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La sofferenza di un tradimento

di anton2007
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Novembre 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 552 commenti

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  1. 411
    Silvy -

    ciao Maria, ho letto il tuo messaggio nell’ennesima notte insonne. In attesa di tue notizie ti auguro buon anno.

  2. 412
    Milleluci -

    Grazie Stella per le tue sagge parole. Hai ragione soprattutto quando scrivi che lui ha dimostrato di non saper vivere le relazioni e i sentimenti. Sarà forse che lui era un uomo ancora destabilizzato da una separazione ma io credo che l’onesta e il rispetto per gli altri prescindano da un malessere proprio e siano invece qualità del carattere di una persona.
    Hai ragione: lui non è riuscito a ridarmi il senso a ciò che io ho creduto di vivere. Da sola non averi potuto trovarlo.
    Hai ragione: lo shock non l’ho rielaborato. Mi sono fatta anche aiutare da una psicologa che in qualche modo mi suggeriva di allontanarmi da lui. Io voglio voltare pagina ma dentro mi rimane una rabbia che avvelena il mio quotidiano. Sai, dicono che la rabbia sia un’ombra creata da una parte di noi. Ecco, io vorrei capire perché non riesco a superare la collera e il rancore che ho. Passo tutte le mie giornate a rimuginare, riflettere, considerare un’ipotesi di soluzione. Non ce la faccio più. So che dovrò avere pazienza ed aspettare che il tempo passi, ma io sto davvero ancora molto male. Sono 10 giorni che non lo sento e non lo vedo dalla vigilia di Natale. E’ presto, lo so, ma non so più cosa fare. Sì, cerco di tenermi impegnata ma la testa è sempre altrove.
    Cmq sono contenta di quello che mi hai scritto. Grazie di cuore. Se hai altri consigli….. Buona notte.
    Luce

  3. 413
    Luna -

    Ciao ragazze, probabilmente sono arrivata ad una conclusione, deciso di mollare, non riesco piu’ ad andare avanti cosi. Voglio riuscire a pensare a me stessa, merito molto di piu’ basta inganni, menzogne ed egoismo voglio riuscire a pensare a me e ai mie splendidi bimbi.
    Sara’molto difficile, il tutto mi spaventa ma la cosa che piu’ mi fa paura è il dolore che proveranno i miei piccoli grandi amori, loro non c’entrano niente ma soffriranno tantissimo. Sono tutta la mia vita e ho sempre detto che li avrei protetti sempre e adesso daro’a loro una grande sofferenza.
    Ringrazio tutte per le belle parole, per Stella sono stata dalla spicologa , ma per problemi economici o dovuto smettere , ma lei è molto carina mi chiama e mi ha dato anche la sua mail se dovessi aver bisogno.
    A presto un abbraccio Luna.

  4. 414
    sarah -

    luna i tuoi bimbi avrebbero comunque sofferto il tuo malessere sarebbe trapelato, io credo che tu abbia preso la decisione più giusta e ricordati che non sei tu a dare questo dolore ai tuoi figli ma colui che ha rovinato tutto!

  5. 415
    Milleluci -

    Ciao Luna. Scusa se mi permetto di intervenire ma ho letto quello che hai scritto e credo che in una situazione di totale smarrimento sia forse necessario fermarsi un attimo e ponderare bene la situazione prima di prendere decisioni affrettate, che al momento sembrano le uniche percorribili. . Vorrei portarti la mia esperienza. Anch’io sono stata tradita da mio marito e quindi conosco bene il tunnel della disperazione. La delusione, la rabbia, le notti insonni….ogni punto di riferimento che viene a mancare. L’autostima che scema. Anch’io ho pensato più volte di mollare tutto, di lasciare mio marito o di chiedergli di andarsene lui da casa. E in qualche momento di rabbia gliel’ho anche chiesto. Stavo troppo male e desideravo tanto smettere di soffrire una volta per tutte. Ma poi, ripensandoci bene, ho capito che non potevo permettere che a pagare per gli errori di mio marito fossero anche i miei figli. Mio marito è un pessimo marito ma sa essere anche un buon padre. I miei figli avevano e tutt’ora hanno bisogno di me e del loro padre. Non volevo vederli soffrire più di quanto già soffrivano per aver assistito a qualche discussione pesante tra me e mio marito. Ovviamente certe cose trapelavano. Conosco figli di amiche che hanno scelto loro malgrado la via della separazione. Sono delle vere tragedie. Non volevo far vivere le medesime sofferenze e dispiaceri anche ai miei figli (il maggiore poi è un bimbo molto sensibile). Dal punto di vista economico avremmo anche potuto affrontare una separazione, certo, non senza problemi, ma anche in questo caso i figli avrebbero comunque subito un cambio di status. Non lo ritenevo giusto. Capii che potevo tranquillamente iniziare a pensare a me stessa restando in casa e staccandomi pian piano da mio marito. Misi l’orgoglio da parte (non senza fatica) e capii che forse questo sarebbe stato il modo più corretto per riprendere in mano la mia vita. Difficoltoso e complicato, ma io credo che non serva scappare per staccarsi da una persona. Quantomeno io ci ho provato. Una sorta di sottile rivincita. Sono rimasta, nonostante tutto, nonostante un marito che non amo più. Mi sono pian piano allontanata da lui, pur mantenendo un rapporto civile di convivenza ma senza più scenate, senza più chiedergli niente che non fosse per i figli. Con la morte nel cuore ogni volta che il pensiero va al tradimento o quando ritornano i rigurgiti di rabbia e i momenti di malinconia. Però credo (anzi, ne sono sicura) di essere così riuscita in qualche modo a tutelare i miei figli.
    Nel frattempo loro stanno crescendo e domani chi lo sa, si vedrà. Io ho iniziato ad avere una vita mia ma l’ironia della sorte e un destino crudele mi hanno riportato al punto di partenza……. ma questa è un’altra storia. Un abbraccio.
    Luce

  6. 416
    sarah -

    luna non sta pigliando decisioni affrettate e poi cosa credi?non hai vinto tu ma tuo marito, ha la sua sicurezza e potrà andarsi a sbattere chiunque voglia,meglio di così scusa, gli hai dato quello che voleva su un piatto d’argento e poi non è vero che è automatico che figli di separati poi vivono delle vite orribili,conosco miei amici, figli di separati che hanno tirato un sospiro di sollievo quando il padre è andato via,non ne potevano più di grida, di discussioni o comunque di quella sensazione di quiete prima della tempesta,non sopportavano vedere il loro padre uscire di casa,crescendo hanno capito la situazione e cosa succedeva e sinceramente uno può anche far finta di fare il buon padre ma cosa può insegnare ai figli?quali valori?la puttaneria?
    LUNA fai benissimo i figli cresceranno col tuo amore e te ne saranno grati e tu potrai allontanarti da quel dolore che ti uccide minuto per minuto,la tua serenità è importante quanto quella dei tuoi figli e ti aiuterà,vai avanti!Buona fortuna.

  7. 417
    Milleluci -

    Ciao Sarah
    Premesso che:
    a) la mia esperienza rappresenta una possibile soluzione temporanea e non l’unica risoluzione ad un problema grave come quello di un tradimento coniugale
    b) in un tradimento non esistono vincitori o vinti ma ci sono solo perdenti.
    c) nel caso esistano gravi conflitti tra i coniugi, se non c’è alcuna possibilità di una convivenza pseudo-civile e di collaborazione, se le discussioni e le tensioni superano il limite consentito e sfociano in vere e proprie violenze anche solo verbali, allora è consigliabile vagliare attentamente una separazione. Bisogna avere ben chiaro però che non sempre si ritrova la propria serenità dopo una separazione, specie se consideriamo che i problemi relativi alla gestione quotidiana dei figli/casa ecc. aumentano. In un momento dove siamo provati già troppo provati dal dolore, tutto si complica.
    d)esistono tradimenti e tradimenti, nel senso che un buon padre o una buona madre possono vivere un momento particolare di debolezza e “tradire” il proprio coniuge. Ogni caso è una caso a sé, deve essere contestualizzato e non si può generalizzare.
    Fatte queste premesse io credo (ma è un’opinione del tutto personale) che il tradimento sia una problema che non trovi necessariamente la propria soluzione in una separazione fra coniugi. Ci vuole molta, tanta maturità, la capacità di mantenere una lucidità che ci consenta di non farsi accecare dalla rabbia.
    Vero è che, per quanto mi riguarda, io non sono riuscita e non riesco ancora a superare il mio fallimento. E’ un lavoro duro e faticoso che purtroppo devo fare da sola.
    Luce

  8. 418
    kia -

    Se posso aggiungere la mia…da figlia di genitori separati concordo con Sarah. Quando si sono separati i miei è stato un sospiro di sollievo, una liberazione. L’atmosfera in casa era sempre sul chi va là, in attesa dell’ennesimo scoppio. E poi si capiva che non c’era nulla da salvare e che convivevano per noi figlie, fa forse più male questo che vedere i genitori in due case diverse.
    Lui vincerebbe sì, alla fine mantiene la facciata e si potrebbe sentire in diritto di gestirsi come crede. Meglio allora separarsi e ricominciare, avere il diritto di tornare ad essere felici, che sia partendo dai figli o che sia anche partendo da un nuovo legame, quando il momento sarà quello giusto.
    Milleluci, per tante cose mi ritrovo nelle tue emozioni. Per quanto per me sia passato un anno quasi, ammetto che il dolore e la sconfitta si fa sentire sempre. per non parlare della rabbia che a cicli gli riverso ancora addosso…perchè poi alla fine la “vera verità” non la saprò mai, posso solo ipotizzare, dalle poche parole che gli ho strappato, che il legame tra loro due non si è interrotto quando ho scoperto tutto, ma è andato avanti ancora per un po’, chiudendosi probabilmente per una “gestione difficile” della cosa (abitano in due città diverse, lontane…lavorano assieme e lei chiedeva anche incontri a casa sua…ingestibile dopo la mia scoperta). Quindi per ora aspetto, e cerco di capire cosa voglio. non credo più che sarà l’uomo della mia vita, del resto sarei una folle se pensassi di progettare un futuro con un uomo che ha questi momenti di delirio da superganzo…lui promette, dice che mi ama, che non succederà più, che è migliore, che è cambiato (dette anche prima del fattaccio)…le solite cose che tutte ci siamo sentite dire…chi ci crede più. mi ha chiesto una possibilità e gliela sto dando, più per lui che per me. devo arrivare a capire che in fondo al mio cuore questa relazione è morta a marzo dell’anno scorso, insieme a tutte le speranze e i sogni.

  9. 419
    Milleluci -

    Ciao Kia. Come ho già scritto, se in una coppia non si riesce a salvare nemmeno un minimo di rapporto civile allora è meglio separarsi. Già. Ma come fare a vivere un rapporto “civile” con chi ci ha fatto del male e ci ha ferito profondamente? E perché dovremmo farlo? Io credo ci siano molteplici risposte. Non è facile assimilare e poi smaltire un simile torto. Il tradimento è qualcosa di terribile, tanto che in guerra viene punito con la morte…C’è la Corte Marziale e dovremmo riflettere molto su questo aspetto.
    Nella realtà, invece, accade che è chi subisce un tradimento che vede morire una parte di sé.
    Però, ad onor del vero, dobbiamo ammettere che in un passato molto recente l’uomo dei paesi nostri poteva sfogare i propri pruriti nelle cosiddette Case Chiuse. E le donne cosa facevano? C’era chi tollerava per quieto vivere e chi si disperava. Non credo sia cambiato molto da allora. Ci sarebbe molto da dire.
    Cara Kia, ogni storia fa capo sé. Per quello che mi riguarda sto vivendo una situazione molto particolare, talmente singolare da non riuscirne a parlare liberamente in un forum come questo. Ad ogni modo anch’io sono vittima di un tradimento. Anche nel mio caso il fedifrago si dichiara ora innamorato di me. Per quanto io stia comunque vivendo una situazione molto particolare, non riesco a credergli. E’ terribile perdere la fiducia in una persona. La relazione si interrompe. La cosa che più mi fa arrabbiare è che lui non mi ha mai raccontato la verità al 100%. Tutto quello che so l’ho dovuto strappare io da lui. Che brutta situazione. Che shock. Sai cosa desidero veramente ora? Vorrei per un attimo non pensarci più. Riuscire a liberarmi da tutti i pensieri, le riflessioni, le paure, le presupposizioni e le congetture varie e stare tranquilla. Vorrei poter staccare la mente dal pensiero ossessivo del suo tradimento. E’ un veleno che fatalmente e per assurdo alimento dentro di me. Non voglio colpevolizzarmi, ma credo che io sola posso e devo gestire i miei pensieri. E allora? Come liberarsi? Al di là dei sogni e delle speranze infrante, io voglio svincolarmi da tutta una serie di emozioni e sentimenti negativi che non mi lasciano mai tranquilla. Ci mediterò su meglio. Per il momento ti abbraccio e ti sollecito a non voler demordere. Distraiti. Cerca di fare qualcosa che ti renda felice. Una piccola cosa. Fallo per te. Devi volerti bene, tu per prima, perché te lo meriti. Poi il resto verrà da solo. Te lo assicuro.
    Ciao. Luce

  10. 420
    kia -

    @milleluci…capisco bene il tuo discorso iniziale e hai ragione, tollerarsi mentre si vive sotto lo stesso tetto, soprattutto dopo un tradimento, è difficilissimo…io forse sono ancora qui perchè io e lui non viviamo assieme, mi domando come avrei reagito se fossimo sposati o conviventi…è stata una tragedia così, figuriamoci in quel caso.
    non conosco la tua storia, e se non ti senti libera di parlare oltre va bene così, non c’è bisogno di aggiungere altro a quello che hai già detto. ma cavolo…alcune tue frasi sembrano scritte da me!!!!! sì è uno shock vero e proprio, e qualcosa muore dentro. anche io sono arrabbiata perchè so che c’è dell’altro, altro che ipotizzo come già accennato, collegando piccoli particolari e alcune frasi…vorrei che lui fosse stato più sincero e che avesse ammesso tutto e subito. ormai a cosa servirebbe? ad aumentare la collera…ed è qui il problema: so che mi sono tenute nascoste altre cose, altre bugie…non c’è ancora chiarezza. non mi sento scelta perchè sono io, perchè sono quella che ama…ma solo per una questione di comodità geografica e di opportunità…l’altra era a sua volta fidanzata…troppo difficile.
    e poi tutti sti ti amo…tutte ste promesse…grandi parole…ci sarebbero altre cose da aggiungere, perchè il lutto che sto vivendo è dettato anche da altri avvenimenti, ma lasciamo stare. anch’io come te vorrei prendere una gomma e cancellare tante cose, magari si potesse. anche questa bruttura che mi accompagna da mesi, questa mancanza di fiducia…il vedere fregature ovunque…non ero così…ero vitale e allegra, positiva, piena di sogni.
    che delusione, che amarezza.

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