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Lettera pubblicata il 8 Marzo 2021. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ..
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“Vorrà dire che troverò la quadra da me”
Bravo, tanto riesci in tutto! Riuscirai anche a trovare la quadra. Poi torni qui così che anche noi potremo idolatrarti come tutte le persone che gravitano attorno a te.
Wolf, punti 1 e 2.
Attenersi al discorso di essere idolatrato e te ne preoccupi, anzi, te ne crucci? E che possiamo dirti? Ci dispiace. Noi qui siamo abituati a gente che viene per il contrario dei tuoi problemi, non abbiamo esperienza. E direi che personalmente non ho mai incontrato nessuno con i tuoi curiosi problemi.
Contributi seri da proporti non ce ne sono. La tua è una sfortuna che nessuno ti riconoscerà. Devi sopportarla stoicamente. La vita ci mette sempre davanti a prove difficili, ma è così che si diventa uomini, senza interventi chirurgici.
Ciavio.
White Wolf,
è possibile che gran parte dei riscontri che lamenti derivi da una particolare fusione del tuo modo di essere: gradevole fisicamente, capace mentalmente e magari pure accogliente, psichicamente.
se così fosse, potrai fare ben poco per cambiare l’attitudine degli altri nei tuoi confronti.
ho conosciuto un uomo che all’età di 50 anni ne dimostrava 20-25, e un altro che, a 35 anni, dimostrava almeno 10 anni di più. entrambi si lamentavano di come venivano percepiti e trattati dal prossimo: in ambito lavorativo il primo, e amoroso il secondo.
riprendo: “avere sempre tutte queste responsabilità, e nessuno con cui parlarne.” per suggerirti di essere tu a cercarti almeno un punto di riferimento. tutti ne hanno bisogno e possono sentirne la mancanza.
immagino che non ti sarà facile ma, se decidessi d’investire impegno e pazienza, potresti riuscire a trovare qualcuno che ti sia magari anche soltanto un po’ affine, con cui poter avere scambi di opinioni e di esperienze.
Ciao Wolf. Sono una ragazza di 20 anni e sono sempre stata una brava ragazza. Mi rendo conto che l’essere la secchia della classe, quella che ascolta sempre i genitori e non fa nulla di sbagliato non sia paragonabile all’essere “un uomo di successo” come hai detto tu ma in fondo posso capire il rimanere incastrati in un’immagine di te che gli altri vedono ma che nel profondo non senti tua. E’ frustrante e parlarne a volte può essere preso dalle altre persone come ulteriore ostentazione della tua superiorità, come hai visto qui. I miei consigli sono due,
1 continua a mostrarti per come sei, a volte, anche se ci sentiamo ingabbiati, ci spaventa distruggere quell’immagine di perfezione che vedono gli altri ma tu continua a farlo. Mostra le tue debolezze alle persone a cui tieni
2 prova a cambiare ambiente, mi rendo conto che può essere difficile ma potresti provare a conoscere qualcuno di nuovo, qualcuno con cui puoi essere te stesso.
Spero di averti aiutato,
ti auguro…
Parli in modo vago di te.
Ti definisci un uomo di successo, ma cosa intendi per successo? Sei arrivato ad avere quello che volevi, ma cosa volevi? C’è chi dà precedenza al lavoro e ai soldi, ma ha una vita familiare disastrosa, divorzi, figli che, a causa del padre assente, si drogano. E c’è chi, all’opposto, ha rinunciato alla carriera per la famiglia. Per esempio io sono abbastanza soddisfatto, anche se mi piace puntare sempre più in alto, precisamente al cielo. Quindi non dirò mai che ho ottenuto quel che volevo. Quel che vorrei è il mondo, ma contemporaneamente sono grato per avere quel poco che ho. Potevo nascere in un paese povero. E poi ho la salute, quella è fondamentale. Miei ex compagni di scuola ora sono ingegneri ben piazzati, pagati profumatamente e famiglia felice. Avere sempre più soldi non mi cambia la vita perché li reinvesto, è come non averli.
Che lavoro fai? Sei un politico? Un dirigente? Un imprenditore?
La vita privata? Hai una donna? Degli interessi?