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Lettera pubblicata il 11 Novembre 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore anton2007.
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Passerà… Forse dopo anni e se il lui si dimostrerà sempre sincero…altrimenti i dubbi si insinueranno sempre di più e sarà l’inferno che si perpetuerà per sempre.Perciò rifuggiamo da quellli che continuano a mentire, cerchiamo di essre autonome e decise a riprendre una vita più normale, meno destabilizzante anche per il bene dei nostri figli oltre che per la nostra serenità
ciao a tutti sapete come gli dico sempre a mio marito?sei come zio michele o parolisi,non sei piu’ credibile.
Nicole, hai ragione. Bisogna allontanarsi dalle persone che ci hanno tradito ma per guarire dalla ferita narcisistica bisognerebbe staccare anche il cuore…..lavorare su sé stessi per eliminare tutti quegli “attaccamenti emotivi” che ci incatenano…..
Un percorso lungo ma credo sia l’unica strada per ritrovare un pò di pace dentro…
Ciao care amiche virtuali!
e vero..la ferita di un tradimento nn si potra mai chiudere..ti dici:perdonero…e provi..pero torna sempre nella mente..e quando torna tornano a sanguinare le ferite..come se fossero fresche..sono diventata una donna insicura…e nn solo..questa insicureza si rifletta anche nelle piccole cose.Mi prende la rabbia a ciel sereno…e penso che la fiducia nn potro mai ritrovarla..voglio restare da sola oramai..
Raggio, come ti capisco. Anch’io sono diventata una donna insicura: le persone che mi vogliono bene non mi riconoscono più! Però bisogna uscire da questa situazione : io non riuscivo più a controllare la mia emotività. Si sta male. Non so se è stata per incapacità mia, ma io non ce l’ho fatta a perdonare. La rabbia arrivava nei momenti più strani e non riuscivo a controllarla. Non era vita…non si può portare avanti un rapporto in quelle condizioni.
Ripeto, forse sono io che ho fallito (beh…a dire il vero il mio ex non ha fatto molto per aiutarmi ad uscire dall’incubo in cui LUI mi aveva messo) ma porse ora, avendolo lasciato, avrò modo di rifarmi una vita…. Lo spero tanto…. davvero….
Un abbraccio virtuale a tutte quelle che soffrono.
E’ brutta l’insicurezza che ti crea. Insicurezza su tutto, non ci si fida nemmeno più delle proprie opinioni, decisioni, sensazioni. Ogni cosa viene messa in discussione, ogni cosa diventa motivo di crisi…ci si sente incapaci di prendere decisioni giuste. Non mi fido nemmeno più delle persone, mi aspetto fregature in ogni momento. Non mi fido nemmeno più di me stessa: mi credevo diversa, forte, combattiva e mi ritrovo ad essere l’ombra di quello che mi ricordo. Ho perso molto della mia vitalità e voglia di fare, non mi espongo più così tanto, non mi butto più a pesce sulle cose, le devo sventrare, ci devo ragionare sopra, creare scenari di vario tipo aprendo un varco enorme per la confusione. Tremendo. Non immaginavo che un tradimento avesse questo tipo di impatto su tutto. Ma a questi cosa glie ne frega?!? per loro bastano due coccole, un “ti amo” e pensano che si torni a fidarsi…poco importa le tonnellate di bugie, poco importano se ogni volta che si fa l’amore ci sia l’immagine schifosa di loro due, poco importa se mi contorco nei dubbi (vorrà me? amerà me? ha scelto me o si sta accontentando perchè è stato scaricato? e così via…) anche dopo molto tempo. peggio ancora: il mio idiota è un informatico…io sono come uno dei suoi programmi, mette una virgola qua, un’altra parola là e il programma dovrebbe funzionare. no, non funziona così. ma tanto a che serve parlarne, mi sento sempre dire le stesse cose…e in più l’ultima chicca è stata che IO non gli sto vicino…IO!!!! e quando avevo bisogno di lui dove ca…o era?? ah già…nei cessi dell’ufficio con lei a giocare al dottore o a ignorare le mie richieste d’aiuto perchè sono una rompiscatole… vomito.
Invece tutto che dici kia mi ritrovo in me stessa..nn ho fatto che illudermi pensando che un giorno si potrano affievolare sti sentimenti..purtroppo tornano con la stessa intensita..e divento consapevole che questa nn e piu vita..anzi..il sentimento di frustrazione e piu intenso..diventa devastante..e mi chiedo ma chi me lo fa fare..basta provare…ho falito la prova
Kia, se ti avessi qui ti abbraccerei e….condividerei questa lacrimuccia che sta scendendo dopo averti letto.
Purtroppo quello che scrivi è ancora troppo vivo dentro di me. Vorrei addormentarmi e svegliarmi fra qualche anno. Un caro saluto
in più riprese ma quasi di seguito ho letto per intero questo thread, che considero il più bello e interessante per me di tutto il forum, l’esempio più calzante di quanto di buono esso può offrire.
l’ho fatto perchè in un lontano passato ho subito anch’io non uno ma più tradimenti, dai quali sono uscita rafforzata ma dopo aver patito tantissimo, come tutti quelli che qui hanno raccontato le loro storie.
credo di aver patito per quanto segue, se può essere d’aiuto per qualcuno a meglio comprendere l’evento e ad uscirne più rapidamente:
1) la ferita è innanzitutto narcisistica, e da questa si dovrebbe poter uscire abbastanza facilmente, magari con il supporto di qualche seduta di terapia psicologica; non è sempre causa del/la tradito/a se il fattaccio avviene…
2) fa male il concetto, peraltro abbastanza corretto, che chi ama non tradisce, ma a questo si dovrebbero apportare alcune correzioni:
– si può tradire per l’incapacità di dominare il proprio istinto sessuale, e in questo gli uomini sono stati finora favoriti da una morale collettiva ingiustamente complice; questa è anche essenzialmente la ragione per cui in seguito, quando scoperti, tendono a minimizzare e/o a rifiutarsi di dare spiegazioni;
– si può farlo per insoddisfazione nella relazione di coppia, e in tal caso sarebbe bene che anche il/la tradito/a si facesse un proprio accurato esame di coscienza, con l’intento di migliorare l’insieme della vita in comune, spesso soprattutto per quanto riguarda il sesso;
3) infine, a parte le altre infinite singole motivazioni, a volte persino inconsce, che possono portare a tradire, si può cadere nella trappola di scindere l’amore dal sesso; cosa che può capitare quando non si è più innamorati ma si può ugualmente amare in modo profondo il/la partner e la famiglia.
le reazioni di chi ha subito l’offesa possono delinearsi a grandi linee come segue:
a) non si accetta la ferita narcisistica e si chiude il rapporto immediatamente – cosa che avviene più facilmente se la persona ferita non è più innamorata del traditore/trice o è in grado di riprendere, psichicamente ed economicamente, a guardare al futuro come single.
b) si decide, essendo ancora innamorati, di proseguire l’unione, anche per amore degli eventuali figli. nel far questo, però, si deve essere in grado di mettere una pietra sopra l’infausto evento a tempi brevi e non pensarci più, nè rinvangarlo ad ogni piè sospinto.
c) se così non fosse, per temperamento, anche se ancora innamorati, meglio chiudere subito la partita e non trascinare se stessi e i propri cari in un’agonia senza fine.
d) in ultimo, si può anche proseguire la vita in comune, a beneficio dei figli, ritenendosi entrambi svincolati da obblighi reciproci a livello personale; questa versione è spesso ottimale, se i coniugi sanno essere entrambi corretti, rispettosi, liberi e soddisfatti nei propri spazi.
segue…
…
alcune osservazioni conclusive:
1) il tradimento è più comune e frequente di quanto si possa pensare: bisognerebbe riuscire a dargli meno peso e a non consentirgli di rovinare unioni altrimenti solide e consolidate;
2) valutare in modo diverso la “scappatella” di una botta e via o di qualche mese, rispetto a una relazione che si è prolungata nel tempo, decidendo il peso che le due diverse versioni possono avere sul proprio vissuto di coppia;
2) è importante, dopo l’evento e dopo averne comprese le principali ragioni, riesaminare la personalità del/la traditore/trice, aggiustando l’opinione che si ha di lui/lei: vedere quali restano i suoi pregi, ora che si è scoperto questo suo grande difetto, e trarre le debite conclusioni dal bilancio; non è detto che la persona sia del tutto negativa soltanto perchè ha commesso un errore.
3) considerare quanto il/la traditore/trice è disposto ad ammettere e a spiegare il proprio gesto ma soprattutto l’impegno e la costanza che è disposto ad investire per rimediarvi.
mi sembra di aver notato in questo thread che gli uomini, passato il primo momento destabilizzante, riescono a riprendersi e a continuare quasi sempre il loro percorso di coppia. questo può significare che le donne continuano ad investire troppo di loro stesse nella relazione e di conseguenza restano maggiormente traumatizzate dalla ferita loro inferta, senza contare le ragioni economiche che ancora le possono rendere eccessivamente dipendenti. sarebbe sempre utile per loro che non si annullassero più del necessario nella cura dell’uomo prescelto e della famiglia. amare è giusto e stupendo ma senza giungere alla simbiosi, che poi lascia stroncati quando qualcosa nell’unione va storto…
ma soprattutto, credo, valutare correttamente e attentamente, nero su bianco, i reali pro e contro di una scelta a favore o in scissione del rapporto e poi attenervisi nei tempi più rapidi possibili. evitare quindi di trascinarsi a rimorchio di motivazioni nebulose, che rendono incapaci di prendere una decisione.
sono rarissime le famiglie alla “mulino bianco”: tutte hanno qualche guaio con cui convivere. è deleterio immaginare che l’aura magica dell’innamoramento duri per sempre in entrambi i partner e spesso è utile anche prendere coscienza di quello che si preferiva evitare di vedere. tutti a tratti possono zoppicare e far fatica a proseguire sulla retta via. è in quei momenti che si deve cercare maggiormente di essere d’aiuto.
spero di essere stata utile a chiarire almeno qualche aspetto, a suo tempo condiviso, di questa tristissima esperienza, che resta comunque maledettamente umana, anche per chi tradisce, che non sempre lo fa a cuor leggero…