosa di platonico e immateriale…
Stai lontano anche da quella massa di psicosomari che per soldi veicolano bugie su bugie, perché proprio loro sono i primi a volerti mettere il paraocchi e questo perché tu invece ci vedi benissimo ! Parlano di potenziali “patologie” che dovresti curare, in quanto tu vedi bianco il bianco e vedi nero il nero, e invece loro ti curano in modo che il bianco diventi nero e il nero sia il bianco. Così “stai meglio”…. BUFFONI IPOCRITI, degni figli di Giuda!
A questo punto, caro Uomo, se tu vedi con chiarezza l’indegnità e l’impudicizia della donna che hai accanto, non ti resta che vergognarti per ciò che eri diventato, sottomesso a lei e pusillanime, che per darti forza attaccavi gli altri uomini che invece volevano farti ammettere la realtà.
Ora non ti resta che essere davvero Uomo, con forza e saggezza, e mai aggressività.
Se puoi salutare questa donna, dille addio. Fallo con calma e sicurezza, e spiegale che per te una donna deve essere un esempio di purezza e non una squallida concubina dei molti.
Se invece non puoi salutarla, toglile ogni certezza del legame che lei ha creato. Disse un tempo il saggio Ogami apostrofando la donna impura: “così come tu non puoi darmi la certezza del tuo passato, così oggi io non ti do la certezza del tuo futuro”. Inizia il tuo gioco, cercati altre compagne per le tue notti perché la donna che hai accanto, mai stata “tua”, non sia l’ultima della tua vita. Privala della possibilità di dire: “questo è il mio uomo”. Perché lei non ha il diritto di avere nessuno.
Ecco l’ennesimo esempio perpetrato dal fu Atto Igami. Ammettiamo per un momento che tu abbia ragione, in questo schema di pensiero manca un elemento fondamentale che fa cadere tutto il palco: Perchè tutto questo dovrebbe valere esclusivamente per le donne? Non dovrebbe essere parimenti vero per gli uomini?
Quando si persegue un ideale, Perchè mi sembra da come viene posto, questo sia un ideale più che un opinione, allora dovrebbe entrare anche l’elemento dell’ASSOLUTEZZA, quindi non ci dovrebbe essere il peso spostato completamente verso un genere piuttosto che un altro. Questo assunto, ammettendo che sia condivisibile, dovrebbe essere valido sia per gli uomini, che per le donne. Qui c’è troppo accanimento verso il genere femminile, senza un buon motivo. Il fatto che una singola storia d’amore vada male non significa che allora tutte le donne siano impudiche e chissà cos’altro, poichè conta molto anche l’EDUCAZIONE che è stata ricevuta: quindi bisogna fare attenzione alle persone…
Con le quali si ha a che fare, non se è uomo o donna. Oltretutto non capisco Perchè la donna debba essere giudicata impudica, e l’uomo parimenti non possa essere giudicato putta***re: secondo chi scrive, se per assurdo tutte donne del mondo fossero vergini, io in quanto uomo potrei farmele, tutte finché ho ossigeno nei polmoni, ma non verrei considerato un impudico o un putt****re, mentre la donna che ha un pregresso sessuale chissà quali maledizioni si porta dietro. Ma vi sembra possibile?
Grazie Gabriele per il tuo contributo.
Come sempre si vede che credi in quello che dici.
Come ho già ampiamente scritto ad altre donne, io parlo da uomo e non ho l’obbligo di fare un manuale della par condicio.
Peraltro io non credo nella par condicio su questo genere di cose, essendo un individuo senziente e libero, ho il diritto di non pensare come vorrebbero impormi.
Se per legge esiste una parità assoluta tra uomo e donna (che guarda caso finisce quando è l’uomo a chiedere l’affidamento dei figli dopo il divorzio…. ma tu guarda), ciò non significa che io debba PENSARE come dice la nostra legge.
Infatti io penso diverso. Mi comporto come la legge stabilisce, ma penso in modo diverso.
E ho diritto di esprimere il mio dissenso sociale nel modo in cui credo opportuno.
Tu giustamente proteggi le donne che tanto apprezzi. Spero che non ne rimarrai deluso o avrai agito “per loro conto” senza avvedertene.
Peraltro come una mia conoscente osservava, le parole hanno un peso specifico.
Ad esempio tu hai usato la parola “puttaniere” per l’uomo che fa il maschile di “puttana”.
In realtà per par condicio dovrebbe essere “puttano”, perché in qualche modo la parola “puttaniere” suggerisce una qualche forma di supremazia o di pregio (grande scopatore). Puttano invece esprime il senso della passività di essere utilizzato come oggetto per il piacere di altri.
Ad ogni modo io NON ho utilizzato la parola “puttana” in tutto il mio scritto. L’unica impudica è la ragazza di cui parlo nella lettera, che nulla ha a che vedere con le lettrici.
Attimo Ogi, questo sentimento che hai non si affievolisce con il fatto che sia tua ora, che ha scelto te, gode di te, sorride con te, e non pensi a lui? Non aumenta la tua austostima e la tua dignità di uomo che una ragazzi ami te e solo te? Non so, forse sarebbe indegno e impudico che lei pensasse a un altro mentre stia con te, ma non lo fa, è tua, e vuole te. Il sentimento che hai sembra essere la conseguenza di una idea del corpo della donna forse un pò materiale (nel senso è mio, è un regalo nuovo che ho scartato io, e ci devo giocare solo io) invece di qualcosa che è parte di un insieme che ti lega alla tua lei. Anch’io tendo a valorare meno positivamente la donna con diversi trascorsi alle spalle, ma non perchè qualcuno abbia goduto del suo corpo, quanto più perchè potrebbe trattarsi di una donna che non si lega, incline a vivere di emozioni, a fare scelte sbagliate, che abbia sofferto e riporta strascichi, che sia tendenzialmente dubbiosa, e magari tutto questo non ti conviene.
“Lei che prova piacere, lei grondante di piacere” ecco è andata con un altro perché uno che ragiona come te manco se fosse il più bono del mondo farebbe venir voglia a una donna di congiungersi carnalmente con lui.
Buongiorno Jesse, grazie per aver dato il tuo contributo.
Riguardo alla tua prima domanda posso dirti che il fatto che la “donna con il passato” attualmente stia solo con me non rappresenta un lenitivo per il dolore di non averla avuta fin da principio.
Come Itto Ogami scrisse a riguardo, l’uomo non VINCE qualcosa perché una donna che si è fatta infilare il cannolo da altri ha deciso di stare solo con quest’uomo. Al contrario, lui perde tutto, e lei guadagna dallo scambio. E’ una mentalità femminile considerare la donna come trofeo da vincere. Al contrario, l’uomo è il trofeo che la donna può vincere se si comporta in un certo modo.
Può darsi che la mia visione della donna sia anche materialistica, ad ogni modo ti assicuro che non creo mentalmente le mie sensazioni su di lei, ma sono interne alla mia sensibilità. Ecco perché a volte deploro chi vuole “spiegarmi” che la gelosia retroattiva è un problema. Io non lo percepisco come tale. (continua)
Inoltre, quando scrivi che considero la donna un regalo che devo scartare solo io… ma dove è l’errore? Deve essere esattamente così !
Se chiedi a molte donne di religione musulmana moderata (non obbligate per capirci) riguardo alla verginità dicono: “ma se non offro questo a mio marito, che altro di me così speciale posso offrire” ?
Infatti la verginità rappresenta questo speciale dono che la donna fa all’uomo che sceglie per la vita (e non lo sceglie a 15 anni, ma magari a 25). Il resto è solo pulsione sessuale, soddisfatta perdendo la propria dignità.
Non credo che una donna che abbia avuto molte relazioni sia MENO incline ad una storia seria. Così come la vergine potrebbe essere anche stronza. Il carattere non segue la condizione fisica, anche se quest’ultima è importante. Al contrario la donna con tanta esperienza potrebbe desiderare di fare il CLEANING e rifarsi la faccia con un compagno. Quello che cerco di evitare a me e ad altri.
Cara nevealsoleinagostochesiscioglie,
se alcune donne prendessero un grande specchio e lo usassero per guardarsi durante l’intimità…. si accorgerebbero che l’espressione “grondante di piacere” da me utilizzata è appropriata per la situazione descritta.
com’è penoso leggere l’ ululare disperato di un uomo che non riesce proprio a farsi desiderare/amare da nessuno. Questa lettera contiene inoltre il palese messaggio di un’ omosessualità faticosamente repressa che finisce per sfociare nell’ odio verso le donne ( cioè il soggetto AVVERSARIO dell’ autore del thread ).